Autore Topic: Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?  (Letto 21663 volte)

gioviale1956

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #15 il: 11 Agosto 2012, 16:14:45 »
700 euro al mese mi sembrano molto pochi per 2 persone , il visto per pensionati se non sbaglio richiede minimo 2000 dollari usa al mese ,quindi non mi sembra un paese cosi economico.Saluti.

Io ho usato come riferimento il blog vivereinbrasile.com (già citato più volte su questo sito), nella sezione "Costo della vita". Consiglio di visitarlo! Il sig. Antonio Oliviero che lo gestisce è una persona molto disponibile.
Poi io mi riferisco al reale costo della vita, non al reddito dimostrabile! Inoltre so che per i pensionati è diverso rispetto agli imprenditori.








http://www.consbrasroma.it/it/vistos/visto_perm02.html

gioviale1956

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #16 il: 11 Agosto 2012, 16:19:50 »
Sono quasi 30000 euro annui al cambio attuale e poi si parla di reddito netto quindi minimo 50000 euro lordi di pensione se non sbaglio ....hai voglia a dire che  non è caro...

Miriam17

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #17 il: 11 Agosto 2012, 16:54:05 »
Sono quasi 30000 euro annui al cambio attuale e poi si parla di reddito netto quindi minimo 50000 euro lordi di pensione se non sbaglio ....hai voglia a dire che  non è caro...

Ho già scritto sopra che per pensionati ed imprenditori le cose sono diverse!
Prendo dalla stessa fonte di cui sopra:
http://www.consbrasroma.it/it/vistos/visto_perm03.html

Miriam17

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #18 il: 11 Agosto 2012, 16:56:44 »
E torno anche a ripetere che un conto è il reddito minimo richiesto per ottenere il visto permanente, un altro conto è il costo effettivo della vita!! Non facciamo i pessimisti di turno! Veniamo da un paese che sta colando a picco!

Wonderfarm

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #19 il: 11 Agosto 2012, 19:56:44 »
E torno anche a ripetere che un conto è il reddito minimo richiesto per ottenere il visto permanente, un altro conto è il costo effettivo della vita!! Non facciamo i pessimisti di turno! Veniamo da un paese che sta colando a picco!
Non sono molto convinto che stia colando a picco, la recente presentazione di una prestigiosa auto di lusso, ha raccolto quasi 250 ordini, praticamente tutta la quota italiana venduta prima ancora che parta la produzione.
Credo che non coli a picco l'Italia ma solo la fascia debole degli italiani, quelli che fanno i lavoratori dipendenti, quelli che non sono quadri o dirigenti o manager, molti di quella schiera di operai e impiegati di basso livello, magari in cassa integrazione o peggio senza lavoro, quelli che non hanno mai avuto troppa voglia di lavorare, quelli che preferiscono il sussidio di disoccupazione ad un lavoro serio (notizia letta sul corriere online di qualche giorno fa) ecco sono quelli che stanno colando a picco, il resto dell'Italia gode di ottima salute, politici e una buona parte degli imprenditori compresi.

Miriam17

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #20 il: 11 Agosto 2012, 20:14:13 »
E torno anche a ripetere che un conto è il reddito minimo richiesto per ottenere il visto permanente, un altro conto è il costo effettivo della vita!! Non facciamo i pessimisti di turno! Veniamo da un paese che sta colando a picco!
Non sono molto convinto che stia colando a picco, la recente presentazione di una prestigiosa auto di lusso, ha raccolto quasi 250 ordini, praticamente tutta la quota italiana venduta prima ancora che parta la produzione.
Credo che non coli a picco l'Italia ma solo la fascia debole degli italiani, quelli che fanno i lavoratori dipendenti, quelli che non sono quadri o dirigenti o manager, molti di quella schiera di operai e impiegati di basso livello, magari in cassa integrazione o peggio senza lavoro, quelli che non hanno mai avuto troppa voglia di lavorare, quelli che preferiscono il sussidio di disoccupazione ad un lavoro serio (notizia letta sul corriere online di qualche giorno fa) ecco sono quelli che stanno colando a picco, il resto dell'Italia gode di ottima salute, politici e una buona parte degli imprenditori compresi.

