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Post - esperia

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Ciao Matteo, in linea di massima in Paraguay tutto il terreno va bene per la stevia in quanto la pianta è originaria di questo Paese. Altro è la superficie. Per il biodiesel con 2880 m2 ci fai pochissimo ... più o meno 750 kg di semente = 225 litri di olio ..... Idem per la Stevia ove su questa superficie viaggi con un raccolto di 600 kg.... Bisogna investire su spazi più ampi. 50/100 ettari.

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 ??? Ghibli, a dirti la verità non mi sono mai interessato di questi dati perchè quella che usiamo è di proprietà di mia moglie quindi ..... Ti prometto che mi informo. So solo che come straniero puoi comprare la terra ed esserne il proprietario anche senza soci del posto a patto che tu la compri e la lavori. Comunque ti farò sapere. Ho già girato la domanda .... ma se vuoi vai a vedere uno dei siti di annunci del Paraguay qui: http://clasipar.paraguay.com/categoria/terrenos_16.html serve per farti una idea dell'acquisto , mentre qui vedi qualche cosa per l'affitto: http://clasipar.paraguay.com/categoria/otros_alquileres_25.html ma tieni presente che i veri affari non sono pubblicizzati in internet. E' sempre l'incontro tra privati che alla fine ti fa concludere. Dimenticavo ..... un euro equivale a 5500 guarany (gy) mas o meno.

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@GHIBLI .... innanzitutto ciao. Rispondo dicendoti che quando io sono partito nel 2007 dall'italia avevo in valigia il business plan per l'import. Non voglio dirti che fosse tutto da buttare, ma certe cose, nemmeno i commercialisti possono prevederle. La mia fortuna è stata che la mia dolce metà è del posto quindi ... nessun imbroglio, nessun tempo perso e sopratutto, nessuna perdita di denaro. Detto questo, in questo sito ci sono capitato per caso e solo dopo aver visto la voglia di molti nel ripartire da un'altra parte, mi sono permesso di inserire un post ove indicavo quelle che a mio parere sono le cose su cui vale la pena puntare almeno qui in Paraguay. Credo, Ghibli, che tu abbia ragione nell'affermare le motivazioni che ti spingono a muoverti. In Italia, da quello che ho potuto vedere in questi 3 mesi di permanenza, le speranze per un futuro dignitoso sono un poco ridotte. Che dirti? Credo che prima di pensare al business bisogni capire se nel posto ove ti trasferisci tu possa trovarti bene. Io a dirti la verità, apprezzo moltissimo il modo di fare dei sud americani. Sempre aperti, con il sorriso sulle labbra, solari. Il Paraguay è un popolo giovane, età media 26 anni ..... poche regole e rispetto per il prossimo ..... Polizia da tutte le parti anche se non hai mai l'impressione di essere in uno stato militarizzato. A volte di da anche sicurezza specie ad Asuncion che è come Napoli in certi quartieri. Io non ho avuto nessuna difficoltà ad inserirmi e a relazionarmi in qualsiasi campo. Se sanno che sei italiano ti aprono le porte. Certo ci sono anche i lati negativi.... corruzione (anche se non a livelli o cifre nostre ..) Burocrazia a volte veramente incomprensibile (se fai la patente c'è lo sportello che ti da il documento, poi vai dove ti mettono il bollo poi vai dove ti mettono il timbro poi vai dove ti piegano il documento poi .... poi .... poi... e alla fine non puoi guidare ancora perchè manca il talloncino da mettere sul vetro della macchina...:) ) ma ti dirò .... se queste cose nel 2007 mi facevano girare i cosidetti .... oggi sono per me. incredibilmente necessarie perchè ti rendi conto che tutti hanno un lavoro anche se retribuito a 250 euro mese. Poi ci sono altri lati che non mi piacciono tipo i bambini di 8/10 anni che invece di essere a scuola sono agli incroci a venderti le caramelle..... oppure l'inquinamento che ad asuncion è qualche cosa di incredibile. D'altronde girano macchine, camion e bus del 1960 !! Se mastichi un po di spagnolo (non è difficile credi) vai a vedere il sito del governo a questo indirizzo: http://www.rediex.gov.py/ cosi, tanto per cominciare a renderti conto di cosa parliamo. Ah ..... dimenticavo .... le tasse qui sono del 10 / 15 % massimo. Un saluto a tutti

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Chiedo scusa ma non riesco ad inviare le foto neppure se ridotte a meno di 100 kb ....  :(

