Autore Topic: Dove posso trasfermi in Italia?  (Letto 13869 volte)

manicomic

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #15 il: 16 Gennaio 2013, 21:09:11 »
Le multe e le tasse sono equivalenti, il Canone si paga anche qui, anzi se vuoi ti mando il bollettino da pagare anche per me, idem il casco in moto... che poi i vigili talvolta sono piu' permissivi ok, ma poco c'entra con il costo della vita medio, prova a parcheggiare sulle strisce blu senza tagliandino del parcheggio e vedi come ti arriva subito la multa anche qui... ti ripeto non ti aspettare miracoli anche se ci vedete così lontani e diversi, viviamo sempre in Italia e vi assicuro che le differenze poi non sono così tante.

Il costo della vita comunque è personale (esistono delle cose che vengono prese come punto di riferimento in genere), ma se ad esempio volete farvi 40 giorni di mare... è ovvio che vivendo a Reggio Calabria spendere meno che a Milano, ma se ad esempio vi piacciono le mostre di artisti importanti, le fiere... spenderete meno a Milano avendole a portata di mano o raggiungibili in un paio di ore (nella maggior parte dei casi) che vivendo a Reggio vi potete solo sognare, poi altro esempio le stazioni sciistiche del nord sono molto piu' care di Gambarie (località sciistica di Reggio Cal)... va anche detto che sono mille volte piu' belle, le vostre località piu' brutte sono certamente meno care delle piu' rinomate... se parliamo di elementi BASE per vivere vi assicuro che tutta questa differenza non c'è, vivendo pero' alla PARI, non confrontiamo l'appartamento in un quartiere residenziale di torino, riscaldato e rifinito con una casetta fredda e con ancora i mattoni in vista in provincia di cosenza o di reggio calabria... oppure la pizzeria aperta nello scantinato del quartiere popolare con la pizzeria di Torino centro. Vi assicuro (io ho vissuto al sud, poi al nord e poi di nuovo al sud), che se ci si sa adattare le spese non sono molto diverse di quello che si dice.

Per quanto riguarda Pietroluca, pensaci bene, vivere a Torino (e di certo non nelle zone belle) ti costerà nella migliore delle ipotesi (casa in condivisione, no auto, poche spese) almeno 700 euro al mese, difficilissimo andare sotto una cifra del genere (anzi direi impossibile piu' facile avvicinarsi ai mille, poi dipende da te). E che a Torino non aspettano i calabresi per dargli il posto di lavoro, il tuo amico è banchiere nel senso che è direttore di una banca? o lavora allo sportello... oggi per una buona raccomandazione serve rivolgersi alla chiesa, alla mafia o ad un politico... oppure bisogna essere molto fortunati o nella peggiore delle ipotesi almeno.... molto bravi e preparati, ho il sospetto che tu non abbia queste fortune e/o qualità.
Nel triveneto ci sono fabbriche... ma c'è anche molta manodopera specializzata... e molta di questa manodopera è in cerca di lavoro in quanto ha perso il proprio causa crisi.
Io non ti dico non andare, resta a casa, ma ti consiglio di valutare molto, molto bene, perchè è durissima.
« Ultima modifica: 16 Gennaio 2013, 21:13:36 da manicomic »

pietroluca

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #16 il: 16 Gennaio 2013, 21:59:20 »
A parer mio solo l'assicurazione può essere maggiore al sud ,per il resto non c'è confronto , questo confermato da tantissimi meridionali che vivono al nord !!! qui si paga anche l'aria che respiri ,vogliamo parlare anche di multe ,tasse, canone rai , casco moto e compagnia bella ? al sud tante di queste spese sono assenti...

Io sono del Sud da sempre e spero tra non molto di diventare del Nord.

E' vero.

Nel Nord, specie in alcune regioni, ci sono ulteriori tasse, si paga l'autostrada, e tante altre cose.

Però anche il livello di sicurezza su strada, qualità dei servizi e tanto altro è di un altro livello.

Io quando sono stato a Torino mi sembrava di essere sbarcato su un altro pianeta.

