Autore Topic: Dubbi dubbi dubbi vita in UK  (Letto 16247 volte)

vale1981

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Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« il: 18 Ottobre 2011, 20:06:04 »
Ciao a tutti!
Sono nuova del forum, anche se ormai da qualche giorni spulcio il vostro meraviglioso sito!
Anch'io, come tutti qui, starei valutando l'opzione estero e, visto che con l'inglese non me la cavo malaccio (anzi), starei pensando ad un paese anglofono, UK su tutti.
E' ormai da qualche mese che spulcio offerte di lavoro nel settore culturale/artistico (musei, gallerie, centri culturali ecc...) e mi pare che non sia un settore particolarmente stagnante, sebbene anche il governo inglese abbia effettuati tagli vari, sbaglio?
Il dubbio che mi attanaglia è se fare o meno un salto nel vuoto. Infatti, ho constatato che inviando application form o CV da qui è difficile essere presi in considerazione. Ora, non pretendo chissà che, ma anche solo capire se il mio profilo professionale possa avere un riscontro in UK (ovviamente "applico" solo nel caso trovi delle person specification che corrispondono al mio profilo), però purtroppo non vengo mai presa in considerazione! :( Quindi con salto nel vuoto intendo prendere e partire e provare a cercare sul posto.
Voi che ne pensate? Meglio lasciar perdere?
Non sono proprio una novellina, ho 5 anni di esperienza nel settore insegnamento, in ambito curatoriale di mostre ed eventi, ho lavorato in una galleria d'arte e nell'ambito della promozione turistica.
Ringrazio chiunque voglia rispondermi.  :D
« Ultima modifica: 18 Ottobre 2011, 20:59:34 da vale1981 »

VoglioVivereCosì53

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #1 il: 19 Ottobre 2011, 04:44:22 »
L'UK fa parte della Comunita' Europea quindi tu hai tutti i diritti per lavorarci.
E' vero che le offerte di lavoro sono sempre molte anche a dispetto della crisi ma questo e' sempre stato cosi' anche in periodi di crisi. Il mercato del lavoro inglese, in particolare, e' diverso dal nostro.
In Italia sentirsi precario e' una colpa, in UK e' un pregio, perche' se sei un residente la pensione e l'assistenza sanitaria ti viene garantita anche se passi da un datore di lavoro ad un altro ed anche se ci sono dei vuoti fra i due periodi.
Hai molti diritti (ma anche doveri) e non ti mettono mai in difficolta' perche' le spiegazioni in caso di difficile comprensione (soprattutto verso gli stranieri) non mancano mai.
Mi stupisce pero' la tua situazione, mandare il CV che deve essere rigorosamente in Inglese e' uno step normale per i sudditi della Regina ed assimilati come te. Evidentemente lo invii alle strutture sbagliate.
Io ti suggerisco di fare un bilancio delle tue capacita' ed identificare cosa sai fare e che lavoro vorresti fare.
Una volta deciso e messo nero su bianco ti consiglierei di verificare in internet le agenzie che offrono questo tipo di posizioni.
Bada che ho parlato di agenzie, in UK sono pochissime le aziende che ricercano ed assumono direttamente il personale, il 98% cerca i propri candidati appoggiandosi ad agenzie specializzate che sono in grado di effettuare un pre screaning, solo in seguito, se il primo colloquio ha avuto un esito positivo, verrai contattata per continuare i colloqui ed interviste ed arrivare a negoziare la tua posizione.
Un consiglio: ti chiederanno sempre (al 99%) quanto vuoi di stipendio, stipendio che devi indicare al lordo, specifica se intendi compresi o esclusi gli oneri sociali, in genere esclusi perche' le varianti sono tantissime e sbagliare a fornire le giuste cifre e' facilissimo. Se vuoi dei benefits tipo l'auto, il trasporto pubblico, o altro lo devi dire. Le aziende inglesi ed in genere in tutta l'UK sono abituate a fornire un relocation package sia che abiti in europa che in UK. E' pero' piu' facile che te lo diano se abiti gia' li perche' l'europa e' grande e potresti anche arrivare da na nazione molto distante. Ricordati di ricordarlo a chi ti propone un pacchetto lavoro comprensivo d servizi.
In UK pagano ancora per settimana, soprattutto le posizioni piu' modeste, ti potrebbe essere proposto, sta a te accettare, in qualche caso e' anche meglio.
Il CV dicevo deve essere in formato europeo, qui # trovi sia il cv che puoi scaricare, sia le istuzioni come realizzarlo. In UK fornire l'eta' costituisce una ragione per essere discriminati, sta a te decidere se inserirla o meno, io in genere consiglio di non inserirla, poi la potrai comunicare in seguito se ti viene richiesta. Il titolo di studio, se ne possiedi uno, deve essere apostillato, cioe' deve avere una certificazione che attesti che sia vero e non fasullo. Questa apostille la puoi richiedere in Italia prima d partire oppure al consolato italiano una volta in UK, non dimenticartene, potrebbe fare la differenza.

