Al Museo Puškin di Mosca si è aperta il 9 giugno 2017 la mostra “Venezia Rinascimento: Tiziano, Tintoretto, Veronese”, promossa dall’Ambasciata d’Italia a Mosca, che si compone di 23 opere provenienti dalle principali istituzioni museali italiane quali le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Pinacoteca Capitolina di Roma e la Pinacoteca Nazionale di Bologna, che sottolinea nuovamente il fortissimo legame che lega Italia e Russia.

L’esposizione, sotto la direzione scientifica di Bernard Aikema, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Verona, è curata, per la parte italiana, dal dott. Thomas Dalla Costa, dottore di ricerca presso l’Università di Verona, specialista di pittura e disegno del Cinquecento veneziano, e per la parte russa dalla dott.ssa Victoria Markova, curatrice di pittura italiana al Museo Puškin e organizzata da MondoMostre, mette in relazione opere religiose per la devozione privata e grandi pale d’altare – genere che la pittura veneziana del XVI secolo ha rivoluzionato – ricordando le varie interpretazioni che i tre protagonisti diedero alle opere di soggetto mitologico, affrontate e interpretate attraverso la chiave della sensualità e del colore.

Tiziano, Tintoretto, Veronese  Museo Puškin di Mosca

L’evento offre al visitatore la possibilità di osservare una selezione dei più importanti capolavori di Tiziano, Tintoretto e Veronese, pittori che maggiormente hanno contribuito a creare la “pittura veneziana” e che, nonostante siano nati in momenti, luoghi e contesti differenti, svilupparono uno stile ed un linguaggio distinto ed allo stesso tempo complementare. Attraverso le opere questo progetto si pone l’obiettivo di mettere in discussione le presunte rivalità tra i maestri, focalizzando invece l’attenzione su similarità e peculiarità del loro stile e linguaggio artistico.

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La Salomè con la testa del Battista di Tiziano, prestata dalla Galleria Doria Pamphilj ed esposta in anteprima all’Ambasciata d’Italia a Mosca, rappresenta una delle opere iconiche in esposizione: il dipinto, riferimento della cultura figurativa veneziana che ha suscitato un grande interesse da parte del pubblico russo, si caratterizza per uno studio cromatico che sembra dar vita alla materia ed il formato scelto dall’artista accentua drammaticità e sensualità.

Accompagnata da un importante catalogo impreziosito dal saluto del Presidente Mattarella e del Presidente Putin, la mostra è nata dal desiderio dell’Ambasciata d’Italia di completare il ciclo di esposizioni sull’arte rinascimentale, iniziato nel 2011, che ha portato in Russia grandi artisti italiani come Mantegna, Giorgione e Bernini, e che hanno avuto uno straordinario successo tra il pubblico tanto da essere annoverate tra le migliori mostre in Russia ed in Europa: “Nei miei 4 anni di Ambasciatore d’Italia a Mosca ho avuto il privilegio di inaugurare mostre straordinarie, la cui realizzazione ha richiesto un impegno e una determinazione fuori dal comune. Mostre che ci hanno però regalato grandissime soddisfazioni, avvicinando migliaia di visitatori russi all’arte italiana. Sono convinto che “Venezia Rinascimento” non sarà da meno. Vorrei quindi che, nel visitare questa bellissima mostra, il pubblico potesse percepire i grandi sforzi e l’enorme passione che vi sono dietro e la potesse quindi sentire come il regalo affettuoso di un Paese amico” ha concluso l’Ambasciatore Ragaglini.

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Tiziano, Tintoretto, Veronese Museo Puškin di Mosca