Giorgia Caporuscio: la pizza napoletana a New York

Di Matteo Melani

 

Dai piccoli borghi fino alle metropoli, la nostra cucina non conosce confini. Lo sa bene Giorgia Caporuscio, giovane italiana che a New York ha fondato Pizza Academy Foundation, scuola di formazione per aspiranti pizzaioli.

Figlia del cuoco napoletano Roberto Caporuscio, è nata e cresciuta a Terracina (provincia di Latina) dove ha imparato il mestiere di pizzaiola.

Appena diciannovenne si trasferisce dal padre a New York, ex cuoco, che nel frattempo ha aperto Kestè che nel giro di poco tempo diventa un punto di riferimento per gli amanti del cibo italiano.

Giorgia decide di raggiungere il padre con l’idea è di rimanere lì sono per qualche mese, giusto il tempo di imparare un po’ di inglese e fare nuove esperienze.

Frequenta Kestè e col tempo si innamora della cucina, tanto da voler diventare una pizzaiola. Così inizia a lavorare in un ristorante italiano in Florida e poco dopo rientra a New York, dove Roberto ha inaugurato altri due locali.

Entrambi si trovano in due zone centralissime della Grande Mela: Kesté Pizza & Vino a Fulton Street, vicino a Wall Street; Don Antonio sulla Cinquantesima Strada, quartiere del Rockefeller Plaza e del Radio City Music Hall.

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Se fino a poco tempo fa era partita con l’intento di rimanerci solo di passaggio, ora Giorgia Caporuscio ha deciso che New York sarà la sua casa.

Torna brevemente in Italia per affinare la sua tecnica nella prestigiosa cornice del ristorante Starita a Materdei, dove ha come maestro Antonio Starita, grande nome della cucina napoletana e mentore del padre. La sua casa però è l’America, dove appena rientrata diventa manager del Kestè Pizza e Vino.

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Gli ingredienti– da quelli per l’impasto fino al condimento- sono fondamentali per una pizza napoletana di qualità, tanto che usano sono quelli Made in Italy.

Come i pomodori di San Marzano e la mozzarella di Bufala. Sono però le mani del pizzaiolo a rendere buona o cattiva una pizza. Oltre a cucinare si ferma a parlare con i clienti più abituali, curiosi di conoscere la figlia di Roberto. “Fare le pizze è considerato un lavoro da uomini”, aveva detto.

Noi donne-continua- dobbiamo far conoscere e valorizzare il nostro talento”. Le prenotazioni aumentano, il locale sforna pizze ad ogni ora del giorno e il prestigio del marchio è ormai conclamato. Oggi i locali di Roberto Caporuscio sono quattro.

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Con i suoi piatti e la sua simpatia ha conquistato l’animo e il palato di tanti americani. D’altronde Oltreoceano la cucina italiana è fra le più amate, non solo quando si tratta di mangiare, ma anche per il valore culturale e storico che conserva.

Giorgia si accorge di questo interesse e si chiede perché non poter insegnare l’arte pizzaiola aprendo una scuola. Da sola però non può farcela e invita altri partner a seguirla nel progetto.

Riesce a convincere il consorzio Orlando Partner e la scuola si chiamerà Pizza Academy Foundation. Il richiamo del sapore della pizza è forte e in poco tempo all’accademia si iscrivono sia dilettanti che professionisti. Le attività dell’istituto ruotano attorno alla celebre delizia italica: lezioni, eventi dimostrazioni.

Pizza Academy Foundation ha sponsorizzato il New York Pizza Festival, evento dedicata al mondo della pizza che ha visto la presenza del sindaco della città, Bill De Blasio. Giorgia Caporuscio è stata fra gli insegnanti presenti. Il suo sogno è di aprire una pizzeria tutta sua.