Non parli le lingue richieste
vuoi lavorare come cameriera
Vieni in un Paese dove c'è il 30% di disoccupazione
mmmhhhh
Facciamo esempi di vita reale:
supponiamo che vai porta a porta a dare i CV in tutti i bar e ristoranti e hotel della zona che hai scelto:
verrà messo in un cassetto insieme ad altri 500
di persone spagnole e sudamericane che almeno parlano spagnolo
di persone che da 3 anni sono disoccupate e sono registrate all'INEM, l'ufficio disoccupazione che dalle 7 del mattino ha la fila davanti alla porta, lunga 1 km.
di persone che hanno alle spalle corsi di formazione (anche in hostelería) fatti al centro del empleo
Quindi chiediti: cosa ho da offrire io che non hanno gli altri candidati? Perché prendere proprio me in un Paese con così tanta disoccupazione, che non parlo la lingua del luogo e che non ho esperienza nel settore?
La speranza è l'ultima a morire, ma bisogna stare con i piedi per terra, avere in tasca soldi a sufficienza per poter venire qua e vivere davvero almeno 1 anno cercando lavoro e formandosi, prima di poter dire "ce l'ho fatta" e senza la frustrazione di tornare indietro con le pive nel sacco.