Non considero gli USA come detentori della verità alimentare in quanto hanno disseminato su tutta l'Europa il loro junk food, e le nuove generazioni italiane sperimentano sulla propria pelle l'obesità.
Inoltre il consumo di olio d'oliva è circoscritto ad alcune Nazioni, ma non tutte quelle che si affacciano sul Mediterraneo.
Il consumo di carne bovina o suina può essere limitato o vietato per motivi religiosi.
Lo stesso si applica su pesci e crostacei, selvaggina, vino ed alcoolici etc.
Nel bacino Mediterraneo si affacciano TRE religioni coi loro dogmi in fatto di alimentazione.
Perciò se gli USA vogliono impartire lezioni alimentari, parlino di "piramide alimentare".
No no, forse mi sono spiegato male, non considero nemmeno io gli USA come detentori della verita' alimentare.
Ho solo detto che hanno menzionato la dieta mediterranea come salutare per il consumo di olio d'oliva eccetera.
Personalmente ho visitato per diletto o per lavoro tutti i paesi del Mediterraneo.
In Marocco si produce e consuma olio d'oliva nella loro cucina, la famosa crema di ceci houmous o hummus e' infatti costituita principalmente da olio di oiva e ceci leggermente lessati e pestati nel mortaio fino a diventare un piatto saporito e energetico.
Anche in Algeria si produce olio di oliva, gli oliveti furono impiantati dai romani al tempo della loro conquista, e la tradizione e' stata tramandata fino ai giorni nostri. La costa da Skikda fin quasi a Algeri viene coltivata a grano ma intercalata da uliveti. Altra grande tradizione Algerina e' il vino, alcol si, ma lo vendono principalmente alla Francia e c'e' un discreto consumo locale.
Anche inTunisia si prepara l'hommus ma anche la crema d'aglio, altra sciccheria per il palato, anche questo condito con olio di oliva, anzi direi aglio annegato nell'olio d'oliva. Per questi tre paesi il pesce rapppresenta una risorsa importante, soprattutto le genti rivierasche ne fanno un consumo giornaliero. Aggiungerei la frutta in prevalenza mediterranea, non esotica intendo, l'Algeria conta aranceti e grandi coltivazioni di uva, non solo per il vino ma anche a uso alimentare.
Continuando il nostro giro del mediterraneo arriviamo in Libya, troviamo il solito houmous, il pesce, la carne, il couscus, la frutta, le verdure, cibi comuni a quelli mezionati prima. In Libya non si consumava vino, lo trovavi nei campi delle societa' petrolifere italiane o straniere ma in citta' difficile ma in Libya mancavano tanti alimenti, i supermercati erano desoltamente vuoti e la gente moriva di fame alla faccia del rais.
Eppoi l'Egitto, dei paesi mussulmani del mediterraneo e' stato l'ultimo visitato, ero li alloggiato al Semiramis hotel durante l'inizio della rivolta in piazza Tahrir il 25 gennaio del 2011. Inutile dire che gli egiziani mangiano come le altre nazioni con la stessa religione, consumo olio d'oliva, anche perche' lo producono, vino, per lo stesso motivo (ma prima della rivolta, dopo non so), frutta e verdura e pesce.
Percorriamo il nostro viaggio virtuale verso est in senso antiorario volutamente antiorario, per giungere in Palestina. A parte l'hummus, comune a tutti i mussulmani non ho trovato altro, ma son rimasto troppo poco per apprezzare, un pranzo di corsa e via.
Israele riflette troppo le abitudini alimentari americane (i fast food), italiane (la pizza), francesi e spagnole, anche indigene. Mangiano di tutto ma consumano olio di oliva, frutta, pesce e verdure nel rispetto di una dieta con molte influenze ebraiche.
Il Libano, in Libano ci sono stato moltissimi anni fa, ero giovane e di belle speranze. Ricordo la deliziosissima crema d'aglio detta anche toum o thoum oppure thoums ma soprattutto garlic cream, il solito hummus e altre cremine a base di olio d'oliva e alimenti vari, una squisitezza. In Libano ho mangiato il miglior risotto allo zafferano che nemmeno a Milano ho mangiato mai, incantevole. E che dire della fattouch un'insalata libanese preparata con verdure esive condita con del buon olio d’oliva, che e' apprezzato e prodotto in tutto il Mediterraneo e dell’aceto di vino, ma cio' che la rende unica e' il prezzemolo la menta e il sommaco, una spezia mediorientale dal gusto delicato e particolare, e poi la laban b’khiar un'insalata di cetrioli allo yogurt....
Della Siria conosco poco, non posso parlarne ma sono sicuro abbiano le stesse usanze e tradizioni alimentari dei vicini mediorentali.
In Turchia sono stato in tre diversi periodi. Agli inizi della mia carriera professionale, in un cantiere lungo il corso del Firat, a meta' degli anni ottanta durante un interminabile viaggio attraverso la regione in auto con tre compagni di avventura e un cane, giu' giu' fino a Cyprus (via nave la traversata da Iskenderun). L'ultima nel 2011, prima di venire in Vietnam. Non voglio ripetermi, la cucina e' quasi la stessa, i turchi prediligono le cipolle dal gusto forte e lo yoghurt che infilano un po' ovunque, vanno pazzi per la carne d'agnello che apprezzo ma non e' la mia passione e si mangiano quella di montone che aborrisco. Cioe' nonostante l'alimentazione, specialmente lungo la costa e' tipica Mediterranea.
Arriviamo in Grecia dove la cucina non varia nemmeno troppo. Turchi e greci sono, almeno a tavola, molto simili. Entranbe le nazioni hanno abitudini alimentari comuni a tutte le altre del bacino Mediterraneo, segno che, almeno sulle coste e principalmente la gente modesta, ne fa buon uso. Lo sapevate che certe isole Greche hanno diversi ultracentenari? Sara' per via di quello che mangiano?
Salendo un po' devo approfittare di un passaggio in barca, non conosco la cucina Albanese, ne quella dei paesi dell'ex Yugoslavia, potrei passare per uno che prende quello che trova sul web e lo vende come suo, giammai.
Dell'Italia sappiamo gia', vino, olio, frutta e verdure, pesce... c'e' tutto.
La Francia non e' molto diversa dall'Italia, loro prediligono, come gli arabi, le salsine di tutto, dall'aglio ai cetrioli, dal melone alla cipolla. E infine la Spagna e il viaggio ha fine.
Come vedi caro Foxbat, almeno sulle coste di questo Mare Nostrum la cucina mediterranea ha motivo di esistere.
Gli americani? Pessimi inventori del fast food, di MacDonalds, delle patatine fritte... no quelle le ha inventate un indiano, perfezionate dai francesi e proposte dagli americani per riempirci di colesterolo tutti.
Gli americani lasciamoli per un po' nel loro brodo... grasso naturalmente!