Autore Topic: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!  (Letto 14535 volte)

Dante

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Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« il: 11 Novembre 2008, 20:44:54 »
Nel mezzo del camin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la diretta via era smarrita.

Ciao a tutti
Ho 37 anni, sposato da 16, due figlie, lo stesso lavoro da 17 anni, una casa mia, dovrei sentirmi fortunato e soddisfatto, ma sono terribilmente e profondamente infelice, un’oppressione che cerco di analizzare, ma non riesco a capire del tutto, con mia moglie ci conosciamo da giovanissimi, c’è sempre l’affetto e il rispetto reciproco ma non c’è più la passione e non sono sicuro di amarla ancora, il lavoro non ha soddisfatto le mie aspettative, mi sono impegnato, ma non è servito a nulla, o visto crescere tanti che meritavano meno di me, ho amici e colleghi che mi hanno pugnalato alle spalle, ma forse non è solo questo, sicuramente molti altri hanno gli stessi problemi.
In realtà mi sento come se sino a oggi avessi vissuto recitando un copione, di aver fatto tutto perchè era la cosa più giusta da fare, perché quelle erano le aspettative delle persone che mi stavano vicino, e come se avessi guidato la mia vita lungo una strada seguendo fedelmente le indicazioni del navigatore satellitare senza guardarmi intorno, senza pensare ad alternative, senza rischiare, senza provare altre strade per paura di perdermi, e invece, invece mi sono perso, perchè adesso mi sento morto dentro, senza più entusiasmo, senza la forza di reagire, senza più voglia di vivere, nei momenti più cupi sono arrivato seriamente a pensare di farla finita.
Poi un giorno o sentito la recensione del libro “Manuale di sparizione” istruzioni per sparire senza lasciare tracce e rifarsi una nuova vita in un altro posto, ho visto diversi siti su internet compreso questo, che parlano dello stesso argomento, e ho pensato che forse c’è una speranza per cambiare vita.
No, non sto cercando il paradiso so che non esiste, voglio fuggire da un posto, da una situazione, da una vita che non sopporto più, voglio ricominciare, cercare un posto lontano da qui che mi aiuti a ritrovare dentro di me l’entusiasmo e la voglia di vivere che qui non ho, non so dove andrò né cosa farò, voglio vivere alla giornata, forse troverò una donna che amerò e mi amerà, un lavoro che mi darà soddisfazione, o forse diventerò un barbone, o forse finirò a fare del volontariato in qualche posto dove la gente soffre per cose più serie come la fame, la malattia, la guerra, o forse non lo sò. Voglio buttare il navigatore e seguire la strada che mi indica l’istinto senza una meta precisa, voglio rinunciare alla finta sicurezza di una famiglia di una casa di un lavoro stabile per una vita libera, forse piena di rischi e di incertezze, ma viva.
Ma ho anche paura di tradire e fare del male alle persone che mi vogliono bene che credono in me, quindi finirà che continuerò a recitare il copione e a seguire la strada già pianificata, a simulare una serenità che non c’è, finche ne ho la forza.

Ci vuole più coraggio a continuare una vita fintamente serena con la tua famiglia, con il tuo lavoro e andare avanti sapendo che soffrirai o è più coraggioso colui che scappa verso l’ignoto, il rischio e l’incertezza, cercando il proprio bene, ma tradendo le persone che gli vogliono bene?
E fa più del male alle persone care, chi rinuncia alla vita con la morte o chi scappa cercando un’altra occasione?


