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Post - Rotailater

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Voglio... ma non posso! / Re: vorrei.. ma non posso
« il: 16 Novembre 2010, 02:45:13 »
Impossibile accontentare entrambi?

Prima di pensare ai problemi con il tuo ragazzo, chiediti: che basi ho, che speranze ho di riuscire a inseguire il mio sogno?


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"I'm back again"

Sono felice di vedere che il mio thread è ancora vivo (seppure poco attivo) alla distanza di quasi 3 anni dalla sua apertura. Anche se non mi sono fatto sentire, la mia passione verso l'opportunità che si coltiva qui è ancora tantissima. Come dissi tempo fa, ho avuto molto da fare ultimamente, quindi non mi è stato possibile essere presente in questo thread e dedicarmi a questo progetto per cause di forza maggiore.

Mi pare di capire che c'è già qualcuno concretamente interessato al "mio" progetto per le Filippine. Sarei felicissimo di discutere con chi ne fosse interessato e condividerne le opinioni per vagliare alcune ipotesi da me avanzate (aprire un villaggio turistico per esempio). Se qualcuno lo desidera può contattarmi a questo indirizzo email: andrea.dimauro@yahoo.it

Paolo, Sergio, tutto bene?

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molto interessante...
se si dovesse creare un pool per partire con un business plain mi piacerebbe discuterne
ciao a tutti

Però bisogna parlarne in un'altra sede.

Skype, MSN messenger?

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Ehi io ci sono ancora!! Ogni tanto guardo cosa scrivete...  ;D

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Ma ci siete ancora o siete partiti tutti per altri lidi ? :o

Io ci sono ancora!

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La volontà c'è... L'idea pure... quindi da dove iniziare? Certo, visitare il paese, ma poi ci vorrebbe un piccolo capitale subito disponibile, trovare altre persone interessate alla cosa... Consigli su come agire? O... meglio... qualcuno interessato?

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Rimane il fatto che nessuno riuscirà a fermare queste trasformazioni devastanti. Certo, si possono limitare le conseguenze negative, ma non penso proprio che le cose rimarranno così in eterno. Prima o poi si conformerà un unico e indissolubile standard di vita.
E' inutile. La globalizzazione, l'urbanizzazione "infetterà" anche questi luoghi. Fortunatamente, credo che noi non vedremo questo giorno. Dico fortunatamente non perché vi sia qualcosa di profondamente sbagliato in essa, ma solo perché vi sarà un giorno in cui le persone non avranno molte possibilità diverse, e tutto il mondo diventerà paese.

In ogni caso non mi interessa fare discorsi pseudo filosofici su questo, ma piuttosto vorrei capire come effettivamente si potrebbe attuare un cambiamento simile.

Fondamentalmente poi, il discorso ricade sempre su uno stesso punto: senza soldi non si fa nulla, e l'equazione soldi = libertà non potrà mai essere soppiantata.
 
Inquadriamo la situazione: Io sono giovane e sono ancora solo uno studente universitario. Non sono ricco. Ma grazie alla mia famiglia non sono nemmeno povero. Da un lato, mi rendo conto che c'è qualcosa di terribilmente marcio nel futuro che mi si prospetta o che mi si potrebbe prospettare, da un altro, possibilità come quella di "vivere il sogno nelle filippine" mi sembrano troppo azzardate.
Quando fai un passo del genere, e ti comporta forti sforzi economici (in senso relativo si intende) stai scommettendo su qualcosa di incerto buttando via altre occasioni.
E poi... quali prospettive ci sono? Posso immaginarmi lo stile di vita che potrei avere se facessi una vita normale, nel paese dove sono nato, completando i miei studi, trovandomi un lavoro qui. L'idea di trasferirmi in un paese come le Filippine per fare non-so-cosa sembra un tiro di roulette.

Per questo credo che la cosa migliore per me sarebbe quella di un villaggio privato vacanze da comprare in comproprietà... comprare un pezzo di terreno, costruirci 2-3 casette, affittarle, per poter avere un luogo magnifico immerso nella natura più lussureggiante a 600 euro di volo a/r dall'Italia. Allo stessi tempo sarebbe un investimento, e lascerebbe aperta la possibilità di trasferimento.

