Autore Topic: CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO  (Letto 27567 volte)

computerscientist

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #15 il: 07 Novembre 2012, 12:42:25 »
scusatemi ma non ho tempo per leggere tutte le vostre disquisizioni, voglio solo sottolineare che non parliamo di impiegati normali ma di tecnici specializzati. Gente che guadagna già bene di suo con la libera professione. Mi rendo conto che possa sembrare strano a tanta gente ma non tutti guadagnano 1000 euro al mese in italia...per fortuna  :)

SergioBalacco

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #16 il: 07 Novembre 2012, 13:18:40 »
Mi rendo conto che possa sembrare strano a tanta gente ma non tutti guadagnano 1000 euro al mese in italia...per fortuna  :)


Per fortuna!
Finalmente qualcuno che aiuta!  ;D
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata. (Émile M. Cioran)
Per colpa di qualcuno non rispondo piu' alle email se prima non vi siete identificati per MP! Grazie
Vivo in Francia, lavoro in Australia e Vietnam.

federica80

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #17 il: 07 Novembre 2012, 13:27:10 »
la tabelle postate valgono un c****, sono solo statistiche che nella realtà non si rispecchiano.

computerscientist

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #18 il: 07 Novembre 2012, 15:28:49 »
Mi rendo conto che possa sembrare strano a tanta gente ma non tutti guadagnano 1000 euro al mese in italia...per fortuna  :)


Per fortuna!
Finalmente qualcuno che aiuta!  ;D
;) al posto tuo rinuncerei, credo sia una battaglia persa...

gioviale1956

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #19 il: 07 Novembre 2012, 16:00:12 »
Nessuno sostiene che non ci sia qualcuno che guadagna bene , ma sono una piccola minoranza , questa non fà testo , infatti è scomparsa la classe media in italia , pochi ricconi e tanti gente che si arrangia come può . Piccolo esempio : nel mio palazzo e in quello di fronte ci sono da anni una decina di appartamenti modesti in vendita ,roba da 50000-60000 euro ... eppure rimangono invenduti ,non gira piu denaro ,si pensa solo a sopravvivere.

computerscientist

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #20 il: 07 Novembre 2012, 16:38:12 »
Nessuno sostiene che non ci sia qualcuno che guadagna bene , ma sono una piccola minoranza , questa non fà testo , infatti è scomparsa la classe media in italia , pochi ricconi e tanti gente che si arrangia come può . Piccolo esempio : nel mio palazzo e in quello di fronte ci sono da anni una decina di appartamenti modesti in vendita ,roba da 50000-60000 euro ... eppure rimangono invenduti ,non gira piu denaro ,si pensa solo a sopravvivere.
io sto soltanto dicendo che esiste della gente che guadagna bene anche da noi, non so quanti ma di certo è gente che non aspetta la manna dal cielo...e gente che cerca di vivere il proprio tempo cogliendo le opportunità che questo periodo storico offre, piuttosto che stare a lagnarsi di quanto brutto, sporco e cattivo sia questo mondo

SergioBalacco

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #21 il: 08 Novembre 2012, 00:27:12 »
io sto soltanto dicendo che esiste della gente che guadagna bene anche da noi, non so quanti ma di certo è gente che non aspetta la manna dal cielo...e gente che cerca di vivere il proprio tempo cogliendo le opportunità che questo periodo storico offre, piuttosto che stare a lagnarsi di quanto brutto, sporco e cattivo sia questo mondo

Nessuna popolazione di nessun paese dell'area europea si lamenta e si lagna come fanno gli italiani.
All'Italiano medio interessano poche cose, tutte vicine a lui e chiama questo gruppo di cose Italia. Tutto il resto puo' anche scomparire, l'importante che queste cose rimangano. Non esiste Patria, Nazione, Stato o Popolo, non esiste una cultura del Pubblico, del condiviso, del bene collettivo. Non siamo nemmeno un popolo, ma un insieme di famiglie, di citta' al massimo. Siamo l'unico popolo che non si inca**a per cose che basterebbero a far capovolgere qualsiasi altro Stato. O meglio, a parole sono tutti inca**ati, al bar specialmente, sui social forum o su forum come questo, a parole naturalmente. poi a fatti tutti hanno paura di fare qualcosa, tutti hanno troppo da perdere. Troppo cosa? Una vita vera? Certo, non tutti possono permettersi di mollare tutto e cambiare Paese o Continente, questi "non tutti" sono gli stessi che non provano nemmeno a cambiare il posto in cui sono. Nonostante questo ci si lamenta sempre.