RIK

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #1 il: 11 Novembre 2008, 22:42:56 »
Non  fare  sciocchezze,  se  non  ce  la  fai  più  con  tua  moglie,  prendetevi un tempo  per  riflettere,  una  cosa  è  tua  moglie, sono  cose  che  succedono,  ma  i  figli   sono  figli,  non  puoi  abbandonare  loro,  o  gli  creerai  molti  problemi  psicologici,  fatti  aiutare  da  qualcuno,  parla  sfogati,  prima  di  agire.

pablo68

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #2 il: 12 Novembre 2008, 04:15:09 »
Come dice Rik ti invito a non fare cavolate. Tra il non essere sicuro di amare e il non amare ce ne passa. Voglio invece provare a farti riflettere sulla possibilita' che il tipo di vita che fate e che avete fin qui vissuto abbia portato allo stallo sentimentale. Se te ne vuoi andare vai, ma porta con te la famiglia. Se troverai il posto giusto in cui vivere, il modo giusto di vivere lontano dall' Itavia {..,}, sono sicuro che ritroverai l'amore e la passione da e verso tua moglie. Ma dovete trovare la volonta' di superare le montagne che oggi vi dividono. Prova a parlare con lei dell'idea di mollare tutto e ricominciare altrove. Prova a convincerla e tieni duro. Le tue figlie hanno bisogno del papa'.
spiaggefilippine.com
Cambiare vita naturalmente.

Dante

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #3 il: 05 Dicembre 2008, 23:09:49 »
La gloria di colui che tutto move
per l'universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove.

Ciao a tutti
Ho deciso, c’ho pensato a lungo e sono deciso, devo andare.
Tutti abbiamo un sogno un desiderio, ma c’è una forza che ci vuol far credere che è impossibile da realizzare, questa forza si chiama paura, paura che, alla fine, ci fa soffrire più della sofferenza che crediamo di trovare lasciando tutto per realizzare il nostro sogno.
Io ho vinto questa paura, qualcosa si è acceso dentro di me, una forte e incontrollabile follia si è impossessata di me, una sete di avventura, di libertà totale, la voglia irrefrenabile di viaggiare, di conoscere, di vivere nuovi mondi, nuove persone, nuove culture, devo conquistare il mio tesoro, la mia isola, devo trovare l’amore, la passione, devo soprattutto ritrovare me stesso, e per questo devo lasciare tutto quello che ho, devo dimenticare il passato e vivere il presente senza programmi per il futuro, come se ogni minuto fosse l’ultimo.
Non posso più aspettare (ci pensate, passiamo la vita aspettando: aspettando la fine della giornata lavorativa, aspettando il fine settimana, aspettando la partita, aspettando il giorno dello stipendio, aspettando la fine del contratto, aspettando le ferie, aspettando la pensione, aspettando la morte) lascio tutti e tutto e vado via, e sarà un camino senza meta e senza ritorno, passerò per l’inferno e il purgatorio ma forse troverò il paradiso.
Conosco l’inglese e lo spagnolo, e troverò qualche lavoro che mi permetta di continuare il camino, non devo più fare soldi per accumulare oggetti, voglio arricchirmi di emozioni, libero da ogni condizionamento da ogni legame, da ogni obbligo, senza fili che ti obbligano a muoverti come un burattino.
Non so e non mi interessa sapere per quanto tempo riuscirò a vivere così, come ha già scritto qualcuno che non ricordo, il mio epitaffio sarà “Egli morì mentre era vivo”.

tania

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #4 il: 08 Aprile 2010, 01:17:33 »
sei un grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
marianna

talofa04

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #5 il: 08 Aprile 2010, 11:34:10 »
Caro Dante,non so dove sei e cosa stai facendo,la tua analisi sulla tua vita(che é la vita di molti)é realsticamente agghiacciante,direi che sono una breve bibbia sui motivi per i quali si decide di cambiare vita un giorno i tuoi post.E' vero si passa la vita aspettando,si segue un copione,non si vogliono tradire le aspettative dello star-system credendo che cosi facendo renderemo tutti felici compresi noi.E' piu' facile seguire il gruppo.Le tue parole sono le stesse che un giorno mi hanno spinto a partire, e le emozioni ,gli incontri che hanno caratterizzato i miei anni di fuga hanno nutrito e nutrono  attualmente la mia vita.Non l'avessi fatto non so...Sono d'accordo con te,una vita senza rischi non é una vita,ma questi rischi non puoi farli pesare ai tuoi figli,mi spiace ma bisogna riflettere prima d'agire,io ho avuto la fortuna di capire all'epoca che fondare un famiglia  significava anche chiudere un a porta sul mondo dentro e fuori, forse per sempre.Un certo tipo di mondo,quello della fuga e dei viaggi con biglietto di sola andata.Te lo dice qualcuno che ha veramente cercato di giocarsele fino in fondo le propie chances,ma certe responsabilità bisogna assumerle,sarebbe troppo facile e troppo tragico per altri.
Ciao e auguri

