Voglio Vivere Così > Ho mollato tutto e sono felice

Quando è giusto cambiare lavoro e vita?

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july0907:
Ciao a tutti, ho trovato per caso questo sito interessante digitando quella che è una domanda costante in questo periodo della mia vita "Quando è giusto cambiare lavoro e vita?"...e mi sono imbattuta nelle vostre davvero interessanti esperienze di vita, ognuna diversa dall'altra.

Vi racconto la mia piccola storia del momento.

Sono una donna di 34 anni e vivo e lavoro da 10 anni nella mia città natale, Foggia, in Puglia. Non so se qualcuno la conosce come città, ma molti la tengono presente perchè è capoluogo di provincia di San Giovanni Rotondo paese conosciutissimo legato a Padre Pio. Nonostante questa particolarità, non c'è molto da stare contenti qui.
Decisamente la vita non è entusiasmante, combatto ogni giorno con la mancanza di rispetto civico e anche semplicemente con la scortesia delle persone, comportamento assicurato anche nei negozi ed esempio colto anche dai bambini di ogni età e dagli anziani. Foggia è tra le classiche città del sud che per quanto voglia sforzarsi di migliorare non riesce a farlo perchè la maleduzione e la mancanza di senso civico regna sovrana quasi in ogni famiglia e neanche se ci fosse uno tra i più potenti che lealmente potrebbe fare qualcosa cambierebbe in meglio. E' anche vero che ci sono persone splendide e realtà, come quella religiosa, che regala almeno uno spiraglio di benessere per il proprio spirito, ma non è abbastanza questo, io lo so. Comunque sia, qui ho un lavoro come impiegata di assicurazioni (che fra l'altro mi mette spesso in contatto con persone davvero insopportabili e imbroglione oltre che cafone) e la sento tuttavia una fortuna essendo la disoccupazione uno dei grossi nei del tacco del nostro stivale. Ho una famiglia davvero bella, sono l'ultima di cinque figli, e i miei fratelli sono via da Foggia chi per scelta, chi per necessità e ora ci sono soltanto io con i miei genitori pronti a farmi vivere la vita che scelgo. In questo quadro aggiungo di avere una compagna di 40 anni, situazione che vivo apertamente e con l'appoggio della mia famiglia e dei miei amici e che vive e lavora in un albergo stagionale a conduzione familiare in una cittadina in provincia di Venezia. Dopo aver visto quella cittadina, me ne sono innamorata all'istante, così come mi ha sorpreso positivamente lo stile di vita e il rispetto comune. La proposta di vivere insieme è venuta dopo qualche mese che eravamo insieme avendo lei una sua casa carina ed accogliente e ormai sono passati quasi due anni da allora, solo che una scelta definitiva andava concretizzata con un mio lavoro lì. Lasciare il mio sarebbe realmente da pazzi, e sto aspettando che la mia compagna realizzi con i fratelli un progetto che mi darà la possibilità di lavorare proprio per loro come contabile...Una cosa è certa, i miei amici non sono riusciti a cambiar vita andandosene da Foggia e allora trovano azzardata una mia scelta del genere per cui le loro domande frequenti sono "lavorare per lei? E se poi vi lasciate?"...una probabilità esistente anche per loro dal momento che essere sposati non vuol dire più sicurezze e nulla è più certo per loro piuttosto che per me. E ancora "Ma qui hai la famiglia, noi amici, lì siete da sole"...passo più tempo a lavorare e qui a casa invece che con loro impegnati con i piccolissimi figli fra l'altro. E in ultimo: "Ma sei sicura di voler lasciare il tuo lavoro? Perchè non ti trovi qualcuna a Foggia?"...come se l'amore fosse una libera scelta.
Naturalmente non è semplice mettere sulla bilancia quanto dicono i miei amici, che conosco da una vita, e la proposta di cambiamento che mi viene dalla mia compagna persona seria e molto posata nelle sue scelte. A volte mi sento pronta ad andare a vivere lì, altre volte mi vengono in mente i loro poco incoraggianti commenti...altri ancora, come stamattina, cammino per fare una passeggiata per Foggia e sogno invece di trovarmi sulle spiaggie ora deserte per l'autunno di quella splendida città per guardare il mare. Non so se faccio bene, ma matura sempre di più il desiderio di darmi la possibilità di cambiare vita.
Ditemi che cosa ne pensate...se per amore avete avuto la stessa esperienza. Ma non si tratta solamente di stare con la mia compagna, qui in ballo c'è tantissimo di più...

laspiazapanama:
Ciao July,

non ti posso dare una risposta sul lato sentimentale, ma ti posso portare ad esempio la nostra esperienza di vita.

