Decide di provare, prima una esperienza lavorativa come subacqueo visto che lo pratica da molti anni e poi di imbarcarsi per l’Atlantico per tentare il giro del mondo a vela, ma poi rispolvera i vecchi progetti che lo portano a provare un viaggio via terra dal Mexico al sud della Bolivia e ritorno. Il libro è un racconto di un viaggio a tappe deciso di volta in volta per scoprire il più possibile all’interno della persona cominciando dall’esterno, che desidera togliersi il torpore sempre percepito all’interno del sistema. Nei primi passi si parla di mare, poi il ritorno sulla terra con la sempre latente incertezza per i pochi fondi, sono riportati i prezzi, i tragitti, le escursioni, le impressioni, gli stati d’animo, gli incontri, tutto sulla via della curiosità per la scoperta ed il confronto tra diverse realtà.

Il libro si snoda in ventuno capitoli di esperienze e situazioni molto differenti tra loro che hanno il sapore di situazioni quotidiane, generando nell’autore consapevolezze diverse e spesso intuite già nel sistema di vita precedente che poi si plasmano in un insieme che trasforma il tutto quasi in routine la vita di quei giorni. Un libro scritto di puro istinto  e probabilmente con poca cognizione letteraria ma sicuramente vero e forse anche asettico per inseguire l’idea di dare un riferimento realistico per dei confronti. Il primo capitolo fa trasparire forse rabbia e delusione ma anche voglia di cambiamento; il secondo parla di una vera avventura, forse affrontata con un po’ di azzardo, ma con la voglia di dare la classica testata alle regole di un sistema che ormai và troppo stretto al punto di richiedere la decisione di fare qualcosa di speciale per se stessi e poi tutto, puro viaggio zaino in spalla……

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racconto