Ciao a tutti :D
sono una ragazza di 28 anni di brescia, mi sono laureata in industrial design,
Ho letto di persone che vanno a londra pur non sapendo la lingua con la speranza di riuscire ad impararla, ma che tornano dopo 6 mesi con un inglese elementare e la coda tra le gambe.
Ci vengo io
;D
Se hai qualche migliaio di euro da parte, 5000 circa, potresti invece tentare l'avventura dell'Australia con il WHV Working Holiday Visa. Serve anche li un minimo di inglese pero' puoi perfezionarlo una volta arrivato con un corso (sei obbligato a frequentare almeno un corso della durata massima di 4 mesi), puoi lavorare massimo 4 mesi per ogni datore di lavoro e se sei bravo aspirare a ottenere un secondo anno di whv.
Poi dipende tutto da te restare forever. Per informazioni leggi qui: http://www.voglioviverecosi.com/forum/index.php/topic,3700.0.html e anche il sito ufficiale australiano dell'immigrazione qui: http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/417/eligibility-first.htm
qui dove??? io nn mai ho detto dove mi trovo ora.... O0
E dove ti trovi ora? 8) 8)Chi?
qui dove??? io nn mai ho detto dove mi trovo ora.... O0
Lui voleva dire qui in Italia, lui non ha parlato di Varese... leggere fra le righe qualche volta aiuta....
Non ricordo dove, avevo letto che era di Varese ma forse mi confondo con un'altra.
Infatti avevo anche letto che stava in Sardegna, pero' non so, fattelo dire da lei.
Federica
Anche io faccio parte di coloro che vorrebbero partire ma...Non ti crucciare, sei in buona compagnia, andar via non e' da tutti, decidere di darci un taglio netto con tutto il proprio passato non e' facile, ti capisco.
Ho girato un sacco di forum e siti riguardo Londra ma ci sono ancora alcune cose non molto chiare e spero mi possiate aiutare.
Per quanto riguarda le tasse c'è un limite di reddito entro il quale non si devono pagare? perchè ho letto che si pagano in percentuale a partire da un certo tot... ma nn mi torna tanto..
Per quanto riguarda la casa la cosa migliore sarebbe la condivisione ma cosa mi dite degli affitti di lewisham? nn ho trovato molto su quella zona come affitti ma credo possa essere una buona cosa. Insomma illuminatevi voi Grazie
io conosco una mia amica che ha passato tipo 2 mesi a lewisham, faceva la commessa in un negozio.. mi ha detto che è una brutta zona , ne ha viste un po di tutte i colori , quindi la sconsiglia..
Anche io faccio parte di coloro che vorrebbero partire ma...Perché Londra e Lewisham in particolare?
Ho girato un sacco di forum e siti riguardo Londra ma ci sono ancora alcune cose non molto chiare e spero mi possiate aiutare.
sono d'accordo con te rickb, poi che tempo da schifo a londra aggiungo, mare non ce n'è .. londra è bella da turista (come ho fatto io) , niente di piu.. crisi forte pure li, del resto la ragazza di mio cugino è andata per 6 mesi li e conferma ..
brighton deve essere interessante, mentre una mia amica è andata a york e le è piaciuta , si è trovata bene.... leeds pure non dev'essere male, mentre manchester non ci andrei mai ..
Poi su chi dice che in uk ci sia un livello di vita migliore al nostro vorrei chiedere su che basi si pensa cio'. Secondo voi un pensionato vive meglio in uk che in italia per esempio?Il livello di vita utilizza molti parametri per essere valutato e paragonato. Se in UK si pagassero le tasse che ci chiedono in Italia, sarebbe un Paese perfetto!
avevo escluso la campagna perchè l'azienda per la quale vorrei lavorare si trova a londra anche se mi rendo conto che il costo di vita lì è più alto che altroveAnche io faccio parte di coloro che vorrebbero partire ma...Perché Londra e Lewisham in particolare?
Ho girato un sacco di forum e siti riguardo Londra ma ci sono ancora alcune cose non molto chiare e spero mi possiate aiutare.
