Ciao quasi novelli genitori.
Aruba non va a ruba fra chi decide di andare all'estero a vivere.
Per i Caraibi (ma poi dipende dalle tasche se sono piene oppure no) consiglio di tenersi dove c'e' una popolazione ed un sistema in grado di fornire una educazione adeguata a vostro figlio.
Lasciate quindi perdere isole ed isolette con esclusione di Sint Maarten (o Sint Marteen oppure Saint Martin, scritto in diversi modi ma sempre la stessa isola) che e' divisa in due piccoli stati: quello francese (e' di fatto un dipartimento francese) e quello olandese.
Dalla parte olandese si parla di fatto l'inglese, e' molto ben organizzata e le scuole sono accettabili, anche se per voi e' presto, dovrete aspettare almeno altri sei anni.
Se invece pensate di stabilrvi meglio lasciar perdere quelle isole e puntare direttamente alle Isole Cayman che hanno degli standard molto buoni, qui naturalmente dipende molto dallo spessore del portafogli/conto in banca ma anche dalla professione di cui siete in possesso.
Pero' lasciate che ve lo dica: la vita dignitosa e' possibile ovunque, basta che non ci siano prevaricazioni e sopprusi e gia' quello che si riesce ad ottenere e' dignitoso per l'uomo. Ora se voi invece intendete di spassarvela e lavorare il meno possibile devo deludervi, dovunque si vada per mangiare bisogna correre, dalle gazzelle dell'africa (in quel caso e' il leone che corre) al dirigente australiano. Se non si da una mossa non si mangia.
Chiaro il messaggio?
Non tutto quello che luccica e' oro.
Ve lo dice uno che adesso sta in Vietnam, che ha girato il mondo in lungo e in largo (sono pochi i paesi dove non sono stato) e dove ha scoperto che tutti, ma proprio tutti, si danno un gran daffare per portare a casa da mangiare, quindi poche illusioni e olio di gomito.