Ma il problema fondamentale è che ci vuole una grande convinzione e una grande sicurezza. E poi c'è bisogno di qualcuno che creda come te in quello che stai facendo!
Per non parlare poi del fatto che è tutta una questione di capitali!

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Scusate non voglio fare il moralista,ma credo che che si fa' un po' di confusione tra il significato "civilizzazione" e "progresso tecnologico".Cos'é essere civili?Non essere poveri?Dare il propio figlio alla baby sitter perché il lavoro non lascia il tempo?Fare shopping nei centri commerciali?Comunicare via face-book e trovarsi faccia a faccia e non avere niente da dirsi?Beh questi paesi cosiddetti poveri hanno sempre il tempo e una famiglia che guarda i propi figli e non lasciano i vecchi soli perché non producono piu',si salutano per strada e vivono contenti con poco.Non capisco cosa intendi Rotailater per "civilizzazione"parti dal fatto che i nostri valori occidentali debbano essere globalizzati in isole dove non c'é svago?!Dobbiamo crearli bisogni che adesso non hanno,cioé correre e correre dietro ai soldi,arrivare a fine mese ,fare le rate per la nuova macchina?Ho paura che  questi pîccoli progetti turistici siano solol'inizio per trasformazioni ben piu' devastanti .
Ciao

Mah... questo è un argomento spinoso...
Non so davvero cosa dirti. Cos'è la civilizzazione? E poi conviene?
Questa domanda mi spiazza incredibilmente.

Il miraggio della ricchezza e del benessere materiale è un vano miraggio? Meglio trasferirsi in un paese del terzo mondo e vivere in una capanna sulla spiaggia? e poi?

A sentire certe persone, noi occidentali siamo tutti dei poveretti che inseguono uno stupido miraggio per cui ci roviniamo la vita... ma è poi davvero così?  ???

Forse bisogna fare un chiarimento: vivere civilizzati non significa automaticamente essere delle persone che pensano solamente al benessere economico e alla "corsa ai soldi". Magari la via di mezzo è la migliore... boh  ???


Ultimamente ho riflettuto su questo. E se tutto il nostro stile di vita fosse qualcosa di malsano, qualcosa che ci devia da uno stile di vita più spartano ma infinitamente più sereno fatto di economia di sussistenza, pesca e vita semplice?

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Aquilante, per piacere modera un po' i toni.

Quoto pienamente con Marcus riguardo la questione della "civilizzazione", non è che la civilizzazione sia qualcosa di negativo, soprattutto quando viene rispettata il più possibile la natura dei luoghi. Luoghi come appunto la Polinesia sono mete internazionali del turismo, hanno anche città ben sviluppate, eppure questo non significa che la natura sia stata spazzata via. Anzi, quel livello di civilizzazione e di infrastrutture che ci sono, servono a valorizzare quegli ambienti nel complesso.

Scusa ma chi diavolo vuole vivere in un luogo che, seppure magnifico e dalla natura incontaminata, non offre alcun tipo di sicurezza/assistenza/svago? Insomma, secondo me la civilizzazione è sempre un bene, anche se ovviamente deve essere in sintonia con il territorio ed entro certi limiti.

Per quanto riguarda le donne, beh posso assicurare che in italia la situazione non è delle migliori, grazie a leggi pesantemente a favore della donna nei divorzi e nell'affidamento dei figli. Non so come siano le donne filippine, ma so che le Italiane, per la maggior parte sono ben lontane dall'essere affidabili. Poi le donne sono sempre donne: cercano nell'uomo le solite cose e puntano agli stessi obbiettivi (figli + soldi).
A intuito mi verrebbe da dire che è meglio farsi arpionare da una ragazza filippina che può anche accontentarsi con "poco" che con un'italiana media che appena non le servi più ti fotte casa e tutti i soldi e ti manda sul lastrico.

