La libertà di vivere e viaggiare in un furgone

La libertà di viaggiare ed esplorare il mondo stando insieme. È questo l’obiettivo del movimento “vanlife”, termine con cui si indica un nuovo modo di vivere e che ha ispirato una vera e propria community hipster e molto social. Di solito si tratta di coppie che scelgono di abitare in un camper, un van appunto, e di usarlo anche come mezzo per muoversi e viaggiare. Senza dimenticare l’aspetto romantico: la vita di coppia #vanlife invita a vivere con semplicità e attenzione reciproca, concedendosi il lusso di isolarsi dal mondo intero e al tempo stesso di scoprire quel mondo. Una filosofia di vita, dunque, che proprio nell’ultimo periodo sta riscuotendo un crescente successo e attirando sempre più persone.

A raccontare questo nuovo fenomeno ci ha pensato proprio un “vanlifer”, Armando Costantino, regista e filmmaker, che qualche giorno fa ha presentato il primo documentario lungometraggio dedicato a coloro che hanno scelto la vita sulla strada e stanno seguendo le loro passioni. “Vanlifers: ritratto di un stile di vita alternativo”, questo il titolo del film, è stato pubblicato sul canale Youtube di “Westfalia Digital Nomads”, sito web di Armando Costantino e della sua compagna Mel Candea in cui raccontano le loro storie fornendo anche utili consigli per vivere in un furgone e lavorare in remoto. D’altronde chi meglio di loro può spiegarci la vanlife? Pensate che viaggiano a bordo del loro furgone dal 2012, spostandosi di città in città, in Europa e non solo. In questi anni sono stati in più di 20 Paesi e 3 continenti.

E come loro sono ormai tantissime le persone che vivono in furgoni e viaggiano in giro per il mondo. Il film racconta le storie di alcuni di questi vanlifers, tra cui: The Indie Projects, Vandog Traveller, Searching for Sero e Livin4wheel. Cattura le motivazioni dei singoli, delle coppie e delle famiglie nella transizione di ridimensionamento – ed esplorazione – su quattro ruote. Il documentario è stato prodotto in un periodo di tre anni in tutta Europa, dal 2014-2017. «Quando siamo partiti nel 2012, la “vanlife” non esisteva realmente – racconta il regista Armando Costantino -. Durante il nostro viaggio abbiamo incontrato altre persone come noi, sempre fonte di ispirazione. Ho cercato semplicemente di raccontare le loro avventure in un film. Vorrei che questo lungometraggio fosse un riflesso di quanto sia diversa la comunità dei vanlifers. Possibile per chiunque. Se stai sognando la libertà della vita sulla strada, non importa quali siano le tue circostanze». Hanno collaborato e supportato il progetto anche: Serial-Kombi, Webasto, Campervan Culture, Greek Westy and Campervans Magazine.

Per ulteriori informazioni su Westfalia Digital Nomads questo il sito internet:

http://westfaliadigitalnomads.com.