L’azienda che sognano i giovani
Esprimere il proprio talento in un ambiente di lavoro sereno e collaborativo, in cui gli orari sono flessibili, ci sono benefit e un’apertura alla diversità. È questo l’identikit dell’azienda dei sogni per i giovani lavoratori. A dirlo un’indagine realizzata da The Adecco Group, leader nella selezione del personale, che ha intervistato oltre 3.300 candidati, tra i 18 e i 34 anni, e 240 referenti HR e imprenditori. Dalla ricerca emerge che certo, uno stipendio adeguato e la possibilità di fare carriera rimangono variabili importanti (rispettivamente 34 % e 15%), ma che non sono più fondamentali come una volta, e che al contrario si cerca anche un luogo in cui stare bene prima ancora di una ricca paga.
Purtroppo, però, non sempre i sogni corrispondono alla realtà. Ben 7 intervistati su 10 hanno infatti risposto di non lavorare nell’azienda dei loro sogni. Allo stesso tempo – come si evince dalla grande partecipazione all’indagine – c’è il desiderio di contribuire con i propri suggerimenti ad azioni concrete che possano apportare miglioramenti.
Il punto debole dell’azienda in cui lavorano, per il 30% dei referenti HR, è la carriera bloccata e la scarsa crescita personale. Ciò che la renderebbe perfetta per il 30% dei referenti HR sarebbe la possibilità di poter esprimere il proprio talento, mentre per il 25,5% dei candidati è più importante la possibilità di crescita e di carriera, a cui segue un clima sereno e stipendi adeguati alla mansione. Sentire valorizzate le proprie attitudini personali, infatti, crea un reale beneficio all’azienda e al collaboratore perché significa avere la possibilità di dare e ricevere un contributo di qualità e di valore. Il secondo elemento importante, per tutti, è poter lavorare in un clima aperto e collaborativo (19,7% per i candidati, 20,3% per i referenti HR), mentre la flessibilità sul lavoro sia in termini di orari che di luoghi è maggiormente rilevante per i referenti HR. Per quanto riguarda il tipo di contesto in cui si preferisce lavorare, non ci sono dubbi: l’83,82% degli intervistati ha risposto in un ambiente collaborativo che consenta di lavorare in un clima sereno, mentre solo il 16% è orientato verso un ambiente competitivo che consenta di fare carriera.
L’innovazione e la possibilità di lavorare per un’impresa attenta alla tecnologia e alla digital transformation è fondamentale per il 74% dei giovani. Ben più importanti i benefit per la famiglia (41%), quelli ricreativi (31%) e quelli legati alla salute come screening e visite mediche (25%). Tali azioni di welfare messe in campo dalle aziende sono tanto importanti da condizionare la scelta dell’impresa per cui ci si candida (61%). E poi importante è l’apertura dell’azienda verso la “diversity & inclusion”. Per il 78,67% porta vantaggi in termini di miglioramento del clima interno, della motivazione dei dipendenti e della fidelizzazione, per il 12,78% un miglior posizionamento con gli stakeholder e una miglior reputazione, mentre per l’8,55% nessun vantaggio. In fondo, se ci pensiamo, bastano piccoli accorgimenti per avere un’azienda a misura del lavoratore.