Carissima,
Capisco la tua angoscia. Tu sei una perspona intelligente che, mi sembra, si sente in trappola, in un lavoro che non da' soddisfazione. Eppure, andare all'estero a questa eta' e con limitate esperienze non e' cosa che ti consiglio di fare. Quando hai giorni di vacanza, se vuoi ti invito a venire nel Texas: ti do' un caro invito a casa mia a Dallas. A volte basta una bella vacanza a sollevarci.
Penso che la maggior parte delle persone che non sono andate all'estero non sanno davvero i sacrifici affettivi enormi che si fanno. E' facile dire: " sono pronta a fare i sacrifici".... non penso che tu abbia la pallida idea di quello che costa emozionalmente andarsene. Senza contare la precarieta' in cui ti troveresti.
Quello che vedo molto in questo forum ed anche quando vengo in Italia, e' che tante persone soffrono di depressione e pensano che andare all'estero sia una soluzione. La depressione non va via quando si parte. Molti di voi non mi crederete; ma spero almeno che alcuni di voi prendiate un mio consiglio: andate dallo psicologo, vi giuro non c'e' niente di male. Servira' a chiarire le idee, a sollevarsi un po'.
Non e' che una persona che vuol partire e' malata di mente -- ci mancherebbe altro. E' che la situazione in Italia e' tale che e' normale sentirsi depressi. A volte parlare con un professionista pio' aiutare.
Spero di non avere offeso nessuno. Sono una consulente psicologa io stessa ed ho aiutato tante persone a restare ed anche ad andarsene. Nella tua situazione, mi sembra, che sia meglio restare, ma anche prendersi il maggior numero di vacanze all'estero possibili, tanto per incontrare altre persone e per cambiare aria.
Scrivimi se vuoi.