Autore Topic: chef a londra  (Letto 6511 volte)

aldoricci

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chef a londra
« il: 02 Ottobre 2012, 18:28:57 »
Ciao ragazzi ho vissuto 5 anni in uk,poi sono ritornato in italia....ma adesso e giunto il momento di ritornare in ukperche la situazione qua e disastrosa.....sto pensando di trasferirmi a londra...vorrei sapere da chi e sul posto come e la situazione ristorazione? la crisi di che entita é? aspetto tutte le notizie possibile grazie in anticipo

SergioBalacco

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Re:chef a londra
« Risposta #1 il: 03 Ottobre 2012, 00:33:51 »
Ciao ragazzi ho vissuto 5 anni in uk,poi sono ritornato in italia....ma adesso e giunto il momento di ritornare in ukperche la situazione qua e disastrosa.....sto pensando di trasferirmi a londra...vorrei sapere da chi e sul posto come e la situazione ristorazione? la crisi di che entita é? aspetto tutte le notizie possibile grazie in anticipo
Non t'e' rimasto nessun amico inglese a cui chiedere?
la situazione e' quella che dovresti sapere, appena appena meglio di quella italiana ma non esultare.
Posti da cameriere, lavapiatti e fattorini ce ne sono pochi ma appannaggio dei vari indiani/pakistani ecc che affollano gli uffici del lavoro e costano la meta' del minimo da te preteso. Si adattano a turni massacranti e non protestano poi troppo.

La verita' e' che anche in UK la crisi si sente, amici che vivono a Londra da inizio 2012 mi dicono che non si trova un lavoro neanche a piangere in cinese, nemmeno se parli inglese e sei laureato.
La vedo dura, puoi sempre provarci tanto l'ambiente lo conosci, al massimo ti fai una bella vacanza.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata. (Émile M. Cioran)
Per colpa di qualcuno non rispondo piu' alle email se prima non vi siete identificati per MP! Grazie
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aldoricci

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Re:chef a londra
« Risposta #2 il: 03 Ottobre 2012, 10:51:20 »
fortunatamente avevo 15 anni di esperienza ed un ottimo curriculum da chef ambisco a posti di lavoro diversi.....da fattorino o lavapiatti...cmq grazie lo stesso aspetto altre notizie da chi magari e sul posto....

B-Movie

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Re:chef a londra
« Risposta #3 il: 03 Ottobre 2012, 12:53:27 »
 indiani/pakistani ecc che affollano gli uffici del lavoro e costano la meta' del minimo da te preteso. Si adattano a turni massacranti e non protestano poi troppo. [/quote]

Anche questa gente dovrebbe rendersi conto che a far così permettono l'espandersi dello schiavismo.

Kiakkiera

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Re:chef a londra
« Risposta #4 il: 12 Ottobre 2012, 15:04:24 »
Ciao ragazzi ho vissuto 5 anni in uk,poi sono ritornato in italia....ma adesso e giunto il momento di ritornare in ukperche la situazione qua e disastrosa.....sto pensando di trasferirmi a londra...vorrei sapere da chi e sul posto come e la situazione ristorazione? la crisi di che entita é? aspetto tutte le notizie possibile grazie in anticipo



Ciao sono Chiara, e anche io penso di trovare un posto nella ristorazione a Londra. Ho molti meno anni d'esperienza di te ma con la giovane età spero di fare strada, nell'ambito della pasticceria, il problema è dove?