E io abito vicino a Cosenza città. Mica in un paesino sperduto di montagna a 1500 metri.

La qualità si paga.
Pietro Luca

pietroluca

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #17 il: 16 Gennaio 2013, 23:22:15 »
Le multe e le tasse sono equivalenti, il Canone si paga anche qui, anzi se vuoi ti mando il bollettino da pagare anche per me, idem il casco in moto... che poi i vigili talvolta sono piu' permissivi ok, ma poco c'entra con il costo della vita medio, prova a parcheggiare sulle strisce blu senza tagliandino del parcheggio e vedi come ti arriva subito la multa anche qui... ti ripeto non ti aspettare miracoli anche se ci vedete così lontani e diversi, viviamo sempre in Italia e vi assicuro che le differenze poi non sono così tante.

Il costo della vita comunque è personale (esistono delle cose che vengono prese come punto di riferimento in genere), ma se ad esempio volete farvi 40 giorni di mare... è ovvio che vivendo a Reggio Calabria spendere meno che a Milano, ma se ad esempio vi piacciono le mostre di artisti importanti, le fiere... spenderete meno a Milano avendole a portata di mano o raggiungibili in un paio di ore (nella maggior parte dei casi) che vivendo a Reggio vi potete solo sognare, poi altro esempio le stazioni sciistiche del nord sono molto piu' care di Gambarie (località sciistica di Reggio Cal)... va anche detto che sono mille volte piu' belle, le vostre località piu' brutte sono certamente meno care delle piu' rinomate... se parliamo di elementi BASE per vivere vi assicuro che tutta questa differenza non c'è, vivendo pero' alla PARI, non confrontiamo l'appartamento in un quartiere residenziale di torino, riscaldato e rifinito con una casetta fredda e con ancora i mattoni in vista in provincia di cosenza o di reggio calabria... oppure la pizzeria aperta nello scantinato del quartiere popolare con la pizzeria di Torino centro. Vi assicuro (io ho vissuto al sud, poi al nord e poi di nuovo al sud), che se ci si sa adattare le spese non sono molto diverse di quello che si dice.

Per quanto riguarda Pietroluca, pensaci bene, vivere a Torino (e di certo non nelle zone belle) ti costerà nella migliore delle ipotesi (casa in condivisione, no auto, poche spese) almeno 700 euro al mese, difficilissimo andare sotto una cifra del genere (anzi direi impossibile piu' facile avvicinarsi ai mille, poi dipende da te). E che a Torino non aspettano i calabresi per dargli il posto di lavoro, il tuo amico è banchiere nel senso che è direttore di una banca? o lavora allo sportello... oggi per una buona raccomandazione serve rivolgersi alla chiesa, alla mafia o ad un politico... oppure bisogna essere molto fortunati o nella peggiore delle ipotesi almeno.... molto bravi e preparati, ho il sospetto che tu non abbia queste fortune e/o qualità.
Nel triveneto ci sono fabbriche... ma c'è anche molta manodopera specializzata... e molta di questa manodopera è in cerca di lavoro in quanto ha perso il proprio causa crisi.
Io non ti dico non andare, resta a casa, ma ti consiglio di valutare molto, molto bene, perchè è durissima.

Infatti sono ancora qui per questo motivo.

Il tempo di fare un fondo cassa e ci provo.

Monolocale però da solo. Io non condivido camere. Io vivo benissimo da solo. Figuriamoci dividere una camera.

Mi sono fatto i conti per bene come si deve.

Tra affitto, spese di cibo, saponi, ecc.ecc. e anche i trasporti, ci vogliono 750€ al mese.
Pietro Luca

pietroluca

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #18 il: 17 Gennaio 2013, 15:32:19 »
Comunque avete parlato del costo del casco in moto.

Cosa significa il costo del casco in moto?

Al Nord c'è una specie di bollo da pagare per il possesso del casco? Non ho capito.

