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Post - Wonderfarm

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Offerte di lavoro / Re:Lavorare su una nave da crociera
« il: 09 Agosto 2012, 15:38:23 »
LAVORARE SULLE NAVI DA CROCIERA
Lavorare su una nave da crociera può rappresentare una possibilità di guadagnare, viaggiando, stando a contatto con la gente, oltre che cimentarsi in un'esperienza insolita. Le opportunità di lavoro sulle navi da crociera sono tantissime e comprendono diversi profili professionali, quali ad esempio: personale addetto agli esercizi commerciali e servizi alla persona (es. cassiere o croupier per casinò, manicure, pedicure, estetisti, parrucchiere, massaggiatori per i saloni di bellezza; commessi per la vendita al dettaglio ecc.. ); personale di assistenza (medici e infermieri per i servizi di ambulatorio, vigilatrici di infanzia o maestre per la gestione dell'asilo); personale addetto alle camere e cucina (primo cameriere, cameriere di cabina, fattorino, addetto alla lavanderia, addetti alle pulizie, portieri, cuochi e aiuto cuochi); personale sala motori (elettricisti, idraulici, saldatori, meccanici, macchinisti); staff commissario di bordo (segretario, cassiere, telefonista, impiegato nell'archivio); personale di intrattenimento (istruttori sportivi, musicisti artisti in genere, animatori); ma anche comandanti, direttori di macchina, ufficiali di coperta, ufficiali di macchina.

PERIODO LAVORATIVO E DURATA
Si richiede una disponibilità che va dai 4 ai 6 mesi e vi è possibilità di lavorare durante tutto l'anno

REQUISITI
Per poter lavorare come imbarcato è necessario conseguire il libretto di navigazione ed iscriversi all'ufficio del lavoro, come gente di mare, nelle località portuali. Si dovranno passare due prove fisiche una di voga e una di nuoto. Passate queste prove verrà fornita la matricola e un foglio provvisorio che verrà sostituito dal libretto di navigazione al primo imbarco.
Per quanto riguarda i requisiti specifici, dipende dalle figure richieste, ma è sicuramente indispensabile la conoscenza delle lingue straniere (soprattutto inglese visto che la maggior parte di compagnie navali sono inglesi o statunitensi). Altre lingue richieste potrebbero essere francese, tedesco e spagnolo. Precedenti esperienze sono un titolo preferenziale, ma per alcune figure oltre a questo può essere richiesta una qualifica professionale o un titolo di studio specifico (es. personale sanitario, chef, musicisti ecc...) oppure un brevetto di istruttore per le attività sportive. L'età media va dai 20 ai 35 anni. E' necessario essere in possesso del passaporto valido.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
In genere ai candidati viene richiesta la presentazione del curriculum vitae via posta ordinaria, fax o e-mail oppure la compilazione di un modulo di richiesta assunzione o di una form nel proprio sito internet. Occorre sempre specificare nella domanda la qualifica e/o la figura per cui si è interessati e soprattutto la propria disponibilità in termini di tempi. Per le professioni che prevedono il contatto con il pubblico è consigliabile allegare anche una fotografia (meglio se a figura intera).
La presentazione della domanda può essere fatta come autocandidatura oppure in risposta ad un annuncio.

COME TROVARE LAVORO
Tutte le professioni che fanno parte del lavoro stagionale sono soggette a rapporti di lavoro di tipo occasionale, per il quale esistono contratti appositi previsti dalla legge (es. contratto di lavoro a tempo determinato, collaborazione coordinata continuativa, collaborazione a progetto ecc.. ).
E' buona norma, leggere con estrema attenzione il contratto prima di firmare e in caso di dubbi rivolgersi ad un sindacato dei lavoratori presente sul territorio

INDIRIZZI UTILI
Di seguito sono riportati alcuni riferimenti utili per lavorare in crociera:

CARNIVAL CRUISE LINES www.carnival.com - Società di crociere che opera soprattutto in America - Il sito contiene una sezione dedicata alle offerte di lavoro, ciccando alla sezione Fun Jobs - www.carnival.com/cms/fun/fun_jobs/fun_jobs.aspx?icid=CC_Footer_104 -  è possibile visionare l'elenco delle varie figure specifiche richieste ed inviare la propria candidatura (sito in lingua inglese)

