Salve a tutti,sono un ragazzo di 33 anni e da pochi giorni ho terminato un viaggio che mi ha arricchito tantissimo,poichè ero abituato a viaggi di 7/15 gg.Questo viaggio e durato più di un mese ed era una bella sfida per me,sono partito un pò nervoso,ma dopo solo pochi giorni ho capito che questa esperienza mi avrebbe arricchito,infatti ho gestito benissimo (per me) tutte le situazioni tanto che alla fine avevo timore di rientrare in Italia....Infatti appena tornato ho capito che devo provare anche un esperienza all'estero lavorativa e seria,perchè oramai si sa che in Italia,seppur si stia bene,non ci sono speranze di gratificazione nel raggiungere obiettivi (sarai quello che sei).
Sei uno dei pochi a dire che in Italia si stia bene, qui sembra che vogliano scappare todos.
io lavoro da quasi 20 anni in un campo ben specifico dell'alimentazione
20 anni di lavoro su 33 di vita, inizio precoce...
Non andarlo a dire in giro altrimenti ti prendono per matto.
Suvvia, a 13 anni sei andato a lavorare e ancora non ti sei realizzato?
ho voglia di nuove ambizioni,avendo raggiunto tutto quello che mi prefissavo,consapevole anche che potrebbe essere un rischio.
L'ambizione uno ce l'ha o non ce l'ha. Dire che si ha voglia di nuove ambizioni nun dice nulla. Semmai si dice che si ha voglia di nuovi stimoli, di provare nuovi challenges, di vedere il mondo da un altro punto di vista. L'ambizione non e' a comando, uno la deve avere dentro, io infatti ce l'ho.
Ti consiglierei l'Australia ma sei vecchio... ancora poco e poi non servi +
A 33 anni uno e' pronto per esser messo in croce, c'e' un noto precedente....
per appendere il casco al chiodo, per appenderci le scarpette da calcio e pure i guantoni da box, a 33 anni sei considerato vecchio per correre in bicicletta, anche per correre in moto, ci sono ovvio le eccezioni sempreverdi.
Se invece vuoi affacciarti alla vita vera allora sei ancora un pischello ma dipende dal punto di vista di chi ti giudica e purtroppo non sempre va bene.
Ti racconto una storia capitata a me la scorsa settimana.
Premetto che io ho solo 26 anni, laureato con il massimo dei voti, non ho problemi economici, non fumo, non bevo alcolici, non ho vizi strani e sono solare come mi vedi.
Vado da un fornitore e gli contesto il fatto che non spedisce la merce come da contratto, e' una questione qualitativa non tempistica. Lui dice che con le richieste che ha non puo' fare diversamente, che ha solo vecchi a lavorare e quelli lavorano male, non vogliono fare straordinario.
Meravigliato chiedo di vedere la produzione, non ci posso credere che abbia solo vecchi...
Il piu' vecchio aveva 46 anni, il piu' giovane 37. Scendo vado in catena di montaggio e faccio qualche domanda ai "lavoratori" tutti vecchi dentro, casa famiglia, problemi, debiti, malattie....
Mio padre sembra mio fratello, pieno di voglia di vivere, sempre in movimento altro che essere vecchi.