Dal Turkmenistan, arrivando fino in Tanzania, passando per l’Australia, giungendo poi in Camerun, dopo essere passati per Laos, ed ancora Mozambico, Armenia, Burkina Faso, Cina, Russia, fino ad approdare sulle coste soleggiate della Sicilia, Roberta e Fabio raccontano, attraverso parole ed immagini, esperienze significative, incontri casuali e non, persone conosciute, luoghi visitati. Tante le storie narrate, con al centro protagonisti tutti diversi tra loro: dall’albergatore laotiano alla coppia di anziani turkmeni, dall’etologa inglese alla ragazza armena, dall’ex guerriero italiano in Mozambico all’attrice di Pechino, dal suonatore di didgeridoo alla regina del Camerun.
Piccole grandi storie, brevi racconti di viaggio arricchiti da immagini bellissime. “<< Chiede se hai fotografato la Piazza o il Palazzo del Presidente>>. Cosa che in effetti ho fatto, pur sapendo che è rigorosamente proibito. Non potevo perdere l’occasione di fotografare uno dei luoghi più surreali del pianeta. Ashgabat, capitale del Turkmenistan, nel mezzo della distesa piatta e desolata del deserto del Karakum, appare come un miraggio fatto di fontane, aiuole fiorite, palazzi in vetro e marmo bianco e cupole dorate- Una modernità esasperata e artificiale. Così l’ha voluta Saparmyrat Nyazov, detto Turkmenbashi”. Questa è solo una parte di una delle tante storie raccontate nell’e-book, che tratteggiano realtà differenti fra loro, con uno stile narrativo chiaro e scorrevole. Come affermato nella prefazione del libro stesso, la volontà dei due autori è quella di raccontare la storia che si cela dietro un simbolo, la vita che c’è dietro un viso, la regola che c’è dentro il caos, tutto con estrema semplicità.
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