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@VoglioVivereCosi ..... buongiorno. Inserisco alcune foto del nostro campo. Puoi anche visitare i nostri siti a:
www.importesperia.com (il sito italiano) oppure www.esperianatural.com.py (quello del Paraguay). Ne abbiamo un'altro che descrive le qualità medicinali della stevia : www.berdiana.eu
Le foto allegate (mi scuso ma ho dovuto ridurle parecchio per rientrare nelle regole) sono relative alla nostra produzione di marzo 2011. Una buona giornata a tutti

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@GHIBLI eccomi .... allora ... ovvio che i conti sono a spanne anche se il margine di errore non è molto ... almeno credo . Costo lavorazione terreno e piantine e raccolta (ammesso che la fase intermedia il "cuidado" lo faccia chi investe *) circa 1000 euro per ettaro (e guarda che sono sicuramente un buon 25% sopra i costi effettivi, ma ... stiamo larghi). Raccolto annuale (tre raccolti all'anno): 6000 kg di foglie da vendere (2000 kg per raccolta, e qui sto ...... super basso ma meglio non allargarci) Vendita alle fabbriche che utilizzano la foglia: 1,5 dollari al kg. Totale 9000 dollari (fatto l'euro a 1,3 $) = circa 7000 euro in 10 mesi. Questo è il conto della serva senza calcolare eventuali perdite di produzione (+/- 5/7%) e altre amenità varie tipo insetti che ti obbligano a spruzzare aglio sulla piantagione ecc che di per se non ha un costo enorme ma magari altri 500 $ te li frega. Fino qui sembrerebbe un buon lavoro per i contadini del posto che vivono con 350 euro/mese. La possibilità ulteriore è quella di tenere magari 1000 kg di foglie per se (le migliori ovviamente) fare delle belle bustine da 100 grammi e venderle al mercato internazionale con prezzi che variano da 5 a 8 dollari. Abbiamo quindi 10000 confezioni che per 5 dollari fanno un bel 50 mila con una spesa di produzione (sacchetti, etichette, autorizzazioni ecc,) di circa il 35/40%. Totale a rimanere 50 mila - 40% = 30.000. Ripeto: questi sono conti della serva. Addirittura se dalla produzione di foglie estrai lo steviosiode, questo ha prezzi assurdi in internet tipo: 10 grammi 12 euro. E da 100 kg di foglie di ottima qualità estrai il 25 % in peso di stevioside puro al 95%. Che dire d'altro? A disposizione. Buona serata a tutti

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Ciao Ghibli, ciao Rema. Quello che dite è assolutamente vero. Improvvisare, in qualunque campo, spesso porta al fallimento. Come detto all'inizio, la mia attività in Paraguay è stata, inizialmente, quella di importare vini e olio italiani. Prodotti che in italia sono considerati di categoria superiore in Italia come il buttafuoco o il gutturnio riserva o, parlando d'olio, il non filtrato extravergine toscano. Ora .... portare in Paraguay questi prodotti il cui costo (tra trasporti dogane tasse ecc) superava alla vendita i 100 mila guarany (22 euro più o meno) poteva sembrare una pazzia in un paese ove lo stipendio è di 250 euro e il vino più famoso è il lambrusco dal costo di 3 euro (sigh!). Non è stato facile ma poi le persone capiscono, anche perché il paraguay ha molti immigrati tedeschi italiani e spagnoli che se ne intendono, quindi, dopo un poco di sofferenza le cose sono cominciate ad andare. Diciamo che aggiungere il settore export al nostro lavoro è stato facilitato dal fatto che abbiamo avuto il tempo di verificare con calma le cose (stevia e biodiesel) e abbiamo toccato con mano le problematiche ed i costi. Fare il contadino in italia è meno stancante che fare l'operaio. I trattori hanno il computer e l'aria condizionata ma hanno costi a volte incredibilmente alti. Qui di contro, si fa l'80 % del lavoro a mano in quanto la mano d'opera ha costi veramente bassi. Il bilico pieno di cartoni di vino, lo scaricano a mano nel nostro magazzino: 4 persone, massimo un ora di lavoro. Costo totale 30 euro e ti dicono pure grazie e ti sistemano se hanno sporcato. Non è facile per chi arriva da un paese tecnologico come il nostro accettare certe cose, ma qui è cosi. Lo stesso vale per l'agricoltura. Quando ho deciso di provare a coltivare un ettaro di stevia e mi hanno detto che arrivavano le 100 mila piantine da trapiantare, mi sono messo le mani nei capelli. Beh ..... 3 giorni dopo e una squadra di 10/15 persone hanno fatto il lavoro. Totale 200 euro e tutto perfetto. L'investimento quindi non è tanto nel lavoro anche se mi sono reso conto che è utile e soddisfacente .... partecipare (nelle squadre ci sono anche ragazze  ;D ). L'investimento deve essere nel dirigere i lavori e sopratutto controllare. Poi le erbacce, se ho tempo, posso andare anche io a strapparle nel campo cosi come irrigare. E' sano. Quello che necessita è organizzare e controllare. Un po più di fatica viene fatta con la raccolta poichè essendo anche questa manuale deve essere seguita dall'essiccazione delle foglie e dai vari trasporti. Ma tutto sommato, è un'esperienza unica. Ovvio che se qualcuno avesse intenzione di provare, troverebbe in me (sul posto) un concreto e gratuito aiuto per capire e comportarsi di conseguenza. Con questo non voglio dire che non sia un attività che comporti fatiche o rischi ma sono "scotti" accettabili per chi abbia voglia di cambiare vita. Un saluto a tutti e .... sempre a disposizione !

