Camminare può cambiarci la vita
Qual è il tratto che ci differenzia da tutti gli altri esseri viventi?
Di solito in cima alla lista figurano la capacità di pensare e di parlare: sono due prerogative esclusive dell’uomo, non c’è dubbio.
Eppure i nostri antenati, milioni di anni fa, per svilupparle si sono dovuti alzare in piedi e mettere in cammino.
Il linguaggio e i pensieri umani si sono evoluti in modo tanto singolare proprio quando abbiamo iniziato a compiere spostamenti impossibili per qualsiasi animale.
Siamo esseri mobili, in tutti i sensi.
Oggi però, dopo aver tanto camminato, gli uomini si sono un po’ fermati, viaggiano ovunque ma in fondo sono sempre fermi.
Shane O’Mara, che di mestiere fa il neuroscienziato, e che per passione non può proprio astenersi dal passeggiare ogni giorno, ci spiega in queste pagine perché sarebbe il caso di ricominciare a fare affidamento sulle nostre gambe: per essere più in forma ma non solo, anche per essere più creativi e più aperti ad accettare le idee e i punti di vista degli altri.
Camminare riduce lo stress e rallenta l’invecchiamento del nostro cervello, fa bene ai muscoli così come alla nostra socialità e alla nostra mente.
E dopo aver letto questo libro non avremo più scuse per non alzarci dal divano e fare una bella passeggiata.
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