Io e Massimo (il mio ragazzo) abbiamo deciso di partire per Panama circa 5 anni fa, sogno che e' diventato realta gia' da 2 anni. Le cose ci vanno bene anche se per poter vivere i propri sogni c'e' sempre qualche sacrificio da fare.

Quando, tornati dal nostro primo viaggio insieme a Panama, abbiamo annunciato ad amici e parenti le ns intenzioni le reazioni sono state 2.

I rispettivi genitori ci hanno appoggiato e supportato, mentre molti tra amici e parenti ci hanno dato dei pazzi o addirittura degli incoscienti piu' o meno apertamente.
C'e' chi mi ha detto "ma come, ti sei appena laureata e butti via cosi gli anni di studio", "perche' andate la? non e' che vi volete drogare??? (la Colombia e' il paese confinante a sud, come se uno per drogarsi dovesse per forza venire fin qui!!!), c'e' chi ci ha detto vi andra' male, tornerete a casa con la coda tra le gambe, c'e' chi, forse per invidia(e poi di cosa, se siamo 2 persone normalissime e di certo non figli di Rockfeller), ancora pensa, dopo 2 anni, che davvero torneremo con la coda tra le gambe prima o poi e ci faremo "una vita normale"... il primo anno abbiamo vissuto in una tenda, senza acqua corrente ne bagno, adesso di bagni ne abbiamo quasi 6 e ci siamo costruiti un'impresa che funziona e ci da da vivere decentemente. Tutto con le ns gambe. E grazie alla nostra convinzione che se i sogni non si prova a realizzarli rimarranno per sempre utopie e rimpianti...

Siamo felici, di una felicita' pura e per niente legata alle cose materiali...ogni "lusso" come il primo bagno degno di tal nome ce lo godiamo e, avendo vissuto tanto tempo senza, lo apprezziamo come mai avremmo pensato. I locali ci rispettano e ci vogliono bene, abbiamo 2 cani e 3 gatti, tanti fiori e alberi e molti animali selvatici che frequentano il nostro giardino. Queste piccole cose ci donano una felicita' quotidiana che non si riesce a descrivere. Una serenita', una saggezza, un amore per la "nostra" terra e per il suo popolo che ci tengono il cuore a temperature tropicali. L'armonia, il vivere secondo i ritmi naturali, ma soprattutto il vivere come abbiamo liberamente scelto e' bellissimo.

Non lasciare che chi ha "paura" che ti vada male ti scoraggi, magari ti vogliono bene e lo fanno con tutte le buone intenzioni del mondo, ma noi esseri umani siamo diversi gli uni dagli altri per natura e l'unico modo per essere felici e', nel limite del possibile, far cio' che si sogna di fare. Un sogno che diventa' realta' e' un miracolo della vita e chi riesce a farlo non puo' che essere felice.


In bocca al lupo!!!

Ely e Massimo

july0907:
Grazie per le tue belle parole Ely, mi  saranno molto d'aiuto...e la descrizione dei tuoi sogni già realizzati, l'ho trovata davvero incoraggiante. Noi amiamo anche tanto viaggiare, chissà che un giorno non visiteremo anche Panama...Vivere realizzando i propri sogni, almeno in parte, è ciò che davvero voglio fare. Un saluto a te e a Massimo...

ghilgamesh:

--- Citazione da: laspiazapanama - 13 Ottobre 2009, 22:45:32 ---Ciao July,

non ti posso dare una risposta sul lato sentimentale, ma ti posso portare ad esempio la nostra esperienza di vita.

