Autore Topic: Francia  (Letto 94281 volte)

SergioBalacco

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Re:Francia
« Risposta #60 il: 22 Novembre 2012, 13:21:55 »
Riassumendo, per quello che mi riguarda, avendo io un classico diploma italiano delle superiori (durata 5 anni, formula 2+3) mi interessano solo gli annunci che richiedano un bac+2 perchè la Licence e il bac+3 indicano la laurea e comunque un percorso di studi superiore a quello che si termina a 19 anni.
Non ho la minima idea di come sia oggigiorno.
Grazie per le info

Attenzione che tu non hai il bac+2 ma un diploma italiano (5 anni) che NON e' la stessa cosa, non e' uguale intendo dire, al bac+2 nemmeno equivalente.
Infatti tu puoi rispondere alle inserzioni dove richiedono il bac+2 ma non puoi dire di AVERE il bac+2 perche' tu alla fine del 3 anno non hai sostenuto alcun esame di licenza che in italia non c'e'. E anche se ci fosse (non conosco a fondo il nuovo ordinamento scolastico) non e' la licence francese, ergo non l'hai.
Pero' l'Italia e la Francia hanno in essere un accordo per il riconoscimento reciproco dei titoli accademici di accesso all'universita', per cui se tu hai il diploma italiano puoi accedere alle selezioni per posti di lavoro proposti ai possessori di bac+2 mettendo bene in chiaro quello che possiedi cioe' il titolo italiano.

Per spiegare meglio ecco quanto dichiarato sul sito dell'ambasciata francese in Italia:

La reconnaissance des diplômes italiens en France

Il n’existe pas de principe juridique d’équivalence entre les titres et diplômes obtenus à l’étranger et les diplômes français délivrés par le Ministère de l’Education nationale et le Ministère de la Recherche.
En ce qui concerne les diplômes de fin d’études secondaires, l’Accord culturel franco-italien du 4 novembre 1949 précise que les diplômes de Baccalauréat et de Maturità (appelé Esame di Stato depuis 1998) sont équivalents aux fins de l’inscription à l’université dans les deux pays. Le diplôme original d’Esame di Stato est rédigé en quatre langues, dont le français, et ne nécessite donc pas de traduction.

Si un étudiant étranger désire poursuivre des études dans un établissement d’enseignement supérieur français, il peut, sur présentation du ou des diplômes étrangers, demander une dispense d’études auprès de l’établissement dans lequel il souhaite préparer un diplôme français. Le président de l’université ou le directeur de l’établissement concerné déterminera son niveau d’admission sur proposition d’une commission pédagogique (Décret n° 85-906 du 23 août 1985). Cette dispense est destinée à permettre à l’étudiant étranger de conserver tout ou partie de ses acquis universitaires antérieurs.

En ce qui concerne la reconnaissance professionnelle des diplômes étrangers, il appartient aux employeurs intéressés d’apprécier si les titres présentés consacrent les connaissances appropriées à l’emploi postulé, sauf en ce qui concerne les professions réglementées par des directives de l’Union Européenne (Directive n° 89/48/CEE concernant les formations professionnelles d’une durée minimale de trois ans après le bac, Directive n° 92/51/CEE pour les formations professionnelles d’une durée minimale de 2 ans après le bac).

Pour l’accès aux professions réglementées, il convient donc de s’adresser au Ministère français compétent. Ex. Professions médicales : Ministère de l’emploi et de la solidarité, Professions juridiques : Ministère de la Justice...

En ce qui concerne l’accès à la fonction publique par concours, les ressortissants européens doivent présenter leur dossier à l’administration de leur choix. Il existe dans chaque ministère et collectivité locale une commission d’experts qui statue sur la valeur des diplômes présentés.