CREWSEEKERS www.crewseekers.co.uk - Agenzia che tratta yacht e il personale di bordo - FIGURE RICHIESTE: steward, marinai di coperta, cuochi, ingegneri, skipper, capitani - PERIODI E ZONE DI LAVORO: tutto l'anno; Europa, America, Asia - PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: Hawthorn House - Hawthorn Lane - Sarisbury Green - Southampton - SO31 7BD - England - tel. e fax             00441489578319       (sito in lingua inglese) - e-mail: info@crewseekers.co.uk

CROCIEREONLINE www.crociereonline.net - Motore di ricerca nel settore delle crociere e dei trasporti via mare. Nella home page, selezionando la voce LAVORO: come trovare lavoro su navi da crociera www.crociereonline.net/lavoro.htm  si accede ad una pagina con una ricca lista di siti di compagnie e società dove poter rivolgersi per trovare lavoro su navi da crociera.
E' essenziale la perfetta conoscenza della lingua inglese.

CRYSTAL CRUISES www.crystalcruises.com - Compagnia americana di navigazione. Il sito contiene una sezione dedicata alle offerte di lavoro. Nella sezione ' Employment' www.crystalcruises.com/AboutUs.aspx è possibile visionare l'elenco delle varie figure specifiche richieste e l'indirizzo di riferimento a cui inviare la propria candidatura (sito in lingua inglese)

CUNARD SEABOURN LIMITED www.cunardline.com - Compagnia inglese di navi da crociera ad alto livello. Recluta direttamente il personale da impiegare sulle proprie navi. Sul sito, alla sezione Employment www.cunard.co.uk/About-Cunard/Employment/ , sono elencate le varie opportunità con dettagli su profili e i requisiti richiesti e possibilità di candidarsi compilando l'apposito form online (sito in lingua inglese)

GRUPPO COSTA CROCIERE www.costa.it - Compagnia italiana del gruppo Carnival, naviga nel Mediterraneo, nel Sud-America e nei Caraibi
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: sul sito nella sezione dedicata alle risorse umane alla voce ' Invia il tuo curriculum www.costacrociere.it/B2C/I/Corporate/human/Invia+il+tuo+CV/Invia+il+tuo+CV.htm è possibile candidarsi online (Terra/Bordo a seconda degli interessi professionali), mentre alla voce Ricerca di personale www.costacrociere.it/B2C/I/Corporate/human/Job+Opportunities/Job+Opportunities.htm è possibile consultare le posizioni aperte.
L'inoltro del curriculum, corredato di foto a figura intera e consenso al trattamento dei dati personali sulla privacy, può essere effettuato anche per posta a: Costa Crociere - Ship Board Recruiting, Piazza Piccapietra 48 - 16121 Genova. Si precisa che per l'invio delle candidature costituirà però titolo preferenziale la compilazione del form online.

GRUPPO LIGABUE www.ligabue.it - Il gruppo gestisce le attività di ristorazione delle principali compagnie di navigazione- PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: inviare il proprio curriculum tramite il sito oppure per posta a Direzione Organizzazione e Risorse Umane - Piazzale Roma, 499 - 30135 Venezia - Tel. 0412705611. E' preferibile inviare il curriculum direttamente dalla sezione lavora con noi # per consentirne il trasferimento in tempo reale nella Banca Dati Centralizzata. Sarà poi cura dell'ente contattare il candidato. E' importante ricordarsi di inserire nella domanda l'autorizzazione al trattamento dei dati personali. Sul sito è inoltre possibile visualizzare le varie offerte di lavoro in corso.

