Vivere nelle Filippine

Di Marzia Occelli

Luce. Abbagliante, netta, rifratta dal mare, filtrata dalle foglie. Ti cerco nei giorni invernali, sfuocati e sporchi, in questa Torino che amo e che odio. Cosi’ inizio a vivere nelle Filippine, nel 2008, alla ricerca di luce, di vita, di speranza, di futuro.

Perche’ in italia mi sento derubata della mia vita, con un futuro incerto e poche possibilità di creare qualcosa di mio, di esprimere le mie potenzialità.

vivere nelle filippine - buenavista resort marzia occelli

Ora e’ il 2014 e so che ho fatto la scelta giusta, per mille motivi. La crisi economica ha investito l’Europa e il livello culturale, sociale, economico e politico e’ peggiorato notevolmente.

Ma quello che piu’ mi preme raccontare e’ la storia della mia rivoluzione personale che sarebbe stata impossibile senza le Filippine e tutte le esperienze che ho vissuto stando qui, mettendomi in gioco al cento per cento, lasciando la certezza per l’ignoto. E la luce che ho trovato alla fine piu’ splendente di tutte e’ proprio la mia, anche dentro al buio.

BUIO E POI LUCE

Casa-ufficio -casa-ufficio. E’ sempre tutto buio, confuso, incerto. Solo viaggiare sembra illuminare a tratti la mia vita. Inghilterra, Spagna, Grecia, Croazia, Francia, Laos, Cambogia, Malesia, Filippine……

vivere nelle filippine

Vorrei viaggiare sempre, scoprire ed esplorare, ma per quanto lunghi siano i miei viaggi, non sono soddisfatta. Sono alla ricerca di un “cambiamento permanente”. Comincio ad interessarmi seriamente al trasferimento e vado a chiedere e informarmi.

Le Filippine sono fantastiche. Sole, mare, ritmi di vita tranquilli, rapporti umani piu’ semplici. E’ il sorriso l’arma vincente dei filippini. Anche da un punto di vista piu’ pratico i punti a favore per un trasferimento nelle Filippine sono molti: il costo della vita e’ basso, i visti turistici e di residenza sono facilmente accesibili.

Con un’ assicurazione sanitaria si ha accesso alle cure dei migliori ospedali delle principali citta’ del paese. Poca violenza, poca criminalita’. Un tasso di crescita economica tra i piu’ alti nel mondo, una classe media sempre piu’ numerosa e spendacciona.

La famiglia che mi ospita mi spiega tutti i modi possibili per comprare la proprietà di cui mi sono innamorata, un terreno sul mare con vista panoramica.

E’ fatto, e’ deciso, con il loro aiuto sbrigo tutte le faccende burocratiche, che erano in fondo la mia preoccupazione maggiore, poiche’ richiedono un’esperienza che io non ho. Torno in Italia, lavoro ancora per poter cominciare a costruire, risparmio. Ma dalla finestra dell’ufficio ora filtra un po’ di luce.

VITA

Mi trasferisco, basta una valigia in fondo!

Ed è in questo momento che la mia vita ha inizio, che mi do l’opportunità di crescere, di affrontare il mondo, di sbagliare, di cadere e rialzarmi. Forse qualcuno mi dirà un giorno che stavo fuggendo. Non è vero. Magari lo diranno anche a voi, quando partirete. Non ascoltateli.

vivere nelle filippine

Fuggire… sarebbe stato piuttosto rimanere a quella scrivania, e non ascoltare la chiamata al cambiamento che mi urlava dentro. Fuggire… sarebbe stato piuttosto lasciarmi paralizzare dalla paura.

Ho scelto di vivere, di inseguire il sogno. E questo è un viaggio per eroi.

Costruisco il primo nucleo del resort, comincio con tre cottage in materiale naturale, e nel corso degli anni, piano piano, aggiungerò altri elementi.

E’ entusiasmante vedere il mio progetto concretizzarsi. Sono felice e magicamente ricomincio a dormire bene. Mi godo la mia vita con entusiasmo e qualche ingenuità, vedo tutto bellissimo e nascondo qualche problema personale sotto il tappeto. E’ una fase quasi infantile quella che attraverso, ma d’altronde, come ho detto, la mia vita inizia ora.

ULISSE

Dice una bella poesia:

“Quando ti metterai in viaggio per Itaca

devi augurarti che la strada sia lunga,

fertile in avventure e in esperienze.

I Lestrigoni e i Ciclopi

o la furia di Nettuno non temere,

non sarà questo il genere d’incontri

se il pensiero resta alto e il sentimento

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fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.