Les concours de recrutement de l’enseignement primaire et secondaire sont ouverts aux titulaires d’un diplôme européen sanctionnant 4 années d’études universitaires, comme c’est le cas pour la « laurea » ; pour l’enseignement supérieur, il faut être titulaire d’un doctorat (dottorato di ricerca, pour les Italiens).
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SergioBalacco

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Re:Francia
« Risposta #61 il: 22 Novembre 2012, 14:08:22 »
Off Topic

Qui: http://www.voglioviverecosi.com/forum/index.php/topic,4349.new.html#new stiamo mettendo in atto un esperimento interessante. Creare un'impresa vincente partendo da un foglio di carta bianca anche se virtuale.
Un gruppo di lavoro che in alcuni ambiente chiamano anche brain storming (si fa in genere nel risk management o all'universita').

Chi vuole partecipare?
L'importante e' partecipare, poi magari qualcuno dei partecipanti o un visitatore giudichera' interessante l'idea.
Il "gioco" consiste appunto in quello, creare un'idea che per qualcuno possa essere vincente.
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taifu22

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Re:Francia
« Risposta #62 il: 23 Novembre 2012, 00:16:09 »
Ciao ragazzi
Come la maggiorparte della gente che scrive in questa discussione,anch'io vorrei lasciare tutto e provare la via della Francia.
Ho 22 anni un diploma professionale preso a luglio,e sono purtroppo disoccupato.
Giorno dopo giorno mi rendo conto che qui in Italia sto continuando solo a sprecare soldi per benzina e fotocopie di curriculum inutilmente,senza alcun scopo,lavoro pr chi vuole iniziare ad apprendere un mestiere non c'è,putroppo è questa la realtà.
Sto pensando seriamente di andare in Francia,dove ho dei parenti che mi dicono che lavoro li ce nè,però cè il problema del dove andare a vivere nel frattempo finchè non mi trovo un lavoro?
In internet ho trovato delle agenzie immobiliari come questa http://it.immostreet.com/francia/ dove trovo camere in affitto anche a 250 300 euro al mese
A Grenoble avevo intenzione di andare,dato che ho trovato delle camere sui 250 euro,però non so se sia realmente così il prezzo,non vorrei andare fin li e trovare tutt'altra cosa
Voi che dite,parlando al telefono e mettendomi daccordo con l'agenzia immobiliare,una volta li,basta che pago,e la stanza è mia,oppure devo aspettare dei giorni ecc???
Comè la vita a Grenoble? Lavoro?
Una volta in Francia,come devo muovermi,aprire subito un conto in banca?iscrivermi alle agenzie interinali giusto?
Siccome ovviamente sarò mantenuto dai miei genitori finchè non mi trovo un lavoro,posso usare loro come garanti,per l'affitto?
La lingua francese la mastico un pò (livello scolastico),per poter fare dei corsi della lingua a chi dovrò rivolgermi?
Ultima domanda: Ora come ora mi sembra tutto facile,ma una volta li quando sarò da solo,secondo voi conoscendo un pò la lingua me la posso cavare ugualmente?
Scusatemi,ma tante sono le domande dilemmi per questo enorme passo che voglio provare a fare,sopratutto per il mio futuro
Grazie anticipatamente a chi mi risponderà

SergioBalacco

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Re:Francia
« Risposta #63 il: 23 Novembre 2012, 06:45:10 »
Senti Taifu, se ne parla su questo stesso topic e in tanti altri topic all'interno del forum, diventa anche noioso riscrivere le stesse cose.
Leggiti le sei pagine circa di questa discussione e trovi il 90% delle risposte alle tue domande.
Per grenoble non ti so dire, da quello che so io lavoro non c'e'. Al limite chiedi ai tuoi parenti dove l'han visto cosi' te lo presentano, il lavoro....

