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Silvana, Lorenzo, Davide e Walter. Una famiglia napoletana a Barcellona

Nuova vita a Barcellona

Una famiglia napoletana a Barcellona

Riceviamo in redazione e con grande piacere pubblichiamo.

Eccoci qui, a 3 mesi dal nostro arrivo a Barcellona a fare un primo bilancio.

Siamo una famiglia di napoletani; mio marito Lorenzo 52 anni imprenditore, io 51enne agente di viaggio e i nostri 2 splendidi figli, Davide 13 anni e Walter 12. Abbiamo lasciato Napoli a seguito di una contrazione del lavoro e soprattutto per la mancanza di prospettive per i nostri figli. E’ vero che la Spagna, al pari dell’Italia vive un momento di forte crisi economica, ma la differenza sta nella qualità della vita.

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A Barcellona, nonostante l’ampiezza del territorio, si circola regolarmente in bicicletta (quelle che utilizziamo noi sono messe a disposizione dal comune per un importo mensile inferiore ai quattro euro e con più di 400 parcheggi dislocati nei vari punti della città), con lo skateboard o con i roller, i mezzi pubblici garantiscono un ottimo servizio diurno e notturno, le spiagge cittadine sono insignite del titolo di bandiera blu, i parchi pubblici, attrezzatissimi, sono ad ogni angolo della città, i monumenti spettacolari, bellissimi paesaggi marini e montani, arte, musica, buona cucina…e poi il caffè al bar lo si beve rigorosamente seduti al tavolino…

Ebbene si, perché anche il semplice tempo per bere un caffè diventa un momento di convivio, di relax, perché i barcellonesi sono così: sono laboriosi, ma sanno anche godersi la vita!

Ah dimenticavo, non so perché ma qui c’e’ un’ora di luce in più rispetto all’Italia!

Abbiamo scelto Barcellona perché rappresenta il motore economico della Spagna, perché è una città dinamica, moderna, all’avanguardia, ma al tempo stesso ricca di storia, tradizioni e di monumenti che attraggono più di sette milioni di turisti all’anno. Fare impresa a Barcellona è molto più semplice che in Italia; il costo del lavoro è più basso. La burocrazia è semplificata e i tempi di realizzazione sono ridotti al minimo; nel nostro caso abbiamo impiegato 24 ore per ottenere la licenza per il negozio, tre giorni per la licenza di importatori e tutto senza sborsare un centesimo, senza dover correre da un ufficio all’altro e senza fare la benché minima fila agli sportelli, perché qui quando hai un appuntamento concordato, non tardano neanche un secondo nel riceverti.

In più l’attenzione verso il cittadino è veramente massima; basti pensare che prima di ogni festa (e qui si festeggia veramente tanto!) il comune si occupa di sistemare lungo tutte le strade numerosissimi bagni pubblici, affinchè gli avventori possano godere appieno del divertimento e poi è buona norma terminare ogni celebrazione festiva con degli splendidi fuochi d’artificio.

Comunque la cosa che più mi sorprende di Barcellona è il suo dualismo, la sua capacità di essere al tempo stesso grande metropoli e piccola cittadina di provincia …. Della grande metropoli ha il fascino, la maestosità dei monumenti, i teatri storici, le strade immense, gli ospedali all’avanguardia, le università di altissimo livello e tutti i servizi di alto standing; della piccola cittadina ha i grandi parchi verdi, le strade pulitissime disseminate di panchine per riposarsi in ogni dove, la possibilità di circolare con le biciclette, gli skates, i roller o con qualunque mezzo dotato di ruote, e la massima puntualità dei mezzi di trasporto.

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Siamo partiti pieni di paure e di incertezze ma ora, a distanza di tre mesi, possiamo affermare di essere soddisfatti della nostra scelta. I ragazzi si sono perfettamente inseriti nel tessuto sociale barcellonese, grazie anche ad uno speciale programma scolastico di potenziamento linguistico, basato sul concetto di integrazione e non di ghettizzazione degli stranieri, quindi loro sono sereni e si confrontano quotidianamente con coetanei di svariate nazionalità, essendo Barcellona una città estremamente aperta ed ospitale. A scuola non portano zaini pesantissimi ma utilizzano il computer, tutte le aule hanno la lavagna interattiva, i laboratori della scuola sono attrezzatissimi e le palestre di altissimo livello, ovviamente tutto questo nella scuola pubblica!

Per loro fare amicizia è piuttosto naturale, data la giovane età, per quanto riguarda Lorenzo e me ci avevano messo in guardia sulla diffidenza dei catalani, sulla loro chiusura nei confronti degli stranieri, e tante altre storie; niente di più falso! Tutte le persone cha abbiamo incontrato si sono dimostrate estremamente gentili e disponibili, sono state prodighe di consigli e ci hanno offerto il loro sostegno incondizionato; insomma ci hanno messo immediatamente a nostro agio, facendoci sentire un po’ meno stranieri.

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Quindi partendo da tutte queste ottime premesse, abbiamo messo su un’azienda di distribuzione e vendita di sigarette elettroniche – www.ideafumo.com -, in attesa di mettere a punto un altro nostro progetto che prevede l’apertura di un’agenzia di sevizi per tutti coloro che vogliano venire a Barcellona in vacanza o per un trasferimento definitivo.

Insomma il nostro primo bilancio è veramente positivo, se non fosse per gli affetti lasciati a Napoli, mi sentirei davvero in paradiso!

Se dovessi dare un consiglio a chi volesse cambiare vita facendo una scelta propositiva e alla ricerca del buon vivere, sicuramente direi che si, Barcellona è la città giusta!

E per chiudere alla maniera napoletana vi dico……qualsiasi cosa, a disposizione!

Suerte a tutti; Lorenzo, Silvana, Davide e Walter

silvanamoscati@daltertour.com

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