In Ciclopi e Lestrigoni, no certo

né nell’irato Nettuno incapperai

se non li porti dentro

se l’anima non te li mette contro.

[… ]

Itaca di C. Kavafis

Se la tua anima non te li mette contro….

Il Resort parte, iniziano a venire i primi clienti, il posto è meraviglioso, la gestione semplice e rilassata, piace molto. Ora la mia storia inizia a circolare, mi precede. Le conseguenze sono inaspettate: io sono quella Marzia, quella che vive in una cartolina, una vita perfetta.

E mi innamoro di qualcuno, si, che però ama la mia vita, non me, ma lo capisco molto dopo, quando sono già mamma. Questa cosa mi distrugge piano, mi scava dentro. E per quanto mare splendente e palme e sorrisi, dentro di me è il buio. E’ una tempesta di notte, e l’unico punto fermo è il mio bambino. Ma di qui dovevo passare, di qui doveva passare la mia vita, perché potessi, come Ulisse, arrivare alla mia ”Itaca“.

Questa volta il cambiamento riguarda me stessa, non i luoghi, non il lavoro, non le persone.

vivere nelle filippine

Il Resort intanto ha successo, è sempre pieno, vengo invitata a partecipare a varie trasmissioni televisive e radiofoniche. Mi dedico molto alla cucina; gli odori , i profumi e la concentrazione richiesta sono terapeutici. Attraverso il colore dei fiori, il luccicare dei banchi di pesce nella baia, il bagliore del plancton, ma soprattutto attraverso gli occhi di mio figlio, entra di nuovo luce nella mia vita.

LIBERTA’

La separazione mi porta sempre più spesso in Italia, e lo farà ancora per qualche tempo. L’impegno al Resort si fa costante, e non riesco a stargli dietro. Anche economicamente le lunghe permanenze in Italia mi sfiancano.

Forse è arrivato il momento di accettare il fatto che debba cambiare attività, fare qualcosa che più si adatti alle mie assenze. Non è stato facile scegliere di metter in vendita Buenavista, che considero come estensione naturale del mio corpo.

Gli alberi del mio giardino che si stagliano sul mare e sul cielo sono diventati per me un geroglifico denso di significati. E Francesco, il mio bambino, mi sembra impensabile con uno sfondo che non sia quel mare, quegli alberi, quel giardino.

Per mesi mi sono chiesta perché la vita mi stesse facendo questo, quale fosse la mia colpa. Poi ho capito. Non ci sono colpe, solo sfide per migliorarsi, per rafforzarsi. E un sentimento di libertà si è fatto strada in me, in mezzo a sentimenti ingarbugliati e tristi, aprendo una strada al futuro.

Intanto nei dintorni sono sempre di più gli stranieri che si trasferiscono. Anni fa ero l’unica italiana, c’era qualche decina di stranieri tra americani, tedeschi e inglesi. Ora solo nelle vicinanze di casa mia, ci sono più di una decina di italiani che si sono trasferiti, e parecchi stranieri si sono ritirati in pensione sull’isola.

Nonostante un po’ di concorrenza in più, il nostro punto forte rimane il ristorante, semplice e informale, l’unico nei paraggi. Il Buenavista è sempre aperto. L’isola sta cambiando, e lo sta facendo in fretta.

FUTURO

Il futuro è imprevedibile, per definizione. Non è sotto il nostro controllo. Tutto può accadere in ogni momento, in Italia o nelle Filippine. Ma è come reagiamo agli eventi che ci definisce come persone.

Possiamo rimanere paralizzati dall’incertezza del futuro e chiuderci nel presente; possiamo farci piegare dagli eventi e dai casi della vita, e chiuderci nel passato. Oppure… possiamo accettare tutto questo, così come accettiamo le stagioni, e cercare di vedere nelle difficoltà un’occasione di crescita, un’opportunità.

vivere nelle filippine

Non è per niente facile, ci sono momenti di sconforto, ma anche entusiasmanti vittorie. La vita per me è questo. Non so quale sarà il mio futuro, certamente le esperienze che ho vissuto mi hanno migliorata e credo che potrò affrontare ciò che verrà con equilibrio e passione.

Il mio cammino è iniziato, le mie ali sono già spiegate, il vento del cambiamento soffia costante.

Dedicato a Fabio e Cristiana, compagni di viaggio.

Marzia Occelli

Alcuni libri che Marzia consiglia a chi sogna di cambiare vita:

Gloria Steinem, Revolution from within
Lucia Giovannini, Tutta un’altra vita

www.resortfilippine.com