Per cercare le altre discussioni pertinenti col tuo quesito ti consiglio di digitare FRANCIA nella casella in alto a destra e cliccare su ricerca, troverai tutto quello che ti serve sapere.
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gaia_letizia

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Re:Francia
« Risposta #64 il: 23 Novembre 2012, 11:06:36 »
Anche utilizzando il pole d'emploi per la ricerca lavoro bisogna vedere tante cose, titoli di studio in possesso ecc. lingue conosciute e così via. La strada sarebbe più spianata se si andasse a vivere in un paese extra UE dove non c'è crisi ma bisogna essere pronti a muoversi per ogni dove in Francia.
Se ho letto bene in Francia ci sono 3 milioni di disoccupati o giù di lì, bisogna tenerne conto. Non credo sia il bengodi. Bisogna ponderare bene e poi provarci.

mgagus

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Re:Francia
« Risposta #65 il: 26 Novembre 2012, 18:10:56 »
Ciao a tutti....io sono dello stesso parere. Ho 37 anni, per fortuna sono single ma ho una mamma con difficoltà motorie ed un cagnolone. Sono senza un lavoro e tanta voglia di andar via di qui....qui non c'è nulla, non ho aiuto da nessuno, sono sola....non ho grandi specializzazioni, l'unica cosa che so fare è lavorare al computer, sono stata una segretaria per tanti anni, però mi adatto a qualsiasi lavoro, se qualcuno sa darmi dei consigli....li accetto volentieri. La via della Francia mi sembra un giusto compresso per cominciare ad andar via di qui, visto che io parlo poco sia il francese sia l'inglese.

taifu22

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Re:Francia
« Risposta #66 il: 29 Novembre 2012, 23:02:32 »
Eh si...leggendo i vari post mi rendo conto che non è per nulla facile
Le agenzie immobiliari mi hanno risposto dicendomi che vogliono dei garanti che lavorino in Francia,quindi non posso dare come garanti i miei genitori.
I parenti che ho,bah aparte tante chiacchere non fanno niente,quindi l'unica via,è quella del prendere su na valigia e partire.
Dove si va si va
Meglio usare quei soldi che ho e mi posso far dare nel provare a far qualcosa di utile,che sprecarli qui in giro per i bar tutto il giorno.....

SergioBalacco

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Re:Francia
« Risposta #67 il: 30 Novembre 2012, 02:05:34 »
Le agenzie immobiliari mi hanno risposto dicendomi che vogliono dei garanti che lavorino in Francia
All'agenzia immobiliare se dai la garanzia della banca francese dove apri il tuo conto corrente va bene, viene accettata.
Il problema e' che spesso non ci sono abbastanza fondi da mettere su questo conto, purtroppo funziona cosi'.
E non pensare che facciano le cose difficili, a un mio conoscente francese che ha dovuto trasferirsi a Milano per lavoro hanno chiesto un anno di affitto di garanzia piu' sei mesi pagati in anticipo di affitto.
In Francia sono persino bravi.
Mi rendo conto che il lavoro non c'e', pero' dire meglio andare extra eu non e' una soluzione migliore di quella di restare in eu, in quel caso ti chiederebbero degli investimenti che in eu non ti richiedono, garanzie a parte.
Vanno valutati bene i pro e i contro, anche per quanto riguarda le garanzie del lavoro che in eu sono automatiche, extra eu spesso aleatorie. Meglio sarebbe aprire un'impresa da soli ma, a questo punto non in Italia altrimenti il fisco porterebbe via tutto lasciandovi le briciole. Il problema e' sempre il solito, il bicchiere delle tasse va riempito, se una parte non paga le tasse, quella che le paga paghera' anche per gli altri.
La soluzione, almeno per l'Italia va ricercata prima di tutto nella testa della gente.