Io abito a Cosenza, ho comprato la Motocicletta (non scooter, ma vera moto) e ho l'equipaggiamento per andare in motocicletta compreso un Casco integrale ARAI.

Pago 334€ all'anno di assicurazione e 26€ all'anno di bollo. Tasse più che UMANE. Infatti le pago con poco dispiacere.

Inoltre la moto con i suoi 40 km con 1 litro di benzina rende tutto più felice.

Ma il casco ho dovuto solo comprarlo. Mica c'è la tassa sul casco...credo..
Pietro Luca

gioviale1956

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #19 il: 17 Gennaio 2013, 16:49:18 »
Comunque avete parlato del costo del casco in moto.

Cosa significa il costo del casco in moto?

Al Nord c'è una specie di bollo da pagare per il possesso del casco? Non ho capito.

Io abito a Cosenza, ho comprato la Motocicletta (non scooter, ma vera moto) e ho l'equipaggiamento per andare in motocicletta compreso un Casco integrale ARAI.

Pago 334€ all'anno di assicurazione e 26€ all'anno di bollo. Tasse più che UMANE. Infatti le pago con poco dispiacere.

Inoltre la moto con i suoi 40 km con 1 litro di benzina rende tutto più felice.

Ma il casco ho dovuto solo comprarlo. Mica c'è la tassa sul casco...credo..



Intendevo dire che al sud pochi portano il casco , sono stato a Napoli e ne ho visti pochissimi con il casco!

pietroluca

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #20 il: 17 Gennaio 2013, 16:55:46 »
Comunque avete parlato del costo del casco in moto.

Cosa significa il costo del casco in moto?

Al Nord c'è una specie di bollo da pagare per il possesso del casco? Non ho capito.

Io abito a Cosenza, ho comprato la Motocicletta (non scooter, ma vera moto) e ho l'equipaggiamento per andare in motocicletta compreso un Casco integrale ARAI.

Pago 334€ all'anno di assicurazione e 26€ all'anno di bollo. Tasse più che UMANE. Infatti le pago con poco dispiacere.

Inoltre la moto con i suoi 40 km con 1 litro di benzina rende tutto più felice.

Ma il casco ho dovuto solo comprarlo. Mica c'è la tassa sul casco...credo..



Intendevo dire che al sud pochi portano il casco , sono stato a Napoli e ne ho visti pochissimi con il casco!

Allora son molto intelligenti.

Il se non indosso il casco la moto non la sposto neppure di 10 metri.

Casco e cintura di sicurezza sono alla base della mia guida e anche il rispetto del codice della strada.

Qui al sud le strade fanno veramente ribrezzo.

Nei centri abitati addirittura, nel centro città ci sono pezzi di strada dove devi cammianare a 10 kmh massimo. Buche profonde anche 15-20 cm che ti squarciano la ruota.

Qui nella provincia di Cosenza le strade sono da terzo mondo in molti punti.

Nelle curve non c'è il contenimento della forza centrifuga.

Ti passa la voglia di guidare.

Ma i provinciali DOC che amano la città corrono per le strade a 150-200 kmh dove c'è il limite a 50 kmh.

Infatti ogni km o 2 ci sono le piccole lapidi dei tanti ragazzi che sono morti.

Un paio di mesi fa è morto un mio amico ad esempio di 22 anni.

Tempo fa uno di 17.

Molti non arrivano a 18 anni.

Per me la questione GUIDARE merita il massimo dell'attenzione e ogni precauzione va sempre presa.

Parliamo di VITA!!

Per non parlare dei cretini che per andare veloce investono gli animali.

Io sono amante degli animali, quindi, anche per questo vado a velocità codice.
Pietro Luca

CorminA

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #21 il: 17 Gennaio 2013, 19:24:04 »
Non ho nessuna specializzazione e dovrei iniziare con lavori di ripiego che non richiedano qualifica. Qui dalle mie parti il lavoro è pari a ZERO, specie per chi come me non ha competenze.