La qualità della vita in Gran Bretagna è migliore di quella italiana. Londra è molto grande ed estesa. Ovunque vada, da Heathrow verso est per decine di chilometri, si troverà sempre nel GLC (Greater London Council). Se è questo che cerca è l'ideale. Ma possibilità di scuole, lavoro, appartamento in affitto, ci sono anche in altre città. La Scozia offre queste possibilità, sia ad Edinburgo che a Glasgow. Scarterei Nord Irlanda e Galles, per difficoltà a trovarvi lavoro se paragonate ad Inghilterra e Scozia.
Gli stipendi londinesi sono più alti, ma è anche vero che il costo della vita è più alto che nel resto dell'UK.
Personalmente ho trascorso un anno a Londra, poi ad Edinburgo quasi due anni. Tra poco ci sarà un referendum per avere la Scozia indipendente dagli Inglesi.... Per il momento uno scozzese può essere Primo Ministro a Londra (Blair e Brown), ma un inglese non potrà sedere al Parlamento Scozzese.
Quindi, io sono filo-scozzese, ed i miei interventi saranno di parte!
Poi su chi dice che in uk ci sia un livello di vita migliore al nostro vorrei chiedere su che basi si pensa cio'. Secondo voi un pensionato vive meglio in uk che in italia per esempio?Il livello di vita utilizza molti parametri per essere valutato e paragonato. Se in UK si pagassero le tasse che ci chiedono in Italia, sarebbe un Paese perfetto!
Comunque, i soldi pubblici vengono spesi in GB e c'è un riscontro, immediato oppure sui bilanci di Stato.
In Italia NO.
Un pensionato in GB vive meglio di un italiano se oltre alla pensione statale ha aderito ad un fondo per la società presso cui lavorava (Pension scheme).
In Italia sono stati istituiti questi fondi collaterali all'INPS, solo in questo secolo.
In GB esistono da decenni!
In Italia c'è una forte ed evidente sperequazione tra pensionati e pensionati.
Alcuni si DEVONO accontentare di € 500 mensili, altri superano abbondantemente il migliaio...
Poi basta vedere la prospettiva di vita, mi sembra che la nosta sia piu' alta di quella dell' uk.Per il resto, condivido. Esiste del marcio dappertutto, ma se costoro vengono beccati dalla Giustizia, c'è la certezza della pena.
L'aspettativa di vita italiana è molto simile a quella giapponese.La speranza di vita (e non aspettativa) e' calcolata sul numero medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere al momento della sua nascita in quel paese in base ai tassi di mortalita' registrati nell’anno considerato. Questo indicatore costituisce, insieme con quello la mortalita' infantile, e' uno dei parametri maggiormente significativi delle condizioni sociali, economiche e sanitarie di un paese, configurandosi, quindi, non solo come indicatore demografico ma anche del livello di sviluppo di un paese. In genere nelle tabelle che si trovano sul web forniscono alcune informazioni di massima che possono essere prese a modello per le rilevazioni future o per comparazioni oggettive. Le informazioni che troverai infatti potrebbero stabilire che i bambini africani, nati in un certo periodo potranno vivere 52 anni mentre i coetanei europei arriveranno quasi a 73.
Italia-Giappone: differente storia, differente cultura, differente dieta, differente religione, dove sta la fregatura?Che poi si viva di piu' perche alla base c'e' una maggiore coscienza della qualita' della vita, dell'alimentazione e della cultura come affrontare le malattie (queste ultime sono sempre dovute all'ambiente, all'inquinamento, alla mancanza di igiene e anche all'alimentazione) ecc e' risaputo, ma da qui a dire che e' l'alimentazione a influire sulla speranza di vita e' un altro discorso.
Inoltre parlano tanto di dieta mediterranea: FALSO!
Dieta italiana è un conto, ma ipotizzare che i popoli che si affacciano sul Mediterraneo seguano tutti lo stesso principio di alimentazione è a dir poco bugiardo!
Senza citare popoli sull'altra sponda del mare, cito ad esempio: Sloveni, Croati o Francesi, non mi pare che seguano un'alimentazione italiana....