lilloz80

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #6 il: 08 Aprile 2010, 11:41:46 »
Ciao Dante, sono Fabio, sono di Genova e ho 29 anni.
Ho letto con stupore i tuoi post, devo dire che sono parecchio forti.
Mi permetto di dire la mia...(solitamente su questioni così profonde e personali non lo faccio)
La tua situazione e le tue motivazioni sembrano essere fin troppo chiare, dunque non vi è nulla da aggiungere.

Solitamente si sente parlare delle crisi di mezza età o di quelle che vengono perché si è cominciato troppo presto a seguire quei tipici canoni che la nostra società impone o imponeva senza guardare veramente nel proprio animo e chiedersi cosa voglio...boh...come ad esempio lo sposarsi a tutti i costi, il posto fisso a tutti i costi, FARE FIGLI, etc...

Io stesso sono giunto da qualche anno all'idea che tutte queste cose qui sopra mi andavano seriamente strette ma fortunatamente, non mi sono mai sposato (sebbene io sia fidanzato da 5 anni) e soprattutto, non ho messo al mondo bambini.
Però mi sono licenziato dopo 7 anni passati dentro ad un cantiere navale, quello si...aaahhhhhh....:)

Io non sono un moralista, non lo sono mai stato e non voglio esserlo, ma...le tue bambine sono le tue bambine e lo saranno per sempre, specie fino al 18esimo compleanno d'età per la legge. Quindi qualunque cosa farai e deciderai, fallo nel loro nome prima che nel tuo. Per quel che riguarda tua moglie, a sto punto, nonostante la passione con la P maiuscola sembra ormai un lontano ricordo, io proverei ad andare avanti discutendo con lei ogni giorno ad ogni momento libero, in pace. Sono centinaia le cose che ti legano ad una persona dopo tutti questi anni se come affermi tu, il rispetto e l'amicizia sono sempre molto forti. Se vi foste accorti di odiarvi, non ci sarebbero più nemmeno amicizia e rispetto, cose fondamentali fra l'altro, più della passione.
Dunque penserei bene anche a lei, in fondo è quella che è sempre stata al tuo fianco...nel bene e nel male...e questa vita in toto spesso logora chiunque, portandoci a credere, pensare e vedere cose sbagliate o a perdere di vista quanto di buono si è costruito insieme.

Comunque ti dicevo, quello che mi ha colpito fra le tue parole nella tua chiamiamola "crisi", che poi crisi non è, è solo una ritardata presa di coscenza, è il fatto che tu abbia capito che ora desideri una vita totalmente differente che non sia quella fatta di quei canoni d'accumulo e ricchezza che ci hanno sempre imposto e che la società in cui vivi non è più quello che fa per te. Ecco perché secondo me le tue figlie e tua moglie sono solo un "problema" secondo me, di secondo grado e facilmente risolvibile.

Questo lo dico perché, solitamente uno si accorge semplicemente di averne due palle così della moglie e della "solita minestra"...tu invece hai visto secondo me abbastanza oltre, dunque per questo il tuo sfogo ha bisogno di andare avanti...ovvero, ti capisco alla grande.

Solo che in tutto questo, essendo così forte e importante, io proverei a vedere in tua moglie e nella tua famiglia, alleati forti e futuri compagni di viaggio e vita...se non riuscirai, amen, potrete dire di averci provato.

