Autore Topic: vivere e lavorare in thailandia  (Letto 2999 volte)

caino85

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vivere e lavorare in thailandia
« il: 06 Luglio 2012, 10:22:37 »
Ciao a tutti, sono Pierluigi,vi scrivo per saperne qualcosina in più sulla possibilità di vivere e lavorare in thailandia.
Mi presento brevemente, ho 27 anni e ho conseguito la laurea specialistica in piscologia del lavoro l'anno scorso e quest'anno sto effettuando il tirocinio professionalizzante presso il comune di cesena dove mi occupo di job analysis. In questi anni di università ho sempre lavorato come cameriere o per dei servizi di catering e sono un discreto cuoco. Arrivo al punto per cui sto scrivendo. Il mio tirocinio finisce il 14 settembre e le mie intenzioni erano quelle di trasferirmi in thailandia per un periodo medio lungo. Questa esperienza non la vorrei considerare una semplice vacanza ma vorrei provare ad integrarmi il più possibile cercando di trovare qualche lavoro(appunto come cameriere o cuoco) che mi consenta di affrontare una vita dignitosa e senza sfarzi. La mia scelta è ricaduta sulla thailandia in quanto le mie intenzioni sarebbero quelle di poter affrontare un'esperienza che mi consenta di venire a contatto con una cultura "orientale" e che faciliti un processo di "deoccidentalizzazione", passatemi il termine ma credo che abbiate capito cosa voglio intendere con questo vocabolo.
Non pretendo di trovare lavoro in thailandia qui dall'Italia ma la mia preoccupazione maggiore è che passi troppo tempo dal mio arrivo senza ancor essere riuscito a trovare una sistemazione lavorativa e le mie intenzioni erano quelle di fare un biglietto di sola andata sperando appunto di riuscire a trovare qualche soluzione soddisfacente. Tutti i vostri consigli e le vostre informazioni saranno ben accette e sentitamente vi ringrazio in anticipo .
Scusatemi se vi ho tediato con questa mail.

Cordiali Saluti,Sawadee.

Pierluigi
« Ultima modifica: 13 Luglio 2012, 19:14:54 da Marrone »

AmorAmor

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Re:vivere e lavorare in thailandia
« Risposta #1 il: 06 Luglio 2012, 13:25:39 »
perche la tua bandierina e' il doppio del normale?

caino85

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Re:vivere e lavorare in thailandia
« Risposta #2 il: 06 Luglio 2012, 14:14:28 »
perchè sono un pò impedito con ste cose!!!

AmorAmor

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Re:vivere e lavorare in thailandia
« Risposta #3 il: 06 Luglio 2012, 22:38:40 »
io non conosco l'asia e allora mi potrai dire "ma che rispondi a fare?" giusto, ma io so leggere e leggendo il forum e altri sullo stesso argomento ho scoperto che tutto il mondo e' uguale.
allora tu mi dirai "perche' me lo dici a me?"
eh si che te lo dico perche' sui forum c'e' scritto, e comunque anche senza forum te lo dico io che si fa cosi' in centro e sud america, che non si va in una nazione dove il reddito e' inferiore a quello del paese da dove si proviene per fare il lavoratore dipendente locale, a meno che non ti ci manda "a quel paese" :) :) :) una multinazionale con tanto dinero, perche' il tuo lavoro sara' sempre malpagato e alle stesse condizioni di quello dato agli autoctoni.
Dunque di concerto quindi ti scrivo che: sono sicuro che in tailandia come a cuba per vivere e pensare di guadagnara abbastanza per sostenerti con stile italico ristretto, come il caffe', devi comunque aprire un business che ti permetta almeno di non andare a fondo, che poi in certi paesi a fondo ti ci mandano lo stesso se dai fastidio ma questa e' una storia diversa.
¿Has entendido?

talofa04

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Re:vivere e lavorare in thailandia
« Risposta #4 il: 07 Luglio 2012, 10:49:19 »
aggiungerei che nessuno assume uno straniero se lo stesso mestiere lo puo' svolgere un locale,quindi serve una specializzazione(multinazionale).In Tailandia inoltre le società devono sempre avere la maggioranza a favore dei connazionali,aggirabile per sentito dire,ma non conosco la pratica.

caino85

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Re:vivere e lavorare in thailandia
« Risposta #5 il: 07 Luglio 2012, 11:25:12 »
Grazie ad entrambi per le info anche se non sono delle più entusiasmanti ma credo vicine alla realtà. In effetti senza una specializzazione spendibile o una multinazionale alle spalle le prospettive diventano abbastanza tristi.
La mia speranza è quella di trovare un lavoretto nella ristorazione e riuscire ad ammortizzare le spese di vita cercando di godermi il più possibile quello che una terra come la thailandia può offrirmi.
Vedremo se continuando la ricerca ci saranno dei margini su cui agire.
In Europa non ci voglio più stare!!!!

AmorAmor

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Re:vivere e lavorare in thailandia
« Risposta #6 il: 07 Luglio 2012, 14:55:40 »
ho conseguito la laurea specialistica in piscologia del lavoro l'anno scorso e quest'anno sto effettuando il tirocinio professionalizzante presso il comune di cesena dove mi occupo di job analysis.
Capisco che in questi anni hai sempre lavorato come cameriere per pagarti gli studi, per quale motivo adesso non pensi di mettere a frutto la tua laurea e accumulare esperienza? perche' buttare alle ortiche anni di studio, sacrifici tuoi e della tua famiglia e soldi spesi per ottenere quell'ambito pezzo di carta che adesso vuoi buttare alle ortiche?
La vita e' tutta tua, siamo certi di questo, ma buttare quella piccola opportunita' di vivere meglio mi sembra proprio uno spreco.

caino85

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Re:vivere e lavorare in thailandia
« Risposta #7 il: 07 Luglio 2012, 16:34:03 »
caro amor ho 27 anni, se mi lasciassi sfuggire ora questa occasione di vivere un'esperienza all'estero fuori dall'europa penso che tra qualche anno tutto possa divenire sempre maggiormente complicato in quanto le ancore che mi terrebbero legato all'italia si moltiplicherebbero(lavoro,fidanzata, casa ecc). Durante i miei studi ho ricevuto sempre una borsa di studio che sicuramente non copriva tutte le mie spese ma che insieme ai soldini che guadagnavo lavorando riuscivano a rendermi indipendente economicamente al 100%. Sicuramente i miei genitori non sono felicissimi per la scelta che vorrei intraprendere in quanto avrebbero preferito un lavoro coerente con il mio percorso di studio e possibilmente all'interno dello stivale.
Detto ciò, vedo come motivo di crescita personale un periodo più o meno lungo trascorso lontano dalla "cultura occidentale" che non per forza precluderebbe la possibilità di tornare sui miei passi.
Spero di riuscire ad inquadrare una destinazione consona ai miei obiettivi.
Ti ringrazio per le tue riflessioni sempre ben accette.
P.S. riferendomi a ciò che hai scritto,"vivere meglio" può avere tante sfumature ed in questo particolare periodo che stiamo attraversando , purtroppo l'ambito pezzo di carta diviene carta straccia.