Io sto in Emilia e ti assicuro che è uguale. Ma uguale uguale. Anzi, conosco molte persone con la laurea che sono nelle stesse difficoltà mie che ho solo un diploma! Davvero, se ti vuoi trasferire perchè pensi di trovare da lavorare è meglio che rimani lì, che almeno immagino tu li abbia i familiari che ti possono aiutare. Se la tua speranza è fare esperienza e crescere un po' professionalmente ti conviene molto di più andare all'estero.

Albatros1

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #22 il: 18 Gennaio 2013, 17:20:07 »
Quando leggo questi messaggi di giovani onesti, volenterosi, con la voglia di lavorare e di produrre, con il desiderio di migliorare sé stessi e di rendersi utili per la nazione, ma che incontrano mille difficoltá per realizzare tutto ció, mi viene quasi da piangere. Spesso mi chiedo: ma che razza di gioventú vivono questi ragazzi?
Oltretutto, in questo topic si sfiora un triste assurdo: giovani italiani che chiedono informazioni per "emigrare" in Italia. Che tristezza!!
Dagli anni '50-60 ad oggi, non é cambiato niete. Anzi, qualcosa é cambiato. Adesso c'é internet.

Cari amici e coraggiosi ragazzi. l'Italia é tutta uguale. É tutta da cambiare, dal nord al sud. Se veramente vi sentite coraggiosi, se siete animati da spirito di avventura e se non vi fa paura sudare mentre lavorate e se siete molto versatili, io credo che il vostro habitat naturale non sia piú l'Italia, ma qualche altra nazione.

Dovete andare all'estero. Dovete andare NON nei paesi giá ricchi e giá ampiamente sviluppati, ma dovete andare dove ancora c'é la miseria e la povertá.
La vostra cultura, le vostre conoscenze di vita acquisite in Italia, le vostre nozioni scolastiche, la vostra educazione italiana ricevuta dalle vostre famiglie e dai vostri maestri, tutte queste "qualitá", in un paese povero o in via di sviluppo, vi saranno mooooooolto utili. Sarete molto apprezzati e ricercati.
L'unica cosa che dovrete superare, é la burocrazia locale, ossia ottenere il VISTO di permanenza. Scegliete un paese povero e che vi dia il VISTO di permanenza. Non fossilizzatevi sul tipo di strade che troverete o sulla sanitá pubblica che c'é. Non scoraggiatevi nemmeno se non troverete la pasta Barilla o la Nutella o la discoteca da sballo. Ogni nazione ha le sue tradizioni, i suoi alimenti caratteristici, i suoi modi di divertirsi, i suoi modi di curare le malattie, ecc...ecc... Alla fine, dopo qualche anno che sarete arrivati ed avrete conosciuto la nuova realtá, scoprirete che in fondo i fondo é molto meglio la nuova Terra in cui vivete anziché la "ricca e lussuosa" Italia che avete lasciato.

Nella mia ormai lunga vita, ho visto rarissimi emigranti italiani ritornare definitivamente in Italia. Dopo anni, tutti tornavano per 15-30 giorni, ma poi tutti riscappavno letteralmente dall'Italia. Quando sono emigrato anch'io, mi sono reso conto del perché.

Carissimi ragazzi. Vorrei sottoporvi una riflessione, che spesso faccio anch'io, ma da solo.
Oggigiorno, da SOLI é difficilissimo realizzarsi. Il mondo é cambiato.
Un carabiniere da solo, non puó fare nulla, ma insieme agli altri carabinieri diventa una FORZA pubblica.
Un metalmeccanmico da solo non é nulla, ma insieme a tutti i suoi colleghi diventa una FORZA lavoro e puó ottenere molti diritti ed anche privilegi.
Un politico da solo vale nulla, ma insieme agli altri del suo partito diventa una FORZA politica.

