Autore Topic: qualcuno può consigliarmi il luogo più adatto a me? America latina?  (Letto 3077 volte)

figliadelcoraggio

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Ciao a tutti!
Io sono nuova in questo forum. Sono qui per raccontarvi di me, dei miei progetti, e per chiedervi aiuto.
Io sono una ragazza di 21 anni, avente alcuni, importanti sogni.
Vagavo sul web, e mi sono imbattuta in questo sito, e leggendo i vostri post, non ho potuto non iscrivermi.
Perdonate la lunghezza del mio racconto, ma voglio essere precisa e chiara.

Qualche anno fa, grazie ad uno scambio scolastico, mi sono recata nel nord della Francia.
Ho passato giorni meravigliosi, indimenticabili. Considerando che, alla partenza, non stavo passando un buon periodo, vivere questo viaggio mi ha giovato molto.
Ho potuto gustare (non per molto, purtroppo) questa differente cultura: mi incuriosivano moltissimo le abitudini dei francesi, il loro modo di vivere, di comportarsi, di atteggiarsi con quello che li circonda.
E da lì ho conosciuto meglio me stessa: sono venuta a conoscenza del fatto che io amo stare luoghi dove mi sento “diversa” dagli altri, dove mi sento l’eccezione.
E adoro esplorare culture differenti, per confrontarle alla mia.
Un viaggio durato troppo poco. E’ stato molto doloroso tornare, ho pianto moltissimo, mi è dispiaciuto proprio tanto.
L’anno scorso, ho vissuto le mie prime vacanze di piacere all’estero: sono stata in Croazia con il mio ragazzo.
Non rimuoverò mai dalla mia mente questo soggiorno. Sono stata da dio.
Al di là della dolce compagnia del mio ragazzo, il posto, gli ambienti, i borghi, e il mare incantevole, tutto mi ha affascinato, non escludo nulla.
Io non so esprimere quanto bene sono stata, davvero. E non è che ho alloggiato in un super hotel. Abbiamo affittato un appartamentino in un paese tranquillo.
Il fatto di sentirmi differente dai croati, di sentirmi come una pecora nera (nel senso positivo cmq), mi ha travolto di felicità, di gioia, di contentezza purissime.  ;D
E anche questa volta, fu difficile tornare. Ho pianto tanto. Avrei voluto che quella vacanza fosse durata mooolto di più.
E da lì, io ed il mio ragazzo iniziammo a fare qualche progetto per il nostro futuro.
Entrambi, come leggendoci in testa, iniziammo a pensare di trasferirci in Croazia, stabilendo d’andarci + o – ai nostri 27 anni (siamo coetanei).
Così iniziai a documentarmi molto. Dopo aver fatto delle ricerche in internet, abbiamo abbandonato l’idea della Croazia. Questo soprattutto perché la lingua è difficile da apprendere, e in Italia non è semplice trovare corsi di lingue. E ci ha scoraggiato anche il fatto che tra un paio di anni, si prevede che la Croazia entrerà a far parte della UE. Questo probabilmente porterà ad un aumento dei prezzi (come è successo a noi nel cambio lira/euro). E poi per altri motivi che non sto qui ad elencarvi.

