Autore Topic: Vorrei, ma sono confuso.  (Letto 4321 volte)

manicomic

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Vorrei, ma sono confuso.
« il: 15 Gennaio 2013, 00:28:36 »
Inizio con il presentarmi.
Francesco, 29 anni, Vivo a Reggio Calabria, non laureato, 9 anni di esperienze lavorative poco spendibili, tra soldi realmente disponibili in banca e crediti da riscuotere ho qualche euretto da parte, soldi sudati(nel vero senso della parola)... non piovuti dal cielo.
Dopo 9 anni, la mia barchetta, quella che ho abbandonato un paio di volte per intraprendere strade piu' attraenti, ma fallite miseramente: attività in proprio quando ero troppo giovane, troppo inesperto ed in un settore troppo inflazionato, e trasferimento al nord quando la crisi si faceva già sentire, è affondata, direi quasi senza accorgermene, a Novembre si respirava aria di fine (non dico brutta aria perchè bella non è mai stata), ma pensavo in un periodo di bassa, per quanto profonda e nella peggiore delle ipotesi irreversibile... invece è successo proprio che è affondata del tutto e mi ritrovo praticamente senza lavoro, riesco a raggranellare (pochissime) giornate con lavori che mi danno assolutamente 0 (giusto qualche decina di euro in nero al giorno, ma 0 interesse, 0 formazione), soldi che comunque considerando le mie spese non sono nemmeno sufficienti a sopravviere. E qualche giornata come fotografo, attività intrapresa quasi per caso all'inizio dello scorso anno e su cui ho vivacchiato senza investirci particolarmente tempo e denaro.
Mi sono dilungato appunto per far capire la mia situazione, e cioè quella di oltre ad essere senza lavoro, non ho nemmeno un bel curriculum spendibile ne in italia ne all'estero, inoltre le mie conoscenze dell'inglese sono pari a 0, riesco giusto a comprendere testi semplici, ma non riuscirei a reggere una conversazione nemmeno di basso livello. Altre lingue mai studiate.
Preso atto della situazione adesso devo trovare il modo di uscirne o almeno provarci.
1    Trovare lavoro dove vivo (ok ho spese, ma cmq posso stare a casa dei miei e ridurle di molto... rimane l'auto e le solite spese di igiene, mangiare... per il resto ho chiuso tutte le uscite).
Il problema è che lavoro qui non ce ne sta, soprattutto se non si è specializzati in qualcosa e comunque è alta la possibilità di rimanere in una situazione di stallo.
2    Aprire una attività qui... ok non è detto che potrei, esistono dei fondi, volendo troverei il modo per ehm... limare il mio corrispettivo, investire tutti i soldi che ho da parte e farlo... ma fare cosa... qui non si vende nulla, ci vorrebbe un idea superrivoluzionaria... ma non sono mai stato così intelligente, mi piacerebbe aprire un locale, non ho propriamente esperienza nella ristorazione, ma ho buone conoscenze, saprei dove appoggiarmi per tutto, avrei anche un idea particolare... ma qui di locali ce ne sono così tanti in rapporto alla popolazione... che fatico a capire come facciano a sopravvivere tutti (considerando quante tasse si pagano in italia).
3    Mi metto a fare il fotografo sul serio... boh... certo iniziare a 29 anni... non è presto... lo so fare? beh sinceramente... non è che sono questo grande fotografo (la parola artista non la pronuncio nemmeno, per me si possono definire artisti pochissimi fotografi al mondo... di certo non un matrimonialista), ho pochissima esperienza... c'è tantissima concorrenza... non sono conosciuto, di pro c'è che la qualità a mio parere non è elevatissima (tranne alcune eccellenze) e che i prezzi medi sono molto elevati.


Altra cosa, tutte e 3 scelte, potrebbero essere riportate su Napoli (i miei hanno un monolocale dove potrei andare a vivere senza pagare l'affitto), teoricamente potrei tentare una di queste strade li'.


Escluderei l'ipotesi di trasferirmi in altre città d'Italia, a meno di avere una base o una proposta lavorativa (anche di crescita) interessante. Ed al momento non ne ho.


L'altra alternativa è vendere l'auto (non vale nulla), chiudere tutte le spese che ho qui, prendere l'aereo, andare in un paese Anglofono, piu' ricco dell'Italia, e cercare lavoro.
Adesso io penso (ma gli esperti siete voi) un italiano all'estero... a meno di avere un ottima esperienza in un campo specifico, per cosa puo' essere richiesto? io direi... nella ristorazione. Mie esperienze nella ristorazione? quasi nulla.
Così da totale ignorante in materia di trasferirsi all'estero mi viene da pensare... vado li'... cerco un lavoro di quelli terra terra, dove non è necessaria una buona conoscenza della lingua... e... mi faccio 5-6 mesi arrangiando cercando di imparare bene la lingua... e poi vedere cosa fare. (cercare lavoro li' una volta presa la padronanza della lingua?).
Farmi un corso (a trovarne uno e sempre serva a qualcosa) tipo... pizzaiolo? ed andare a fare un lavoro del genere all'estero...
Pro: mi piacerebbe farmi un esperienza all'estero, mal che vada imparo un pò la lingua. Contro... beh un trasferimento del genere non è poi così semplice, adattamento, possibilità di trovare lavoro?
Ok... ho messo nero su bianco la confusione che ho in testa in questo momento... sono graditi commenti ed osservazioni.
Francesco
« Ultima modifica: 15 Gennaio 2013, 00:32:44 da manicomic »