Ciao a tutti :D
sono una ragazza di 28 anni di brescia, mi sono laureata in industrial design, ma purtroppo vince la disoccupazione.. sono arrivata al punto di voler cambiare la mia vita, di darmi altre possibilità per sentirmi ancora qualcuno, cercare la possibilità di crescere sentendomi indipendente. Ho convinto il mio ragazzo (anche lui disoccupato) a trasferirci.. inizialmente abbiamo optato per Londra, ma facendo un po di ricerca sul web sembra che la scelta della capitale britannica non sia delle migliori.. stipendi bassi, costo della vita alto.. per di più il mio grosso problema è l'inglese. Ho letto di persone che vanno a londra pur non sapendo la lingua con la speranza di riuscire ad impararla, ma che tornano dopo 6 mesi con un inglese elementare e la coda tra le gambe.
Scrivo qui perchè ho veramente bisogno di consigli, inanzitutto vorrei sapere se la mia idea di Londra è effettivamente sbagliata da un punto di vista lavorativo e dalle troppe difficoltà economiche per una coppia di fidanzati (ad esempio il costo di un appartamento per due persone).
e poi se è possibile vorrei sapere quali città mi consigliereste in alternativa..
Vi ringrazio anticipatamente
Alice
Almeno non hai una laurea umanistica
Sicuramente l'house sharing è una delle soluzioni che mi sento di consigliarti, serve un po di spirito di adattamento, ma a Londra la vita è cara, e risparmiare è d'obbligo.
dipende da dove... diciamo che se ti accontenti... lì ci sono molte soluzioni...anche tipo affittare una stanza di qualch ecasa inglese... poi tieni conto che a londra i mezzi pubblici sono straordinari anche se sei lontana dal centro ...ci arrivi in un attimo... io partirei con almeno un 3000£ in saccoccia... ma direi che in base a quanto possiedi poi cerchi l'alloggio e tutto...
L'aspettativa di vita italiana è molto simile a quella giapponese.La speranza di vita (e non aspettativa) e' calcolata sul numero medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere al momento della sua nascita in quel paese in base ai tassi di mortalita' registrati nell’anno considerato. Questo indicatore costituisce, insieme con quello la mortalita' infantile, e' uno dei parametri maggiormente significativi delle condizioni sociali, economiche e sanitarie di un paese, configurandosi, quindi, non solo come indicatore demografico ma anche del livello di sviluppo di un paese. In genere nelle tabelle che si trovano sul web forniscono alcune informazioni di massima che possono essere prese a modello per le rilevazioni future o per comparazioni oggettive. Le informazioni che troverai infatti potrebbero stabilire che i bambini africani, nati in un certo periodo potranno vivere 52 anni mentre i coetanei europei arriveranno quasi a 73.
La speranza di vita alla nascita si calcola effettuando una media aritmetica ponderata dall’eta' della popolazione totale deceduta nell’anno considerato. L'alimentazione, le medicine, il numero di posti letto, le condizioni di vita generali o localizzate non entrano mai in questo calcolo in quanto considerate come eventi localizzati e troppo soggetti a mistificazione o manipolazione di singoli individui o di flussi di pensiero. Leggersi qui: http://www.sistemavsitalia.it/metodi.htm (http://www.sistemavsitalia.it/metodi.htm)Italia-Giappone: differente storia, differente cultura, differente dieta, differente religione, dove sta la fregatura?Che poi si viva di piu' perche alla base c'e' una maggiore coscienza della qualita' della vita, dell'alimentazione e della cultura come affrontare le malattie (queste ultime sono sempre dovute all'ambiente, all'inquinamento, alla mancanza di igiene e anche all'alimentazione) ecc e' risaputo, ma da qui a dire che e' l'alimentazione a influire sulla speranza di vita e' un altro discorso.
In Giappone forse dimentichi furono lanciate due bombe atomiche, una su Hiroshima e una su Nagasaki.
In tutto oltre 170,000 perirono all'istante e nei giorni immediatamente successivi alle esplosioni, mentre diverse migliaia di persone si calcola invece fossero morte negli anni a seguire. Tuttora negli ospedali Giapponesi si calcola ci siano fino a 100,000 persone che in qualche modo sono state coinvolte dalle esplosioni, pochi superstiti, figli, nipoti dei degli hibakusha (被爆者), una parola giapponese che significa letteralmente "persona esposta alla bomba". Questa e' la ragione principale per cui il numero di posti letto in Giappone sembra, ma e' solo apparente, maggiore che rispetto all'Italia.Inoltre parlano tanto di dieta mediterranea: FALSO!