Così, per capirci bene, senza fraintendimenti, io ed il mio ragazzo ci siamo parlati chiaro riguardo ai nostri progetti, ai nostri sogni.
Riguardo al lavoro, lui non vuole e non può lavorare dov’è ora per molti anni. E’ operaio in un settore che ha sofferto pesantemente la crisi. E’ stato a casa moltissimo in cassa integrazione. Ha un titolare che ha un pessimo carattere, ma la cosa più grave è che dove lavora lui, utilizzano un olio a cui lui è allergico, e gli provoca dei danni alla pelle.
Però il mio ragazzo non ha mai cercato un altro lavoro, perché nel suo settore ora è impossibile trovare un posto fisso di lavoro (dove lavora lui adesso è a tempo indeterminato).
Riguardo il mio lavoro, non sarebbe il settore che ho studiato a scuola però mi sono accontentata. Sono impiegata, ho un rapporto abbastanza buono con i colleghi, anche se a volte ovviamente ci sono dei contrasti, anche con il titolare.
Però per come sono io di carattere, non potrò fare la dipendente a vita. Il mio progetto, è essere una libera professionista. Voglio gestirmi il mio lavoro come meglio credo.
Parlando di lavoro, non posso non citare i soldi.
Io voglio assicurare ai miei futuri figli una buona esistenza, cibo a sufficienza e adeguata educazione, e non vorrei vivere tutta la vita cercando di risparmiare i centesimi.
È risaputo, che in Italia, con 1000€ al mese, oggigiorno, non è facile tirare avanti se si ha famiglia.
Mettiamo che tra un po’ di anni ho un figlio. 2000€ al mese mettendo insieme i soldi miei e del mio ragazzo, per pagare: mutuo (non abbiamo i soldi per comprarci subito una casa), eventuali rate per mobili, benzina, scuola del figlio, cibo, spesa per la casa…. Quanto riusciremmo a metterci da parte? Non molto…sempre se riusciamo a metterci via qualcosa.
Io non voglio vivere una vita così, non ci sto. Voglio gestirmi una mia attività, come meglio credo.
Ma avviarsi la propria attività, è difficile. In tutto il mondo lo è, non solo in Italia. Questo lo riconosco. Ma è anche vero, che in altri paesi la vita costa meno che qui in Italia, quindi protei essere facilitata.
Questa è la sfera di lavoro/soldi.
Per quanto concerne i miei sogni…io vorrei appunto essere la “diversa”. Voglio vivere in un luogo differente da quello dove sono nata.
Perché non è detto (come pensano i miei) che, visto che sono nata in Italia, nella città X della provincia X, io debba vivere qui tutta la vita!
Le mie radici sono qui, ma io voglio andare altrove! Scoprire una nuova cultura in tutte le sue sfaccettature, adeguarmi e allo stesso tempo mantenere il mio carattere. Riconosco le mie origini italiane, ma vorrei spostarmi altrove. E so che questo spostamento, mi darebbe una gioia pazzesca.
So che spostarsi e ricominciare, è tutt’altro che facile. Questo lo so, me ne rendo conto.
Ma io voglio cogliere questa opportunità. Voglio ricominciare altrove, voglio mettere alla prova il mio spirito di adattamento.
Non è che voglio andare via con il pensiero “oh, la vita lì costa poco, non lavorerò più, vivrò da regina”.
Io voglio andare via per tutt’altro.
So che ci sarà da lavorare molto. Sono pronta ad affrontare i numerosi problemi che si presenteranno: problemi con la lingua, di adattamento, diffidenza della gente…
Ma io sono pronta ad superare questi ostacoli, a risolvere il tutto.
Non temo il lavoro e l’adattamento: sono figlia di contadini, povera gente, provengo da una famiglia povera. Abbiamo sempre risparmiato fino all’osso, abbiamo fatto molte rinunce in casa. Mio padre, non è mai stato in vacanza: non ha mai visto il mare. Ha sempre sempre lavorato, tutti i giorni della settimana.
Io e la mia famiglia abbiamo passato giornate e giornate a lavorare sui campi, nei boschi, per me le vacanze estive dalla scuola significavano aiuto più intenso a casa.
Anche il mio ragazzo, ha sempre sudato a casa. Proviene anche lui da una famiglia tutt’altro che ricca. Ha sempre sgobbato, e a casa loro digiunavano perfino, quando c’erano pochi soldi per arrivare a fine mese. I suoi sono stati a casa tantissimo in cassa integrazione. La crisi è stata un inferno nei loro settori.
Fortunatamente io e lui lavoriamo entrambi, per cui siamo riusciti a metterci via dei soldini per il futuro.
Adesso conviviamo, stiamo prendendo mano con le faccende di casa.
Siamo andati a convivere perché crediamo che sia meglio così, invece che partire ed iniziare a vivere insieme direttamente nel nuovo Stato. Anche perché quando si convive si conoscono nuovi lati della persona, e possono sorgere atteggiamenti (prima sconosciuti) che infastidiscono il partner.
In definitiva, il nostro progetto è… lasciare l’Italia insieme, e recarci in un altro Stato. Imparare bene la sua lingua e leggere molto riguardo la sua storia (il tutto prima di partire però!).
Per la partenza, non c’è fretta. Pensavamo tra 2/3 anni (quindi non a 27 anni, ma prima). Questi anni ci saranno utili per scegliere lo Stato e documentarci su di esso.  ::)
Per la scelta dello Stato, pensavo a qualcuno dell’America centro-sud. Vorremmo vivere in uno Stato dove non ci siano in corso guerre, dove il clima sia caldo (inverni miti, senza ghiaccio e neve!), e che non piova troppo.
Inoltre, ci piacerebbe abitare dove la vita costa meno che in Italia, e in una zona dove avviare la propria attività non sia un’impresa complicatissima (premetto che non so che business potrei avviare).
Tenete cmq conto che prevediamo di avere, tra 2/3 anni, in totale io e lui, considerando i soldi che già abbiamo e il nostro stipendio, sui 70.000€.
Le lingue che io conosco sono: francese, inglese e spagnolo (credo di masticare meglio quest’ultima), a livello intermedio tutte e tre (a parte che in inglese mi blocco un po’ parlando).
Quindi sarei agevolata a se lo Stato avesse lo spagnolo come lingua base.
Questo è il quadro generale. La scelta del luogo dove vivrò, è fondamentale nella mia vita… ringrazio in anticipo tutti coloro che mi daranno degli spunti per scegliere lo Stato.
Per altre info, chiedete pure.
Molti mi mettono in guardia, riguardo al trasferimento. So che non è facile, ma io ed il mio ragazzo abbiamo una vita davanti, siamo giovani e pronti per questo radicale cambiamento.

Grazie, grazie davvero!