A lamentarsi l'Italiano e' bravissimo. In casa propria come altrove.
L'Italiano e' in grado di adattarsi a tutto, sempre e al peggio ancora. Una situazione che oggi e' di merda e domani lo sara' di piu', non cambiera' di una virgola per l'Italiano, semplicemente perche' non la vede. Non la vede perche' non la vuole vedere.

Io mi sento Italiano, sono nato in Italia. Non condivido pero' quasi niente con queste persone che per anni hanno lasciato in mano di pochi un paese intero, fregandosene se va tutto a puttane e allo stesso tempo riuscendo a far finta che vada tutto bene, nonostante tutto. Un cocktail, una macchina pulita il Sabato sera, una camicia alla moda e un lavoro "sicuro".

Il lavoro sicuro, altra str***ata: semplicemente non esiste piu', e' un concetto superato, andato, vecchio. Anche se hai un contratto, l'azienda puo' chiudere da un momento all'altro.
Gli Italiani sono assolutamente indietro, mentalmente, socialmente, economicamente, su tutto. Qualsiasi infrastruttura, modo di pensare, settore pubblico, modo di fare le cose e' vecchio. I nostri "leader" sono bambini idioti che litigano tutto il giorno per cose inutili e inesistenti e gli Italiani stanno a guardare, a volte, perfino, divertendosi, senza capire che nella vita reale la loro vita se ne sta andando e, quel che e' peggio, quella dei loro figli.
L'Italiano siede davanti alla TV da talmente tanto tempo che ormai non riesce a distinguerla dalla realta'.

Puoi tranquillamente uccidere un Italiano semplicemente mostrandogli una tr**a nuda che balla durante una moviola e lui stara' fermo e tranquillo a prendersi l'ennesima coltellata. O l'ennesimo c***o in culo, a seconda dei vostri gusti.
E' peggio l'assassino o chi lo copre chiudendo gli occhi?

L'Italiano di oggi sbava per un contratto da ottocento euro al mese senza benefit di alcun genere, credendo di essere arrivato in cima. E' disposto ad archiviare ogni titolo di studio pur di lavorare per qualcuno, credendo anche di fargli un favore. L'Italiano ha paura di uscire dall'Italia come un leone ha paura di uscire dalla gabbia in cui e' cresciuto, anche se trova la porta aperta, sposando il ragionamento "la gabbia almeno e' sicura, la fuori, chi lo sa...". L'Italiano si lamenta di tutto, ma aspetta sempre che qualcuno risolva i problemi al posto suo, perche' farlo in prima persona sarebbe un ulteriore problema.

L'Italiano e' quella famosa rana in quella pentola piena d'acqua che diventa sempre piu' calda.
L'Italiano e' arrivato ad essere orgoglioso dell'Italia (pochi purtroppo) pur non sapendo elencare i motivi per cui esserlo, escludendo il cibo. L'Italiano ignora mille segnali negativi in favore di uno positivo. Quello che i clinici chiamano delirio.

Quando qualche cinese lo mangera' come antipasto salato, allora forse smettera' di lamentarsi. Solo che ormai, qualcuno lo stara' gia' masticando, magari trovandolo perfino mediocre.

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #22 il: 08 Novembre 2012, 08:14:44 »
io sto soltanto dicendo che esiste della gente che guadagna bene anche da noi, non so quanti ma di certo è gente che non aspetta la manna dal cielo...e gente che cerca di vivere il proprio tempo cogliendo le opportunità che questo periodo storico offre, piuttosto che stare a lagnarsi di quanto brutto, sporco e cattivo sia questo mondo

Nessuna popolazione di nessun paese dell'area europea si lamenta e si lagna come fanno gli italiani.
All'Italiano medio interessano poche cose, tutte vicine a lui e chiama questo gruppo di cose Italia. Tutto il resto puo' anche scomparire, l'importante che queste cose rimangano. Non esiste Patria, Nazione, Stato o Popolo, non esiste una cultura del Pubblico, del condiviso, del bene collettivo. Non siamo nemmeno un popolo, ma un insieme di famiglie, di citta' al massimo. Siamo l'unico popolo che non si inca**a per cose che basterebbero a far capovolgere qualsiasi altro Stato. O meglio, a parole sono tutti inca**ati, al bar specialmente, sui social forum o su forum come questo, a parole naturalmente. poi a fatti tutti hanno paura di fare qualcosa, tutti hanno troppo da perdere. Troppo cosa? Una vita vera? Certo, non tutti possono permettersi di mollare tutto e cambiare Paese o Continente, questi "non tutti" sono gli stessi che non provano nemmeno a cambiare il posto in cui sono. Nonostante questo ci si lamenta sempre.

