Intervista realizzata dal giornalista Daniele Bartocci
Un pianista marchigiano di 40 anni, Maurizio Mariscoli, ha il destino segnato. La sua nuova vita è a Parigi, lontano dalla monotonia di Ancona. La sua nuova vita è la musica, il pianoforte, lontano dal grigiore della provincia che tende a soffocare molti ragazzi che hanno ambizioni artistiche. La sua nuova vita è al Club Rayé, uno dei locali più chic della città. Un cocktail lounge bar di prestigio, nel cuore di Parigi, riconosciuto anche da guide specializzate come una delle attrazioni turistiche migliori della capitale francese in ambito entertainment. Maurizio Mariscoli, in poco meno di due mesi, è riuscito a guadagnarsi la stima dell’ambiente intero.
E’ stato il celebre designer e mecenate newyorkese Kein Cross, fondatore del lifestyle brand La Maison Moderne, ad accorgersi del suo talento e a convocarlo a metà giugno nella capitale francese.
Dopo aver ascoltato alcuni video relativi a un concerto che Maurizio aveva tenuto due mesi prima a Buenos Aires, Mr. Cross ha proposto al pianista italiano di lavorare per il Club Rayé. “Essere pianista a Parigi e riscuotere così tanti attestati di stima mi riempie di gioia – così Maurizio Maurizio – Ritrovarsi in copertina sul Paris Jazz Club Magazine, far parte della prestigiosa rosa di musicisti che daranno vita alla celebre manifestazione parigina ‘Jazz sur la Seine’, accompagnare cantanti di Broadway del calibro di Shugga D. Rosenbloom e Linda Purl. Chi lo avrebbe mai detto. Eppure, tutto questo mi sta accadendo.
➤➤➤ Leggi la nostra Guida Completa per trasferirsi a vivere a Parigi!
Obiettivi futuri? Mi hanno proposto di suonare al World Trade Center di New York, ci sto pensando”. Soltanto la scorsa estate, Mariscoli lavorava come pianista al Kiro Kiro, un ristorante italiano situato a Porto Recanati, nelle Marche, e tre mesi dopo era già a Lampung in Indonesia dove ha insegnato musica in una scuola superiore di Sumatra. Dall’arcipelago indonesiano poi, Mariscoli è sbarcato nella Buenos Aires di Astor Piazzolla, suonando in uno storico club della capitale argentina, La Bohemia Cafe Concert.
Ed è stata la tenacia e l’inesauribile volontà di promuovere, tramite web, i video delle sue live performance che hanno permesso al giovane musicista italiano di far battere il cuore di Parigi, e di lavorare a Parigi. “Sembra un sogno, ma è tutto vero – così Maurizio che non si monta la testa Sono umile e ora più che mai disponibile ad aiutare chi come me, a costo di enormi sacrifici, sogna ancora di trasformare la sua passione per la musica in un lavoro.”