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Si esatto, fatto salvo un 5/7 % di prodotto che va perso fisiologicamente. All'epoca del primo taglio, la pianta si riforma e ricresce nei tre mesi successivi. Finito il ciclo dei tre raccolti abbiamo 3 talli ottenuti da ogni piantina da ... ripiantare sostituendo le piante più deboli o usando ulteriore terreno oppure sostituendo la vecchia coltivazione (se ha più di due anni). Il miglioramento genetico della stevia non si ottiene modificando la semente, ma più semplicemente si ha scegliendo i talli più belli e forti e facendo riprodurre la pianta partendo da questi.

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@VoglioVivereCosi53 ti chiedo scusa. Avevo inteso dalle tue parole che l'investimento fosse avvenuto in Paraguay. In ogni caso però, ed in ogni parte del mondo, la Jatropha non rende a pieno regime fino al quarto anno. Il Senegal, insieme alla Cina è uno dei maggiori produttori di sementi di questo tipo. Il vantaggio delle coltivazioni per biodiesel è che si effettuano solo dietro contratto internazionale con la raffineria che poi trasformerà il prodotto. Quindi il rischio di non vendere il raccolto è minimo. Provate a contattare i produttori di sementi per biodiesel o i trasformatori del raccolto in olio: difficilmente avranno una goccia o un seme da vendervi nell'immediato. Anche la Stevia ha le stesse caratteristiche: il primo raccolto a 4 mesi è del 70 % rispetto alla potenzialità della pianta. I successivi sono regolari. La pianta stessa vive e produce per tre volte l'anno (in Paraguay) per 5 anni.  E come hai detto tu, il lavoro non manca ma si limita alla produzione di talli, alla messa a dimora. al controllo visivo giornaliero della produzione con pulizia delle erbacce ed al raccolto/essiccazione, almeno riguardo all'aspetto agricolo. Poi ovviamente lo sviluppo per le due coltivazioni può essere maggiore in quanto si può decidere (a secondo delle disponibilità finanziarie) di produrre l'olio dai semi e rivenderlo alle raffinerie che lo trasformano in biodiesel oppure di lavorare la stevia per estrarne il dolcificante da rivendere alle aziende alimentari/farmaceutiche e/o trasformare il seccato in the/tisane per il mercato internazionale. Come per tutte le cose è comunque opportuno verificare di persona  quanto si afferma nei forum. Come ripeto  io sono sicuramente a disposizione per aiutare e consigliare (sono in italia fino a metà novembre) ma niente è meglio che una ricognizione sul posto. Un saluto a tutti