A lamentarsi l'Italiano e' bravissimo. In casa propria come altrove.
L'Italiano e' in grado di adattarsi a tutto, sempre e al peggio ancora. Una situazione che oggi e' di merda e domani lo sara' di piu', non cambiera' di una virgola per l'Italiano, semplicemente perche' non la vede. Non la vede perche' non la vuole vedere.

Io mi sento Italiano, sono nato in Italia. Non condivido pero' quasi niente con queste persone che per anni hanno lasciato in mano di pochi un paese intero, fregandosene se va tutto a puttane e allo stesso tempo riuscendo a far finta che vada tutto bene, nonostante tutto. Un cocktail, una macchina pulita il Sabato sera, una camicia alla moda e un lavoro "sicuro".

Il lavoro sicuro, altra str***ata: semplicemente non esiste piu', e' un concetto superato, andato, vecchio. Anche se hai un contratto, l'azienda puo' chiudere da un momento all'altro.
Gli Italiani sono assolutamente indietro, mentalmente, socialmente, economicamente, su tutto. Qualsiasi infrastruttura, modo di pensare, settore pubblico, modo di fare le cose e' vecchio. I nostri "leader" sono bambini idioti che litigano tutto il giorno per cose inutili e inesistenti e gli Italiani stanno a guardare, a volte, perfino, divertendosi, senza capire che nella vita reale la loro vita se ne sta andando e, quel che e' peggio, quella dei loro figli.
L'Italiano siede davanti alla TV da talmente tanto tempo che ormai non riesce a distinguerla dalla realta'.

Puoi tranquillamente uccidere un Italiano semplicemente mostrandogli una tr**a nuda che balla durante una moviola e lui stara' fermo e tranquillo a prendersi l'ennesima coltellata. O l'ennesimo c***o in culo, a seconda dei vostri gusti.
E' peggio l'assassino o chi lo copre chiudendo gli occhi?

L'Italiano di oggi sbava per un contratto da ottocento euro al mese senza benefit di alcun genere, credendo di essere arrivato in cima. E' disposto ad archiviare ogni titolo di studio pur di lavorare per qualcuno, credendo anche di fargli un favore. L'Italiano ha paura di uscire dall'Italia come un leone ha paura di uscire dalla gabbia in cui e' cresciuto, anche se trova la porta aperta, sposando il ragionamento "la gabbia almeno e' sicura, la fuori, chi lo sa...". L'Italiano si lamenta di tutto, ma aspetta sempre che qualcuno risolva i problemi al posto suo, perche' farlo in prima persona sarebbe un ulteriore problema.

L'Italiano e' quella famosa rana in quella pentola piena d'acqua che diventa sempre piu' calda.
L'Italiano e' arrivato ad essere orgoglioso dell'Italia (pochi purtroppo) pur non sapendo elencare i motivi per cui esserlo, escludendo il cibo. L'Italiano ignora mille segnali negativi in favore di uno positivo. Quello che i clinici chiamano delirio.

Quando qualche cinese lo mangera' come antipasto salato, allora forse smettera' di lamentarsi. Solo che ormai, qualcuno lo stara' gia' masticando, magari trovandolo perfino mediocre.
mi attirerò le antipatie di tutti quanti  :-[ ma non posso che trovarmi d'accordo con gran parte delle cose che dici. Ci sono tante eccezioni ma per quello che vale la mia piccola esperienza non posso far altro che confermare. E per come stanno messe le cose credo anche io che il paese sia destinato ad un lentissimo declino. Se penso a questo paese tra 15-20 anni mi viene solo tanta tristezza.

lupo_elk

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #23 il: 12 Novembre 2012, 14:18:22 »
per una volta sono pienamente in accordo con Sergio,se possibile aggiungerei anche di peggio,ma mi sembra che l'analisi di Sergio sia abbastanza ,per quanto riguarda l'ottimismo di computerscientist direi che non dovremo aspettare 15 20 anni ma al massimo 5 anni per vedere il pieno disastro italiano ,cinesi brasiliani ad altri ci Mangeranno ,e sicuramente una nazione come l'italia non contera' piu nulla nel panorama mondiale gia' tra 5 anni,per essere piu espliciti conteremo nel panorama mondiale l'equivalente che conta oggi nazioni a livello ungheria  o romania ,in pratica zero.
nel frattempo auguri a tutti gli ITALIANI,
quando anche gli ultimi seri e validi inprenditori, e parlo dei piccoli imprenditori ,lasceranno il paese per trasferire le proprie capacita' in paesi che ne valorizzino il lavoro ,saremo definitivamente finiti.
nel mio piccolo sto gia da tanto tempo incrementando il pil di altri paesi
ciao Italia

