Sono un ingegnere civile...ma temo che in Francia con normative diverse non sia poi così facile trovare lavoro per quello che ho studiato...e davvero non ho idea di cosa andare a fare...partire senza l'idea nemmeno di dove sbattere la testa non avendo 18 anni non lo farei...
Ecco le normative. Le normative francesi sono quelle europee. Sorpresa? Il punto e' che mentre i francesi le applicano alla lettera agli italiani piace tenersi le proprie vecchie e stantie, cosi' quando si deve partecipare a una gara in Italia si va a pescare 'quale cavolo era quella norma che...'
Mentre sarebbe stato piu' facile adeguare le nostre alle norme europee con buona pace di chi le norme italiane le ha scritte (RIP). Ci sono ovviamente delle differenze ma il concetto di base rimane quello, io con il mio titolo, che e' appunto ingegnere civile, non ho avuto alcuna difficolta' a integrarmi nell'ambiente.
Diversa storia e' se vuoi essere libera professionista e quindi firmare i progetti, allora li devi iscriverti all'associasione degli ingegneri, seguire un corso e un esame di abilitazione per ottenere la certificazione.
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So che sono nebulosa più che la pianura padana, ma ho l'esigenza di staccarmi dalla realtà in cui vivo...e amo profondamente parigi...e con la lingua me la cavicchio... ma non so da che parte inziare.
Asia
Per esempio inizia con il trasloco. La Francia la conosci, il francese te la cavicchi..., fatti una vacanza di un mese, fattela adesso che e' abbastanza freddo cosi' non ti distrai, dimenticati i musei e le orchestrine, dimenticati anche i monumenti e vai a cercare casa (in affitto) e dove lavorare. Prima ancora ti fai una lista di imprese da visitare, da visitare non a cui mandare il CV, prima di allora compili il CV in francese, ben fatto, aggiungici una versione in Inglese, in Italiano non serve.
Con il CV in mano vai dalle imprese e ti proponi, all'inizio magari qualche no lo devi incassare, anche qualche risolino o compiacimento ma se non ti poni l'assillo di chiudere subito dovresti riuscire a ottenere un lavoro, uno che ti riconosca le fatiche dello studio e ti paghi l'affitto e le bollette e magari anche da mangiare.
Con un'assunzione in mano, poco importa se a tempo puoi avere una casa dove abitare, porti la copia (fotocopia) del contratto a chi ti affitta la casa, poco male se e' un buchetto, serve per mettere un piede in Francia, il padrone di casa ti richiedera' una cauzione di due mesi, meglio se gli dai una garanzia bancaria, a volte le pretendono entrambe.
A Parigi per aprire un conto hai due vie: residente o non residente.
Da non residente ti conviene andare in una banca italiana o che ha contatti con una italiana. Alla
BNP Paribas non fanno problemi altrimenti il solito
Montepaschi che a Paris ha diverse sedi. Una sta in Place de l'Opera. Alla cassa c'e' un italiano, molto gentile, sapra' aiutarti.
La casa dovrai arredarla, a Parigi ci sono sette grandi magazzini IKEA, tutti fuori citta'.
Uno sta a Franconville, sulla A13 verso Rouen, (95 - Paris N-O, Franconville) grossomodo 20 km fuori citta', ci si arriva anche con la RER C, la tabella trasporti sotto:
Gli altri sono a:
78 - Paris Ouest, Plaisir
http://www.ikea.com/fr/fr/store/plaisir78 - Paris S-O, Vélizy
http://www.ikea.com/fr/fr/store/velizy/91 - Paris Sud, Evry il piu' grande di Francia
http://www.ikea.com/fr/fr/store/evry/94 - Paris Sud, Thiais
http://www.ikea.com/fr/fr/store/thiais/94 - Paris Est, Villiers-sur-Marne
http://www.ikea.com/fr/fr/store/villiers/ lo si vede andando a Disneyland Paris
95 - Paris Nord, Roissy
http://www.ikea.com/fr/fr/store/roissy/ sulla strada che da Parigi conduce all'aeroporto CDG.
La casa: per avere il telefono, se fosse gia' installato e' semplice, non ricordo il numero ma te lo dice chi ti affitta, comunque e' un numero di 4 cifre, portati un telefono analogico, di quelli con il disco per comporre i numeri, chiami e chiedi il nuovo contratto, attendi dieci minuti e puoi gia' usare il telefono, arrivera' a casa il contratto e tutto il necessario per scegliere e dare le relative informazioni.
Steso discorso per l'EDF (luce) e GDF (gas), anche per il contratto acqua e' facile, ma per quello ti arriva la bolletta a casa. Sia i pagamenti per il gas che per la la luce li puoi rateizzare, q0 rate annue piu' il conquaglio mi sembra a novembre, per chi non ha ancora un lavoro o lo ha appena trovato e' un buon inizio. Nei palazzi non so come funziona per le spese condominiali, ho sempre abitato in villette, non credo sia molto diverso dall'Italia. Tieni presente che in Francia e' molto difficile che ci sia il portinaio/portinaia e il riscaldamento e' spesso individuale, almeno nelle case recenti.
I mezzi di trasporto li conosci, bene o male li avrai usati. Se abiti a Parigi o nell'Ile de France, il datore di lavoro ti paghera' un contributo per il trasporto, e' sufficiente che fornisci una carta che chiedi a chi ti emette l'abbonamento mensile. E' una quota sostanziosa, in certi casi copre anche il costo intero, non sottovalutarla.
Altro non c'e' da dire, le solite cose.
Fammi domande, preferisco!