Canada

[millty]

Partendo dalla  mia esperienza personale penso che la percentuale dell'1% sia realista. Trovare lavoro non e' stato difficile ma  trovare lo  sponsor non e' stato per niente facile. Trovare un impiego non vuol dire avere uno sponsor.

La competizione e' altissima e per ogni annuncio c'e sempre almeno un residente permanente o canadese che si  candida. Mettetevi dall'altro lato un azienda che vuole assumere tiene conto che  sponsorizzare costa tempo e denaro e molte volte e' piu' facile per loro  assumere il residente permanente che non l'italiano con l'inglese stentato e solo 6 mesi di permesso.

Dobbiamo competere anche con chi ha un WHV come noi, gli inglesi per esempio hanno non solo WHV di un anno ma possono rinnovarlo per un altro anno, qnd a parita' di qualifiche l'ago della bilancia quasi sempre cade sull'inglese, che e' madrelingua e volendo puo' rimanere fino a due anni...bisogna davvero trovare la persona/azienda giusta  che voglia spendere tempo e soldi ad investire su di noi. Secondo me un buon 90% dipende dalla fortuna,  alla fine dopo 100 giri lo sponsor e' arrivato ma non penso dipenda dal fatto che io sono meglio degli altri ho solo avuto c***.

Credo che il WHV possa essere un buon punto di partenza per conoscere e cercare di capire se il Canada fa per voi e se avete possibilita' di rimanere ma cmq dovrete come poi tutti qll che sono rimasti passare dalle pratiche di immigrazione classiche (LMO, Work Permit, RP ecc ecc).

Io faccio un in bocca al lupo a tutti

[paula]

Quale' il minimo di denaro x trasferirsi a toronto???

[Cocal]

DEvi essere piu specifica. Minimo per cosa?

[RyanJason]

Buon giorno a tutti,

mi sono iscritto pochi minuti fa su questo forum. E vi spiego brevemente chi sono, sono nato in Italia nel 1990, mio padre è Italo-Canadese, e di conseguenza lo sono anch'io e quindi ho tutti i documenti Canadesi (tra cui il Passaporto). Mi chiamo Ryan. E sarei felice di ricevere un vostro consiglio in merito alla mia situazione che ora espongo, sintetizzandola al massimo.

Quest'anno a Luglio, dovrei conseguire la maturità presso l'ITC della mia città natale, ovvero Bolzano (Alto Adige). Qui si vive bene, ma la crisi economica la sentiamo anche noi, e di conseguenza il lavoro è poco. E se non sei figlio di.. O se non hai conoscenze importanti di famiglia, non vai da nessuna parte (lavorativamente parlando). Altro fattore importantissimo il Tedesco, che purtroppo conosco solo scolasticamente.

Mi piacerebbe finita la maturità continuare gli studi, e andare a fare l'Università, Scienze Motorie.
Il mio dubbio è, se vale la pena fare sacrifici e investire denaro per 5 anni qui in Italia per prendere una Laurea. Oppure se nel mio caso (dato che ho la cittadinanza Canadese), se mi conviene trasferirmi in Canada, e (per il momento) lavorare e cercare comunque sia di migliorare il mio inglese che è già a un buon livello, ma non perfetto, per poi valutare di fare l'Uni in Canada?
Cos'è meglio secondo voi?

Di conseguenza sono molto indeciso. Qui in Italia si sente continuamente parlare di crisi, di giovani che vanno via sia diplomati che una volta conseguita la Laurea, ecc. Quindi anche a me viene il dubbio.

La mia idea sarebbe quella di andare a vivere a Vancouver e l'idea sarebbe quella di un trasferimento definitivo. Ovviamente (nel caso) prima di attuare questo mio piano, devo fare un fondo economico. Chiedo anche a voi, qui un consiglio, di che fondo ho bisogno ESCLUSO il biglietto?

