Tutti i nomi del simbolo “@”nel mondo

È uno dei simboli più usati dagli internauti di tutto il mondo, entrato ormai a far parte del nostro linguaggio quotidiano. Nato come separatore negli indirizzi di posta elettronica, viene oggi utilizzato anche sui social network per rintracciare, comunicare e taggare altri utenti. Stiamo parlando della famosa “@”, la chiocciola come siamo abituati a chiamarla in Italia, ma che altrove acquista nomignoli diversi. Non tutti forse sanno, infatti, che in Danimarca è la “proboscide”(snabel-a), coda di scimmia in Olanda (apestaart), scimmia-ragno in Germania (Klammeraffe) e torta di cannella a spirale in Norvegia (kanec-bolle). Ovunque comunque è l’abbreviazione grafica di “at”, che in inglese significa presso. Ebbene, in vista della Giornata delle Nazioni Unite – ONU che si terrà il 24 ottobre, Viking Italia – blog italiano curato da Francesco Grottola – ha chiesto all’illustratore Andrés Lozano, già autore di vignette su Forbes e The New York Times, di illustrare come viene chiamato il simbolo “@” nel mondo nelle diverse lingue. Il risultato è un insieme di immagini colorate e divertenti che danno il senso di come viene concepito il famoso simbolo nel mondo.

Tutti i nomi del simbolo “@”nel mondo

Come si legge nell’articolo, infatti, nonostante “@” sia ormai universale, il nome di questo piccolo ma assai prezioso simbolo ha nomi molto diversi ed estremamente creativi da Paese a Paese. Grazie alle vignette di Lozano scopriamo così che nei Paesi Bassi la nostra chiocciola assume l’aspetto della coda arricciata di una scimmia che si aggrappa a un ramo, la cosiddetta Apenstaartje. In Danimarca, invece, chiamano in causa un membro un po’ più grande del mondo animale e in questo caso il simbolo è associato alla proboscide di un elefante, la Snabel-a. Per la Grecia la @ è simile a una παπάκι, ossia una papera per la somiglianza con il modo in cui vengono ritratte le papere nei fumetti, in particolare le ali.

Dal mondo animale a quello dolciario il passo è breve. Il viaggio continua in Israele, dove il simbolo ricorda la forma di uno strudel. Il motivo – come sottolinea Viking Italia – probabilmente risiede nel cerchio esterno che circonda la “a”, esattamente come la sfoglia dello strudel racchiude la farcitura di frutta. Stesso discorso per la Svezia. Qui la chiocciola viene associata al kanelbulle, ossia al panino dolce alla cannella. Basta dare un’occhiata a queste morbide delizie alla cannella per capire il perché.

In Giappone, approfondiscono il tema circolare, prendendo in prestito un termine per i vortici identificati in un canale tra la città di Naruto e l’isola Awaji. In Cina il simbolo @ ha un nome più letterale. I primi modi in cui veniva chiamato possono infatti tradursi con “a cerchiata” o “a chiusa”. Più poetico il Kazakistan che, traendo ispirazione dalle stelle, chiama l’@ айқұлақ, ovvero orecchio della luna.

L’elenco di vignette proposte da Viking Italia si chiude con la Bulgaria, che non sembra però trattare il simbolo con altrettanta poesia e positività. Qui, infatti, viene definito кльомба: una lettera scritta male. «Pronunciato “klyomba” – si legge sul blog – potete solo immaginarvi la confusione che creerebbe se qualcuno vi chiedesse di inserire “una lettera scritta male” ogni volta che volete taggare una persona in un commento».