INTERNATIONAL SERVICES www.internationalservices.fr - Agenzia specializzata per il reclutamento del personale di bordo della Disney Cruises, piccola compagnia di navigazione che appartiene alla Walt Disney. Le figure richieste riguardano principalemnte: addetti alle pulizie, ristorazione, intrattenimento (cantanti, ballerini, attori), ecc. Le candidature devono essere compilate online selezionando la voce 'apply now' relativa alla proposta che interessa (sito in lingua francese e inglese)

MOBY LINES www.moby.it - FIGURE RICHIESTE: personale addetto ai servizi complementari di bordo - REQUISITI: libretto di navigazione - PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: inviare il curriculum con e-mail all'area professionale che interessa:
- Ufficio prenotazioni e commerciale: e-mail info@moby.it - Ufficio personale marittimo: e-mail armamento@moby.it

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Offerte di lavoro / Lavorare su una nave da crociera
« il: 09 Agosto 2012, 15:35:29 »
Lavorare su una nave da crociera è un'esperienza indimenticabile. Comunque, prima di candidarti, devi renderti conto che la maggior parte dei lavori sulle navi sono veramente difficili e molto richiesti. Ci sono dei pro e contro da considerare.
Pro
Lavorando su una nave da crociera avrai la possibilità di viaggiare verso affascinanti destinazioni e vedere posti interessanti. Benché passerai gran parte del tempo a bordo, c'è la possibilità di scendere a terra e visitare le varie mete.
Avrai la possibilità d'incontrare persone da tutto il mondo e dare il via ad amicizie che potrebbero non esaurirsi mai.
Potrai guadagnare cifre considerevoli. Dato che non avrai molte possibilità di spendere denaro a bordo potrai facilmente risparmiarne una buona parte.
Avrai vitto e alloggio gratuiti. Inoltre non dovrai pagare nulla per i servizi.
Contro
Ottenere un lavoro sulle navi da crociera risulta davvero difficoltoso.
Avrai orari di lavoro molto lunghi - 12 o 14 ore in un giorno, per 7 giorni la settimana.
Gli alloggi del personale sono davvero modesti. Una piccola cabina con un bagno viene condivisa da due persone sulle navi più nuove e da più di una su quelle più vecchie. Sulla maggior parte delle navi le cabine del personale sono provviste di televisore. Gran parte delle cabine si trovano sui ponti inferiori e non hanno finestre. Devi lasciare da parte qualcuna delle tue abitudini ed adeguarti a quelle dei tuoi compagni di stanza.
Viaggerai in mare in ogni condizione atmosferica. Se soffri di forti mal di mare forse dovresti cercarti un lavoro sulla terra ferma. Forme lievi di mal di mare sono comuni anche tra i marinai più esperti.

Quando firmi il contratto con una compagnia di crociera in genere sei tenuto a frequentare e superare un corso di sicurezza sul lavoro, primo soccorso ed igiene. Potrai usufruire di cure mediche gratuite nel caso in cui ti ammalassi sulla nave. La compagnia pagherà la tua assicurazione sanitaria per il periodo del contratto. Questo è garantito da una convenzione internazionale riguardo ai lavori in mare.
Lo staff della nave può utilizzare molti dei servizi presenti a bordo di gran parte delle navi come palestre, piscine, bar e sale d'incontro. Queste attrezzature sono riservate solo allo staff, gli impiegati non socializzano con i passeggeri durante il tempo libero. Non è loro permesso di usufruire delle attrezzature destinate ai passeggeri.
Gran parte delle compagnie imbarcano negli USA. Probabilmente ti verrà chiesto di coprire autonomamente le spese di trasporto fino al porto d'imbarco. La maggior parte delle compagnie richiede agli impiegati l'acquisto di un biglietto di sola andata e di pagare la cauzione di viaggio che sarà loro restituita come da contratto. Se comunque deciderai di andartene prima che il tuo contratto giunga a termine o verrai licenziato non ti verrà restituita nessuna cauzione. Verrà utilizzata per acquistare il tuo biglietto di ritorno. Verrai accompagnato all'aeroporto per essere certi che lasci gli USA e non resti illegalmente nel Paese. La cauzione ammonta in genere a circa $300-$500. Alcune tra le maggiori compagnie di crociera hanno annullato la cauzione così che i nuovi assunti debbano affrontare meno spese.

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Wonder.....meno ironia e sarcasmo.
Le cose che dici ci stanno tutte ma lo sai che non amiamo chi ironizza con le persone che chiedono consigli e aiuto.....piuttosto non intervenire.
Grazie, Castax
Non ho ironizzato, purtroppo come hai detto tu ci stanno tutte. Semmai e' aiutarlo a rendersi conto della situazione.
Pero' imbarcarsi non la vedo poi male.
Guadagnano abbastanza bene, piu' che stare con le mani in mano in Italia anche due/tre mila euro al mese e hanno tanto tempo libero per creare fumetti, scrivere, dipingere....