Parte della famiglia di mio padre vive in Canada, precisamente a Toronto, ma io non ho intenzione di andare li, anche perchè ho bisogno di fare la mia strada, indipendente da famiglia e altro. E, per via del clima. Ho vissuto per diverso tempo a Toronto, e l'inverno è infinito e di conseguenza il freddo.
E, ci sono possibilità lavorative per un giovane senza pretese e volenteroso? Ho una buona conoscenza dell'inglese, che poi perfezionerò. Troverò un lavoro? E un abitazione anche condivisa?

Scusate il poema lunghissimo, e le mille domande.. Ma vorrei sapere da voi, che magari avete affrontato o avuto un percorso simile e mi potete dire..

Vi ringrazio,

Ryan 

[Marrone]

Ciao Ryan e benvenuto sul forum.

Dato che hai la cittadinanza canadese, non sarà un problema per te trovare lavoro (soprattutto se ti sai accontentare all'inizio). Infatti, hai un grosso vantaggio rispetto agli italiani che vanno a lavorare o a studiare in Canada, perché non devi richiedere alcun permesso di lavoro o studio e non sei tenuto a pagare le rette universitarie che vengono richieste agli stranieri.

Il consiglio che posso darti è di conseguire il tuo diploma di maturità e successivamente recarti in Canada (magari a Vancouver, visto che è la città che ti interessa) per un sopralluogo di qualche mese, in modo da migliorare il tuo inglese, fare un'esperienza lavorativa all'estero e soprattutto capire se effettivamente ti piace stare lì oppure no.

Avrai così un'idea più chiara su dove vuoi investire il tuo futuro e potrai decidere con più sicurezza se frequentare un'università italiana o canadese.

Per quanto riguarda gli affitti, i costi variano da una città all'altra, ma puoi farti un'idea più chiara usando i link che abbiamo messo a disposizione nella prima pagina della discussione inerente al Canada. Sposto questa tua discussione lì.

[Edvin]

Buongiorno a tutti!

MI chiamo Edvin e sono di Genova. Quest'anno ho fatto richiesta per il Working Visa Holiday. Non ho ancora ricevuto una risposta, ma credo che i tempi di attesa siano oltre le 4 settimane. Stavo pensando di andare a Montreal ma non conosco bene il mercato del lavoro. Parlo fluentemente sia il francese che l'inglese. Secondo voi sarà facile trovare lavoro ed eventualmente rimanere dopo la scadenza dei sei mesi di durata del permesso di lavoro?

Grazie mille.

[Cocal]

Non dovresti aver problemi a trovar lavoro manuale, ma dopo i 6 mesi devi andartene.
Se hai letto i post precedenti ti sei reso conto che le possibilita di trovare uno sponsor sono sul 1% se hai le skills necesaarie e che il WHV non e' una scorciatoia per non fare tutta la prassi d'immigrazione. Quali sono le tue skills, cosa sai fare?

[Edvin]

Ciao.

Grazie della risposta.

Ho fatto per molti anni il traduttore/interprete e anche il tecnico di proiezione. Per un periodo ho anche fatto l'organizzatore di mostre. Attualmente mi occupo di gestioine del personale, buste paga, turnistica, insomma della gestione del personale presso un'azienda.

[Cocal]

Ciao Edwin, con quelle skills ti sara difficilissimo trovare uno sponsor, scusami per essere cosi franco, ma ci dev'essere qualcuno che dice le cose come sono.

Io ti auguro di goderrti la vacanza/lavoro e ti consiglio di vederla come una vacanza cosi non sarai deluso. Goditi i paesaggi canadesi ti saranno grandi memorie.

[Edvin]

Ciao Cocal,

la franchezza e la sincerità io la apprezzo moltissimo! 

Intanto inizio quest'avventura, per il resto non ho idea, poi si vedrà.

Grazie.