Dieta italiana è un conto, ma ipotizzare che i popoli che si affacciano sul Mediterraneo seguano tutti lo stesso principio di alimentazione è a dir poco bugiardo!
Senza citare popoli sull'altra sponda del mare, cito ad esempio: Sloveni, Croati o Francesi, non mi pare che seguano un'alimentazione italiana....
Non confondiamo. La dieta mediterranea e' prima di tutto un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali dei paesi europei del bacino del mediterraneo, in particolare Italia, Francia meridionale (in particolare Provenza e Linguadoca), Grecia, Spagna e Marocco.
Si tratta di un modello nutrizionale non un pricipio di alimentazione, significa che alla base dell'alimentazione c'e sempre almeno uno o piu' dei componenti assunti nel modello e parlo dell'olio di oliva che rientra nella cultura e viene abitualmente consumato in Italia, Spagna, Francia, Grecia e in parte anche Marocco, sponda mediterranea ovviamente, del pane, della frutta e verdura unite alle erbe aromatiche ai cereali, al pesce e vino in moderazione, la carne non rientra se non marginalmente in quanto le polazioni comprese nelle aree individuate come la culla della dieta mediterranea alimentarsi con pesce invece di carne era la norma.
La dieta mediterranea inoltre e' stata adottata come orientamento di riferimento nella cultura alimentare di molte nazioni del pianeta, primo fra tutti gli Stati Uniti d'America.
L'inglese si può, e si deve, studiare in patria prima di partire.In parte è vero, dipende tutto dalla qualità ed esperienza dell'insegnante (di madrelingua!)
Non considero gli USA come detentori della verità alimentare in quanto hanno disseminato su tutta l'Europa il loro junk food, e le nuove generazioni italiane sperimentano sulla propria pelle l'obesità.
Inoltre il consumo di olio d'oliva è circoscritto ad alcune Nazioni, ma non tutte quelle che si affacciano sul Mediterraneo.
Il consumo di carne bovina o suina può essere limitato o vietato per motivi religiosi.
Lo stesso si applica su pesci e crostacei, selvaggina, vino ed alcoolici etc.
Nel bacino Mediterraneo si affacciano TRE religioni coi loro dogmi in fatto di alimentazione.
Perciò se gli USA vogliono impartire lezioni alimentari, parlino di "piramide alimentare".
Ottima analisi, però c'è un però.
Glia Arabi, osservanti dei dettami del Corano non possono mangiare carne suina o bere vino. Gli alimenti devono rispettare l'Halal.
In Israele, la cucina Kosher spadroneggia ovunque, dettando alcune ricette ed obblighi. Inoltre gli Ebrei praticanti non possono mangiare alcuni tipi di selvaggina, crostacei e frutti di mare.
Ma siccome nella cosidetta "dieta mediterranea" esaltano le virtù della pasta e riso, vorrei trovare una Nazione che ha nella propria cultura il mangiare pasta! Riso lo trovo anche in altri Paesi.
Avete invece sentito parlare della Nutrigenomica ?
Va oltre la dieta Mediterranea.
Castax
Avete invece sentito parlare della Nutrigenomica ?E la scienza che ci dice quali cibi fanno bene e quali no, cioe' lo studio degli effetti degli alimenti e componenti alimentari sull'espressione genica. E' considerata per lo studio e analisi dell'influenza della variazione genetica sulla nutrizione correlando i geni e confrontandoli con il metabolismo e gli effetti biologici.
[/center]Io sono propenso a ciò che disse Epicuro di Sama oltre 2000 anni fa: "L'uomo è ciò che mangia!"
Io sono propenso a ciò che disse Epicuro di Sama oltre 2000 anni fa: "L'uomo è ciò che mangia!"
Inoltre, quando posso, seguo i principi della cucina asiatica, cinese in particolare, dove si afferma che NON esiste un'alimentazione per tutti, ma ognuno dovrà integrarla secondo la sua necessità e fabbisogno.
In Vietnam sono più orientati verso la cucina cinese o indiana?