Sull'ultima parte evidenziata non posso darti torto!!! E' pieno di gente che di lavorare ha molta poca voglia! Ma posso parlarti della mia esperienza: da un anno e mezzo ho aperto una pizzeria, siamo una coppia giovane con tanti progetti e tanta voglia di lavorare ed "arrivare" (11h. la media giornaliera di ore lavorate), e posso assicurarti che innanzitutto senza l'appoggio dei miei genitori (che hanno una posizione economica consolidata dopo 20 anni di attività in proprio) non ce l'avremmo mai fatta (i giovani non sono per nulla incentivati e sostenuti), e posso assicurarti anche che le mie spese mensili, grazie al nostro governo, superano ogni immaginazione! Per fortuna lavoriamo!! Il lavoro è incrementato del 57% ad un solo anno di apertura di attività, ma le difficoltà sono molte e le tasse anche!! Si conta il 60% di tassazione in Italia...fondamentalmente sono le aziende come noi che riempiono le casse dello stato! Le rinunce sono molte e i sacrifici altrettanti!!! Ti devo dare atto del fatto che non tutti gli italiani sono disposti a fare le stesse rinunce e sacrifici che facciamo noi, per questo motivo coliamo a picco! Perchè tutti vogliono un tenore di vita agiato senza sacrificarsi! Se nn si possono permettere le vacanze, chiedono un finanziamento, lo chiedono per la macchina nuova, lo chiedono per qualsiasi cosa, alimentando le banche!
Magari a casa mangiano pane e cipolle, ma fuori è tutta apparenza!

Wonderfarm

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #21 il: 12 Agosto 2012, 06:29:27 »
Magari a casa mangiano pane e cipolle, ma fuori è tutta apparenza!
Ecco, un magazziniere dell'azienda di mio padre gira con un suv ultimo modello, oltre 60mila euro di macchina, comprata nuova, pagata sicuramente a rate, infinite.
Sono convinto che a casa lui moglie e figli mangiano cipolle dalla mattina alla sera, gatto compreso!
Tutta apparenza, con un solo stipendio da poco meno di 2000 euro mese non si fanno i miracoli!

thiago93

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #22 il: 12 Agosto 2012, 09:28:25 »
Ciao Sasa78, io sono Thiago e sono metà brasiliano. Se hai bisogno di qualche informazione basta chiedermelo :)
Ho vissuto fino ai 13 anni in Brasile :)

Ciao :)

Wonderfarm

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #23 il: 12 Agosto 2012, 15:10:21 »
Ciao Sasa78, io sono Thiago e sono metà brasiliano. Se hai bisogno di qualche informazione basta chiedermelo :) Ho vissuto fino ai 13 anni in Brasile :) Ciao :)
Ahaa ma forse le informazioni sono datate... quanti anni hai adesso?

thiago93

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #24 il: 12 Agosto 2012, 18:20:38 »
Ciao Sasa78, io sono Thiago e sono metà brasiliano. Se hai bisogno di qualche informazione basta chiedermelo :) Ho vissuto fino ai 13 anni in Brasile :) Ciao :)
Ahaa ma forse le informazioni sono datate... quanti anni hai adesso?

Adesso ne ho 19 e ogni 2 anni vado in Brasile :)

PaolaLeroux

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #25 il: 03 Settembre 2012, 07:48:49 »
Che ridere… una ragazza chiede informazioni e subito le polemiche! Comunque sono brasiliana, vivo in Italia da 18 anni e adesso sono in Brasile per un progetto. Devo dire che secondo me molti di voi avete in parte ragione. Certo, per il visto adesso non è proprio facile. Sì, il Brasile è in forte crescita, ma ci sono molte lacune per quanto riguarda il lavoro di qualità, soprattutto nel nordest.  Ci sarebbe ancora molto da fare da queste parti.  E’ difficile ma non è impossibile. Bisogna uscire della famosa zona confort che ormai molti italiani sono abituati.  Ricordatevi i vostri nonni e bisnonni, loro sì hanno avuto il coraggio di cambiare. Abbiamo più di 3 milioni di italiani a Sao Paulo per non parlare in Argentina.  Certo molti diranno, erano altri tempi… sì ma anche noi siamo diversi dai nostri oggi. Oggi gli italiani sono molto più preparati. Avete l’esempio delle piccole imprese, i brasiliani seguono i vostri modelli organizzativi.  Se non siete contenti dei vostri politici, non sarete contenti da nessuna parte. Ovunque la politica ci crea dei problemi purtroppo. La differenza sta nella crescita. In Brasile per adesso non c’è la recessione, e per la nostra gioia parliamo di crescita. Sì, certo in Italia ci sono moltissime persone che non sentono la crisi, ma per quelle che la sentono l’alternativa è cambiare… cosa devono fare? Nel nordest brasiliano c’é bisogno di manodopera specializzata.  Chi vuole investire e non possiede un grosso capitale, può sempre trovare un socio. Le soluzioni ci sono, basta cercare. La violenza? Sì esiste, bisogna fare attenzione e cercare di conoscere i quartieri da evitare, oppure scegliere le piccole città. La vita costa, ma si può guadagnare molto volendo. Bisogna fare bene i conti. Qui il sistema sanitario è a pagamento, costa circa 400 reais al mese. L’affitto adesso a Recife, costa dai 600 ai 4000 reais circa, dipende, se vuoi un appartamento con 4 camere in un palazzo di lusso con piscina fronte mare, oppure se vuoi un 2 camere semplice. Poi bisogna vedere, se si vuole vivere in una grande città oppure in una cittadina, magari di mare. Pensate, ho visto una piccola paninoteca a vendere in una bellissima spiaggia (Porto de Galinhas) molto frequentata dai turisti  per 25.000 euro, un mese fa. Davvero bellina. Ci sarebbe molto da fare per i 2 grandi eventi, l’olimpiade e i mondiali, ci vuole solo coraggio e voglia di cambiare.