Auguri ragazzi, di cuore.
« Ultima modifica: 30 Novembre 2012, 02:07:27 da SergioBalacco »
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Re:Francia
« Risposta #68 il: 30 Novembre 2012, 15:29:56 »
Se si apre un c/c con MPS in Francia esso viene accettato come garanzia per la banca? Di solito quanto chiedono per l'apertura di un conto? Io questo problema non l'avrei, certo se sto ancora in Italia a prendere una decisione mi mangio comunque i risparmi messi da parte, ma sono sicura di muovermi entro aprile.
Se si ha una conoscenza fluente delle lingue si parte avvantaggiati ma di certo è bene adattarsi a ciò che si trova, poi col tempo si può migliorare.
Da noi in Italia ci sono problemi tali che sono richiesti 10-15 anni a veder cambiamenti, io tempo non ne ho.

SergioBalacco

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Re:Francia
« Risposta #69 il: 30 Novembre 2012, 16:29:08 »
Ho ricevuto questa email (personalmente non interessa) puo' interessare a chi cerca un lavoro in Francia:

Bonjour,

Je me permets de vous contacter pour vous proposer de vous inscrire sur Wiktik, le réseau des bonnes affaires.
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Cordialement,
Stéphanie Garnier
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Re:Francia
« Risposta #70 il: 30 Novembre 2012, 16:32:38 »
Se si apre un c/c con MPS in Francia esso viene accettato come garanzia per la banca? Di solito quanto chiedono per l'apertura di un conto? Io questo problema non l'avrei, certo se sto ancora in Italia a prendere una decisione mi mangio comunque i risparmi messi da parte, ma sono sicura di muovermi entro aprile. Se si ha una conoscenza fluente delle lingue si parte avvantaggiati ma di certo è bene adattarsi a ciò che si trova, poi col tempo si può migliorare. Da noi in Italia ci sono problemi tali che sono richiesti 10-15 anni a veder cambiamenti, io tempo non ne ho.

Ciao Gaia
Non saprei, io lo aprii anni fa, c'era ancora la Lira...
Dipende dall'importo di garanzia che ti chiede il proprietario della casa dove andrai a abitare.
Trova la casa, fatti dire quanto vuole per tutto e poi disponi con la Banca. Attenzione che devi proporre tu la garanzia bancaria, loro in genere vogliono vedere il dinero!
Dove vorresti aprirlo?
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Re:Francia
« Risposta #71 il: 30 Novembre 2012, 16:49:58 »
Diciamo che ci sono 2 località in Francia che ho adocchiato per opportunità di impiego per personale bilingue, Rhones e Nizza, adesso sto raccogliendo info tramite il pole d'emploi su tali posti. Non ti nascondo che anche la Svizzera francese mi interessa, ma mi sembra troppo.

Entro fine gennaio, terminate le opportune valutazioni deciderò. Partenza prevista aprile 2013

SergioBalacco

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Re:Francia
« Risposta #72 il: 30 Novembre 2012, 17:13:54 »
Diciamo che ci sono 2 località in Francia che ho adocchiato per opportunità di impiego per personale bilingue, Rhones e Nizza, adesso sto raccogliendo info tramite il pole d'emploi su tali posti. Non ti nascondo che anche la Svizzera francese mi interessa, ma mi sembra troppo.
Entro fine gennaio, terminate le opportune valutazioni deciderò. Partenza prevista aprile 2013

In Svizzera non mi risulta ci sia il MPS, magari altre.
Pero' le regole svizzere non le conosco bene, so che gli affitti sono piu' cari e le regole lavorative piu' restrittive.
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gaia_letizia

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Re:Francia
« Risposta #73 il: 24 Gennaio 2013, 22:57:22 »
Rieccomi, inaspettatamente potrei avere un'opportunità proprio in Francia, visto che sono stata contattata da una compagnia con sede a sud est di Parigi.
Oltre alle agenzie immobiliari suggerite nella pagina precedente ce ne è qualcuna o un sito di affitti privati, per la zona di Marneè la valleè?

Grazie

MATYU87

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Re:Francia
« Risposta #74 il: 05 Maggio 2013, 21:28:11 »
Se dovessi andare in Francia andrei solo a Parigi. Che citta' magnifica !