Un amico tempo fa aveva il tuo stesso cruccio: restare o partire.
Stiamo parlando dei primi anni 90, altri tempi.
Passava le sue giornate, dopo aver duramente lavorato in uno studio di Architettura a Milano, a raccontare agli amici quelli che erano i suoi desideri, la voglia di evadere, andarsene lontano e rifrsi una vita.
Una sera mi telefona, io vivevo gia' in South Africa da qualche tempo, ha deciso, prende un aereo e mi raggiunge e poi da li parte all'avventura. Rimasi basito, mai decisione fu presa cosi' rapidamente e senza appello.
Cercai di dissuaderlo, non c'era lavoro a quei tempi (era il 1994, l'apartheid era finito, il paese versava in una grave crisi economica, bisognava ricreare tutto da zero) avrebbe potuto anche non trovare lavoro per lungo tempo, io stesso pensavo di lasciare il paese, avevo gia' un contratto di lavoro per andare in China... lui fu irremovibile. Me lo trovai davanti alla porta di casa con 5 milioni di vecchie lire in tasca, una valigia in una mano e una borsa nell'altra (conteneva un cuscino di piume d'oca). Oggi, dopo 17 anni, possiede una piccola fabbrica dove produce vasellame artistico che la moglie (si e' sposato li con una inglese) dipinge con inimmaginabile maestria. Se proprio vuoi partire parti, non pensarci troppo. Abbandona tutto e parti e non voltarti indietro, se lo fai non saprai mai veramente rinunciare al tuo paese natio, e se proprio non ce la fai puoi sempre far come me, comprati un'antenna satellitare e guardati i canali rai e mediaset alla tv, ti daranno l'impressione di essere a casa!