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Andare a vivere sull’isola d’Elba: informazioni utili

Andare a vivere sull’isola d’Elba

Una nuova vita sull’isola d’Elba

Molte persone vorrebbero rinunciare al caos delle grandi città per trasferirsi su un’isola. Intraprendere un progetto del genere significa cambiare completamente il proprio stile di vita, e adottarne uno scandito dal susseguirsi delle stagioni e dal ciclo della natura: simili luoghi, nella maggior parte dei casi, sono dominati dalla quiete e da scenari placidi e romantici.

Abitare su un’isola, circondati dal mare e dalla vegetazione, sembra un vero e proprio sogno. Per renderlo realtà, bisogna tener presenti alcuni fattori pratici ed essere pronti a cercare lavoro in un contesto del tutto differente da quello urbano. Ci soffermiamo, nello specifico, sull’incantevole area dell’Elba, una delle più belle zone dell’Arcipelago Toscano, famosa per le sue spiagge e per i panorami suggestivi.

Di seguito forniremo una serie di dati utili per chi desidera traslocare su questa meravigliosa isola, dando così una svolta significativa alla propria routine quotidiana. I lati positivi saranno numerosi, dall’assenza di smog alla qualità della cucina, fino al clima mite e alla possibilità di fare escursioni nel verde.

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Come arrivare all’isola d’Elba

Come ogni trasferimento, anche quello sull’Elba richiede un’accurata pianificazione. Un primo passo da compiere è la scelta della Compagnia di Navigazione per arrivare al capoluogo, Portoferraio, dove è stata allestita una stazione di pullman che conducono in tutte le altre località dell’isola.

Googolando “prenotazioni traghetti Elba” troverete facilmente orari e prezzi per raggiungere l’isola via mare, considerate però che l’unico porto per le partenze è quello di Piombino. La frequenza delle tratte dipende dal periodo dell’anno: d’estate vi sono corse ogni pochi minuti, mentre d’inverno le imbarcazioni si spostano ogni due ore circa.

I bus del terminal di Portoferraio non si muovono molto spesso, ragion per cui l’ideale è avere a disposizione un’automobile. Quest’ultima è il mezzo di trasporto consigliato per vivere sull’Elba, dato che non ci sono treni e l’unico servizio taxi è quello del molo del capoluogo. La distanza massima tra gli estremi dell’isola corrisponde a un’oretta e mezza di macchina, il che conferma questa soluzione come la più conveniente.

Un’ultima parentesi sui traghetti: il costo del biglietto varia, a sua volta, in base alla stagionalità, ed è più alto per i passeggeri che hanno con sé un’auto. Ad esempio, da novembre a marzo due persone con vettura pagherebbero tra i 60 e i 65 euro.

Le strutture di Portoferraio

Molti decidono di traslocare proprio nel paese di Portoferraio, il più popolato e ricco di supermercati ben attrezzati. Questi, comunque, sono presenti anche negli altri comuni, insieme a mercatini fornitissimi di generi alimentari, utensili, oggetti per la casa e chi più ne ha più ne metta.

Inoltre a Portoferraio sorgono diverse strutture, come l’Ospedale Civile dotato di Pronto Soccorso, la Caserma dei Carabinieri e il Commissariato di Polizia. Citiamo, in più, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. Il capoluogo dell’isola d’Elba include anche un Centro per l’Impiego, con liste di annunci sempre aggiornate che si accompagnano a un servizio di accoglienza, orientamento e preselezione.

Studio e percorsi professionali sull’isola d’Elba

Per vivere sull’isola è ovviamente indispensabile trovare un lavoro. Quest’ultimo, con ogni probabilità, sarà di carattere stagionale: potrebbe essere necessario cambiarlo più volte nel corso dell’anno, a seconda dell’andamento del flusso turistico.

In linea di massima, in primavera, in estate e nella prima metà dell’autunno si cercano addetti all’assistenza balneare, alla reception negli hotel e alla pulizia delle strutture ricettive; per non parlare dei cuochi e dei camerieri, nonché degli esperti nel campo della manutenzione. Le mansioni più diffuse, in sintesi, sono quelle legate al turismo e alla ristorazione, settori cardine dell’economia dell’Elba da marzo a novembre.

Vengono privilegiati coloro che conoscono una o più lingue straniere, soprattutto l’inglese e il tedesco. Un altro titolo preferenziale è il diploma in un istituto alberghiero, o al limite un attestato conseguito al termine di un analogo corso di formazione.

Tra la fine di novembre e quella di febbraio, invece, è più facile essere occupati in compiti di altro tipo, per esempio come custodi delle ville, come badanti, come giardinieri oppure operai nelle ditte edili. Lo spirito di intraprendenza è essenziale per chi vuole andare a vivere su un’isola.

Per quanto riguarda le scuole, quelle elementari e medie sono presenti in quasi tutti i comuni dell’area; Portoferraio ospita anche licei e istituti tecnici e professionali.

L’affitto delle case

Oltre al lavoro, è importante individuare un’abitazione adatta prima di spostarsi. Anche in questo caso è difficile trovarne una con affitto annuale, dato che le tariffe oscillano di molto tra l’estate e l’inverno. I prezzi vanno in media dai 400 ai 700 euro al mese, a seconda del periodo e della distanza dal mare.

Il costo della vita non è bassissimo, anzi, è lievemente più elevato rispetto a quello di diversi punti dell’Italia: tuttavia si verrà ricompensati con un’esistenza tranquilla, con aria pura, con paesaggi mozzafiato e con un’ottima gastronomia locale.

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