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Buffo, non hai esperienza, a parte quella di fumettista e illustratore ma non si sa da quanto tempo, non ci fai sapere quanti anni hai e neppure che hai studiato.
Insomma come pretendi che qualcuno qui possa aiutarti?
Deduco che non conosci alcuna lingua e questo complica di molto le cose.
L'unica alternativa, se sei abbastanza giovane e forte e' di cercare di imbarcarti sulle navi commerciali, su quelle che fanno rotte verso il medio oriente pagano discretamente bene (anche per il potenziale pericolo degli assalti) ti fai esperienza, sarai considerato sguattero o quasi, schiavo mai perche' se tu non hai un briciolo di dignita' gli altri l'hanno. Vedrai il mondo, tanti paesi tutti diversi, tanta gente che potrai imparare a conoscere, vedrai come vivono fuori dall'Italia, se bene o se male, se ricchi o se poveri, deciderai per la tua vita e ti divetirai un po, le navi in navigazione ormai vanno da sole, poco lavoro a bordo salvo carico/scarico, manutenzione e pulizie. 
Quando avrai trascorso per mare almeno 5 anni allora verrai qui a raccontarci la tua esperienza.
Non vedo altre possibilita'.
All'estero gli emigranti con la valigia di cartone non li vogliono piu', se hai una professione, conosci a menadito una lingua, hai gia' un titolo di studio e meglio un gruzzoletto di almeno 50K le braccia ti si aprono altrimenti ti consigliano di restare a casa tua e provare a imparare un mestiere prima di muoverti.
Una domanda: ieri sera che hai fatto? Sei uscito con gli amici?

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come funziona per la scuola per un bambino che in Italia freguenta le medie, una volta che si ritrova in germania?dovrà freguentare esclusivamente le scuole tedesche o ci sono delle scuole italiane che li aiutano ad inserirsi in quelle tedesche?
Io non so ma so altro, tu non ne parli ma e' evidente che e' molto importante, piu' della ricerca di un lavoro.
Tuo figlio parla tedesco?
Tu parli tedesco?
Come puoi pensare di introdurlo in una scuola tedesca se la lingua non fa parte del suo e tuo bagaglio cognitivo?
Una volta chiarito questo aspetto la risposta te la sei gia' data.
Vai a vedere questi links (in italiano):
http://www.comune.torino.it/successoformativo/germania/sistema_scolastico.pdf
http://www.germania.ws/sistema-scolastico-tedesco.html
http://www.italica.rai.it/principali/lingua/istituti/scuole.htm
#
Un'altro aspetto e' giuridico, il tuo ex-marito nonche' padre di tuo figlio e' d'accordo per farvi trasferire in Germania? Lui ha degli obblighi (gli alimenti) ma anche dei diritti (vedere il figlio e partecipare alla sua educazione) nei confronti di tuo e suo figlio, hai la sua autorizzazione a recarti in Germania con vostro figlio?
Attenzione che la germania e' la nazione piu' attenta ai problemi dei figli, capace che ti sbattano in prigione se il tuo espatrio non ha rispettato tutti gli steps necessari, anche l'autorizzazione del padre.
Pensi al tuo futuro dimenticando quello di tuo figlio. hai mai pensato come potra' sentirsi lui a 11 anni strappato dalla terra dove ha sempre vissuto, dai suoi amici, dagli insegnanti che lo hanno sempre seguito?
Ha gia' subito un trauma che e' quello della separazione dal padre, che e' sempre suo padre anche se voi due non andate d'accordo, gli vuoi anche far subire il distacco dal suo ambiente per andartene in Germania ad inseguire sogni di gloria?
Pensaci, la sua vita ed il suo sviluppo sono i valori piu' importanti adesso, strapparlo per portarlo altrove potrebbe marcargli tutta la sua esistenza e non necessariamente in meglio.
Pensaci!
 