Comunque il discorso delle donne è ampiamente off topic.

Piuttosto... come vedete l'idea della creazione di un piccolo resort privato come spiego nei miei primi post di questa discussione?


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Ciao ancora, sono rientrato subito per un appuntamento saltato.
Ciao anche a te Andrea.

Hai ragione Aquilante, come nella maggior parte dei paesi asiatici anche in filippine usano modi cruenti per uccidere quelle povere bestie, cosa che anch’io non condivido. Che la cosa sia fatta per fame o per qualsiasi altro motivo, è quantomeno riprovevole però ti devo anche dire che io ho visto (negli anni  ottanta) dei macellai italiani uccidere dei tori con l’occhio della scure in Trentino e nelle Marche un pastore tagliare con un coltello i gioielli di famiglia ad un cane che aveva morso una pecora il che dimostra che una certa insensibilità esiste o quanto meno esisteva anche da noi.
Se mi dici a quali paragoni ti riferisci magari potrei replicare adeguatamente, se ti riferisci ai gatti, volpi e tassi io li ho mangiati svariate volte in compagnia di amici che li preparavano appositamente (non per fame), certo che per fame uno mangia qualsiasi cosa arrivando perfino al cannibalismo ma non è il mio caso !!
Grazie per averci dato dei “distruttori della natura”, con che titolo ti permetti di parlare a noi di ipocrisia, certo che rileggiamo (almeno nel mio caso) quanto scriviamo. Se ti stai riferendo al mio lavoro svolto in Filippine, sappi che sono stato mandato in foresta a costruire villaggi ed aree di lavoro per progetti idrici Governativi quali dighe e tunnel che servono per l’approvvigionamento idrico del Paese e che a fine lavori tutte le opere civili (fatta eccezione ovviamente per dighe e tunnel) sono state demolite, le macerie sgomberate e la foresta si è ripresa gli spazi da noi momentaneamente utilizzati. Le ruspe le ho utilizzate per costruire strade e per le aree di cui ho accennato sopra,  secondo te dovevo usare pale e picconi? Il turismo ha gia cominciato ad arrivare nelle Filippine come del resto in tutto il mondo, è un processo naturale senza il quale nemmeno tu ci saresti andato! Noi stiamo solo parlando di opportunità aperte anche a persone che come noi che vogliono trasferirsi permanentemente in quei luoghi e non a fare turismo sessuale!!!
Tu dici di avere quasi 50 primavere ed io ne ho 54 compiute a gennaio, non sono andato in filippine (seguendo il piffero come sembra abbia fatto tu) a trovarmi una compagna molto bella, ventenne e disponibile sin dal primo momento !! Non ho avuto nessun problemino con le passerine del mio paese !!! Io ci sono andato con mia moglie con la quale sono felicemente sposato da ormai diciassette anni e che è si filippina ma l’ho conosciuta in Italia dove lavorava legalmente ed onestamente. Comunque è vero che noi occidentali nei Paesi del “terzo mondo” siamo visti più o meno come dei portamonete ambulanti e mi pare pure ovvio, noi possiamo permetterci di andare nei loro Paesi mentre loro il più delle volte non sono mai andati nemmeno nella loro Capitale o neanche nelle altre loro regioni, noi possiamo permetterci di vestire bene e mangiare meglio mentre loro mangiano quello che possono, magari solo riso e bagong, tu al loro posto come li vedresti se le parti fossero invertite?

Come dicevo nei passaggi precedenti è giustissimo parlare descrivendo tutto, positivo e negativo altrimenti sarebbe prendere La gente per i fondelli. Spero di risentirti, nel frattempo ti sluto cordialmente. Ciao


Quoto.

Comunque non è un crimine civilizzare. E' un'inevitabile conseguenza del progresso. E' qualcosa contro cui nessuno può combattere. Puoi ritardarlo, puoi ostacolarlo, ma prima o poi, finché vi saranno uomini, avverrà il momento in cui non vi saranno più luoghi incontaminati su questo pianeta.