......A me questo principio non risulta, mia moglie, cinese nata in Cina, dice che "l'uomo deve essere in armonia con la natura che lo circonda e quindi nutrirsi di quello che la natura gli offre" che per dirla breve e guarda caso, non e' diversa dai principi della dieta mediterranea che bada bene, ... :Bello avere una moglie cinese: culinariamente parlando!
io conosco una mia amica che ha passato tipo 2 mesi a lewisham, faceva la commessa in un negozio.. mi ha detto che è una brutta zona , ne ha viste un po di tutte i colori , quindi la sconsiglia..
Almeno non hai una laurea umanistica
qual è il tuo problema con le lauree umanistiche?
la cucina cinese non si batte. Mangiano enormi piatti di riso e di pollo ma non sembrano mai mettere su peso, pochissimi sono grassi.Non e' vero che i cinesi non ingrassano mai, entrambe le mie cognate assomigliano a balenottere.... ::) ::)
Mi chiedo il perche'. Anche da noi, dove la dieta mediterranea la fa da padrone, comincia a diventare una problema l'obesita'.
L'inglese si può, e si deve, studiare in patria prima di partire.In parte è vero, dipende tutto dalla qualità ed esperienza dell'insegnante (di madrelingua!)
Purtroppo abbiamo anche pessimi insegnanti che "millantano" conoscenze che solo a posteriori si rivelano pressoché nulle.
Comunque l'inglese si impara veramente vivendo sul posto ed evitando tassativamente di parlare italiano, anche con altri connazionali in luoghi pubblici!
Almeno non hai una laurea umanistica
qual è il tuo problema con le lauree umanistiche?
Un livello "upper intermediate" può essere tranquillamente raggiunto studiando in patria prima di espatriare. Riguardo allo studio della lingua inglese ci son tante risorse multimediali che è assurdo NON servirsene per migliorare, invece di ritrovarsi a balbettare maccheronicamente in un ambiente anglofono.Vero in parte. Mi spiego meglio, ci sono molti politici italiani, che si vantano in Italia, di parlare benissimo l'inglese, salvo poi fare una pessima figura a Strasburgo, nel voler insistere a fare un discorso in inglese, quando dispongono di un servizio di interpretariato. Comunque, espressioni gergali o limitate a quell'area, si possono apprendere sul posto. D'altra parte, parlando di multimedialità, i traduttori che troviamo on-line, non sempre svolgono un lavoro corretto.
Un livello "upper intermediate" può essere tranquillamente raggiunto studiando in patria prima di espatriare. Riguardo allo studio della lingua inglese ci son tante risorse multimediali che è assurdo NON servirsene per migliorare, invece di ritrovarsi a balbettare maccheronicamente in un ambiente anglofono.Vero in parte. Mi spiego meglio, ci sono molti politici italiani, che si vantano in Italia, di parlare benissimo l'inglese, salvo poi fare una pessima figura a Strasburgo, nel voler insistere a fare un discorso in inglese, quando dispongono di un servizio di interpretariato. Comunque, espressioni gergali o limitate a quell'area, si possono apprendere sul posto. D'altra parte, parlando di multimedialità, i traduttori che troviamo on-line, non sempre svolgono un lavoro corretto.
Esempi: "Bocconi" nel senso di università può essere tradotta con "mouthful" oppure, visto su un sito web, di una nota fabbrica di compressori d'aria, avevano tradotto nella pagina italiana, una volta con "aria compressa" e la seconda volta con "aria schiacciata"....
Ok quindi considerando Plymouth,cosa mi puoi dire a riguardo? Vita notturna,affitti etc etc come sono?Aspetta che altri si manifestino, e' passato troppo tempo da allora, tutto e' cambiato.
Mi sono anche laureato in UK, non a Plymouth pero'.
Mi sono anche laureato in UK, non a Plymouth pero'.
dove ? e che studi hai fatto? (se non sono troppo indiscreto)
Ciao a tutti..sto plannando per l'anno che verrà di trasferirmi per un bel pò in UK..Volevo sapere dai frequentatori di questo forum che vivono o hanno vissuto in UK,quali città marine consiglierebbero dove andare a stare(perchè certamente non ho intenzione di Londra..)..Ho adocchiato la parte sud sia ovest che est e sono indeciso tra 3 città/cittadine in particolare:
1)Brighton
2)Bournemouth
3)Plymouth
4)la più remota ma all'estremo ovest(Newqway)
PS: La scelta di una città marina è per il fatto che di base vorrei continuare a fare surf anche in UK e in tutte qst zone menzionate è possibile..
