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Le difficoltà dell’italiano all’estero

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Le difficoltà dell’italiano expat

Ogni cambiamento inizia con una scelta e tante emozioni

Dott.ssa Danila De Stefano Psicologa

 

Chi espatria ha, generalmente, varie aspettative e speranze: migliori opportunità lavorative, prospettive di vita migliore, di cambiamenti positivi, di crescita personale.

Nonostante questo cambiamento faccia paura a molti, pensare che non siamo i primi né tantomeno gli ultimi a espatriare ci dà la forza di farlo.

Altri, invece, non riescono ad abbandonare la vecchia, a volte insoddisfacente ma tanto cara zona di comfort e scelgono di restare. Oggi ci soffermeremo su chi parte.

Al di là dei “classici” problemi psicologici che si possono presentare negli espatriati, queste persone vengono spesso a contatto con circostanze più challenging di quelle alle quali erano abituate o di quelle che avevano immaginato prima di partire.

In quanto nuovo espatriato, sono sicura ti riconoscerai nelle seguenti:

Tutto ciò è perfettamente nella norma e spesso si supera facilmente: un corso di lingua, un po’ di tempo per capire come funziona il sistema locale e un po’ di intraprendenza nel fare nuove amicizie.

Il problema che spesso riscontro in quanto psicologa di italiani expat, che raggiungo in tutto il mondo in quanto lavoro tramite videochiamata, è che gli espatriati comunemente passano periodi, più o meno lunghi, nei quali soffrono di depressione e/o problemi di adattamento.

La depressione dell’espatriato

La depressione “da sradicamento” e la depressione causata da solitudine vengono riscontrate spesso negli expat. Il primo tipo, quello da sradicamento, colpisce le persone che vivono la lontananza dal proprio paese di origine come una situazione di perdita, di lutto. Sono molto presenti sentimenti di nostalgia dei familiari, degli amici, delle vecchie abitudini. Ciò avviene quando l’espatrio è stato vissuto come una costrizione o un obbligo, quando il nuovo ambiente viene vissuto come ostile in qualche forma oppure quando la partenza è stata dolorosa, magari a causa di familiari o partner che non hanno appoggiato la nostra scelta. Queste o altre situazioni possono amplificare le emozioni negative dell’espatrio e portare disagio anche molto grave.

Problemi di adattamento alla nuova vita

La rigidità è il peggior nemico dell’adattamento. Ricercare rigidamente la vecchia routine, le vecchie abitudini, persone simili ai nostri vecchi amici può risultare molto deleterio. Un problema comune dell’italiano che espatria è la bellezza del nostro paese: lo stile di vita, le persone, la ricca cultura, il buon clima e il buon cibo sono fattori che ben conosciamo e che spesso pesano sulle spalle di chi parte. Con molti dei miei pazienti, mi sono ritrovata spesso a sentire lunghe liste di paragoni tra l’Italia e il loro paese ospitante, tra la vecchia vita e la nuova e spesso non hanno saputo invece elencarmi le cose belle del paese ospitante e della sua cultura. Gli espatriati integrati nel nuovo paese risultano, invece, quelli più soddisfatti della nuova vita. La ricetta dell’espatriato felice risulta essere, quindi, un mix tra vecchie e nuove abitudini, senza perdere le amate origini e stili di vita ma nemmeno chiudersi alla nuova cultura. Adattarsi ed essere flessibile ai cambiamenti può risultare più o meno difficile alle persone, fatto sta che questo tipo di rigidità provoca spesso un senso di insoddisfazione generale.

Come fare?

Ecco alcuni consigli che possono prevenire questo tipo di problematiche:

Ricorda inoltre che:

Dott.ssa Danila De Stefano Psicologa

Sito web: Psicologo via Skype per italiani all’estero

www.facebook.com/psicologo.via.skype

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