Il messaggio che voglio trasmettervi é quello di AGGREGARVI. Create progetti e cercate soci o cooperanti con cui iniziare.
Ci sono ancora nazioni che hanno disperato bisogno di onesti lavoratori italiani. Penso alla Cambogia, al Brasile, al Vietnam, alla Repubblica Dominicana, al Madacascar, al Sud Africa, all'India, alle Filippine, ecc...ecc...
Penso per esempio alle ottime opportunitá che potrebbero nascere da creazioni di aziende agricole in Brasile (in cui c'é ancora molto ma molto da fare) o in Thailandia o in Cambogia.
Io personalmente ho un debole per le aziende agricole nei paesi tropicali. La produzione degli alimenti, se fatta nelle nazioni giuste, non dará mai delusioni; ma proprio mai.
Insomma, cari ragazzi, allargate le vostre visioni e siate pionieri di qualcosa. Non rincorrete sempre  e soltanto il posto in fabbrica o in ufficio.
In definitiva, andate dove vi porta il cuore, che spesso ci vede molto meglio di voi.
Cordialmente.


 
 

« Ultima modifica: 18 Gennaio 2013, 17:25:04 da Albatros1 »

pietroluca

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #23 il: 18 Gennaio 2013, 17:40:05 »
Quando leggo questi messaggi di giovani onesti, volenterosi, con la voglia di lavorare e di produrre, con il desiderio di migliorare sé stessi e di rendersi utili per la nazione, ma che incontrano mille difficoltá per realizzare tutto ció, mi viene quasi da piangere. Spesso mi chiedo: ma che razza di gioventú vivono questi ragazzi?
Oltretutto, in questo topic si sfiora un triste assurdo: giovani italiani che chiedono informazioni per "emigrare" in Italia. Che tristezza!!
Dagli anni '50-60 ad oggi, non é cambiato niete. Anzi, qualcosa é cambiato. Adesso c'é internet.

Cari amici e coraggiosi ragazzi. l'Italia é tutta uguale. É tutta da cambiare, dal nord al sud. Se veramente vi sentite coraggiosi, se siete animati da spirito di avventura e se non vi fa paura sudare mentre lavorate e se siete molto versatili, io credo che il vostro habitat naturale non sia piú l'Italia, ma qualche altra nazione.

Dovete andare all'estero. Dovete andare NON nei paesi giá ricchi e giá ampiamente sviluppati, ma dovete andare dove ancora c'é la miseria e la povertá.
La vostra cultura, le vostre conoscenze di vita acquisite in Italia, le vostre nozioni scolastiche, la vostra educazione italiana ricevuta dalle vostre famiglie e dai vostri maestri, tutte queste "qualitá", in un paese povero o in via di sviluppo, vi saranno mooooooolto utili. Sarete molto apprezzati e ricercati.
L'unica cosa che dovrete superare, é la burocrazia locale, ossia ottenere il VISTO di permanenza. Scegliete un paese povero e che vi dia il VISTO di permanenza. Non fossilizzatevi sul tipo di strade che troverete o sulla sanitá pubblica che c'é. Non scoraggiatevi nemmeno se non troverete la pasta Barilla o la Nutella o la discoteca da sballo. Ogni nazione ha le sue tradizioni, i suoi alimenti caratteristici, i suoi modi di divertirsi, i suoi modi di curare le malattie, ecc...ecc... Alla fine, dopo qualche anno che sarete arrivati ed avrete conosciuto la nuova realtá, scoprirete che in fondo i fondo é molto meglio la nuova Terra in cui vivete anziché la "ricca e lussuosa" Italia che avete lasciato.

Nella mia ormai lunga vita, ho visto rarissimi emigranti italiani ritornare definitivamente in Italia. Dopo anni, tutti tornavano per 15-30 giorni, ma poi tutti riscappavno letteralmente dall'Italia. Quando sono emigrato anch'io, mi sono reso conto del perché.

Carissimi ragazzi. Vorrei sottoporvi una riflessione, che spesso faccio anch'io, ma da solo.
Oggigiorno, da SOLI é difficilissimo realizzarsi. Il mondo é cambiato.
Un carabiniere da solo, non puó fare nulla, ma insieme agli altri carabinieri diventa una FORZA pubblica.
Un metalmeccanmico da solo non é nulla, ma insieme a tutti i suoi colleghi diventa una FORZA lavoro e puó ottenere molti diritti ed anche privilegi.
Un politico da solo vale nulla, ma insieme agli altri del suo partito diventa una FORZA politica.