Io e Massimo (il mio ragazzo) abbiamo deciso di partire per Panama circa 5 anni fa, sogno che e' diventato realta gia' da 2 anni. Le cose ci vanno bene anche se per poter vivere i propri sogni c'e' sempre qualche sacrificio da fare.

Quando, tornati dal nostro primo viaggio insieme a Panama, abbiamo annunciato ad amici e parenti le ns intenzioni le reazioni sono state 2.

I rispettivi genitori ci hanno appoggiato e supportato, mentre molti tra amici e parenti ci hanno dato dei pazzi o addirittura degli incoscienti piu' o meno apertamente.
C'e' chi mi ha detto "ma come, ti sei appena laureata e butti via cosi gli anni di studio", "perche' andate la? non e' che vi volete drogare??? (la Colombia e' il paese confinante a sud, come se uno per drogarsi dovesse per forza venire fin qui!!!), c'e' chi ci ha detto vi andra' male, tornerete a casa con la coda tra le gambe, c'e' chi, forse per invidia(e poi di cosa, se siamo 2 persone normalissime e di certo non figli di Rockfeller), ancora pensa, dopo 2 anni, che davvero torneremo con la coda tra le gambe prima o poi e ci faremo "una vita normale"... il primo anno abbiamo vissuto in una tenda, senza acqua corrente ne bagno, adesso di bagni ne abbiamo quasi 6 e ci siamo costruiti un'impresa che funziona e ci da da vivere decentemente. Tutto con le ns gambe. E grazie alla nostra convinzione che se i sogni non si prova a realizzarli rimarranno per sempre utopie e rimpianti...

Siamo felici, di una felicita' pura e per niente legata alle cose materiali...ogni "lusso" come il primo bagno degno di tal nome ce lo godiamo e, avendo vissuto tanto tempo senza, lo apprezziamo come mai avremmo pensato. I locali ci rispettano e ci vogliono bene, abbiamo 2 cani e 3 gatti, tanti fiori e alberi e molti animali selvatici che frequentano il nostro giardino. Queste piccole cose ci donano una felicita' quotidiana che non si riesce a descrivere. Una serenita', una saggezza, un amore per la "nostra" terra e per il suo popolo che ci tengono il cuore a temperature tropicali. L'armonia, il vivere secondo i ritmi naturali, ma soprattutto il vivere come abbiamo liberamente scelto e' bellissimo.

Non lasciare che chi ha "paura" che ti vada male ti scoraggi, magari ti vogliono bene e lo fanno con tutte le buone intenzioni del mondo, ma noi esseri umani siamo diversi gli uni dagli altri per natura e l'unico modo per essere felici e', nel limite del possibile, far cio' che si sogna di fare. Un sogno che diventa' realta' e' un miracolo della vita e chi riesce a farlo non puo' che essere felice.


In bocca al lupo!!!

Ely e Massimo

--- Termina citazione ---
Ciao Ely,
volevo solo dirti che la tua email mi ha fatto piangere....grazie per le emozioni che hai saputo trasmettere

Sasy:
Cara July.
Eheh.. tutti noi possiamo dirti tante cose, ma tu devi guardare il tuo cuore e la tua testa.
Devi lasciarti guidare dall'istinto, ma anche dal cervello.
La prima cosa che hai detto è che a Foggia to trovi male.
Bene, dunque la lasceresti anche senza di lei, se te ne capitasse l'occasione?
Allora prova.
Devi farti guidare da te.
Secondo me la cosa più importante non è che vai e lavori per lei, ma è importante che tu parta con l'idea di "non appoggiarti completamente". nelle cose di tutti i giorni non affidarti al 100%, non pensare che ti risolverà ogni cosa, come le amicizie, o (per ipotesi) un problema con la macchina, o l'allaccio a internet.
Se andresti comunque via da Foggia e state bene insieme vai!
Sappi che il nord è molto diverso dal sud, proprio per questione di abitudini e caratteri, non cattiveria o freddezza.
Faticherai un po' a star lontana dalla tua famiglia.
Del resto.. se non ci provi..!

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