Non vorrei deludervi ma...
Come a qualcuno ho gia' detto trovare una gestione all'estero non e' per nulla facile, anzi.
Le ragioni sono semplici, se escludiamo l'europa unita dove i cittadini italiani sono liberi di circolare ovunque e quindi aprire o meno esercizi commerciali o prenderli ingestione, in tutte le altre nazioni bisogna garantire un capitale di investimento, che crea posti di lavoro per il personale locale, e qualche volta viene obbligatoriamente richiesto per ottenere il visto di lavoro, e un capitale di sopravvivenza almeno per il primo anno (l'avviamento) dove i guadagni sono pochi e le spese tante.
Per questo in genere non si acquistano subito i locali ma si prendono in affitto (investimento) e si comprano le attrezzature (investimento) che anche se provengono dall'estero pagano dazi e dogane e a volte anche VAT quindi portano comunque ricchezza al paese dove decidete di trasferirvi.
Per esempio in South Africa l'investimento richiesto e' di 2,5 milioni di Rands che equivalgono a 234000euro, niente di tragico ma pur sempre una bella cifra che bisogna dimostrare di possedere e non deve essere frutto di un prestito bancario all'uopo creato.
In altre nazioni non esiste l'investimento minimo, come in Thailand ma si hanno una serie di paletti che alla fine ti obbligano a versare almeno un 50000$ da qualche parte per dimostrare di avere le palanche per sopravvivere nel corso del primo anno e se consideriamo che un ristorantino senza tante pretese costa almeno 30/50000$ ecco che l'investimento nostro sale a circa 100K$ che diventano 110/120K$ perche' il primo anno e' richiesto un capitale minimo di sopravvivenza durante l'avviamento.
Purtroppo noi italiani pensiamo che come si fa a casa nostra si possa fare ovunque ed invece non e' possibile.
Diverso e' il caso se un italiano che ha un locale lo vuole dare in gestione ad un altro italiano.
In quel caso anche se non e' vero si viene considerati alla stessa stregua degli employed, quindi e' il cedente che deve occuparsi di tutte le pratiche per l'ottenimento del visto. Il gestore po' sempre creare la propria posizione indipendente nel paese dove si trasferisce e col tempo acquisire i diritti per rimanere ma non con tutti funziona.
Quindi riconsiderate la gestione perche' poco praticabile e pensate di creare il vostro posticino al sole, magari piccolo per non ridurre all'osso il risparmio, magari una idea nuova in fatto di pizza.
Le destinazioni piu' gettonate sono le solite, io consiglio di restare con gli occhi aperti per quanto riguarda la North Korea, e' appena morto il leader e si annunciano grandi cambiamenti, qui ne parlano tutti, hai visto mai che aprono le frontiere al mercato internazionale? E' tempo anche per loro di imparare a mangiare la pizza come i loro colleghi del sud.
Altre da esplorare oltre alla solita Thailand e Indonesia con Philippines, propongo Burma ed il Laos, e poi Cambodia. Anche la Malesia ma loro sono mussulmani e pongono un mare di limiti alle importazioni di alcol, anche l'Indonesia e' mussulmana ma non pongono limiti. In Indonesia c'e' Bali e li e' tutto un fiorire di iniziative commerciali innovative, varrebbe la pena solo andare a vedere!