Altre informazioni basta chiedermelo.



albatros70

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #26 il: 14 Settembre 2012, 14:11:44 »
Che ridere… una ragazza chiede informazioni e subito le polemiche! Comunque sono brasiliana, vivo in Italia da 18 anni e adesso sono in Brasile per un progetto. Devo dire che secondo me molti di voi avete in parte ragione. Certo, per il visto adesso non è proprio facile. Sì, il Brasile è in forte crescita, ma ci sono molte lacune per quanto riguarda il lavoro di qualità, soprattutto nel nordest.  Ci sarebbe ancora molto da fare da queste parti.  E’ difficile ma non è impossibile. Bisogna uscire della famosa zona confort che ormai molti italiani sono abituati.  Ricordatevi i vostri nonni e bisnonni, loro sì hanno avuto il coraggio di cambiare. Abbiamo più di 3 milioni di italiani a Sao Paulo per non parlare in Argentina.  Certo molti diranno, erano altri tempi… sì ma anche noi siamo diversi dai nostri oggi. Oggi gli italiani sono molto più preparati. Avete l’esempio delle piccole imprese, i brasiliani seguono i vostri modelli organizzativi.  Se non siete contenti dei vostri politici, non sarete contenti da nessuna parte. Ovunque la politica ci crea dei problemi purtroppo. La differenza sta nella crescita. In Brasile per adesso non c’è la recessione, e per la nostra gioia parliamo di crescita. Sì, certo in Italia ci sono moltissime persone che non sentono la crisi, ma per quelle che la sentono l’alternativa è cambiare… cosa devono fare? Nel nordest brasiliano c’é bisogno di manodopera specializzata.  Chi vuole investire e non possiede un grosso capitale, può sempre trovare un socio. Le soluzioni ci sono, basta cercare. La violenza? Sì esiste, bisogna fare attenzione e cercare di conoscere i quartieri da evitare, oppure scegliere le piccole città. La vita costa, ma si può guadagnare molto volendo. Bisogna fare bene i conti. Qui il sistema sanitario è a pagamento, costa circa 400 reais al mese. L’affitto adesso a Recife, costa dai 600 ai 4000 reais circa, dipende, se vuoi un appartamento con 4 camere in un palazzo di lusso con piscina fronte mare, oppure se vuoi un 2 camere semplice. Poi bisogna vedere, se si vuole vivere in una grande città oppure in una cittadina, magari di mare. Pensate, ho visto una piccola paninoteca a vendere in una bellissima spiaggia (Porto de Galinhas) molto frequentata dai turisti  per 25.000 euro, un mese fa. Davvero bellina. Ci sarebbe molto da fare per i 2 grandi eventi, l’olimpiade e i mondiali, ci vuole solo coraggio e voglia di cambiare.

Altre informazioni basta chiedermelo.

Complimenti a PaolaLeroux per la sua bella descrizione, ma in alcune cose non concordo. Io ho vissuto per circa 12 anni in Brasile; dal 1999 fino a maggio scorso. Ho avuto il piacere di risiedere a Belo Horizonte, a Fortaleza, a Natal, a Maceió, a Florianopolis, a Joao Pessoa ed in fine a Salvador de Bahia.

La mia modesta opinione é che il Brasile, dall'avvento di Lula in poi, ha iniziato un nuovo percorso socio-economico-industriale che ha profondamente trasformato il Brasile. Le intenzioni ed anche alcune riforme attuate da Lula, erano e sono state sicuramente positive o addirittura ottime. Purtroppo peró,  Lula si é dimenticato di creare "il terreno adatto" a ricevere le sue buone intenzioni. Cercheró di spiegarmi meglio.