Ci sono molte altre informazioni che posso eventualmente fornirti, se ti sembra mi sono dimenticato qualcosa informami e non manchero'.

Ora abbiamo parlato troppo, prepara i documenti, le valige e... e tienile li, un minimo di conoscenze ci vogliono, una volta che sei stata contattata da un'agenzia vedi se riesci a fissare una data per un primo incontro. Poco male se non avrai il posto desiderato ma almeno avrai stabilito un contatto ed una ragione per rimanere in UK, poi con calma troverai quello che ti serve.
Un'ultima info, la vita a Londra costa molto, tutto e' molto caro, come in Italia ed in molte altre citta' europee spostarsi verso le periferie e' vantaggioso, risparmi anche tanto ma attenta a scegliere la zona adatta, c'e' anche molta violenza fra i giovani disadattati in UK, specialmente a Londra, alcuni quartieri sono piu' tranquilli di altri, fatti consigliare a dovere.

Auguri! :D
« Ultima modifica: 19 Ottobre 2011, 04:48:20 da VoglioVivereCosì53 »

vale1981

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #2 il: 19 Ottobre 2011, 17:03:44 »
Innanzitutto voglio ringraziarti per la risposta! Sei stato più che esaustivo e soprattutto mi hai spinto a riflettere su alcune questioni che avevo trascurato.
Vorrei approfittare della tua disponibilità per avere chiarezza su alcuni punti.

Citazione
Mi stupisce pero' la tua situazione, mandare il CV che deve essere rigorosamente in Inglese e' uno step normale per i sudditi della Regina ed assimilati come te. Evidentemente lo invii alle strutture sbagliate.
Io ti suggerisco di fare un bilancio delle tue capacita' ed identificare cosa sai fare e che lavoro vorresti fare.
Una volta deciso e messo nero su bianco ti consiglierei di verificare in internet le agenzie che offrono questo tipo di posizioni.
Bada che ho parlato di agenzie, in UK sono pochissime le aziende che ricercano ed assumono direttamente il personale, il 98% cerca i propri candidati appoggiandosi ad agenzie specializzate che sono in grado di effettuare un pre screaning, solo in seguito, se il primo colloquio ha avuto un esito positivo, verrai contattata per continuare i colloqui ed interviste ed arrivare a negoziare la tua posizione.

Mi pare che nel settore art/cultura/musei/gallerie succeda esattamente il contrario. Ho riscontrato che nella maggior parte dei casi sono le strutture stesse a pubblicare gli annunci con relativa application form da compilare ed inviare all'HR. Ti linko la sezione dedicata alle offerte di lavoro della Tate Gallery (tanto per citare un esempio di museo famoso), in cui, per di più, bisogna loggarsi e compilare il form direttamente on line --> https://workingat.tate.org.uk/pages/Job_Search_Results.aspx?categoryList=&workingPatternList=&locations=&group=&keywords=
Inoltre, facendo una ricerca sui più famosi siti di recruiting (aka Monster ecc...), inserendo le voci chiave "art, fine arts, cultural sector, cultural heritage" viene fuori ben poco, se non nulla. Quindi mi sorge il dubbio che in questo settore non ci sia la mediazione di agenzie specifiche, ma che valga il principio del fai da te. Non so se sono io a sbagliare i canali di ricerca (possibile) o che.