SergioBalacco

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Re:chef a londra
« Risposta #5 il: 13 Ottobre 2012, 16:57:33 »
Citazione
indiani/pakistani ecc che affollano gli uffici del lavoro e costano la meta' del minimo da te preteso. Si adattano a turni massacranti e non protestano poi troppo.
Anche questa gente dovrebbe rendersi conto che a far così permettono l'espandersi dello schiavismo.
Sai com'e', non e' che notano troppo la differenza, a casa loro sono in condizioni peggiori, per loro e' l'america altro che schiavismo.
Ci sei mai stato in certe regioni indiane o in Pakistan?
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Re:chef a londra
« Risposta #6 il: 13 Ottobre 2012, 17:02:30 »
Ciao sono Chiara, e anche io penso di trovare un posto nella ristorazione a Londra. Ho molti meno anni d'esperienza di te ma con la giovane età spero di fare strada, nell'ambito della pasticceria, il problema è dove?
Londra nonostante tutto e' abbastanza grande e tira ancora anche se la crisi si fa sentire, alla tua eta' tentar non nuoce, hai sempre tempo per ricomincare altrove.
Abitare costa caro, un monolocale intorno ai 50m2 anche 300pounds alla settimana (rigorosamente non in centro)
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Re:chef a londra
« Risposta #7 il: 13 Ottobre 2012, 21:35:51 »
Citazione
indiani/pakistani ecc che affollano gli uffici del lavoro e costano la meta' del minimo da te preteso. Si adattano a turni massacranti e non protestano poi troppo.
Anche questa gente dovrebbe rendersi conto che a far così permettono l'espandersi dello schiavismo.
Sai com'e', non e' che notano troppo la differenza, a casa loro sono in condizioni peggiori, per loro e' l'america altro che schiavismo.
Ci sei mai stato in certe regioni indiane o in Pakistan?

No, non ci sono mai stato. Però hai ragione, a volte mi pare di essere come la De Fonseca nel romanzo "Il resto di niente".

SergioBalacco

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Re:chef a londra
« Risposta #8 il: 14 Ottobre 2012, 08:19:26 »
Citazione
indiani/pakistani ecc che affollano gli uffici del lavoro e costano la meta' del minimo da te preteso. Si adattano a turni massacranti e non protestano poi troppo.
Anche questa gente dovrebbe rendersi conto che a far così permettono l'espandersi dello schiavismo.
Sai com'e', non e' che notano troppo la differenza, a casa loro sono in condizioni peggiori, per loro e' l'america altro che schiavismo.
Ci sei mai stato in certe regioni indiane o in Pakistan?
No, non ci sono mai stato. Però hai ragione, a volte mi pare di essere come la De Fonseca nel romanzo "Il resto di niente".
Non l'ho letto, che fa la De Fonseca?
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Re:chef a londra
« Risposta #9 il: 14 Ottobre 2012, 13:48:48 »
Citazione
indiani/pakistani ecc che affollano gli uffici del lavoro e costano la meta' del minimo da te preteso. Si adattano a turni massacranti e non protestano poi troppo.
Anche questa gente dovrebbe rendersi conto che a far così permettono l'espandersi dello schiavismo.
Sai com'e', non e' che notano troppo la differenza, a casa loro sono in condizioni peggiori, per loro e' l'america altro che schiavismo.
Ci sei mai stato in certe regioni indiane o in Pakistan?
No, non ci sono mai stato. Però hai ragione, a volte mi pare di essere come la De Fonseca nel romanzo "Il resto di niente".
Non l'ho letto, che fa la De Fonseca?

È un personaggio realmente esistito ed è stata fra le maggiori sostenitrici della Repubblica Napoletana nel 1799. Per farla breve, gli innovatori della borghesia colta, sull'onda dell'illuminismo volevano coinvolgere il popolo nella vita della Repubblica. Per tutta risposta, non trovarono molta adesione da parte della "plebe", che fece sì di riportare al trono i Borbone ammanicati con la chiesa cattolica.

Insomma, può il borghese andare dal plebeo e dirgli "rivoltati ! rivoluzione ! combatti per i tuoi diritti (d'essere umano)" ?? Interessa davvero al plebeo ribellarsi e perdere quel lavoro  - anche umile - che ha, per mettersi a giocare alla guerra ?

SergioBalacco

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Re:chef a londra
« Risposta #10 il: 14 Ottobre 2012, 18:26:32 »
Citazione
indiani/pakistani ecc che affollano gli uffici del lavoro e costano la meta' del minimo da te preteso. Si adattano a turni massacranti e non protestano poi troppo.
Anche questa gente dovrebbe rendersi conto che a far così permettono l'espandersi dello schiavismo.
Sai com'e', non e' che notano troppo la differenza, a casa loro sono in condizioni peggiori, per loro e' l'america altro che schiavismo.
Ci sei mai stato in certe regioni indiane o in Pakistan?
No, non ci sono mai stato. Però hai ragione, a volte mi pare di essere come la De Fonseca nel romanzo "Il resto di niente".
Non l'ho letto, che fa la De Fonseca?