Elargire stipendi dignitosi ai lavoratori di basso ceto sociale; regalare facili pensioni (a volte senza giustificato motivo) a moltissimi "poveri"; regalare la "bolsa familha" (simile agli assegni familiari italiani); obbligare le banche a finanziare gli acquisti di piccoli appartamenti per 30 anni, e a finanziare l'acquisto di automobili per 8 anni (adesso 5 anni); aggiornare annualmente il salario minimo con il 10% in piú oltre al recupero dell'inflazione. Tutte queste riforme e leggi (sicuramente positive per un popolo molto arretrato) sono sembrate una vera e propria manna dal cielo. Lula era diventato il Dio in terra.
Ma in realtá, dopo solo 4-5 anni dal varo delle sopracitate leggi-riforme, si sono evidenziati antichi problemi e sono venute a galla altri problemi, paradossalmente generati proprio dalle riforme, che invece avevano il fine di migliorare e far crescere il Brasile.

Per farla corta, Lula non ha provveduto o non ha saputo provvedere ai TRE gravi e storici problemi che in realtá penalizzano da sempre il Brasile.

1. La criminalitá esistente in Brasile, soprattutto nelle grandi cittá del Centro e del Nordest, é diventato IL PROBLEMA del Brasile.
Si é assaltati e a vcolte uccisi, di notte e di giorno, in casa e per le strade, nelle spiagge e nei ristoranti, nelle banche e nelle automobili. La sensazione di esserre assaltati da un momento all'altro si respira nell'aria e si sente nella pelle. La CRIMINALITÀ in Brasile é diventata il terrore di tutti. I lungomare di molte cittá (Salvador, Maceió, Recife, ecc...ecc...) la sera sono quasi deserti.
Queste cose vanno DETTE a tutti. Non bisogna nasconderle. Se il Brasile non risolve la Criminalitá, non ci potranno essere Olimpiadi o Coppe del Mondo che tengano. Queste manifestazioni, sicuramente importantissime, durano un solo mese. Quindi ......."passata la festa, gabato lo santo".

2. Lula, che purtroppo possiede solo la 5ª Elementare, ha fatto pochissimo o nulla per cercare di risolvere il problema della Scuola in Brasile. É inutile nasconderlo, in Brasile ci sono moltissimi giovani intelligenti e potenzialmente dei giovani talenti, ma purtroppo sono intelligenze e talenti perse nel nulla. La Scuola e la cultura brasiliana é praticamente vicino allo 0,0 (zero virgola zero). In Brasile, se paghi MOLTO, ti insegnano un po' di alfabeto ed un po' di aritmetica. Ma se non paghi e vai alla scuola statale, al massimo ti danno il piatto di riso e fagioli. E pensano di aver risolto tutto.
 
3. Il SUS (Sistema Sanitario Pubblico), é un vero e proprio disastro in Brasile. Si ci si vuol curare, si deve pagare TUTTO, e molto caro. In realtá, nelle grandi cittá, esistono degli ambulatori gratuiti, ma sono talmente pochi che le file iniziano la sera prima; alcuni poveri che vengono dai paesi dell'interno, si addormentano la notte prima, davanti la porta delle "usl". Ho assistito un paio di volte a queste scene a Salvador, mi sembrava la Valle dei Lebbrosi. É raccapricciante.

4. La rete stradale brasiliana, salvo rarissimi brevi tratti di autostrade esistenti nel sud del Brasile (e che si paganao), é un vero e proprio disastro. Possedere una macchina in Brasile, in realtá costa molto piú dell'Italia. I costi della vita in Brasile, negli ultimi 5 anni sono aumentati in modo esponenziale. Alcuni generi alimentari, prodotti informatici, servizi telefonici, medicinali, ecc...ecc... costano piú dell'Italia.

In conclusione, la crescita del Brasile (il PIL), non é una crescita di cui beneficiano VERAMENTE i brasiliani, ma é una crescita delle MULTINAZIONALI che operano in Brasile.
Si consideri che in Brasile le banche, in alcuni casi, prendono interessi fino al 120% l'anno.
Si consideri che la FIAT in Brasile, pur pagando gli operai il 40% meno degli operai italiani, vende le stesse macchine il 30% in piú dell'Itlia.

Insomma, a volte viene da chiedersi se Lula (ed adesso la sua preferita Dilma) non abbia AFFITTATO o forse VENDUTO il Brasile alle multinazionali, tralasciando di risolvere i veri TRE grandi problemi dl Brasile:
Criminalitá, Scuola, Salute pubblica.