Citazione
Un consiglio: ti chiederanno sempre (al 99%) quanto vuoi di stipendio, stipendio che devi indicare al lordo, specifica se intendi compresi o esclusi gli oneri sociali, in genere esclusi perche' le varianti sono tantissime e sbagliare a fornire le giuste cifre e' facilissimo. Se vuoi dei benefits tipo l'auto, il trasporto pubblico, o altro lo devi dire. Le aziende inglesi ed in genere in tutta l'UK sono abituate a fornire un relocation package sia che abiti in europa che in UK. E' pero' piu' facile che te lo diano se abiti gia' li perche' l'europa e' grande e potresti anche arrivare da na nazione molto distante. Ricordati di ricordarlo a chi ti propone un pacchetto lavoro comprensivo d servizi.

Questa info è stata illuminante!Grazie ancora! Mi è capitato di dover inserire le mie aspettative in termini retributivi e ho fatto la modesta! Cioè ho inserito il minimo possibile per evitare di sembrare la solita sborona che chiede chissà che! Ma non avevo tenuto in considerazione tante piccole cose che avrebbero potuto dimostrare che ho le idee chiare.

Citazione
. In UK fornire l'eta' costituisce una ragione per essere discriminati, sta a te decidere se inserirla o meno, io in genere consiglio di non inserirla, poi la potrai comunicare in seguito se ti viene richiesta. Il titolo di studio, se ne possiedi uno, deve essere apostillato, cioe' deve avere una certificazione che attesti che sia vero e non fasullo. Questa apostille la puoi richiedere in Italia prima d partire oppure al consolato italiano una volta in UK, non dimenticartene, potrebbe fare la differenza.

Fattore età. Consigli quindi di non mettere la data di nascita nelle application anche se è espressamente richiesta?
In secondo luogo, compilando CV o Apllication come faccio a dimostrare che il titolo non è fasullo? Immagino sia una questione da affrontare in un secondo momento. O è bene dimostrarlo già in partenza?

Ti ringrazio ancora per la tua disponibilità!
 :)


VoglioVivereCosì53

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #3 il: 19 Ottobre 2011, 18:17:47 »
Veloce veloce che poi vado a dormire, sul CV menzioni il titolo di studio.
Solo quando andrai li a lavorare ti verra' chiesto, in certi casi lo chiedono prima, fai uno scan e lo invii per email.
Monster non e' adatto a quello che tu cerchi, semmai piu' per lavori nel campo oil&gas, costruzioni, ingegneria in generale.
Non e' il mio campo, mi devo informare.
La chiave per le ricerche di personale e' sempre da individuare nei costi. Se si rivolgono ad una agenzia allora vuol dire che sono importanti ma non significa nulla. La Tate Gallery e' un bel colpo, se riesci ad entrare li sei a cavallo!
Qualche info generale te la posso dare, altre le chiedo al mio tax advisor che sta a nord di Londra (ho un business da quelle parti), il mio campo e' completamente diverso ma se posso aiutarti non ci sono problemi.
Pay forward.
« Ultima modifica: 20 Ottobre 2011, 03:13:10 da VoglioVivereCosì53 »

vale1981

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #4 il: 19 Ottobre 2011, 18:32:08 »
Grazie ancora! Se puoi fornirmi qualche altra info ben venga...ma se ti viene difficile non ci sono problemi. Va bene così, anzi, non posso che continuare a ringraziarti. Giuro che mi si è aperto un mondo!