I criteri,quindi aldilà del mare e possibilità surf,sarebbero :
1) Costo affitti
2)Qualità della vita
3)Locali(ristorazione,divertimenti)
4)Attrazioni
5)Ultimo ma non ultimo bellezza del luogo(cioè se sono lande isolate perdono parecchio di base)
Grazie per tutte le vostre future risposte.
Ok quindi considerando Plymouth,cosa mi puoi dire a riguardo? Vita notturna,affitti etc etc come sono?Plymouth è un porto, anche militare. Senz'altro più importante di Newquay.
Plymouth... città grandina ma estremamente povera, mi sa che sia la più povera dell'Inghilterra. Son quasi tutti Inglesi e nessun immigrato, un motivo ci sarà!
Plymouth... città grandina ma estremamente povera, mi sa che sia la più povera dell'Inghilterra. Son quasi tutti Inglesi e nessun immigrato, un motivo ci sarà!
Io sceglierei sicuramente plymouth.
A Brighton vai a finire in un house share con gente che non si lava. Le case costano troppo.
Secondo te Londra' e' una citta' ricca? Le riots dell' anno scorso la dicono tutta. Sembrava Baghdad.
Metti St Ives su google e vedi che ritorna.
Comunque se ti basta il web per lavorare e lei vuole fare la receptionist che male c'e' con la Sardegna?
St.Ives,Newqway sarebbero il posto ideale in UK per me..ma da single credo ;)
Metti St Ives su google e vedi che ritorna.
Comunque se ti basta il web per lavorare e lei vuole fare la receptionist che male c'e' con la Sardegna?
Ovviamente non consideriamo Italia per diversi fattori:
1) perchè l'Italia è un paese senza futuro per almeno i prox 10 anni(non è disfattismo o altro,è realtà..)
2)perchè in Italia paghi,paghi,paghi e non hai un ritorno nei "pagamenti" a livello sociale(aumentano le ferrovie e abbiamo i treni dell'ante guerra,aumentano i caselli autostradali e abbiamo autostrade vecchie come i cucchi,qualità della vita che si sta abbassando a vista d'occhio,la benzina alle stelle per logiche assurde,le tasse aumentano da ogni lato per mantenere i nullafacienti,gli evasori,i politici che ci prendono in giro da almeno 30 anni e cme vedo che in fin dei conti alla stragrande maggioranza degli italiani va bene cosi obv perchè molti ci marciano con questo menefreghismo;
3)Perchè in Italia conta molto in certi settori l'apparire piuttosto che l'essere.
4) Perchè in Italia non esisterà mai la meritocrazia e perchè la tua forza lavoro verrà sempre sottopagata da chi ti comanda che campa grazie a te che ti fai il culo per lui(quindi puoi essere un'arca di scienza ma verrai messo a fare lavori non soddisfacienti e a fare una vita di stenti visto che tutto aumenta e tu quindi lavori per pagare le cose che bisogna per "legge" pagare)!
Sò che in England a livello di costo della vita tutto costa,ma almeno sai che paghi perchè le cose migliorino e che cmq se vali qlc in campo lavorativo almeno ciò che fai ti verrà riconosciuto..
Io poi di base sono uno spirito libero ormai e il surf incarna proprio tale condizione(inoltre stare in una città di mare è molto meglio che stare in una città piena di traffico e smog con zero sbocchi sul mare).
5) perchè andare all'estero,vivere una cultura diversa e imparare per forza di cose un'altra lingua è qlc che almeno per me è uno stimolo.
St.Ives,Newqway sarebbero il posto ideale in UK per me..ma da single credo ;)
Ok..mi sn venute in mente altre domande riguardo l'Inghilterra:Dipende da quanto tempo resti. Per la legge della EC se resti oltre 6 mesi sei obbligato a convertire la tua patente in quella del luogo dove risiedi abitualmente.
1) per guidare l'auto bisogna avere patente inglese o basta la nostra europea?
