Giornata della lentezza: maggio 2018

Vivere slowly, lentamente, per almeno un giorno. Tutti prima o poi abbiamo bisogno di rallentare, di prenderci una pausa dai ritmi frenetici che accompagnano la nostra vita quotidiana.

Perché fermarsi non sempre vuol dire arrendersi, piuttosto significa procedere con calma riappropriandoci delle nostre individualità e permettendoci di apprezzare le piccole gioie quotidiane.

A ricordarci l’importanza di affrontare la vita con maggiore tranquillità arriva, puntuale come ogni anno, la Giornata della Lentezza che nel 2018 si celebrerà lunedì 7 maggio.

Giunto alla sua tredicesima edizione, l’appuntamento invita tutti, per ventiquattro ore, a fermarsi e a rallentare il ritmo.

Per recuperare le forze e usare meglio le proprie energie, tra meditazione, letture e altre iniziative. Una festa, dunque, da festeggiare con lentezza, la stessa che dà il nome alla manifestazione e da cui trae ispirazione.

In Italia, ma anche all’estero, sono tante le persone che tentano di praticare la lentezza almeno per un giorno, ponendo attenzione a se stessi, agli altri e all’ambiente.

Promotrice della Giornata è l’associazione milanese L’Arte del Vivere con Lentezza che organizza una serie di eventi per dimostrare che in fondo è possibile affrontare con un passo differente la vita di tutti i giorni.

Tanto che per la sua tredicesima edizione ha deciso di attivare a Milano una ZTL: una Zona Tempo Lento. Non solo nel capoluogo lombardo, naturalmente. Molte le città italiane che ogni anno aderiscono alla Giornata della Lentezza con iniziative di vario genere. Obiettivo: disconnettersi dalla rete per connettersi con noi stessi e con gli altri.

Oltre alla Giornata, L’Arte del Vivere con lentezza porta avanti diversi progetti nel corso di tutto l’anno.

Tra questi molto bella è l’iniziativa dei gruppi di lettura in carcere, a Piacenza e Pavia. L’associazione realizza un foglio mensile della Casa Circondariale di Pavia, “Numero Zero”, scritto da una redazione composta da 14 persone detenute con il sostegno del direttore responsabile Bruno Contigiani e dei volontari dell’Arte di Vivere con Lentezza, che incontrano la redazione ogni settimana nella biblioteca del carcere.

Inoltre grazie a una collaborazione con Tempo di Libri, fiera internazionale dell’editoria, e al supporto delle attività di responsabilità sociale di Mediobanca abbiamo avviato I detenuti domandano perché: un percorso ispirato ai quesiti a cui rispondeva Buzzati sul Corriere dei Piccoli.

Dall’Italia all’India, dove da anni l’associazione è attiva con un progetto per migliorare la vita di alcune comunità locali, di famiglie in difficoltà, di scuole che hanno bisogno di tutto: dalle lavagne ai libri di testo fino alle scrivanie.

Proprio in queste settimane, ad esempio, sono state donate 10 biciclette nuove per lavoratrici e lavoratori, che consentono un notevole risparmio sui costi dei trasporti e due macchine per cucire per far intraprendere piccole attività alle donne a casa.

Insomma piccoli passi per un grande progetto. Perché in fondo rallentare può far star bene noi ma soprattutto gli altri.