[notma]

Cocal sì, noi tutti apprezziamo il tuo onesto, terso, lucido e chiaro punto di vista sullo sponsor e ti assicuro che davvero son pochi quelli che pensano sia un gioco facile (me included). So benissimo quanto sia difficile/quasi impossibile, tanto è vero che andrò in Canada senza nessuna pretesa (ci mancherebbe!), ma spero solo con un pizzico di ottimismo, unitamente alla buona volontà.

Ciò che spiazza un po' è il tuo essere lapidario e puntuale nello smorzare l'altrui entusiasmo; nel caso di Edvin ad esempio, a me sembra abbia delle caratteristiche molto interessanti, perché dirle a priori che è difficilissimo? Io piuttosto le avrei risposto: sappi che è difficilissimo, ma provaci comunque! Piuttosto che qualcosa che suona come: "vedila come una vacanza, goditi l'aspetto viaggio va, che è meglio".

Ognuno ha e avrà una storia a sé.

[Cocal]

Sai purtroppo ognuno di noi ha il proprio modo di ricevere le informazioni, Edvin ha apprezzato la mia franchezza mentre tu non proprio ed io non possso tener in considerazione la permalosita o meno di una persona che non conosco. Quello che mi ha spinto a scrivere era il numero di gente che vedeva questo visto come la chiave d'entrata per lavorare in Canada e dimenticava la parola holiday (vacanza) e vedeva questo visto come una scorciatoia per non fare la trafila di immigrazione.

Io invito tutti voi a venire qui in vacanza e lavoricchiare qua e la, ma se si pensa di venir qua e trovare lo sponsor penso che una dose di realta sia necessaria cosi si evitano delusioni. Se questo approccio diretto scoraggia la persona come fa questa a far fronte a tutti gli ostacoli che deve surmontare ogni giorno, forse e' meglio che stia a casa.

[Edvin]

Cocal, qual'è la tua esperienza canadese?
Sarei curioso di conoscere altre esperienze riuscite!

Notma, sono un maschio, ma probabilmente il nome può confondere. :-)

Buon fine settimana a tutti.

[Cocal]

Caro Edvin, sono qui da tanti anni, non essendo di famiglia e cultura italiana anche se ho vissuto in italia per 16 anni, lo stivale non mi e' mai sembrato come casa mia, cosi me ne sono andato prima come studente poi definitivamente. A quei tempi ero un'anomalia, una persona che non aveva bisogno di lasciare il paese, ma che lo voleva fare per motivi culturali era piuttosto rara a quei tempi anche mio fratello, che pero era cresciuto come italiano mi guardava stranamente. Io comunque feci domanda di immigrazione al consolato canadese e venni qui, cosa di cui non mi sono mai pentito. Partecipo ad alcuni fori italiani per non dimenticarte la lingua e cosi sento le esperienze d'italiani che vengono qui con grandi aspettative senza sapere la realta e quando poi falliscono chiamo il Canada, il mio paese, una terra di m..da, perche arrivano qui senza 1 parola d'inglese o qualifiche aspettandosi che tutto sia loro dato. Questo a me non va, come credo che tu possa capire e allora ho deciso di dire la verita, se facendo questo faccio scoppiare i palloncini illusionisti ne sono spiacente,ma so anche che faccio un servizio per la gente seria.
Quando verrai qui andremo a prendere un caffe e ti mostrero parti di Toronto che tanta gente non conosce.

[notma]

Mah Cocal, non saprei guarda, io consulto questo forum da un anno e onestamente non ricordo di gente alla ricerca di scorciatoie o escamotage per saltare e piè pari la lunga e impervia trafila dell'immigrazione... mi sembra che tutti abbiano agito nella piena osservanza delle regole. Detto questo poi, se c'è qualcuno che, nel procedere secondo le succitate regole, intenda anche nutrire qualche piccola speranza, insomma, non mi sembra che basti questo per fare chissà quali salti di fantasia con triplo avvitamento, ecco tutto. Si riesce a rimanere con i piedi ben saldi a terra anche nello sperare che magari un'esperienza iniziata come vacanza-lavoro, riesca poi a trasformarsi in altro.