Quante volte abbiamo pensato: “Mollo tutto e vado via! Sì, ma poi? Cosa ci aspetta nel nuovo Paese? Come riusciremo ad ottenere la residenza, a trovare casa e lavoro? Il costo della vita sarà inferiore a quello italiano?” Tutte domande a cui ha cercato di rispondere Francesco Narmenni nel suo ultimo libro “Mollo tutto e vado all’estero”. Cinque anni di raccolta, traduzione e trascrizione semplificata delle leggi di tantissimi Paesi del mondo, oltre che interviste per raccogliere informazioni spesso irreperibili in rete, direttamente da italiani che si sono trasferiti nei diversi Paesi del mondo. Un manuale pratico, basato sull’esperienza diretta dell’autore che cerca di spiegare passo dopo passo come mollare tutto e fuggire all’estero.

mollo tutto

Francesco, da qualche mese è uscito il tuo nuovo libro “Mollo tutto e vado all’estero.” Quando e perché hai deciso di scriverlo?

Qualche anno fa, quando ho deciso di licenziarmi, senza lavorare, avevo valutato la possibilità di trasferirmi definitivamente all’estero, in un luogo dove la vita costasse meno che in Italia. I miei lettori sanno bene che per vivere liberi occorre maneggiare poco denaro, per cui per cinque anni ho cercato il luogo ideale dove trasferirmi e vivere con poco. Per le particolari condizioni favorevoli, ho scelto le isole Canarie, dove ho acquistato casa e cerco di trascorrere soprattutto i mesi freddi dell’anno. Nella mia ricerca ho studiato le leggi e l’economia di moltissimi Paesi, inoltre, aver vissuto in prima persona l’intero processo mi ha fatto comprendere quali difficoltà si possono incontrare. Ho pensato che scrivere un manuale che spiegasse passo-passo come mollare tutto e fuggire all’estero potesse essere d’aiuto a molti degli italiani che in questo particolare momento storico stanno espatriando. “Mollo tutto e vado all’estero” è questo: un manuale pratico, basato sulla mia esperienza, per espatriare con successo.

Com’è strutturato?

La prima parte del libro contiene alcune importanti informazioni di carattere generale sui motivi per cui vogliamo andare all’estero, cosa dobbiamo aspettarci da questa scelta, ma sopratutto come si sceglie la meta perfetta in base al lavoro che vogliamo svolgere, all’economia di quel Paese e al costo della vita. A tal proposito fornisco diversi strumenti per analizzare il Paese di destinazione e capire se ciò che ci hanno raccontato o abbiamo letto sulle pagine di una rivista scandalistica, corrisponde a realtà. Poi vi sono diversi capitoli dedicati alle strategie migliori da seguire per non fallire in questo complicato progetto di cambiamento, seguiti dalla recensione dettagliata di oltre 15 tra i Paesi più interessanti, come Australia, Canada, Inghilterra, Canarie, Caraibi, Costa Rica, Brasile, Nuova Zelanda, Germania, ecc. Si tratta proprio di informazioni di carattere tecnico, quindi come si ottiene la residenza, gli immigrati quali leggi devono rispettare, come trovare un alloggio, qual è il costo della vita rispetto allo stipendio e quali lavori offrono. Infine vi è una sezione dedicata ai pensionati che vogliono espatriare e farsi accreditare la pensione lorda, in modo da vivere con più denaro in luoghi dove la vita costa meno che in Italia.

Quanto lavoro c’è dietro?

Almeno cinque anni di raccolta, traduzione e trascrizione semplificata delle leggi di tantissimi Paesi del mondo, oltre che interviste per raccogliere informazioni spesso irreperibili in rete, direttamente da italiani che si sono trasferiti nei diversi Paesi del mondo. Ho cercato di attenermi completamente alla realtà, adottando un approccio molto lontano dalle esaltanti storie di chi è fuggito in Messico per aprire un chiosco sulla spiaggia, casi molto rari (e spesso fortunati) che non rispecchiano la realtà quotidiana di chi fugge dall’Italia. Purtroppo le statistiche parlano chiaro, l’85% di chi va all’estero torna a casa entro i 3 anni, per cui fallire è molto probabile. Il grosso del lavoro è stato soprattutto reperire informazioni ufficiali e strumenti concreti per evitare a più persone possibili questo fallimento.

Cosa non bisogna assolutamente sottovalutare in un trasferimento all’estero?

Prima ancora di iniziare a progettare la nostra dipartita dall’Italia è bene prendersi un po’ di tempo per chiedersi, in maniera molto sincera, da cosa stiamo scappando. E’ importante capire se la nostra infelicità dipende da fattori esterni o da noi stessi, perché se è il nostro modo di essere a generare lo stato di disagio in cui ci troviamo, allora non vi sarà luogo al mondo dove ricominciare una vita felice; i problemi ci seguiranno ovunque. Il primo passo pratico è visitare il luogo dove vogliamo trasferirci per un periodo abbastanza lungo, preferibilmente non in “alta stagione”, questo per renderci conto di cosa significhi veramente vivere in un luogo e non solo andarci in vacanza. Il massimo lo si ottiene usufruendo di un periodo sabbatico dal nostro attuale lavoro, durante il quale lavorare all’estero per provare sulla propria pelle come sarebbe la vita nella destinazione che sogniamo. Tagliare, dall’oggi al domani, tutti i rapporti con l’Italia e partire alla ricerca di fortuna sarebbe un grave errore, l’emigrazione oggi è molto cambiata e le maggiori possibilità di successo si hanno muovendosi per gradi e con grande cautela.

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Per mollare tutto e partire, ci vuole molto coraggio: qual è il messaggio che hai voluto trasmettere con il tuo libro?

Si tratta principalmente di un messaggio di “allerta”; ho sottolineato ciò che difficilmente si legge sulla stampa ufficiale, ovvero che il trasferimento all’estero è un processo complicato, che richiede preparazione, determinazione e molto coraggio. Da qualche anno a questa parte lo scopo della mia vita è diventato quello di aiutare gli altri a vivere felicemente, per questo motivo ho scritto “Mollo tutto e vado all’estero”, per fornire quelle informazioni pratiche, assolutamente necessarie per riuscire in questo difficile intento. Allo stesso tempo il manuale contiene un messaggio di speranza: se affronti il cambiamento usando un po’ di più di “testa” e un po’ meno di “pancia”, allora le probabilità di successo cresceranno in maniera esponenziale. Sono sempre stato convinto che i sogni siano una cosa estremamente seria, ma che siano destinati a rimanere nel cassetto fintanto che non li si affronta attraverso una strategia precisa e concreta.

Dov’è possibile acquistarlo?

Si trova su Amazon a questo indirizzo “Mollo Tutto e vado all’estero” e in tutte le librerie d’Italia, soprattutto quelle degli aeroporti. Se non fosse presente è sufficiente ordinarlo comunicando al commesso il titolo “Mollo tutto e vado all’estero” di “Francesco Narmenni”, di solito arriva in un paio di giorni.

Nicole Cascione