2) nel caso volessi visitare queste località sopra citate, ho visto che siamo collegati maluccio come aereoporti(cioè obv infiniti voli verso londra),ma se uno vuole spostarsi verso ovest bisogna andare a londra e poi usare pullman o treni?A Plymouth c'e' un aeroporto, collegato con voli verso Londra, anche a Exeter c'e' l'aeroporto. Ryan Air vola da Londra su questi aeroporti:
PS: per quanto riguarda il fatto che l'europa è in declino,è un dato di fatto..ma voglio precisare che l'UK per fortuna ha mantenuto con la propria autonomia un certo distacco dalla realtà europea quindi risente decisamente meno di qst crisi (basta vedere il cambio euro-sterlina a vantaggio di qst ultima)!Concordo con te per l'affermazione, complimenti! ;) Aggiungerei l'Irlanda alla tua lista, non vanno molto bene le cose adesso e gli investitori esteri riscappano.
In europa qls paese è meglio dell'Italia eccetto che la Spagna,Portogallo,Grecia..
Il sito per muoversi coi treni all'interno dell'Enghilterra qual'è?Si ma voglio dire, nessuno ti chiedera' mai di cambiare la patente a meno che non commetti infrazioni tali da comportare la perdita di punti. Vai tranquillo, quando scadra', sei mesi prima che succeda anche un anno considerando la lunghezza della burocrazia italiana, la trasformerai in quella inglese.
PS: quindi diciamo che entro 6 mesi(per fare tutto in termini di legge,diciamo) posso cmq guidare in Inghilterra senza problemi?
Sicuramente ci sn le difficoltà ovunque..però l'errore che hanno fatto,fanno e faranno molti ns connazionali è che voi identificate Londra come "andare in UK".
Cioè boh parliamo di una super metropoli europea,dove ovviamente tutto stra costa(perchè il 95% della gente sicuramente paga le tasse e quindi lo stato fa pagare tutti i servizi).Ovvio che prendete stipendi "normali"..se sinceramente pensate che andata all'estero,sapete due cose e vi riempiono di soldi è meglio che state in Italia senza manco pensare ad emigrare..
Obv in UK la lingua è un gran freno,però mi sembra il minimo che sia cosi(nei posti di lavoro),altrimenti trovereste situazioni come in Italia che quando arriva uno straniero che sà poco la ns lingua,siamo la maggior parte in difficoltà perchè non sappiamo spiegargli le cose in inglese..
Per quanto riguarda ad esempio la mia situazione,io spero di andare in una città inglese che NON sia Londra..imparo ugualmente l' inglese,pago sicuramente meno gli affitti e non divento scemo con 7 milioni di persone ;)
PS: Sapete dirmi qual'è la trafila da svolgere una volta sbarcati in UK se si vuole solo essere domiciliati in UK e magari non diventarci residenti(anche a livello di tasse)?
Ciao a tutti..sono una delle tante persone che vorrebbero partire per vivere e lavorare in UK, almeno per un po'.
Non sogno di andare a Londra, preferirei una città più piccola più piccola e non necessariamente in Inghilterra. Lo ammetto, amo la Scozia. Dopo l'ultimo contratto che mi è stato proposto qui in Italia ho deciso che non ne valeva la pena, preferisco provarci, fare i bagagli e partire, un po' allo sbaraglio ma con tutta la mia buona volontà. Ora, c'è qualcun altro che ha le mie stesse intenzioni? Perché mi piacerebbe scambiare due parole..
Beh, contattatemi. Io ho 26 anni e sono lombarda!
beh sì, è normale, ci sono dappertutto.. come gli italiani, i cinesi etc.
il fatto è:
se non parli una cippa di inglese, allora o resti a casa oppure inizi a lavorare in qualche ristorante italiano (esempio, il San Carlo)
poi, vedi di farti qualche corso e vai in qualche agenzia, tipo job center plus.
per quanto riguarda i treni, virgintrains.co.uk
Grazie a entrambi.
Di sicuro SE mi trasferirò, ovviamente non mi aspetto un'accoglienza da re o di trovare subito la svolta. Inoltre un corso di inglese in loco per migliorarmi, era scontato ;)
Cerco giusto di capire se le cittadine da me elencate potrebbero rivelarsi buone scelte o alla pari di Londonistan. Se così fosse, tanto vale chiedere il classico appoggio agli amici già presenti nella capitale (che non fanno un caz perchè mantenuti ::) ).
Vi ringrazio anche per le dritte sui ristoranti.
