Se mi é consentito, vorrei postare un messaggio "controcorrente", ma che comunque mira anch'esso ad una richiesta di informazioni sulle isole Canarie.
Vi scrivo dal Brasile, dove sono arrivato nel 1999. Sono un ultrasessantenne titolare di una pensione minima (720 Euro al mese). Per taluni é poco, per altri é molto. Per mé, che vivo da solo, é piú che sufficiente; anzi, ogni mese mi avanza pure qualcosina.
Purtroppo, dal 1999 (anno del mio arrivo in Brasile), anche in questa nazione le cose sono cambiate molto, e molto velocemente. Questa Terra, di cui mi innamorai ed a cui promisi di non lasciarla mai, mi ha tradito.
Negli ultimi 4-5 anni il Brasile é diventata una delle nazioni piú violente al mondo; nel 2010 sono morte ammazzate 49.923 persone, e la media tende a crescere giornalmente. In alcuni municipi, i sindaci hanno istituito il coprifuoco per i minorenni (dopo le 20,00 i minori di 16 anni possono circolare a piedi solo se accompaganti dai genitori). Ma anche gli adulti, dopo quell'ora preferiscono starsene chiusi in casa.
In Brasile molte cose costano piú dell'Italia (informatica, automobili, ristorazione, telefonia, servizi bancari, molti generi alimentari, benzina, ecc...ecc...).
La Pubblica Sicurezza e la Sanitá Pubblica, in alcuni stati del Brasile (nel Nord ed nel Nordest), sono un vero e proprio disastro; sono 2 dei 4 "tumori" della societá brasiliana (gli altri due cancri sono la Scuola e le strade).
Nel 1999 il salario minimo obbligatorio mensile (che é anche una unitá di misura monetaria e che viene aggiornata dal Governo annualmente) era di 130 Reais (moneta brasiliana). Nel 2012, lo stesso salario minimo é di 622 Reais. Se in 12 anni il salario minimo é aumentato di circa 5 volte, il costo della vita é aumentato di circa 20 volte.
Ad onor del vero, pur con quanto descritto in precedenza, va anche detto che il Brasile offre molte ed interessanti opportunitá di investimenti, soprattutto nel campo immobiliare ed agricolo-industriale. Purtroppo, il mio curriculum e la mia storia personale (sono un ex-Maestro Elementare che insegnava in scuole militari, nonché legalmente separato), non mi offrono la possibilitá di potermi inserire nell'attuale filone di crescita del PIL del Brasile (quí si chiama PIB). Quindi, senza piangermi addosso e prendendo razionalmente atto della mia situazione e del mio status, sto percependo che il Brasile, per noi pensionati e con parecchie primavere sulle spalle, non puó piú essere alla nostra portata; e non solo economicamente.
Alla luce di tutto quanto in precedenza, sto valutando (e sottolineo valutando) la possibilitá di trasferirmi in una piccola cittá di altra nazione che abbia i seguenti requisiti:
1. Tutto il contrario di quanto ho descritto sopra (sia sicura, economica, e con servizi pubblici efficienti)
2. Clima estivo-primaverile tutto l'anno.
3. Localitá di mare e comunque un po' distante dai grandi centri, ma con una efficiente connessione ad Internet (tramite Internet arrotondo la mia modesta pensione).
4. Costo della vita basso e comunque alla portata del mio reddito (non ho piú l'etá da "notti brave" e da "ritmi frenetici"; anzi adesso preferisco starci alla larga). Pur avendo posseduto negli anni due Porsche, adesso ed in futuro preferisco vivere senza macchina. Leggere, scrivere e camminare sono i miei attuali hobbyes preferiti. Il mio migliore amico é il mio cane Indio.
5. Ho giá scartato la Thailandia ed altri paesi asiatici, per vari motivi e tutti validi. Credo che la Spagna, ma piú verosimilmente le isole Canarie, siano le Terre che meglio si "interfaccino" con la mia situazione economico-sociale e anagrafica e con le mie esigenze.
Dopo tutta la premessa di cui sopra (credo doverosa), chiedo gentilmente opinioni e pareri in merito a tutti coloro che conoscono veramente le Isola Canarie. Ogni imput, ogni dettaglio, anche il piú banale, mi saranno utilissimi.
Ovviamente, prima di prendere una decisone difinitiva, pur facendo tesoro dei suggerimenti che spero riceveró in questo forum, é mia intenzione andare a fare prima un "sopralluogo" di un mesetto.
Ringrazio tutti anticipatamente.
Cordialitá.