Un in bocca al lupo sincero.

Fabio

talofa04

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #7 il: 08 Aprile 2010, 14:04:19 »
e poi volevo aggiungere che io arrivato oltre la quarantina mi sono trovato in una situazione strana:per piu' di vent'anni ho viaggiato insieme alla mia compagna e vissuto oltre oceano,beh un paio di anni fa mi sono reso conto che viaggiare(lo facevo per piu' di due mesi cosecutivi l'anno) non mi scatenava piu' le stesse passioni di prima,non avevo piu' la stessa fiamma,si mi piace ancora ma ho iniziato a trovare soddisfazione  anche nelle piccole cose quotidiane,negli incontri di tutti i giorni.Che sia la crisi di mezz'età all'incontrario?Insomma ho sregolato troppo prima e adesso ho bisogno di rifiatare?Sta di fatto che ho deciso di fare una pausa e dopo un paio d'anni mi sta rivenendo la voglia di muovermi ma il destino ha deciso:sono diventato padre di una bambina di due mesi e quindi devo "Pausare" ancora un pochino.
Ecco era giusto una piccola riflessione,a presto.

bagiao

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #8 il: 17 Aprile 2010, 03:15:16 »
meno male ti e' tornata la passione per la tua amata ciaooo

myz1235

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #9 il: 19 Aprile 2010, 08:08:25 »

Getting the information right

Full-service 3PLs need to be able to handle technology integration


Getting the information right

wow power leveling,

In the early days of third-party logistics service providers, wow power leveling 3PLs were primarily pass-through organizations. Today, though, full-service 3PLs have to be able to handle all aspects of the logistics operation — including technology integration.
“They must be able to execute orders, ffxi gil ensure data integrity and manage exceptions while offering technologies for e-commerce and adapting all data to their customer's system,” points out Joe Andraski, managing director of the Voluntary Inter-Industry Commerce Standards Association (VICS).

When it comes to data gathering, this year's hottest technology — radio frequency identification (RFID) — holds out tremendous promise for inventory management. However, if you don't get the base information right, cheap aion kinah RFID will just move bad information faster.

“If your product master is out of alignment, 4u.com]ffxi gil you'll spend buckets of money on labels with incorrect information,” explains Andraski.

Committees within VICS are currently working on data synchronization — getting the information right and moving it reliably.
ffxi gil,
“In VICS, we bring trade partners together to work out agreements on product attributes and processes. Then we put these agreements into effect through the Global Standards Management Process (GSMP) to update the standards that are the basis of global data synchronization. A majority of our members use UCCnet to provide their data synchronization services. If a 3PL is managing a customer's database, product master, call center, cheap aion kinah or customer service, they must be aware of and able to use these synchronization services,” Andraski elaborates.
cheap aion kinah,
Andraski is working with the UCC's G10 expanded 13-digit bar code. “If a 3PL is engaged in collaborative commerce, it must have G10s or a global ID so it can exchange information from customer orders to customers,” he notes. “The 3PL must connect with the information network and do the data synchronization piece to ensure all data are accurate.”
wedding dresses,
G10 takes effect in January 2005, Andraski states. “All companies are supposed to have systems ready to accommodate the 13-digit barcode by January 1, 2005.” The G10 bar code will be used internationally, eventually replacing the multiple bar code numbering system currently used.
wedding dresses,
“The Universal Product Code (UPC) in North America corresponds to the European Article Numbering (EAN) in the rest of the world, but the numbers are different in UPC and EAN. Ideally, we should have only one bar code number system, harmonized throughout the world,” insists Andraski.

This harmonization process has been in the works for 10 years and it will be several more years until implementation is complete.

For more information on data synchronization and bar coding, wedding dresses go towww.logisticstoday.com and click Technology: Data Capture.