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Che meta mi consigliereste?
« il: 07 Agosto 2012, 18:51:18 »
ok glielo chiedero'  inoltre gli chiedero' perchè nella lista manca il fatto che gli inglesi non usano il bidet !  :)
Infatti il bidet e' nome francese, pero' mi hanno detto non lo usano nemmeno loro e neppure gli australiani. Nelle case americane non c'e', l'ho visto una volta sola ma il proprietario e' di origini italiane.
Mi sa che lo usiamo solo noi.
I giapponesi e cinesi, visto su facebook, usano un wc con uno sprinkler che spruzza acqua tiepida sulle parti basse, da vedere e provare (muoio dalla voglia di testarne uno) :)  ;D ;D ;D

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Cerco lavoro / Re:Valutiamo qualsiasi lavoro serio Paesi Caldi
« il: 07 Agosto 2012, 13:31:41 »
Salve a tutti,
io e il mio compagno (abbiamo circa 40 anni), da qualche anno abbiamo forti problemi economici che ci impediscono ormai di "tirare avanti"un po' dignitosamente, causa purtroppo le grosse difficoltà a trovare lavoro qui in Italia, come per tanta altra gente, pur cercando assiduamente in diversi settori.
Leggo sui forum che e' diventato un problema costante in piena crescita. Avere pero' forti problemi economici non apre affatto le porte in altri paesi tutti assillati dagli stessi problemi. Non si puo' pensare di cambiare nazione e ripartire da zero, zero intendo senza avere un minimo per sopravvivere almeno un anno nel caso si resti senza lavoro. Questa possibilita' pur se ridotta e' offerta dalle sole nazioni europee aderenti allo schenghen (si scrive cosi?). In tutte le altre nazioni di questo smisurato pianeta servono almeno qualche decina di migliaia di euro per ben sperare in un insediamento.
Lavori nel settore ristorazione sono disponibili a stipendi ridicoli fuori dall'europa, nei paesi caldi poi siamo alla frutta. Un nostro dipendente adesso vive in africa, si e' trasferito in kenya per amore. Vivono in due con solo 1000 dollari mese coi quali deve pagare le tasse, le spese, la casa, la luce e l'acqua e la scuola per i figli. Vi bastano?

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Che meta mi consigliereste?
« il: 07 Agosto 2012, 13:16:55 »
scusa ma come hai fatto a resistere 10 anni in questo inferno?
Chiedilo a Aldo Mencaraglia di italiansinfuga.com, era lui che ha vissuto 10 anni in inghilterra, forse per quello adesso vive in Australia!!!

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Che meta mi consigliereste?
« il: 06 Agosto 2012, 13:38:34 »
10 motivi per NON emigrare in Inghilterra (preso da italians in fuga.com)

Tengo a precisare che questi motivi sono importanti per me ma sono opinioni molto personali e non valgono per tutti quindi prendeteli con le molle.
Voglio inoltre sottolineare che ho vissuto per 10 anni in Inghilterra ma io e mia moglie, inglese, abbiamo poi deciso di emigrare in Australia perché l’Inghilterra non era, secondo noi, il luogo dove volevamo mettere su famiglia
Infine ho apprezzato moltissimo la mia permanenza in Inghilterra e non sto sputando nel piatto dove ho mangiato, mantenendo moltissime amicizie con Inglesi e non che vivono li!

Alcol
I britannici bevono troppo, secondo me. Soprattutto i giovani vedono il weekend come occasione per paralizzarsi con l’uso di alcolici. Esiste un livello di consumo che “lubrifica” i rapporti sociali e vivendo e lavorando in Inghilterra non potrete farne a meno però esagerano. Quando si raggiunge una certa età ed il fisico fatica a recuperare allora si che la vita in Inghilterra diventa dura…

Il tempo
Le condizioni meteorologiche dell’Inghilterra sono per i mediterranei uno degli scogli principali per la permanenza a lungo termine.
Per alcuni anni si sopporta la variabilità, la pioggia, le temperature basse, l’assenza di un’estate vera e propria. A lungo andare però tutto ciò pesa perché vi rendete conto che tante cose che potreste fare in un clima più mite e favorevole in Inghilterra non riuscite a farle.
Se vi piace la vita all’aria aperta, fare sport o cose simili allora è meglio trovare un clima migliore.
Non sapete il numero di volte che abbiamo fatto il barbeque in giardino in piena estate tenendo l’ombrello aperto sopra il barbeque!!