Ghibbli

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #24 il: 12 Novembre 2012, 14:46:50 »
Mi pare un po' esagerata l'ipotesi che fra 5 anni ci si potrà paragonare alla Romania e all'Ungheria, premetto che non ho niente contro le due nazioni, ma l'Italia ha un altro passo che non potrà mai paragonarsi a rumeni e ungheresi nemmeno fra 50 anni . Tra 5 anni continueremo al massimo ad annaspare ma insieme alla maggioranza dell'Europa però più sulla scia della Francia che pure lei annaspa, non crediate, e fra un po' anche la Germania stessa vedrete, tuttavia non si raggiungeranno i livelli dell'est europeo, non credo proprio. Se va giù l'Italia va giù l'Europa intera, l'economia industriale italiana è fra le maggiori del globo, tiene ancora, il G8 ci vede sempre al suo interno, ora non so se anche da protagonisti. Il G8 è il nostro ago della bilancia, se ci va giù quello faremo una bruttissima fine, ma è impensabile oggi o entro 5 anni, fra 20 o 30 anni non lo so...
« Ultima modifica: 12 Novembre 2012, 14:50:08 da Ghibbli »

SergioBalacco

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #25 il: 12 Novembre 2012, 15:26:56 »
Grazie per i complimenti, certe volte vale il detto romanesco "quando ce vo, ce vo!".
Qualche tempo fa scrissi, forse in questa discussione che l'Italia era stata artificialmente tenuta in vita per evitare di far crollare, tutta l'Europa.
Insomma l'Italia e' tecnicamente in default ma all'apparenza non lo e'.
Oggi la conferma di Mr. Monti:
Citazione
Sulla questione crisi, Monti è categorico: un anno fa "se l'Italia fosse affondata, avrebbe trascinato con sé l'Unione Europea". E ancora: nel nostro Paese "la crescita può tornare non appena sarà risolta la crisi della zona euro". Per il premier, infatti, "l'Italia non ha grandi squilibri a parte il rapporto debito/pil".
L'articolo lo trovate qui: Monti e le verita' nascoste!

E sono pure io pienamente d'accordo con Lupo, Ghibbli ma dove vivi?

Immagina dove eravamo solo cinque anni fa, nel 2007, la crisi nemmeno si sapeva ci fosse, da noi si continuava a spendere e spandere come se nulla fosse. Paesi come quelli da te nominati entravano in Europa timidamente, togliendosi le scarpe per non far rumore, guarda dove sono adesso, guarda le posizioni che hanno raggiunto salendo le scale a quattro gradini per volta mentre noi scendevamo mestamente.
Se siamo dove siamo e' anche perche' nessuno ha mai lontanamente pensato che il tracollo finanziario fosse possibile.
Posso capire gente come i leaders politici che poco ci capiscono di alta finanza ma il berlusca e' prima di tutto un impresario, uno che si e' fatto +/- con le proprie manine, uno che sapeva, annusava, conosceva i mercati.
Anche lui accecato dall'andazzo generale.
Abbiamo visto dove siamo andati a finire.

Fra 5 anni? Fagocitati dalla Cina alla quale siamo gia' andati -non io e te ma il governo italiano- a chiedere aiuti, abbiamo chiesto loro di investire nel pianeta Italia, una fetta piccola della loro immensa fortuna, formichine in un mondo di cicale che adesso piangono e si disperano.
E se non sara' la Cina ce ne sono molti altri alla finestra pronti a prenderne il posto.
Guardate la questione dei Maro' in India, una volta non sarebbe successo, li avrebbero rilasciati con tante scuse e buonanotte e sono. Oggi alzano la voce, si fanno valere, comandano a casa nostra. L'Italia non esiste piu' signori, non esiste piu' e noi siamo solo verdure che galleggiano in una minestra di merda.

A bientot!
« Ultima modifica: 12 Novembre 2012, 15:28:52 da SergioBalacco »
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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #26 il: 12 Novembre 2012, 16:35:03 »
Se fra 5 anni l'Italia andrà ancora più giù, immagino cosa possa accadere all'est europeo di cui sopra...