Cippalippo

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Re:Vorrei, ma sono confuso.
« Risposta #1 il: 15 Gennaio 2013, 00:41:51 »
situazione drammatica, come tante, io abbandonerei i propositi di una attivita' in proprio, non hai esperienza e a avviare una attivita' in proprio puo' comportare notevoli spese. partire per fare lo sguattero in qualche paese estero senza conoscere nemmeno la lingua, in attesa di tempi migliori? non saprei, ma la cosa non mi suona bene. buona fortuna

manicomic

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Re:Vorrei, ma sono confuso.
« Risposta #2 il: 15 Gennaio 2013, 00:50:42 »
Qualcosa devo pur farla. Aspettare e pregare non serve a molto. Aggiungici che sono anche ateo...
Purtroppo non si tratta di scegliere tra la strada sicura e l'incerto... ma tra tanti varie ed oscure mulatterie.

lucarm78

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Re:Vorrei, ma sono confuso.
« Risposta #3 il: 15 Gennaio 2013, 09:32:10 »
Manicomic parti dal principio che stare a pensare a cosa fare senza agire ti genera ancora più confusione
te lo dico per esperienza diretta.Ti consiglio di iniziare da subito a provare una delle opzioni che hai menzionato
male che va avrai capito che quella non è la tua strada e già cosi avrai le idee più chiare escludendo quella scelta.
Non hai una situazione drammatica sei ancora giovane hai una macchina hai due soldi da parte tirati su di morale
e non stare a sentire i pessimisti.la nostra generazione può andare a testa alta e guardare dall'alto
in basso le generazioni precedenti che hanno ridotto l'italia e non solo in una situazione di m...a ed ora tocca a noi
pagarne le conseguenze.
Suerte y que te vaja bien....

rickb

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Re:Vorrei, ma sono confuso.
« Risposta #4 il: 15 Gennaio 2013, 10:21:48 »
Mi dispiace sentire la situazione in cui sta questo ragazzo.
Pensaci bene prima di andare all' estero, non e' il paradiso, specie senza qualifiche.
In uk per esempio, faresti la fila con pakistani, polacchi, rumeni , spagnoli e altre migliaia di persone in cerca di lavoro.
Finiresti per lavorare in un takeaway in nero a due pound all' ora.

Hai provato ad imbarcarti su di una nave? Crociera o mercantile.

manicomic

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Re:Vorrei, ma sono confuso.
« Risposta #5 il: 15 Gennaio 2013, 13:02:42 »
Ci terrei a precisare che l'esperienza estero, data la mia situazione è vista solo come ultima spiaggia e soprattutto vista per la possibilità di imparare l'inglese che potrebbe tornarmi utile, sia per eventuali lavori in Italia (settore alberghiero ad esempio), sia per avere la possibilità di cercare un lavoro dignitoso in un paese anglofono, ovviamente una volta raggiunto un certo livello di confidenza con la lingua.
La stessa ipotesi di imbarcarsi un una nava (almeno di crociera, mercantile non saprei proprio) senza avere ALMENO un buon inglese... beh farei ridere solo il tipo delle risorse umane che leggerà il mio cc.
Sul pensare senza agire sono daccordo, effettivamente al momento non sto agendo o comunque mi sto limitando a seguire le strade piu' semplici quelle di cercare lavoro in zona, chiaro aprire una attività o partire per l'estero è una scelta che va ponderata... e fatta con le giuste basi.
Ho vagliato anche una opportunità che mi era stata proposta, quella di aprire un negozio di e-sig (le sigarette elettroniche), mi sono studiato un pò la situazione e non sembra rosea, o meglio nel breve si possono fare buoni incassi vista l'elevata marginalità, ma nel medio termine tutto dipende da quando verrà regolamentata la vendita e tassata dal monopolio, un semplice cambio della legge potrebbe portare alla chiusura: io prevedo che a breve verranno vendute da tabacchi (dalle farmacie sono già vendute) e quindi non ha senso un punto vendita esclusivo.
Certo lavorare per 2 pound l'ora non ha senso, sinceramente ho letto altre cifre, ad esempio in Canada di circa 8-9 dollari l'ora, in caso di full time una cifra con cui vivere, fare questi 5-6 mesi e poi valutare.
Comunque mi confermate che all'estero da italiano o si ha una specializzazione migliore di quella che si trova in loco in un settore "richiesto" oppure si è ricercati piu' che altro nella ristorazione.
Io come detto non faccio parte di nessuna delle 2 classi, ho lavorato poco nella ristorazione quando studiavo (cornetteria-ristorante), poi ho fatto questo lavoro a dir poco particolare con tossicodipendenti, svolgendo attività sempre diverse, dall'installazione di impianti fotovoltaici, all'edilizia, alla logistica, il corriere, tecnico pc, nelle altre strade intraprese ho avuto una attività di vendita di hw ed arredi per ufficio, ho lavorato in un call center in bound (vodafone 190) e nella gdo, recentemente mi sono dato alla fotografia.
Tutte esperienze relativamente brevi e che ora che mi trovo a cercare lavoro hanno poco significato, se avessi (ad esempio) fatto il tecnico di pc o l'installatore di impianti fv per 5-6 anni... avrei avuto almeno un punto fermo, poter dire so fare questo... è la mia prima scelta, poi eventualmente valuto altro.
Per dirne una con una buona conoscenza dell'inglese avrei potuto cercare lavoro in un call center in bound con piu' facilità (turismo, bancario è richiesto un buon inglese parlato), oppure fare il fotografo in villaggi/crociere di un livello medio-alto dove mi sembra che la proposta economica sebbene non alta sia comunque interessante per fare una prova e fare comunque un lavoro che a me piace. (ho fatto degli esempi). Mentre in quelli di basso prezzo la selezione è piu' di bocca buona, ma i guadagni un pò oscuri. E sinceramente penso che la mia abilità (sebbene non elevatissima) sia sufficiente a fare foto di una certa qualità ed all'occorrenza anche qualche cerimonia per chi volesse farla durante le vacanze (mi sembra di aver letto su qualche sito che fa parte di questo lavoro, ma magari sono solo fandonie) fotografare a caso con un 18-200 per vendere le foto ad 1 euro ciascuna... direi che è un pò poco.
« Ultima modifica: 15 Gennaio 2013, 13:09:30 da manicomic »