Mantenuti cioè che i genitori gli mandano i soldi...semplice.
Australia e Singapore sono molto distanti e i liquidi scarseggiano ora. Magari con qualche conoscenza in loco pure pure, ma gente di Singapore non si conosce così al bar :D
Ma per curiosità, a Singapore chi è che apre un ristorante italiano? Qualcuno del posto o stranieri tipo russi o arabi?
a me l'uk non mi ha mai ispirato tantoCredo che il Regno Unito non sia solo Londra...
londra l'ho vista , e onestamente non ci vivrei mai... sugli inglesi non posso esprimermi , ma non deve essere tutta sta allegria
a me l'uk non mi ha mai ispirato tantoCredo che il Regno Unito non sia solo Londra...
londra l'ho vista , e onestamente non ci vivrei mai... sugli inglesi non posso esprimermi , ma non deve essere tutta sta allegria
Comunque chissenefrega del clima! C'è gente che vive in Siberia e non si lamenta. Io mi sposterei solo per poter lavorare e vivere meglio. Di sicuro il lavoratore è più tutelato che in Italia ed il rischio truffe e situazioni sgradevolmente disoneste è molto basso.
Il clima è davvero l'ultimissimo dei miei problemi (e di tutti quelli che si sono trasferiti o si trasferiranno lì per bisogno e non per moda).
il regno unito merita una risposta a parte..
io ci ho vissuto e, clima a parte, si sta bene.
e occhio...
NON STO PARLANDO DI LONDRA.
ci sono un sacco di altri posti, ma cavolo, lo volete capire??
che UK = Londra e' sbagliato?
Londra, per assurdo, non rappresenta per nulla il regno unito.
certo, una della citta piu famose del mondo.. ma e' come se in italia esistessero solo Roma o Milano..
ragazzi, non siate riduttivi!!!
aprite la mente un attimino!
a me l'uk non mi ha mai ispirato tantoCredo che il Regno Unito non sia solo Londra...
londra l'ho vista , e onestamente non ci vivrei mai... sugli inglesi non posso esprimermi , ma non deve essere tutta sta allegria
Comunque chissenefrega del clima! C'è gente che vive in Siberia e non si lamenta. Io mi sposterei solo per poter lavorare e vivere meglio. Di sicuro il lavoratore è più tutelato che in Italia ed il rischio truffe e situazioni sgradevolmente disoneste è molto basso.
Il clima è davvero l'ultimissimo dei miei problemi (e di tutti quelli che si sono trasferiti o si trasferiranno lì per bisogno e non per moda).
si certo il rischio truffe e' basso, ma di che.
l' id theft che c'e' in uk non esiste da nessuna parte. Per non parlare dei matrimoni arrangiati tra polacche e nigeriane per prendersi il visto permanente.
poi dissento anche sul lavoratore piu' tutelato. ma dove?
hai mai lavorato per qualche asiatico in uk? si lavora in nero anche li;. cash in hand.
fatti fare qualche lavoro a casa da qualche artigiano locale e vedrai che ti offre due prezzi, uno piu' alto ed uno cash in hand......
Rick, di anni ne ho 32 e giro il mondo per lavoro.
Io, personalmente, a Manchester sono stato da Dio.
certo, non e' la fantasilandia che si pensa il regno unito ma i riots del 2011.. succedono anche in Italia. o no?
solo che li sono durati molto molto poco e per una manica di delinquenti.. la polizia ha fatto il suo dovere. sai che li non scherzano.
ok, non ho figli ma non ho nemmeno 20 anni per ubriacarmi tutte le sere e trombarne una diversa.. ma che vuol dire??
Rick, di anni ne ho 32 e giro il mondo per lavoro.
Io, personalmente, a Manchester sono stato da Dio.
certo, non e' la fantasilandia che si pensa il regno unito ma i riots del 2011.. succedono anche in Italia. o no?
solo che li sono durati molto molto poco e per una manica di delinquenti.. la polizia ha fatto il suo dovere. sai che li non scherzano.
ok, non ho figli ma non ho nemmeno 20 anni per ubriacarmi tutte le sere e trombarne una diversa.. ma che vuol dire??
comunque per l' utente the point of rinnovo il mio consiglio di dedicarsi alla marina mercantile che e' pieno di lavoro.