Vedremo fra 5 anni, spero di esserci ancora...

gioviale1956

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #27 il: 12 Novembre 2012, 16:44:22 »
Io spero che ci sia la PADANIA  , l'italia non credo che possa avere molte possibilità , finchè mezzo Paese è governato dalla Mafia futuro non ne vedo.

lupo_elk

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #28 il: 12 Novembre 2012, 16:51:00 »
purtroppo Sergio a ragione ,provate a vivere per anni in un paese come la cina ,io sto vedendo come cambia a livello di benessere giorno per giorno,ma sapete che oggi un ragazzo che inizia a lavorare in cina senza sapere fare assolutamente nulla ,non lo paghi meno di 2000 rmb cioe' circa 230 euro e che un operaio appena appena sa fare qualche cosa vi chiede 4000/5000 rmb cioe 500 600 euro e che un impiegato di contabilita' cioe' un semplice ragioniere si va da 8000 in su cioe' da mille euro in su e stipendi per responsabili di qualche cosa prendono oltre 12000 rmb che sono 1500 euro e potrei proseguire,cinque anni fa le stesse persone prendevano 1/3 di queste somme ed il ritmo sta crescendo quindi signori tra 5 anni  un operaio cinese prende l'equivalente di un operaio italiano ed un impiegato prende di piu.l'altra differenza che qui trovare lavoro ci vuole una giornata ,e ti puoi permettere di scegliere e cambiare a tuo piacimento,manca personale a tutti i livelli ,sembra incredibile ma e' la realta' ,2012 beijing +7,5% crescita  ma  regioni che fanno +12% non si contano
tra cinque anni la cina sara' una volta e mezzo piu forte 50% in piu ,l'italia che descrive il signore sopra esiste solo nelle favole,in quelle che gli italiani si raccontano ,quella e' l'italia di 20 anni fa G8 G7 G20 ,la realta' e' che  la piccola industria che e' l'ossatura dell'economia italiana tra 5 anni sara' ridotta a brandelli, e squali come cina india brasile sudafrica corea ci faranno a pezzi ,in una guerra dove il piu forte mangera' il piu piccolo,francia e germania e paesi nordici si salveranno in quanto hanno una ossatura industriale dove e' piu difficile attaccarli ,settori avanzati,ma anche loro soffriranno ,quando dicevo che saremo come romania e ungheria ,intendevo come importanza nello scenario economico mondiale ,Italia un paese che non cresce da 20 anni ,un pil che oggi equivale a quello del 1997 ,e in costante regressione, ho detto che  rimane una flebile speranza ,la prima cosa riconoscere la realta' delle cose e smettere di dirsi addosso che noi siamo qui noi siamo la ,noi abbiamo la ferrari la nutella il parmigiano ,la storia la cultura la cucina ecc . ecc. ,vogliamo farci del bene ? riconosciamo cosa siamo e dove stiamo andando e forse e dico forse dopo avremo la consapevolezza per un colpo di reni,ma haime' non penso che cio' avverra' ,un paese di vecchi ,un paese rilassato,un paese senza co****ni, forse una bella botta in faccia potrebbe darci la sveglia ,ma deve essere una botta in faccia che fa male .
per il resto Auguri
p.s. se avviene la botta in faccia come spero io ,tornero' a fare impresa in italia ,ci spero tanto

lupo_elk

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Re:CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO
« Risposta #29 il: 12 Novembre 2012, 17:06:45 »
volete sapere cosa intendo per botta in faccia?
riduzione del personale pubblico tramite licenziamento ,almeno il 30 % del personale pubblico va licenziato ,ospedali squole province comuni regioni ministeri ecc ecc tutto cio che e' pubblico e' sovradimensionato.
riduzione delle pensioni  tetto massimo di qualsiasi pensione pubblica 2000 euro,riduzione degli stipendi  pubblici che eccedono 1500 euro
riduzione dell'apparato politico gestionale di almeno il 50% con punte anche dell'80%.nazionalizzazione di tutte le banche  ,le banche devono tornare ad essere regionali quindi limite alla dimensione ,divisione banche d'affari da banche ordinarie.
riduzione drastica delle tasse su il lavoro e tassazione delle rendite finanziarie,ritrattare tutti i trattati e anche l'appartenenza all'euro rivedere il sistema ,finanziamento alle imprese che producono creazione di banche di investimento che promuovano la nascita di  start-up entrando nel capitale azionario delle stesse ,azzeramento delle cattedre universitarie ,l'universita' non e' per tutti ci vanno chi merita ,gli altri pagano di tasca se vogliono parcheggiare nelle universita' ,e finanziamenti pesanti sulle universita' ,ma sulla ricerca non sulle str***ate,quindi la ricerca deve portare a brevetti ,pubblicazioni ,un professore se non pubblica va a casa.e poi insomma si potrebbe proseguire
pensate che potra' avvenire anche solo in parte? noooooo credo di no