Paolo_RD

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Re:Vorrei, ma sono confuso.
« Risposta #6 il: 21 Gennaio 2013, 22:54:16 »
Ciao,
i tuoi sogni si possono realizzare. Come?
Io vivo a Santo Domingo purtroppo anch´io ho fatto degli investimenti sbagliati e mi sono trovato con il culetto per terra, ero disperato e senza soldi, non avevo neanche i soldi per rientrare in Italia. Beh ho scoperto una società di rete multilivello ed essendo la mia ultima spiaggia mi ci sono buttato. Lo so gli italiani pensano eccola li, la solita truffa, anch´io ero della vostra opinione fino a quando non ho testato che questa attività è eccezionale e molto meglio di un lavoro dipendente. Purtroppo in Italia non c´è l´informazione corretta in merito e pensiamo che tutte siano frodi dove, come ad esempio in america latina, molta gente vive di questo perché gli stipendi sono minimi e quindi si buttano in questa attività che poi alla fine è davvero interessante e soddisfacente.
Ora dopo cinque mesi io guadagno i miei quasi 2.000$ al mese e mi sto organizzando per triplicare le mie entrate, ho tempo libero, posso occuparmi di altre cose e posso viaggiare, anche per diffondere la mia attività.
Pero non con quello che ti propongono, che ti basta lavorare un paio di ore al giorno e sarai ricco, no! devi farti il culo imparando tecniche di vendita, contattare continuamente gente e ricevere continui “no” però per proporre un´attività che cambierà la tua vita e risolverà i tuoi problemi.
Oltretutto, oltre ai soldi ci sto guadagnando anche in salute perche i prodotti che sto vendendo per il benessere del proprio corpo sono eccezionali li sto provando tutti!!!
Non avrei mai pensato di trovare un opportunità così completa in tutta la mia vita!
Non ho dovuto investire niente, solamente 35$. Beh mi riferivo al denaro, perché mi è costato molto tempo e dedizione.
Ah, non voglio convincerti, puoi startene nella tua Italia piena di problemi e frustrazioni mentre io mi gozzoviglio nelle spiaggie dominicane. Beh, non sempre, devo pur anche incrementare la mia attività. Continuate quindi a darvi le martellate sui co****ni ( in senso figurativo perché vale anche per le donne.) mentre molta altra gente forse anche più ignorante di voi sta facendo soldi con questa opportunità.
Ho fatto tesoro comunque della mia esperienza e sto incominciando ad insegnare cos´è realmente la rete multilivello, se vuoi sapere qualcosa in più leggimi www.paolonet.com
Un bacione a tutti, Paolo

manicomic

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Re:Vorrei, ma sono confuso.
« Risposta #7 il: 22 Gennaio 2013, 22:06:22 »
Paolo io sono interessato ad ogni tipo di lavoro tranne 2.
Call center out bound e vendita su provvigione porta a porta/ad imprese, valuterei solo se oltre alle provvigioni c'è anche un buon fisso ed alle spalle un marchio di alto livello. Altrimenti non mi interessano assolutamente queste tipologie di lavoro.