VoglioVivereCosì53

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #5 il: 20 Ottobre 2011, 04:20:56 »
Fattore età. Consigli quindi di non mettere la data di nascita nelle application anche se è espressamente richiesta?
In genere non e' richiesta, c'e' sempre qualcuno che lo fa. Ma qui parliamo della data di nascita sul Curriculum Vitae, e' evidente che se te lo chiedono per un'application la dovresti fornire.
Per certi lavori vogliono essere sicuri che hai i requisit adatti, compresa evidentemente l'eta'.

Prova a cercare in questi siti, qualcosa dovresti trovare, tanto per iniziare.
Tieni presente che, dato il tipo di lavoro, e' meglio essere li, dopo il primo colloquio cercati una sistemazione provvisoria e amplia il tuo campo di ricerche, la voglia e la determinazione non credo ti manchino.
http://www.artsjobs.org.uk/
http://www.jobs.ac.uk/jobs/creative-arts-and-design

Good luck and do not forget to pay forward!
« Ultima modifica: 20 Ottobre 2011, 04:50:23 da VoglioVivereCosì53 »

VoglioVivereCosì53

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #6 il: 20 Ottobre 2011, 04:37:15 »
Pay forward significa: quello che hanno dato a te, passalo ad altri.
In questo caso qualcuno ti ha aiutato (spero) alla prima occasione utile fai altrettanto con chi ne avra' bisogno.
Il mondo ha bisogno di un po' di persone che siano ben predisposte verso il loro prossimo.
Se non ci aiuta fra di noi ormai non ti aiuta piu' nessuno.

Buona giornata a tutti!

vale1981

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #7 il: 20 Ottobre 2011, 14:10:19 »
Grazie ancora per le dritte! Darò una spulciata ai siti che mi hai suggerito. Tra l'altro ieri ho trovato anche questo http://www.artshub.co.uk/. Sembra interessante ( e spero sia valido).

Citazione
Pay forward significa: quello che hanno dato a te, passalo ad altri.
In questo caso qualcuno ti ha aiutato (spero) alla prima occasione utile fai altrettanto con chi ne avra' bisogno.
Il mondo ha bisogno di un po' di persone che siano ben predisposte verso il loro prossimo.
Se non ci aiuta fra di noi ormai non ti aiuta piu' nessuno.

Non mancherò! Conosco bene le dinamiche dei forum e sarò ben lieta di aiutare chiunque ne abbia bisogno!

vale1981

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #8 il: 21 Ottobre 2011, 14:40:22 »
Giusto per informarvi  ;D ...ho iniziato a mandare application tramite i siti suggeriti da VoglioVivereCosì53 e agenzie. Speriamo in bene! :-\

VoglioVivereCosì53

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #9 il: 22 Ottobre 2011, 12:01:03 »
In bocca al lupo allora! :)

vale1981

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #10 il: 22 Ottobre 2011, 18:37:09 »

vale1981

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #11 il: 26 Ottobre 2011, 11:27:25 »
Eccomi di nuovo, giusto per darvi un feedback e capire meglio la situazione.
Dunque, è doveroso raccontare l'antefatto per farvi capire cos'è successo (non farò il nome dell'"azienda" per scaramanzia).
Un paio di settimane fa avevo trovato una posizione interessante su un sito di recuitment. Anche se la person specification non corrispondeva esattamente al mio profilo ho deciso di applicare comunque. L'unico problema era che non si specificavano nel dettaglio le modalità di candidatura, ovvero si diceva solo di inviare il CV e una cover letter. Così ho fatto, precisando che non avevo trovato alcuna application form sul loro sito, e la tipa addetta alle selezioni mi ha risposto che in effetti volevano il CV e la cover letter, ma mi ha inviato anche un "pacchetto" completo di: person specification dettagliata, la presentazione dell'ente e una monitoring form. Ebbene, leggendo meglio ho capito che la posizione non era adatta a me e quindi non ho rinviato la documentazione lasciando cadere la cosa nel vuoto.
Ieri sera, apro la mia casella di posta e trovo un'email della stessa tipa in cui mi si comunicava che in questo ente presto verranno aperte due nuove posizioni, introducendole brevissimamente,  e in cui mi chiedeva se ero interessata o no e soprattutto a quale delle due posizioni ero eventualmente interessata. Confermo che non era un'email cumulativa mandata a tutti coloro che avevano applicato perché c'era il mio precedente messaggio allegato sotto il testo.
Siccome è la prima volta che ho un riscontro (seppur generico, ma non totalmente negativo) da un'ente, sono un attimo confusa. Cosa può voler dire secondo la vostra esperienza? Che sono interessati al mio profilo professionale? O è pura cortesia?
Scusate se è banale, ma dopo mille responsi negativi ho avuto un attimo di sbandamento!

