Ho riseduto in varie cittá del Brasile dal 1999 fino a Maggio scorso. Attualmente vivo in una delle isole Canarie ed a Giugno prossimo mi trasferiró nella Rep. Dominicana o forse torneró in Brasile. Comunque, ritorneró in un clima caldo.
Ho l’etá di Beppe Grillo e se mi faranno votare in quest’isola, voteró per il M5S. Il mio reddito pensionistico é di 720 Euro al mese e vivo molto dignitosamente con questo reddito. Mi considero un benestante e fortunato. A fine mese mi avanzano sempre dei soldi.
Alla luce di quanto sopra, posso dare solo consigli VERI sul Brasile.
Con 500-600 Euro al mese, in Brasile si puó vivere, peró bisogna andare fuori dalle grandi cittá e comunque verso il Nord o nel Nordest.
Fare l’elenco dei prezzi dei prodotti e dei servizi di uso quotidiano, é molto relativo e comunque c’é internet per queste cose (il google brasiliano é Google.com.br). Il costo della vita, in realtá sta dentro di noi, nella nostra mentalitá, nella nostra cultura, nel nostro spiritito di adattamento, nel nostro desiderio di libertá e nel nostro senso di riscoprire la vita ed i sorrisi. Insomma, il costo della vita é una filosofia di vita.
In Thailandia, gli abitanti locali vivono bene con stipendi da 150 Euro al mese. Nella stessa localitá arrivano gli italiani, e vivono male con 1000 Euro al mese. Dicono che gli manca la pasta Barilla e il cappuccino e la briosche la mattina.
In Brasile ci sono brasiliani che vivono allegri e felici con il Salario Minimo, che é di circa 230 Euro al mese; ma ci sono anche pensionati italiani da 2000 euro al mese, che spesso restano in bolletta prima che arrivi l’altra pensione.
L’esperienza mi ha insegnato che moltissimi italiani sarebbe meglio che si stessero in Italia, invece di andare in giro per il mondo ad “inquinarlo”. Ma la stessa esperienza mi ha anche dimostrato che gli italiani equilibrati e moralmente sani, sanno cogliere e vivere le bellezze paradisiache che il Globo ci offre, spendendo quattro soldi e nulla piú.
Senza buttarla troppo in filosofia e nel paternalismo, chiunque voglia lasciare l’Italia ed ha un basso reddito, deve scegliere SEMPRE paesi caldi. Il clima caldo permette di risparmiare molti soldi (riscaldamento, vestiario, stile di vita, malanni ed acciacchi vari). Nei paesi caldi é sempre estate. E l’estate, come si sá, é festa ed allegria.
Poi bisogna tener conto degli aspetti burocratici della nazione che si sceglie, e degli “atteggiamenti” verso gli italiani di quel popolo. La Tahilandia, sotto quest’aspetto, é fortemente penalizzante per vari motivi, ma molti mi dicono che la Tahilandia é moto bella. Insomma, é una nazione che va presa in seria considerazione ed analizzata attentamente.
Il Nordest del Brasile non lo cambierei con nessun’altra localitá al mondo. É bellissimo. Ma purtroppo ha due grossi problemi: alto tasso di criminalitá (micro e macro), e costo della vita che sale ogni giorno. Molte cose costano come, e piú dell’Italia. Sono due problemi che investono tutto il Brasile.
Attualmente, credo che la Rep. Dominicana sia la nazione che meglio si presta per gli italiani a basso reddito.
Comunque, bisogna diffidare MOLTO di vari forum italiani che decantano alcune nazioni. In molti forum non lasciano scrivere liberamente. Lasciano passare solo messaggi positivi. Evidentemente, gli admin hanno attivitá in loco e cercano di attrarre turisti o emigranti per poi “aiutarli a sistemarsi”.
Purtroppo, la crisi economica mondiale ha innescato anche una crisi di onestá negli individui, soprattutto in certi italiani.
Mi fermo quí. Se qualcuno vuole notizie piú dettagliate sul Brasile o sulle Canarie, mi puó contattare a: albatros8080@gmail.com
Un cordiale saluto a tutti.
P.S. se qualcuno é simpatizzante del M5S, vi segnalo questo forum:
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