July, 2004

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maurox59

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #10 il: 15 Giugno 2010, 19:13:16 »
Caro dante, come tutti qui ti esosrto a pensarci bene, molto bene....! perchè ? beh, allora ti racconto un pochino della mia vita..magari ti aiuta a riflettere su ciò che hai (credimi, non è poco, anzi...) Sto uiqaso per finire il mio rapporto di alvoro con lo stato, questo vile stato formato da ladri e cerebrolesi che ci ha buttato più o meno tutti col culo per terra. Orbene, detto questo preciso che non sono il classico impiegato statale che cazzeggia dentro l'ufficio. Il mio lavoro si è svolto in tutta italia...e di tranquillo aveva poco e niente. Comunque anni fa mi sono sposato e sono riuscito a cosruire una bellissima casa in lombardia , dove allor mi trovavo....sono arrivato a fare 3 lavori per pagarmi un mutuo..che non abstava. comunque la casa è stat fatta....pian piano , come tanti, mi sono sentito soffocare e mi sono reso conto di non essere amato...di essere solo uno che ha costruito al casa..e stop. Alla fine (l'abbrevio) decidiamo di separarci..e mi è stato portato via tutto...casa, cani e figlia...(ca**o) ma non basta, la mattina dell'incontro in tribunale per la separazione, mentre mi portavano via tutto (auto compresa) io guardavo l'orologio ed ero asente a tutto..sai perchè? dovevo essere operato per un melanoma (cancro) alla gamba....! Il pomeriggio mi sono recarto in ospedale ed il giorno dopo sono stato operato....l'unica mia compagnioa era un libro e le foto di mia figlia e dei mei cani .... le sigarette e una bottiglia di jack daniel che avevo con me....(vedi tu) sono stato dimesso ed ho dormito per due giorni in macchina (dove andavo?) poi umiliandomi ho chiero ospitalità au un amico (l'unico) la gamba era uno sfacelo..punti aperti e una bnella infezione...immagina i dolori...! ma va bene anche questa. Comunque sono riuscito , non so come , a portarmi via i miei quattro stracci e tornare insardegna..da quella che credevo fosse la mia famiglia....rendendomi conto di essere solo un peso.

maurox59

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #11 il: 15 Giugno 2010, 19:18:43 »
sempre io caro dante :)
Ora sono qui...solo come un cane..con le banche che mi inseguono perchè oltre tutto quando ero sposato avevo avvallato (ma sarò idiota??????????) dei finanzioamenti che la mia ex SIGNORA aveva chiesto per una sua attività..che ha fatto fallire miserevollmente ....ed io l'ho saputo dalle banche stesse. Urrà Urrà! perchè la mia storia ? Sinceramente non lo so molto bene ...forse è perchè hai uan casa (tanti di noi non c'è l'hanno) perchè hai due bimbe ...e perchè hai una moglie con cui dovresti aprlare più chiaro possibile (almeno per fugare tutti i dubbi che hai) e perchè sei giovane...cosa che, ad esempio, io non più. Se mi cerchi qui troverai un mio post...io desidero andare via....perchè non mi voglio trovare più con una pistola in mano cercando il coraggio di farla finita....vorrei darmi un ultima possibilità..ma con la sfiga che ho col cavolo che la trovo :) Tu, forse..e dico forse, la possibilità c'è l'hai a casa! un abbracico Dante..a presto..se ti va ....

skotos74

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #12 il: 16 Giugno 2010, 12:55:02 »
Io ho postato un'idea,spero che vi piaccia.Leggete il post Paradiso Tropicale.
Ciao

simona75

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #13 il: 21 Giugno 2010, 09:23:14 »
io per risolvere molti problemi mi sono letta dianetics, "la forza del pensiero sul corpo" e la vita è migliorata...
www.dianetics.it

gioix77

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Re: Il paradiso è per i morti. Ma io sono morto!
« Risposta #14 il: 13 Luglio 2010, 14:50:58 »
oh dante o he tu fai o he tu disci maremma buhaiola!
piglia la tua beatrice facci 4 chiacchere e parti con lei :)

tu sei più vivo di molti