Il messaggio che voglio trasmettervi é quello di AGGREGARVI. Create progetti e cercate soci o cooperanti con cui iniziare.
Ci sono ancora nazioni che hanno disperato bisogno di onesti lavoratori italiani. Penso alla Cambogia, al Brasile, al Vietnam, alla Repubblica Dominicana, al Madacascar, al Sud Africa, all'India, alle Filippine, ecc...ecc...
Penso per esempio alle ottime opportunitá che potrebbero nascere da creazioni di aziende agricole in Brasile (in cui c'é ancora molto ma molto da fare) o in Thailandia o in Cambogia.
Io personalmente ho un debole per le aziende agricole nei paesi tropicali. La produzione degli alimenti, se fatta nelle nazioni giuste, non dará mai delusioni; ma proprio mai.
Insomma, cari ragazzi, allargate le vostre visioni e siate pionieri di qualcosa. Non rincorrete sempre  e soltanto il posto in fabbrica o in ufficio.
In definitiva, andate dove vi porta il cuore, che spesso ci vede molto meglio di voi.
Cordialmente.


 

Grazie delle bellissime parole.

Io da moltissimi mesi mi sto studiando un pò moltissimi stati.

Io pensavo che rimanere in Italia era la cosa più facile.

Invece ho ben notato che è la più difficile.

Io ho varie volte detto che nella vita voglio esplorare tutto il mondo. Voglio vedere ogni bellezza che la terra ha da offrire.

Ma il mio domicilio, il mio punto dove voglio vivere deve essere un posto civilizzato e molto bello artisticamente e come architettura, del quale sono appassionatissimo e al di fuori dell'orario lavorativo devo poter andarmene in giro con felicità e tranquillità.

Io amo moltissimo il Nord Italia come posto. Le città sono una più bella e artistica dell'altra, ma io non posso permettermi di abitarci.

Quindi credo che mi farò un corso di lingua e andrò al paese più propizio.

Credo che la scelta potrebbe ricadere sui Paesi Bassi.
Pietro Luca

carlodoc17

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #24 il: 18 Gennaio 2013, 17:40:55 »





il suo scritto e' impeccabile su molti punti descritti, evidenzio un mio parere e pensiero su questo punto che sono convinto sia il piu difficile cioe' l' AGGREGAZIONE, l' unione fa la forza ma la diffidenza e la presunzione di esssere " piu' furbi" uno dell' altro porta sempre a non concludere, io sono del parere che persone anche se non si conoscono ma hanno un obbiettivo comune comportandosi con sincerita', trasparenza e lealta' possono creare veramente dei progetti lavorativi e di vita ottimi, i capitali o denari da investire possono essere anche minimi, rimango sempre convinto  che l' obbiettivo e una aggregazione "doverosa" sia di primaria importanza.
« Ultima modifica: 18 Gennaio 2013, 17:43:21 da carlodoc17 »

rickb

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #25 il: 18 Gennaio 2013, 22:04:05 »
ragazzi andate nei paesi del sorriso dove tutti vi saranno amici, dove non fa niente se non trovate medicinali..... ::)