Buona giornata!  :D

talofa04

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E' giusto che tu aspiri a qualcosa di meglio nella tua vita,che non ad un'esistenza passata a fare la formichina,sognare una vita diversa dove rimettere tutto in gioco e riscoprirsi continuando a crescere e ad imparare.Legittimo alla tua età,come lo fu per me.Consigliarti un paese con le caratteristiche che cerchi...Beh ci saremmo già tutti quanti!Tieni conto che se la vita costa meno,il guadagno é anche minore,certo mettendosi in propio si presume di guadagnare piu' di un dipendente,pero' se dici di volere una buona educazione,la sanità e la tranquillità vostra e dei tuoi futuri figli,tieni conto allora che in quasi tutti i paesi tipo america latina,gli stranieri vanno in scuole private,si hanno assicurazioni private per garantire la propia salute,insomma costi aggiuntivi che bisona tenere in conto.Insomma da questo punto di vista non si hanno certe garanzie,non si puo' avere l'uovo e la gallina,se si parte é per rischiare e cambiare vita e quindi non far conto piu' su certe sicurezze.Il capitale:in Costarica per esempio per avere un visto di residenza bisogna investire almeno 250mila dollari in attività legate al turismo o alla protezione dell 'ambiente,se no si rimane con un visto da turisti e si esce dal paese ogni tre mesi.Poi é vero che si puo' costituire una società comunque e con gli anni se si dimostra di essere sul territorio arrivano amnistie che consentono di mettersi in regola. Ok per adesso é tutto Ciao

pinco pallino

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Citazione
dove il clima sia caldo (inverni miti, senza ghiaccio e neve!), e che non piova troppo
piu' o meno tutte le zone tropicali anno la stagione delle piogge che a volte sembrano non finire.
10 anni fa, per esempio dove vivo io a sud di Cairns nel nord australia e' piovuto per 18 mesi senza mai fermarsi, ecceto per qualche gorno qua e la.
tieni presente che, dove la natura e lussureggiante, piove tanto.

figliadelcoraggio

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grazie a talofa e pincopallino per le vs risposte!  :D
in riferimento al post di talofa, vedo che hai interpretato correttamente il mio sogno (scrivendo ke riscopro me stessa, cresco, mi metto in gioco con l'aspirazione di migliorare).
in america latina, costano molto le assicurazioni private? e le scuole private?
cmq si, mi assumerò la responsabilità dei vari rischi, delle delusioni. partirò senza aspettarmi troppo, xk so ke la perfezione non esiste. ovviamente se io avessi un bimbo piccolo, non partirei così. partirò solo con il mio ragazzo, e con uno zaino di progetti alla schiena.  :)
ribadisco che non cerco chissà che lussi, io vorrei solo vivere un'esistenza tranquilla, non da super-riccona, ma da persona semplice, che se la cava e che arriva a fine mese senza problemi. anche perchè sono stata abituata a vivere di poche cose.
cmq io e il mio boyfriend, stiamo risparmiando molto, apposta perchè, se andremo all'estero con una somma + consistente, dove nello Stato prescelto i soldi valranno di +, saremmo un po' + agevolati all'inizio.
[ps: prima di iniziare a vivere lì, vi farò cmq una vacanza prima, per farmi un'idea]
ho letto diverse cose della costa rica si, ma non sapevo di queste difficoltà per gli stranieri.  :-\
dici ke se uno costituisce una società, poi non deve uscire ogni 3 mesi?

per pincopallino

davvero, vivi in australia? da quanto? cmq ho letto riguardo la stagione delle piogge, e alla fin fine la pioggia non è un grande problema (ovviamente meglio se ce n'è poca, ma non la ritengo un problema fondamentale: i paesaggi che ci sono nei paesi tropicali, la natura, sono fantastici ed è giusto che ricevano i nutrimenti per esser sempre fiorenti!  ;D )

talofa04

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Se costituisci una società devi sempre uscire ogni tre mesi ,per avere il visto di residenza é come ho spiegato prima,normalmente ti lasciano lavorare anche se rimani un turista ,ma legalmente non potresti.Comunque in altri paesi  dell'americalatinaé ancora piu' difficile che in Costarica sulla carta,nel senso che devi avere per forza un socio locale anche se non metti i soldi,per quanto riguarda i soldi,beh non illuderti che il costo della vita sia tanto piu' basso che qui in europa,le cose alle quali siamo abituati noi ,cibo vestiti o altro,parlo in linea generale ,per lo piu' sono importate,e a meno di fare una scelta di vita estrema a contatto con la natura,o vivere come fanno i locali i soldi si spendono in fretta senza fare grandi cose.Comunque io non sono aggiornatissimo e non voglio spaventarti ma con il capitale che hai ha disposizione devi muoverti con cautela,la scelta non é ampia.
Per il resto se ho capito quali sono i tuoi ideali,beh ti ringrazio,ma sono stati anche i miei.
ciao

figliadelcoraggio

  • Visitatore
capisco, grazie mille per le tue preziose informazioni.
purtroppo, per adesso, non ho nessun aggancio all'estero  :-[

grazie mille ciao ciao