Il carattere anglosassone
Questo è uno dei motivi che mi fecero sentire subito a casa agli inizi.
Io ho un carattere introverso, riservato e quindi mi ritrovai subito a casa una volta arrivato in Inghilterra. Per l’italiano tipico però la “freddezza” anglosassone può essere difficile da gestire in quanto l’instaurazione di rapporti sociali non è altrettanto facile quanto lo possa essere in Italia.

L’opinione dell’Italia
Alcune fasce della popolazione inglese amano immensamente l’Italia.
Altri invece non perdono occasione di prendervi in giro usando i soliti stereotipi.
Tra parentesi, lo fanno per qualsiasi altra nazione straniera (gli Italiani sono fortunati a non essere Francesi o Tedeschi!). Fatto sta che a lungo andare i soliti commenti sui politici o su altri aspetti della vita italiana possono diventare pesanti. Cercare continuamente di difendersi può essere molto logorante.

Le case
Gli standard delle case inglesi non sono altissimi quindi soprattutto quando vi siete appena trasferiti è probabile che vivrete in condizioni non ideali. Soprattutto come studente io ho vissuto in alcune case che erano al limite dell’abitabile. Però tutto fa esperienza!

La diseguaglianza sociale
Lavorando in Inghilterra ho avuto l’opportunità di visitarla praticamente tutta e vedere come vivono tutti gli strati della società inglese. Ho notato una diseguaglianza che non ho notato in nessun’altra nazione europea (oppure in Australia) e che penso esista, all’interno del mondo sviluppato, solo negli Stati Uniti. La differenza che esiste tra lo stile di vita dei più ricchi e dei più poveri in Inghilterra è enorme.

La criminalità
Soprattutto per quello che riguarda la città più grandi ed i giovani, quando decidemmo di emigrare dall’Inghilterra la criminalità minorile stava assumendo dimensioni preoccupanti. Questo rende una visita a Londra oppure una serata al pub un’esperienza un po’ “nervosa”.
Da quando siamo partiti mi sembra di capire che la situazione sia peggiorata e non migliorata.

Il traffico
Magari rispetto all’Italia non è malissimo però dopo 10 anni di guida su e giù per l’Inghilterra, il passare più di due ore al giorno in macchina per andare e tornare dall’ufficio diventò un qualcosa di troppo pesante.

Il ruolo dei bambini della società inglese
Nei luoghi pubblici i bambini non sono proprio i benvenuti, soprattutto rispetto a come vengono trattati sia in Italia che in Australia. E’ famoso il detto che bambini devono essere ‘seen but not heard’ quindi, per noi che stavamo pensando di mettere su famiglia, il fatto di ricevere quel tipo di accoglienza in pub, ristoranti ed altri luoghi pubblici non era proprio l’ideale.

Le tradizioni
A chi piacciono le tradizioni l’Inghilterra sembra il paradiso. L’anno in Inghilterra è scandito da tantissimi avvenimenti che si svolgono sempre nello stesso modo e guai a sgarrare. A chi invece come me preferisce un po’ di cambiamento il fatto di dover rispettare tantissime e a volte oscure tradizioni può rendere la vita quotidiana un po’ difficile.

