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« il: 22 Gennaio 2012, 21:42:28 »
Ciao a tutti, voglio esporvi i miei pensieri e magari trovare consiglio da voi. Ho un'impressione da qualche anno, non riesco a trovare la mia strada. Lo so siamo in un periodo nero, la crisi, sono periodi dove bisogna accontentarsi di quello che si ha e non pretendere, ma è dura, avere idee, volersi realizzare e restare vincolati alla routine. Routine creatasi per obbligo e non per volontà. Certo c'è da dire che avere un lavoro e la sicurezza di uno stipendio non è cosa da poco, però è il sentirsi obbligati che è brutto. Adesso mi presento meglio, ho letto un pò qua e un là, la voglia di evadere nasce verso gli anta il soffocamento della routine, ma io sono lontano ancora da quella meta ho 21 anni lavoro come apprendista benzinaio ed ho un contratto di 3 anni, di cui uno è già passato, prima di essere assunto li ho fatto il portalettere per tre mesi per poste italiane e prima ancora ho passato un periodo di disoccupazione post diploma, mi sono diplomato nel 2009 come grafico pubblicitario. Io mi sto accorgendo che sto facendo una cosa che non mi va e non mi può portare dove voglio, si mi può portare a magari un futuro ad avere una mia attività come gestore di un distributore, cosa che mi garantirebbe una certa sicurezza, ma non è ciò che cerco. Capite? In quest' ultimo anno ho subito già una fase di cambiamento ho affrontato per la seconda volta una dieta, la prima volta ero calato e poi avevo recuperato (non tutto ma buona parte), adesso sono riuscito dopo qualche anno a recuperare la volontà e ho perso una quarantina di kili. Oltre a questo cambiamento ho smesso di fumare, un' altra abitudine che mi vincolava. Mi sono reso conto che se non fumavo la mia sigaretta a tot ora diventavo nervoso, mi sentivo di nuovo vincolato ad una cosa allora ho smesso da un giorno all' altro (anche se era da tempo che provavo) , anche certe abitudini che avevo uscire bere fare serate dove l' unico modo per divertirsi era ubriacarsi vedo i miei coetanei molto vincolati da questo e ho smesso anche di bere alcolici, certo non dico che non esco più o non mi diverto più ma cerco di eliminare tutto quello che crea una continuità. E sto vendendo questa continuità anche nella mia vita lavorativa, è sempre stesso sempre nello stesso posto poca creatività sempre le stesse cose, una volta che si parte con un argomento è sempre quello per tutto il giorno, non so io non voglio stare fisso sempre in quel posto, solo che purtroppo in Italia in questo periodo non vedo una situazione rosea per il mercato: le aziende che chiudono, padri di famiglia a casa senza lavoro. Io so che dovrei essere contento di avere un posto fisso di poter aiutare in casa ma mi pesa il fatto che non sto facendo quello che vorrei fare e che purtroppo stando qua non potrei mai fare ciò che voglio, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate voi, se potete suggerirmi qualche meta dove il mercato è più aperto, io me la cavo anche con la lingua inglese dovrei dare una rispolverata ma non parto di sicuro da zero, molti ragazzi so che si stanno dirigendo in Australia, cosa che sto valutando, l' unico vincolo che ho e che mi sono posto è quello di finire il mio contratto di apprendistato e così facendo permetterei a mio fratello di finire le scuole superiori e potrei continuare a aiutare in casa e comunque a mettere da parte qualcosa e poi valutare e partire se la situazione in Italia non è cambiata. Cosa mi suggerite? Restare accontentarmi?o andare partire verso qualche meta specifica? dove il mercato è più attivo e la situazione non è nera e dove un giovane che vuole realizzarsi può realizzarsi.