manicomic

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #26 il: 18 Gennaio 2013, 23:16:36 »
Albatros mi piacerebbe approfondire il discorso fatto da te.
Io non sono appena maggiorenne come l'altro ragazzo, ho qualche anno in piu' 29 e dopo 9 anni di lavoro questo mese la cooperativa dove lavoravo ha chiuso i battenti per fallimento.
Tra le varie opportunità pensavo di trasferirmi in un paese anglofono piu' ricco dell'Italia, dove poter trovare maggiori sbocchi lavorativi o alla peggio dopo 6 mesi a lavar piatti (che è molto meno edificante di quello che ho fatto fino ed un paio di settimane fa, ma neppure tanto visto che ho spesso fatto lavori di fatica), con un buon inglese potrei riciclarmi in altri lavori che adesso mi vedo preclusi.
Mi hanno parlato bene del Canada, dell'Australia, meno bene di Inghilterra e USA, te hai esperienza sul campo (ma anche alcune persone con cui mi sono confrontato) e consigli altro, in pratica un paese in via di sviluppo, immagino ti riferisca ad alcuni paesi del centro/sud america o del sud est asiatico giusto?
Che sbocchi pensi possano dare questi paesi? considera e parlo almeno con me, che di lavoro agricolo alle spalle non ne ho... le uniche volte che ho usato pala e zappa è stato per passare cavi elettrici o tubi d'irrigazione... e l'agricoltura per quanto ritenuto un lavoro poco nobile, non si improvvisa certo da un giorno all'altro.
Per quanto riguarda l'aggregazione ho gli stessi dubbi di carlo, è difficile aggregarsi quando si sa vita morte e miracoli dei propri compagni di viaggio, figuriamoci con dei perfetti sconosciuti, fin quando si tratta di compagnia di viaggio e dividere l'affitto ci puo' anche stare... ma quando si tratta di mettere in comune le poche migliaia di euro risparmiate in anni di lavoro non è di certo facile.... anche se sulla carta è un idea che stuzzica.
Ci sono solo 2 problemi immagino, se si apre una attività con piu' soci (diciamo 4-5) almeno in Italia, c'è necessità di avere un giro di clienti/affari molto elevato, altrimenti ha poco senso... a meno che... non si punti ad investire soldi e fatica soltanto per portare a casa lo stipendio come se si fosse dei dipendenti.. con pero' rischi e problemi da imprenditore.
Oltre ovviamente al problema di andar sempre tutti daccordo e di riuscire a prendere decisioni insieme e dare il massimo fidandosi degli altri e dalla mia esperienza lavorativa molti colleghi se ti possono dare una pugnalata alle spalle te la danno... anche per ritorni di poco valore.
Certo immagino che con 10/15.000 euro a testa, un gruppetto di ragazzi, con una buona idea e tanta voglia, in paesi in via di sviluppo possono davvero tentare di creare qualcosa....


manicomic

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #27 il: 18 Gennaio 2013, 23:19:48 »
Per Pietro, secondo me con 750 euro non riesci a vivere solo e con un automezzo (te addirittura ne hai 2) a Torino, io parlavo di condividere almeno un appartamento (una stanza a testa), con un monolocale le spese aumentano, immagino che sia un miracolo trovare la casa a 350 euro (ma mi sto tenendo davvero bassisimo e non credo si trovi nulla a to a questa cifra), poi ci sono le spese di condominio, luce, gas, acqua, spazzatura, riscaldamento, se lo vuoi internet... tutto questo solo per l'abitazione, in condivisione riduci sia il costo dell'affitto (un appartamento diviso 3 costa meno di un monolocale da solo) che le varie "bollette e canoni".

Porto Seguro

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #28 il: 18 Gennaio 2013, 23:47:28 »
No so ... anche io ci penserei bene a trasferirmi dalla Calabria al Nord Italia .... Qui al Nord tutti non vedono l'ora di andarsene .... :D Un motivo ci sarà ...
L'amico Albatros, come sempre è molto accurato nei suoi interventi. Anche io penso che l'agricoltura possa essere uno sbocco. Oppure il turismo. Nei prossimi anni ci saranno milioni di Cinesi, Indiani e Russi che spenderanno soldi in vacanza. Offrire a questi neoricchi dei servizi, potrà essere interessante.
Ma in questo caso non dovresti andare nel Nord D'italia. O peggio ancora nel Nord-Est dove cercano gli immigrati per pagarli il meno possibile ...
No. Credo che il NordItalia sia una scelta poco felice.

manicomic

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Re:Dove posso trasfermi in Italia?
« Risposta #29 il: 18 Gennaio 2013, 23:59:08 »
Diciamo che era una scelta da fare anni fa, magari fino ed i primi anni del 2000, di certo non oggi.