È un personaggio realmente esistito ed è stata fra le maggiori sostenitrici della Repubblica Napoletana nel 1799. Per farla breve, gli innovatori della borghesia colta, sull'onda dell'illuminismo volevano coinvolgere il popolo nella vita della Repubblica. Per tutta risposta, non trovarono molta adesione da parte della "plebe", che fece sì di riportare al trono i Borbone ammanicati con la chiesa cattolica.

Insomma, può il borghese andare dal plebeo e dirgli "rivoltati ! rivoluzione ! combatti per i tuoi diritti (d'essere umano)" ?? Interessa davvero al plebeo ribellarsi e perdere quel lavoro  - anche umile - che ha, per mettersi a giocare alla guerra ?
No, e' per questo che l'Italia e' cosi', e per la stessa ragione gli immigrati dei paesi poveri si lasciano sopraffare, annichilire, umiliare. Alla fine del mese anche loro prendono lo stipendio, misero finche si vuole, a loro basta e avanza per nutrire la famiglia e questo e' quello che conta veramente: vivere!
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Gianni Bonincontro

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Re:chef a londra
« Risposta #11 il: 18 Ottobre 2012, 17:49:10 »
Ciao Aldo
  vivo a londra da 25 anni citta' dove la crisi sembra non esistere sopratutto nel campo della ristorazione sia come camerieri che come chef o altro. Quindi fatti la valigia e scappa.
  Auguri
 Gianni
Gianni Bonincontro

jluke75

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Re:chef a londra
« Risposta #12 il: 19 Ottobre 2012, 01:01:42 »
Io faccio il cameriere e stò valutando anche Londra, ho anche dei conoscenti lì che mi possono dare una mano almeno all inizio.
Mi fà piacere il messaggio di Aldo, conferma quel che pensavo.
Sergio, ho letto più di un tuo messaggio, e nonostante tu sia una persona preparata sei troppo disfattista e pessimista.
La crisi c'è sicuramente a Londra, e sicuramente ci sono gli indiani, i pakistani, i cinesi e pure gli africani.
Proprio come a Napoli.
Ma Londra non è Napoli e Napoli non è Londra.
Spero di essermi spiegato.

P.S.: sono napoletano.


SergioBalacco

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Re:chef a londra
« Risposta #14 il: 20 Ottobre 2012, 16:27:46 »
Sergio, ho letto più di un tuo messaggio, e nonostante tu sia una persona preparata sei troppo disfattista e pessimista. La crisi c'è sicuramente a Londra, e sicuramente ci sono gli indiani, i pakistani, i cinesi e pure gli africani. Proprio come a Napoli. Ma Londra non è Napoli e Napoli non è Londra.
Spero di essermi spiegato.
P.S.: sono napoletano.
Si ti sei spiegato.... o forse no! Che bisogno c'e' di dirmi che sei napoletano?
Ti meravigliera' sapere che io non sono pessimista, anzi, il contrario. Sono un inguaribile ottimista.
Il mio motto e' "Proviamo, se riescono altri perche' non io?"
La speranza e' l'ultima a.... se non sei ottimista allora non c'e' vita, resti chiuso a casa ad aspettare che arrivi quel giorno perche' cavolo, magari ti cade un vaso sulla testa mentre cammini per la strada...
Sono ottimista perche' ho deciso di non farmi annichilire dalle paure e dai dubbi.
Del resto non mi sono mai fermato a una meta, quando era il momento buono sono ripartito anche per rimettermi in gioco. Se non ci fosse stato il mio ottimismo sarei rimasto a casa fin dall'inizio.

Informare non e' essere disfattisti, e' informare, e' dire a cosa si puo' andare incontro, a preparare.
Potrebbe andar bene, benissimo e le mie parole si perderanno nel vento. :)
Potrebbe anche andar male e vi ricorderete di un "Sei avvisato!" ???

Poi la vita ognuno se la gestisce come meglio crede.  8)
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