Autore Topic: per chi sogna di aprire a Miami  (Letto 519 volte)

vecchio marpione

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per chi sogna di aprire a Miami
« il: 15 Settembre 2018, 15:23:56 »
Cercherò' di dare delle informazioni che possano aiutare chi ha l'idea di partire ed aprire qualcosa nella magica Miami, facendo solamente considerazioni da imprenditore.
Il problema più' grosso che pensate di avere e' quello del visto, che passa in secondo posto se considerate che potete avere una attività' in USA anche senza visto, basta che non vi becchino a lavorarci dentro.Un avvocato questo non ve lo dirò' mai perché' i visti sono un business molto remunerativo, un visto che costa poco e che vi permette di rimanere fino ad un anno e' il b1.Il concetto dell'impresa in USA e' che l'imprenditore faccia lavorare gli altri, quindi non essere schiavo della propria attività'; detto questo iniziamo:
prima di tutto dovete considerare che per aprire un localino in una posizione non troppo in vista, dovete mettere nell'ordine delle idee una cifra che va dai 4.000 ai 10.000 dollari, e che all'atto del contratto dovrete triplicare per darla in deposito al proprietario. Se cercate qualcosa meno, ricordatevi che sarete costretti ad aprire in posti infelici, Questo vi servirà' anche per capire in che quartiere aprire, e da che tipo di etnia esso e' frequentato.Tutti pensano che per "spaccare" basti scrivere "italiano" nell'insegna, ed e' la cosa più' sbagliata da pensare, ho visto locali chiudere in un anno\due\tre o quattro, gestiti da italiani che pensavano di essere più' bravi degli altri.Se dovete ristrutturare di sana pianta con opere murarie necessitate di un general contratto, che e' una figura tipo il nostro impresario edile, e che vi chiede 80 dollari al metro se e' un improvvisato( con rischi di slittamento per la vs apertura) oppure 10\120 al metro per uno capace, che vi dara' la certezza di portare a termine il lavoro.(c'e' una ditta di un italiano che li' e' cara ma molto quotata) e vi fara' tutto quello che serve, anche le pratiche con i vai enti.Gia' ho detto vari enti, perché' sembra che li' non ci sia burocrazia, invece e' più' lenta dell'italiana, anche per il fatto che non frega a nessuno se voi state fuori con capitali e dovete cominciare, hanno i loro ritmi. A mano a mano che farete i lavori, vi accorgerete che tante cose le toglierete dal business plan originale, perché' si paga anche l'aria, e non esiste il favore che questo o quello vi può' fare, si paga tutto, quindi quando vedrete dei locali anche di nuova impronta, capirete subito chi l'ha fatto al risparmio(sembra svuotato da idee e spoglio) e chi invece ha potuto investire delle belle somme.Quando trovate un italiano a Miami nel 90 per cento dei casi vi dirà' che sta facendo soldi a palate, ma vi proporra' di vendere a voi il suo locale, oppure vi accorgete dopo qualche mese che ha chiuso.
Un rischio da non sottovalutare nella scelta della location e' che apriate in un posto da soli, poi vi si affianca un concorrente, poi un altro ecc, e fino qui, ...concorrenza, non ci potete fare nulla, ma dietro l'angolo si nasconde il fatto che questi chiuderanno e lasceranno un tale immondezzaio, che risulterete aperti vicino ad una discarica, e anche se i concorrenti non chiudono, sarete gli unici che puliscono il marciapiede.Al mattino vi potrete trovare il clochard che dorme a ridosso delle vostre porte, o che vi ha dormito, e dovrete sgombrare tutto quello che ha lasciato, se protestate...auguri. Nella washington av nel 2010 tutto era affittato, ora c'e' la desolazione in tutta la via con una sporcizia e una trascuratezza da terzo mondo.Il personale costa poco, (5\6 dollari\ora) i contributi sono facoltativi, ma scordatevi la scaltrezza se in patria ve ne occorrono 2 qui pensate a 4, se domani contate sulla presenza dei vostri dipendenti potrebbe essere che senza avvertirvi li vediate lavorare da un concorrente di fronte a voi.Ricordate che il patio esterno se lo sfruttate costa 2\3\4000 dollari anno, e su. Gli arredi vi costeranno sempre intorno ai 50/60000 come minimo per una metratura di 100 mq, poi dovrete assicurarvi di avere la predisposizione per la cappa aspirante, altrimenti avrete delle restrizioni sul concetto del vostro locale,
Un altro lato negativo da tenere in considerazione e' l'uso del bagno che qui, la clientela trasforma in tuguri maleodoranti, e tenere un bagno efficiente e pulito costa soldi.Quando avrete tutto questo pronto ed avrete già' speso circa 100\120000 dollari, avrete la considerazione principale da fare: quale e' il concetto della mia cucina? a che pubblico  mi rivolgo? e su che fascia di prezzo?, bene allora deciso questo, ci sono da preparare tutto il menu, stampare le brocures ed i listini, destinare 3\4000 dollari per il marketing (si può' evitare? certo ma...) avete deciso di fare caffè'? la macchina costa dai 10000 ai 13000 e non la danno in comodato, poi dovrete fare le scorte di magazzino, che prudenzialmente potete quantificare in 20000? fatto questo: finalmente dopo 5/6 mesi aprite, nel frattempo avrete già' pagato l'affitto, quindi fate voi il calcolo.A seconda della vostra bravura nelle trattative potete farvi regalare 2\3 mesi di affitto per fare i lavori, nel frattempo avrete già' cercato casa, altri 1200\500, e altri tre mesi anticipati, poi dovete avere una scorta per i primi mesi di spese, perché' non prenderà' piede immediatamente, quindi fatevi i conti a seconda del caso, Vi accorgerete presto che italiano e' sempre ben accetto, ma non significa locale "sempre pieno", anche qui ci sono le sere sbagliate, i giorni troppo così', o troppo cola', tenete presente che sarete aperti praticamente sempre, tranne nei casi di uragani, dove tre giorni prima e tre giorni dopo sarete chiusi, poi ci sono i periodi di bassa stagione, dove la città' non crea eventi, ecc.Purtroppo bisogna anche tenere conto di fattori tipo la sovrappopolazione di etnie sudamericane che trovano in Miami il primo approdo, e che aprono bar e risto, poi che la offerta immobiliare e' talmente al di sopra alla domanda e talmente cara che molte vetrine sono da molto tempo in attesa di essere locate.In questi anni ho visto un turn over spaventoso di locali di tutti i tipi, apri chiudi, riapri, e questo significa una cosa: troppa improvvisazione, troppe spese, e troppa confusione.Ho visto locali aperti la sera e letteralmente chiusi e sgombrati il giorno dopo, ho visto parabole discendenti di attività partite con i migliori auspici, certo e' che se tutto va bene, qui fai soldi veri.

castax

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Re:per chi sogna di aprire a Miami
« Risposta #1 il: 15 Settembre 2018, 23:16:37 »
Cerro che potevi sceglierti un Nick che desse piu affidabilita' (vecchio marpione)

eh eh

;)

Castax
« Ultima modifica: 16 Settembre 2018, 09:48:36 da castax »