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@VoglioVivereCosi53, ti ringrazio per il contenzioso, ma sarebbe bene sapere di cosa si parla, prima di emettere sentenze. Passo a rispondere punto per punto. RESA DELLA JATROPHA: la tua affermazione relativa alla scarsa resa dovuta alla poca conoscenza della pianta è falsa. La jatropha è una pianta coltivata da secoli in Paraguay ed in altri paesi tropicali ma sostanzialmente, fino a pochi anni fa, almeno qui in Paraguay, la si usava come siepe divisoria tra terreni, case etc. Il problema di chi investe in questo settore, è quello di non informarsi prima. La jatropha produce mediamente 4000 kg di semente per ettaro MA SOLO DOPO IL QUARTO/QUINTO ANNO DI ETA' ! Quindi se i tuoi amici sono andati in Paraguay, hanno piantato la jatropha e dopo sette mesi si sono accorti che faceva solo 150 kg di semente, il problema non è della pianta ma della scarsa informazione che spesso si ha nel voler investire a tutti i costi in qualsiasi campo. Ti ripeto e ti invito a venire in Paraguay per verificare: la Jatropha produce oltre 4000 kg/ettaro dopo i 4 anni di vita e la pianta vive per circa 60 anni. VALORE INVESTIMENTO: la cifra di 15 mila euro è relativa alla coltivazione della Stevia in quanto ogni ettaro ha un costo approssimativo di circa 700 euro come lavorazioni e di altri 300 per l'acquisto delle piante. Questi costi si hanno la prima volta dopo di che, negli anni successivi, hai solo il costo di mantenimento del terreno in quanto le piante si riproducono per tallo e quindi te le fai in casa (devi avere un semenzaio e un vivaio i cui costi entrano nell'investimento). L'investimento di 15 mila euro non intendeva essere una richiesta di soldi da parte mia. Io, come detto ho già la mia attività e i miei terreni ove coltivare la stevia, cosa che è già da due anni che facciamo. La cifra proposta era destinata a coloro che avrebbero o vorrebbero cambiare vita e investire cifre relativamente modeste. 15 mila euro sono già una buona partenza per coltivare la stevia entrando magari in cooperativa e quindi avere già la certezza di vendere il proprio prodotto. Ho parlato di due / tre persone poichè si può sviluppare altro oltre la coltivazione e cioè estrarre il dolcificante oppure creare un marchio per la vendita del prodotto essiccato come the e/o tisana. Anche in questo caso, coloro che vogliano investire in questo, con 15 mila euro possono iniziare. Quindi ripeto: io non cerco soldi ne gente che vuole investire nella mia attività. Ho solo dato, viste le finalità del sito, la possibilità di conoscere cosa sia possibile fare in Paraguay visto che il Governo stesso incentiva queste attività. Tieni inoltre presente, che per quello che riguarda il biodiesel non esiste solo la jatropha che, come ti ripeto prevede investimenti a medio lungo termine. Vi sono anche colture alternative come il colza e il ricino che danno buoni introiti in tempi medio brevi.Quindi per ricapitolare: il mio intervento qui era solo per proporre investimenti nei campi che, a mio umilissimo parere, sono quelli con un buon sviluppo futuro. Le cifre richieste e riportate sono quelle necessarie per iniziare con la stevia. IO non richiedo nessun investimento a livello personale. Quello che posso fare, è fornire tutte le informazioni e l'assistenza sul posto a chi fosse interessato A TITOLO GRATUITO, per evitare che vi siano altre persone che, come i tuoi amici, tornino indietro con la coda tra le gambe. Forse, se ai tempi , loro avessero avuto interlocutori validi, sicuramente avrebbero fatto altro. COLTIVAZIONE STEVIA: Quello che tu scrivi, e ti prego scusare ma credo di saperne più di tanti, è quello che serve per coltivare il vasetto sul balcone. Quanti di voi sanno che la stevia ha 250 varietà? Quanti di voi sanno che solo due sono quelle originali che vanno coltivate e che rendono? Quanti di voi sanno che la Criolla è la varietà con più contenuto di Rebaudioside A quindi usata per estrarre edulcorante, mentre la Eirete è la qualità con ampie e dimostrate capacità medicinali nella cura del diabete mellito tipo 2 ? La coltivazione della stevia segue come tutte le piante, regole imprescindibili. Noi facciamo tre raccolti l'anno e ti garantisco (passare di qua per credere) che sempre abbiamo la stessa quantità e qualità di foglie. Certo l'attività è notevole poichè per ogni ettaro si mettono a dimora anche 100 mila piantine. Ma il costo della manodopera qui è talmente basso che una squadra di contadini fa il lavoro in tre giorni. Impiegate più voi in Italia a fare la vendemmia e con costi sicuramente maggiori ! Per ultimo voglio correggere una tua .... precisazione non precisa: La Comunità Europea, nella figura della Commissione, stà per approvare l'utilizzo degli estratti (lo stevioside ed il rebaudioside A), per poterne permettere la commercializzazione sul territorio della Comunità. L'approvazione comporta la iscrizione sulla Gazzetta Ufficiale Europea di tutte quelle norme atte a rendere il commercio dei prodotti sicuro e conforme alle regole. Quello che dici tu, l'autorizzazione già data, non è una autorizzazione ma solo il parere favorevole all'uso della EFSA l'autorità europea per la sicurezza alimentare. Questo è successo ad aprile 2010 e quest'anno a febbraio la efsa stessa ha rilasciato anche le dosi giornaliere di utilizzo degli steviosidi. Non confondere la EFSA (che rilascia solo pareri) con la Commissione Europea che invece rilascia autorizzazioni. Detto questo passo a concludere scusandomi per l'essermi dilungato: 1) In Paraguay vi sono molti campi in cui investire; a mio modesto parere quelli che avranno un buon futuro sono la Stevia e il Biodiesel. Per la stevia, con un investimento di 15 mila euro si può gia cominciare. Questa cifra copre l'affitto del terreno, la coltivazione e tutte le spese relative. Al di fuori restano l'affitto di una casa, il vitto e le spese che ogniuno di noi ha (sigarette per esempio). Tenete presente che un operaio in Paraguay guadagna da 250 a 350 euro / mese. 2) Io non richiedo soldi a nessun titolo. Posso eventualmente prendere in considerazione una compartecipazione nel campo biodiesel ma solo dopo aver effettuato un conto economico (cosa che sto già facendo fare) e solo a livello cooperativo. Tenete presente che la banca mondiale (made in USA) finanzia per il Paraguay tutto ciò che riguarda il biodiesel a fronte di contratti con i clienti acquirenti. Sono a disposizione per qualsiasi cosa vi servisse sapere. Un saluto a tutti