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Formatto e assemblo Computer, ho guidato mezzi sanitari tra le cose che potrebbero essere utili. Sentivo dire che l'Australia e la Nuova Zelanda sono ottime, e anche molto belle come posti. Trasferendomi vorrei trovare anche un posto che oltre a darmi lavoro, abbia una società sana, un governo rispettabile, e insomma uno stato opposto all'Italia. Uno stato dove le persone sono felici. Esiste?
Leggevo su internet che Australiani e Kiwi sono fra quelli che emigrano di piu' delle popolazioni dell'emisfero australe. L'Australia e' un grande paese con molte possibilita' per gli italiani e altre nazionalita' per trovare lavoro questo e' anche dovuto alla mancanza di mano d'opera specializzata che preferisce emigrare all'estero quando ne ha la possibilita'. Una forma di compensazione. Anche in Europa funziona cosi', tutto il bacino dei paesi mediterranei europei che include italia, spagna, francia, croazia e grecia e' meta di emigrazione dai paesi del sahel africano oltre che da varie regioni asiatiche. Le ragioni sono per loro le stesse che per la maggior parte di noi. Lavoro, rispetto, guadagni, scuola, futuro.
Noi andiamo da loro, loro vengono da noi.
No, non esiste un paese dove la gente vive felice, l'isola perfetta non c'e'.
Tutti hanno dei pro e dei contro. Se fuggi dall'Italia perche' la crisi ha distrutto la tua fiducia nelle istituzioni sappi che anche all'estero stanno vivendo le stesse situazioni.
Il vantaggio, se vogliamo chiamarlo vantaggio, e' che dovunque tu andrai forse troverai una società sana ma nulla ti e' garantito, del governo rispettabile non ti interessera' alcunche' perche tanto sarai sempre straniero in terra straniera, e uno stato opposto all'Italia non esiste, ognuno ha delle peculiarita' o dei difetti che lo possono rendere solo in parte accettabile rispetto ad altri. Uno stato dove le persone sono felici non esiste.
Io perche' me ne vado allora?
Situazione complicata la mia.
Vivo in famiglia, padre e madre giovani, entrambi sotto i 50. Comprendono e vivono la mia eta' come la loro. Self-made-men mio padre, azienda che fabbrica equipaggiamenti medicali, leader del mercato in europa, soldi tanti, non manca nulla. Fiato sul collo giornaliero, voglio andarmene perche' dove sono non riesco ad avere la mia strada. Io non fuggo dall'Italia perche' l'Italia mi opprime, fuggo perche' non realizzo me stesso. Se andasse male il tornare non sarebbe un ricominciare da zero, ma da dove ho lasciato.
Non abbiamo problemi economici ne ci mancano i mezzi.

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Voglio... ma non posso! / Re:FULLTIMERS
« il: 04 Agosto 2012, 15:20:40 »
Vedi Wonderfarm che passi troppo tempo a scrivere e poco a leggere (ma lo sappiamo che ami scrivere, lo sappiamo bene... ;) )
Oh grazie del link. Non avevo mai sentito parlare dei fulltimers cmq.
Non ho afferrato invece l'altro riferimento :( sicuro che parlavate di me?

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Si tantissimi.
Dopo 20 anni di lavoro uno raggiunge i propri obiettivi azz non e' detto diciamo che se vive alla giornata che obbiettivi avra' mai?
Bisogna prima porseli gli obbiettivi ma in italia dubito che qualcuno l'abbia mai fatto.
Uno si alza al mattino e va a lavorare, li produce come un matto e a fine mese incassa lo stipendio che se ne va gioro per giorno e alla fine del mese se resta qualcosa allora lo mette sul conto a risparmio e ricomincia la giostra. :-[
credi che questo ipotetico individuo si sia mai posto degli obbiettivi? ???
assolutamente nisba perche' lui deve portare a casa lo stipendio per la famiglia. Punto.
Se li doveva porre prima questi obbiettivi e pensare quando ha deciso che fare della sua vita quale strada intraprendere. :o
Poi non tutti pensano all'universita' ar master ai cosi di supporto di specializzazione di quello che te pare. la maggioranza pensa a fare soldi subito, pochi maledetti ma adesso.
poi arrivano a 33 anni e dopo una vita che fanno le stesse cose si guardano attorno e dicono: caxxo voglio cambiare vita, non mi sono realizzato. :D
A 33 fai ancora in tempo, qualcuno se lo dice a 25, altri a 20, io sono dieci anni che ci penso ma prima l'istruzione e il master e poi si va, altri ci pensano a 40, 50 e anche a 60 quando e' tardi. bho veramente tardi non e' mai ma inzomma a 60... ::) ::) ::)
vuoi andare vai ma se ci pensi troppo poi non vai piu'. 8)
Non mi dire adesso e tu? io ho studiato al college caro mio e poi al campus e poi al master, uno non bastava cosi due tanto paga il grande vecchio che poi vecchio non e' perche' ancora non arriva a 50. Adesso sono pronto e me ne vado appena torno in Italia saluto tutti e scappo voglio una vita mia, solo mia anche se poi alla fine il tesoretto mi resta, per tutte le evenienze.  ;D
ciao
ti auguro di realizzarti, guarda te lo auguro con tutto il cuore non e' una presa in giro, ma sbrigati che poi di impigrisci e chissemove piu'?  8) 8) 8)

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Voglio... ma non posso! / Re:FULLTIMERS
« il: 03 Agosto 2012, 07:44:47 »
MAI SENTITO!