Per concludere, la mia opinione é che il PIL di crescita del Brasile é un PIL falso. Il Brasile, cosí come sta strutturato, non avrá nessun ROSEO futuro come ci vogliono far credere. Anzi, con i soldi che comunque hanno portato le multinazionali in Brasile, si é purtroppo distrutto il vero patrimionio brasiliano: ossia la semplicitá, l'allegria, la spontaneitá, la voglia di vivere e di divertirsi. Erano queste le cose che attraevano milioni di turisti di tutto il mondo e che in fondo in fondo facevano vivere molto bene i brasiliani. Il brasiliano, per sua natura, vive molto meglio nella favela che ai Parioli.
Da una recente indagine del mercato turistico internazionale, si é scoperto che dall'anno 2000 all'anno 2010, in Brasile il turismo é calato del 67% e solo il 3% del turismo mondiale sceglie il Brasile.

Quanto sopra non l'ho scritto con piacere, ma se devo dare consigli a chi non conosce il Brasile, in questo momento storico suggerisco di stare alla larga dal Brasile.
Anch'io un giorno mi innamorai del Brasile, basta leggere qui  http://brasil2014.mastertopforum.net/il-mio-brasile-vt119.html     
Ma oggi lo sconsiglio a tutti.
Cordialmente
     


 
 

talofa04

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #27 il: 14 Settembre 2012, 14:19:59 »
Si avevo letto il tuo racconto Albatros,anche perché quest'anno volevo andare in Brasile poi ho cambiato meta.Complimenti bella storia di vita,ammirevole,la consiglio a tutto il forum.
Ciao

gin

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #28 il: 15 Settembre 2012, 08:55:38 »
carissimo albatros
ho letto con attenzione e ora sommo dispiacere il tuo racconto di vita sul Brasile.
Io ho puntato su un altro paese da tempo per lasciare l'Italia, ma con un 'idea precisa di imprenditorialità.

Ma ora , questo paese, che ho individuato  (rep. dominicana) sembra simile al tuo racconto. Ci sto tornando nuovamente a fine mese, ma comincia ad esserci dell'amarezza. Le cose sono sempre le stesse. Forse tutti  i caraibi ormai  presentano le stesse problematiche.

Allora mi chiedo : l'idea di lavoro finalmente è stata maturata. ma dove andare ad avviarla per una vita "tranquilla"?? nessuno vuole arricchirsi o ladrare, ma vivere con dignità!

Tutti che parlano dell'est asiatico..ma non si può ricominciare a girare mezzo mondo per capire dove avviare quest'attività

Tu dove sei ora??

grazie

albatros70

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Re:Vorrei andare a vivere in brasile... come fare ?
« Risposta #29 il: 15 Settembre 2012, 14:24:19 »
carissimo albatros
ho letto con attenzione e ora sommo dispiacere il tuo racconto di vita sul Brasile.
Io ho puntato su un altro paese da tempo per lasciare l'Italia, ma con un 'idea precisa di imprenditorialità.

Ma ora , questo paese, che ho individuato  (rep. dominicana) sembra simile al tuo racconto. Ci sto tornando nuovamente a fine mese, ma comincia ad esserci dell'amarezza. Le cose sono sempre le stesse. Forse tutti  i caraibi ormai  presentano le stesse problematiche.

Allora mi chiedo : l'idea di lavoro finalmente è stata maturata. ma dove andare ad avviarla per una vita "tranquilla"?? nessuno vuole arricchirsi o ladrare, ma vivere con dignità!

Tutti che parlano dell'est asiatico..ma non si può ricominciare a girare mezzo mondo per capire dove avviare quest'attività

Tu dove sei ora??

grazie

Ringrazio Talofa04 per i complimenti e ringrazio anche te, Gin.
Attualmente sono in una delle isole Canarie, dove sono arrivato a Maggio scorso, ma sto giá programmando una nuova migrazione. Molto probabilmente a Maggio-Giugno prossimo migreró verso la Repubblica Dominicana.
A tal proposito, se non hai nulla in contrario e se ti fa piacere scambiare quattro chiacchiere (sia via mail che via Skype), mi farebbe piacere ascoltare le tue opinioni disinteressate sulla Rep. Dom. Ancora non no ho molti dati CERTI su quell'area del Globo. Quindi, mi faresti cosa gradita.
La mia mail-box la troverai nel mio racconto; il mio nik in Skype é: italbras70
Cordialmente.