Con pro e contro.

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Personalmente non ho nessun problema con chi mangia cani, gatti, rospi, locuste, serpenti e via dicendo. Basta che: 1) non si muoia di fame e ci sia abbastanza per tutti e b) non ci sia chi ti può uccidere per un pezzo di pane.

Comunque a mio parere non è ipocrisia quella di voler accostare certe comodità del mondo civilizzato con la bellezza delle foreste. Significa semplicemente ricercare il meglio in tutto, anche se sembra quasi impossibile.


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Grazie a tutti delle risposte. Beh che dire, rimango sempre e comunque affascinato dalle Filippine, ma ci sono alcuni aspetti che non mi convincono molto. Dopo un primo interessamento iniziale, mi sembra che ci siano luoghi tutto sommato più interessanti (almeno per ME) dove potrei risiedere o investire.

Ma penso di avere una visione ancora troppo lontana, una visita del paese sarebbe chiarificante.

In ogni caso, mi piacerebbe sapere... come mai questo paese di attrae così tanto? Cos'è che vi spinge a volerci vivere stabilmente? Clima, popolazione, stile di vita, città... avanti datemi le vostre impressioni!  :D

Lo so che sembra una domanda quasi fuori luogo dopo tutto questo tempo... ma mi piacerebbe comunque sapere i vostri pensieri in merito...

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Vedo che piano piano si scoprono cose nuove:

Corruzione, truffe e raggiri a non finire, inaffidabilità e incompetenza dei locali, poca sicurezza...

Spero di stare esagerando... a proposito giusto per essere in tema:

Pericolosità sismica, tifoni, frangia separatista della zona di Mindanao (su questo so poco, so solo che viene sconsigliata la visita di questi luoghi)

Non è che mi aspettassi di meglio, e non voglio sembrare polemico, ma ultimamente più sento parlare delle filippine e più sento parlare di cose che non mi rassicurano molto...  ;D

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Queste storie sono linfa vitale per chi sta sognando le filippine, perché sono come cartelli di avvertimento lungo una strada densa di buche. Io non sono mai stato nelle filippine, e spero di andarci il prossimo anno, ma avevo già in mente di vagliare un paio di ipotesi interessanti.
Fondamentalmente io non ho intenzione di trasferirmi nelle Filippine a breve termine, ma mi piacerebbe lo stesso visitarle per vedere qualche terreno in vendita dove costruire qualche abitazione da affittare in mia assenza. Insomma sto parlando dell'acquisto di un terreno di qualche ettaro al massimo, su cui costruire alcune abitazioni da poi lottizzare o affittare.
Non ho idea se questo mio piano sia attuabile o meno. Non so QUANTO dovrei essere presente in loco, durante i lavori, e non ho idea di quanto potrei chiedere di affitto mensile. E poi, di chi mi potrei fidare??  :-\

Il mio obbiettivo non è principalmente il guadagno, la mia intenzione è quella di poter acquistare un bel terreno e poter recuperare una parte dell'investimento o comunque non perderci troppo con il tempo. E' ovvio che il fine ultimo è l'utilizzo della proprietà -o una parte di essa- a scopo personale, magari anche come casa vacanze.
Insomma l'ideale sarebbe acquistare un lotto da 1 o 2 ettari fronte mare, zona Romblon, su cui costruire 3-4 abitazioni da affittare a turisti o anche locali. L'investimento avrebbe una certa entità ma con il tempo potrei recuperare l'investimento.

Consigli?


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Forse alcuni di noi tendono a enfatizzare e mitizzare troppo il pensiero di questa ipotesi??

Certamente sì.
Si tende troppo a mitizzarlo, a renderlo qualcosa di magnifico ma secondo noi irraggiungibile.

Al di là delle considerazioni che ho fatto prima, a meno che il trasferirsi non riguardi uno stravolgimento totale dello stile di vita, il cambiamento può essere preso con più leggerezza di quanto di solito pensi la maggior parte delle persone.

A volte tendiamo a complicarci la vita da soli...

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