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Tu e il team di Voglio Vivere Così / Re:Modificare i messaggi
« il: 03 Agosto 2012, 03:54:05 »
In parte ha ragione Marone ma solo in parte.
E' vero che il forum diventa proprietario dei messaggi in esso contenuti perche' rappresentano il bagaglio di discussione delle tematiche in esso presenti ma e' anche vero che gli utenti che li scrivono devono poter avere il diritto di modificare un messaggio appena scritto con un lasso di tempo di n ore, so che si puo' fare, sono co-amministratore di un forum di informatica su piattaforma SMF2.0 poi evolutasi nella versione di questo forum. Li si permette la modifica dei propri messaggi entro 240minuti dal momento dell'inserzione. E' tutta questione di volonta', potreste anche concedere un tempo inferiore, 120 minuti sono piu' che sufficenti, anche 60 minuti a mio avviso, inoltre la piattaforma da' la possibilita' di escludere l'utente dal diritto di cancellazione dei post e dei topic, non raccontate le cose distorte perche' la verita' e' un'altra. La piattaforma e' una delle piu' semplici da gestire, da' moltissimi vantaggi, si puo' fare tutto, unico difetto rispetto alle altre piattaforme e' a mio avviso la mancanza di personalizzazione ad alto livello come per esempio su quelli con piattaforma vBulletin che secondo me sono i migliori anche se a pagamento e costano anche molto.
Ricordo inoltre che una recente sentenza della 2a corte civile di Roma ha dato ragione ad un forummista che non poteva correggere un messaggio scritto errato e che questo ha leso la sua credibilita' a causa di una serie di virgole nel posto sbagliato che hanno completamente cambiato il senso del post.
Attenzione perche' il tribunale ha condannato i gestori del forum. Io capisco che marone sta in canada e che non conoscie affatto le regole italiane perche' probabilmente dall'ittalia e' uscito tanti anni fa ma questo forum e' italiano e sottosta alle leggi italiane anche se a qualcuno puo' anche non piacere.
Esprimere un proprio punto di vista non significa essere irresponsabile, tuttaltro, ma si deve poter concedere il diritto di modifica oltreche di replica e non a chi scrive e a chi legge.
e forse mi sono incasinato ma e' tardi e vado a dormire.:(
Saluti

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Perché ce ne vogliamo andare? / Re:Mi vergogno di essere italiana
« il: 02 Agosto 2012, 17:07:16 »
Tecnici, tagli, crisi e Schettino, scommesse, stupri, droga e ignoranza, la scuola non esiste piu', la nuova generazione e' fannullona e irresponsabile. Quella vecchia e' baroni e ricconi, la politica non esiste piu'. I bot, bund, iva, cct, imu, euro e dracme: i soldi vanno a farsi benedire (e fanculo alla morale). Lo stivale sta per crollare, escort, corruzione, tasse e bombe. L’Italia e' il paese dove chi ne ha ne chiede, e chi non ne ha ne paga piu' degli altri. L’Italia e' il paese della corruzione e della sfiducia, dove terrore e poverta' si intrecciano, dove i vigliacchi fanno esplodere ragazzini, Puglia, il tacco si e' spezzato.
Giusta fine per un Paese che non si regge in piedi da troppo tempo.
 :(
Poesiola un po' cosi' trovata sul web, potrebbe far sorridere invece fa solo piangere per via delle contradizioni e delle falsita' ampiamente spalmate nel testo. :-[
Io non mi vergogno di essere italiano. Sono diverso e pertanto unico, non sono inglese ne francese, non sono tedesco ne olandese, sono un italiano ca**o e come me non c'e' nessuno al mondo. :o
E chi non e' d'accordo non va in paradiso! ::)

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