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Ciao Gaudente, scusa il ritardo con cui ti rispondo. Sicuramente si ! Esempio: apri una ditta agricola, compri i terreni (che sono tuoi al 100%) dopo di che inizi a lavorare. Con il tempo richiedi la radicacion (la residenza). Non hai necessità di avere un socio Paraguayano anche se, a volte, per sveltire certe pratiche è utile. La mia dolce metà è del Paraguay e ti garantisco che tutte le cose sono molto più semplici. Ma puoi ovviamente fare anche da solo o con qualcuno che già introdotto ti dia una mano.
Un saluto ai lettori
Davide

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@ALEX SUPER TRAMP ......  ;D quello che dici è vero .... La più famosa è la nostra Larissa Riquelme ....Anche io la prima volta mi sono trovato spiazzato ....Non sapevo più dove girarmi.... Diciamo che adesso ho fatto l'abitudine alle bellezze locali. In più tieni presente che il Paraguay ha il 65% della popolazione tra i 15 e i 35 anni .... Un popolo giovane e sempre con il sorriso sulle labbra e tanta voglia di divertirsi nonostante anche loro qualche problema ce l'abbiano .... Noi ci lamentiamo del Berlusca puttaniere ... loro hanno Lugo, il presidente che prima di entrare in politica era il vescovo della nazione. Una volta diventato presidente sono saltati fuori una decina di figli che chiedevano gli alimenti..... Ma tantè ..... forse veramente in certi casi tutto il mondo è paese.... Un saluto