VoglioVivereCosì53

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #12 il: 26 Ottobre 2011, 15:58:07 »
Non e' pura cortesia, in genere o ti rispondono esplicitamente che non sei adatta al ruolo oppure non ti rispondono proprio.
Evidentemente hanno visto qualche ragione di interesse nel tuo CV e anche se non si adatta alla perfezione al ruolo richiesto vieni considerata positivamente.
Comunque complimenti, in pochissimi giorni!

Io non lo vedrei un bicchiere mezzo vuoto ma un bicchiere mezzo pieno.
Adesso sta a te, ripassa bene la parte e concentrarti.

In bocca al lupo!

PS Io non rivelo quasi mai il nome dell'azienda con la quale intraprendo un'attivita', ne con gli amici ne con i familiari fino a quando non ho in mano un contratto. Quasi perche' se non mi piace o voglio che vada a finir con un nulla di fatto, sicuramente lo dico a qualcuno e tutto va a... vabbeh, ci siamo capiti!

vale1981

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #13 il: 26 Ottobre 2011, 17:56:24 »
Crepi il lupo!
Non vedo il bicchiere mezzo pieno perché, dopo un sacco di responsi negativi, non mi aspettavo una mail del genere e soprattutto volevo evitare di illudermi...sai com'è! Però hai ragione tu, sempre meglio vedere i lati positivi delle cose!
Sì, in effetti il mio ragionamento sul comunicare o meno il nome dell'azienda è lo stesso che fai tu! ::)
Vedremo come si mettono le cose. In sostanza adesso devo aspettare che pubblichino l'offerta e ricandidarmi.

vale1981

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Re:Dubbi dubbi dubbi vita in UK
« Risposta #14 il: 27 Ottobre 2011, 20:23:06 »
VVC, mi rivolgo a te visto che sei l'unico che gentilmente continua a rispondermi!
La saga continua. la tipa mi ha riscritto inviandomi la person specification dettagliata relativa al profilo nonostante ancora la posizione non sia stata pubblicata su nessun sito di recruitment.
Le mie domande sono le seguenti:
1- Per vivere dignitosamente a Londra, a quanto dovrebbe ammontare uno stipendio netto minimo? Ho visto che gli affitti oscillano in base alle zone, ma bills e costo della vita in generale quanto incidono? Togliamoci sfizi, pinte, uscite e futilità.
Io mi sono fatta un conto forfettario e andando al risparmio 1200£ potrebbero essere sufficienti, ma giusto giusto per campare.

2- Nel CV che avevo inviato la prima volta c'era ben specificato l'indirizzo italiano (anche perché io vivo in Italia attualmente), ma nonostante questo non sono stata scartata già a prima lettura. Nella remota eventualità che essi siano davvero interessati a me e che quindi mi chiamino per un colloquio, è lecito dire che ho intenzione di muovermi per l'inteview solo se ho la quasi certezza dell'assunzione (una mia amica lo fece, ma si trattava di un lavoro in Spagna)?

3 - Il non avere il NIN potrebbe essere discriminante?

4 - Infine, una cosa che non ho mai capito è quanto contano le referenze e se l'avere solo referenti italiani (non eglish speakers) può essere penalizzante.

Scusa le paranoie, ma adesso scatta in me la fisima del volere essere pronta a tutto!
Grazie se vorrai rispondermi!