Viera Un’italiana del’23

In un quaderno verde Viera, un’italiana nata nel 1923, ha tenuto appunti e ricordi delle sue esperienze di vita.

La figlia Paola ha voluto trascriverle ed aggiornarle, perché le persone a lei care possano ricevere la testimonianza di una vita, e trarne insegnamento.

Viera. Un’italiana del’23” è un libro dal carattere storico-biografico, che racconta il percorso esistenziale di una donna (la madre dell’autrice) che si è trovata a vivere il periodo più bello della sua esistenza in uno dei momenti più bui e tragici che il nostro Paese ha affrontato.

Una giovane ragazza che ha dovuto far emergere tutta quanta la sua forza per poter garantire a se stessa e alla sua famiglia la sopravvivenza nei drammatici anni della seconda guerra mondiale.

paloa mattioli

Una forza e determinazione che la figlia Paola fa riaffiorare in ogni parola del libro insieme a quell’istintivo senso di bontà che connotava la personalità di sua madre. Una innata vocazione all’aiutare il prossimo, insito nelle persone che abitano il territorio della Romagna, ma ancor più sviluppato nell’anima di una donna che ha dovuto fronteggiare le atrocità del conflitto bellico.

L’importanza del gesto del “donare”, piuttosto che del dono in sé, il valore dei sentimenti vissuti nella loro autentica totalità, così come l’importanza nel rimettersi in gioco ripartendo sempre da zero, sono valori incarnati in molti membri della famiglia dell’autrice e ancor di più nella figura del nonno materno.

Un uomo, Silvestro Bruni, che si è sempre prodigato per garantire alla propria famiglia sicurezza, sia durante il conflitto, cercando di volta in volta rifugi più sicuri, sia durante il dopoguerra tentando di garantire ai suoi cari una certa agiatezza economica.

Sono state svariate le attività imprenditoriali da lui avviate. Attività che hanno offerto un forte contributo alla società del suo tempo.

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