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@GAUDENTE..... l'osservazione che posti è più che valida se stessimo parlando di coltivazioni normali quali, ad esempio, mais, frumento, girasole eccetera. Ma quello di cui parlo io ha un mercato diverso rispetto ai prodotti indicati e che seguono gioco forza le regole e le valutazioni dei mercati globali e delle borse internazionali. Ti faccio l'esempio dell'olio di colza non esterificato: la quotazione attuale è di 820 euro/tonnellata. Riferito a settembre 2011. Beh ..... i prezzi riferiti a dicembre 2011 parlano di 1080 euro/tonnellata. Per i semi (quindi senza ulteriori lavorazioni di pressatura) settembre 2011 parla di 370 euro/tonnellata mentre a dicembre i prezzi sono fissati a 435 euro/tonnellata. Ora è chiaro che, parlando di semi, la coltivazione in europa ha dei costi altissimi. Un ettaro a colza in italia necessita di più o meno 800/950 euro e ha una resa intorno ai 3500 kg (non parlo di ogm). In Paraguay, tenendo identica la resa, i costi per la produzione di un ettaro si aggirano tra i 350 e 450 euro. Ovvio che il basso costo della manodopera a pari investimento permette di utilizzare più ettari e quindi più produzione. Per quello che riguarda la Stevia rebaudiana bertoni, il discorso è completamente diverso. La pianta essiccata ha un valore di mercato di circa 3 dollari al kg. Rivendendola all'industria che la lavora, il tuo sarebbe un normalissimo lavoro da contadino che ti permette di vivere dignitosamente ma nulla più. Il business diventa interessante nel momento in cui uno decide di: 1) confezionare per proprio conto e commercializzare le foglie secche di stevia che in tutto il mondo si utilizzano come the. Prezzo medio di vendita sul mercato: 8 dollari x 100 grammi. 2) Si decide di portare la produzione di stevia presso le aziende che la lavorano, si fa estrarre lo stevioside e si commercializza il dolcificante cosi ottenuto, in proprio. Prezzo alla fabbrica più o meno 35/50 dollari al kg (varia a secondo della purezza). Prezzo di vendita una volta messo nei barattolini e commercializzato come dolcificante (normalmente mescolato con maltodestrina): 700 dollari al kg. Voglio precisare che i prezzi qui mostrati non sono frutto di fantasia ma potete verificarli in qualsiasi sito internet. Bisogna inoltre tenere presente che tra qualche mese la comunità europea darà il via libera alla vendita di questi prodotti. Questo vuol dire che vi saranno altri 400 milioni di potenziali clienti. E questo è il motivo per cui la CAPASTE (la camera paraguayana della stevia) richiede investimenti in tal senso. Spero aver fatto un poco più di chiarezza e mi scuso per l'essermi dilungato. Un saluto a tutti

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Ciao Gaudente, in risposta alla tua domanda relativa alle esportazioni del Paraguay, posso dire che il Paese è uno dei più grandi produttori, insieme all'argentina, di carne. Seguono tutti i prodotti relativi al comparto "naturale" come oli essenziali, erbe, e prodotti agricoli come mais frumento e in generale, cereali. Il 70 % della produzione è esportato. Il Paraguay ha una superficie di oltre un terzo più grande dell'Italia ma con solo 7 milioni di abitanti. La Stevia Rebaudiana Bertoni, la pianta dolcificante per eccellenza, ha una enorme produzione che deve ancora essere aumentata poichè, come dicevo, l'arrivo dei permessi per la commercializzazione anche in europa fa prevedere un aumento dei consumi. Si pensi che sostituirà l'aspartame (cancerogeno.....) e, tra le altre qualità è scientificamente provato che la pianta è in grado di regolare la glicemia nel diabete mellito tipo 2. Il biodiesel è una produzione che va sicuramente ad aumentare in quanto le normative europee prevedono una miscelazione del 20% di biodiesel con il gasolio e pur essendo l'europa uno dei più grandi produttori di coltivazioni per biodiesel, i quantitativi prodotti non sono sufficienti. Altre produzioni del Paraguay sono l'industria terziaria (assemblaggio di vestiti, accessori auto etc). Altra industria da "coltivare" è quella del turismo. Il Paraguay ha dei posti fantastici ma che purtroppo o sono poco raggiungibili per mancanza di vie di comunicazione, o per mancanza di posti ove soggiornare. Se hai domande specifiche chiedi pure. Un saluto a tutti i lettori. Davide

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Buongiorno a tutti. Mi chiamo Davide, ho un'azienda di import export in Paraguay. Stiamo cercando persone interessate (max 2/3) ad investire nel settore biodiesel e Stevia Rebaudiana Bertoni. Nel caso del biodiesel si tratta di coltivazioni di colza da cui estrarre olio da rivendere a raffinerie italiane ed Europee (con le italiane abbiamo già vari contatti e proposte di contratto d'acquisto) mentre per la Stevia, la coltivazione è finalizzata alla vendita delle foglie per l'estrazione dell'unico dolcificante naturale esistente sul pianeta che, finalmente, è stato approvato anche in europa (si usa da secoli nel mondo). Chi fosse interessato a cambiare vita e trasferirsi in un paese con le tasse al 10% reale e costi della vita veramente bassi, mi contatti. Fornirò tutte le indicazioni. Vorrei precisare che non ci servono solo investimenti in denaro ma necessitiamo della presenza lavorativa dell'investitore. Ad ogni buon conto gli investimenti variano tra i 10 mila e i 15 mila euro. Grazie per l'attenzione

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