GAS LETALE MADE IN USA!
Nulla cambia tutto è per sempre uguale nella finanza, loro con i soldi comprano tutti, politici, regolatori, revisori, chiunque possa impedire loro di continuare a giocare con le armi letali della finanza.
La memoria corta il miglior gas letale che la finanza sa produrre!
Abbiamo bisogno di un nuovo sistema finanziario, più responsabile e sostenibile?
No, in Italia, il Governo e Bankitalia, vogliono aggregazioni, fusioni, banche sempre più grandi che facciano sparire l’immondizia creata dalla stessa politica, banche troppo grandi per fallire, banche abbastanza grandi da poter usare poi i soldi dei contribuenti minacciandoli con il rischio sistemico!
Nulla cambia nella finanza, tutto si crea, nulla si distrugge, tutto si trasferisce dalle Vostre tasche alle loro!
La finanza creativa è morta, abbiamo imparato tutto dalla lezione della crisi!
Ma certo, una crisi originata dalla finanza creativa americana, derivati e prodotti finanziari strutturati è nuovamente dietro l’angolo…
Banche e derivati: arriva la peggiore catastrofe della storia …
Ci risiamo, le banche pronte a scaricare una montagna di derivati
La crisi finanziaria del 2008 ha prodotto per alcuni titoli di credito, una cattiva reputazione. Tra questi ci sono i CDO, acronimo di Collateralized Debt Obligations, meglio noti come Credit Default Swap. Ebbene, questi titoli stanno tornando di moda, magari con un leggero maquillage dei nomi e, tanto per non farsi mancare nulla, con un po’ di leva, ma la sostanza non cambia.
Goldman Sachs si unisce alla schiera delle banche che stanno piazzando questi titoli e che fanno riferimento a “opportunità di tranche su misura”. Questi titoli non sarebbero nient’altro che CDO sostenuti da CDS su singoli strumenti, personalizzati sulle esigenze degli investitori. Un paniere di derivati segmentati in diverse parti per abbatterne il rischio, che vengono venduti agli investitori come gli hedge fund.
Ricordate da dove è partita la crisi della Grecia, quando è stato scoperto che la Grecia aveva falsificato i bilanci per entrare nell’euro?
Quando Goldman Sachs truccava i conti della Grecia per aiutarla ad entrare nell’euro
Gli americani hanno sempre la memoria corta quando a loro conviene, dimenticano di aver scatenato loro, la peste finanziaria del secolo con il virus subprime
Grecia e derivati, parliamo della memoria corta … – Formiche
…mutui subprime. Da lì è nata l’epidemia, da lì è scoppiata la bolla dei derivati, arrivati a valere dieci volte il Pil mondiale, senza che nessuno sapesse davvero che tipo di prodotto finanziario fossero e che cosa (e quali rischi) comportassero. A Wall Street come ad Atene, che di quel veleno ha abusato per truccare i conti e finire in bancarotta. (…) La storia, anche quella brutta, può però ripetersi e i cicli di up and down in borsa sono sempre più corti. 2001-2008-2015: dopo new economy e immobiliare, quest’anno sarà di nuovo quello di uno sboom per la maledizione del sette? Avvisaglie non ce ne sono, anche se una nuova tipologia di bond altamente rischiosi sta attraendo investitori a caccia di alti rendimenti. Si tratta di obbligazioni che hanno come sottostante i mutui più in sofferenza, quelli legati a case pronte ad essere pignorate. Lo ha ricordato il New York Times, spiegando come da inizio 2014 siano state lanciate 28 obbligazioni legate a 7 miliardi di dollari di prestiti inesigibili. Nel 2013 furono 72 per 11,6 miliardi di dollari. Il mercato per questo tipo di obbligazioni (su cui, si badi bene, nessuna agenzia di rating si è ancora espressa) è ancora relativamente piccolo rispetto alla popolarità dei bond ipotecari nel biennio 2007-2008 ma è bene non abbassare la guardia, perché è visto in crescita per due motivi: da un lato, gli investitori sono a caccia di rendimenti attraenti (il 4% contro il 2,4% circa del Treasury a 10 anni); dall’altro, si stima che ci siano ancora in circolazione in Usa prestiti in sofferenza per la bellezza di 660 miliardi di dollari. Una montagna capace di schiacciare la solidità di qualsiasi paese. A comprare questi titoli avvelenati sono i grandi fondi comuni americani, mentre a vendere, oltre alle banche, ci pensa il Dipartimento per la Casa e lo Sviluppo Urbano, che ha iniziato appunto a ripiazzarli per evitare perdite a carico dei contribuenti. Un gioco del cerino molto pericoloso che rischia di bruciare qualcuno.
E ora a distanza di anni la Grecia riparte dai derivati
Sai la colpa è tutta della Grecia, quelli straccioni di greci hanno falsificato i bilanci, si sono pure fatti il mutuo, imbrogliando i tedeschi, gli inglesi, gli americani e i francesi che volevano solo aiutarli.
Sai la colpa è tutta dell’Europa, del suo welfare, della sua economica sociale di mercato, guarda gli americani che bravi e furbi, hanno fatto il quantitative easing e pompato la spesa pubblica rifilando la spazzatura subprime e il letame della finanza derivata agli idioti di Dusseldorf, si i tedeschi come li chiamano loro, che a loro volta l’hanno rifilata agli italiani che sono accorsi a rimpinguare i vari fondi di salvataggio credendo di salvare la Grecia. Invece abbiamo salvato le banche tedesche e francesi, si mentre quelle inglesi aiutavano migliaia di connazionali a fottere il nostro Paese evadendo ed eludendo sistematicamente miliardi di euro.
Sai lo ha detto la televisione e l’ho letto sul giornale che noi siamo un popolo di fessi, no non lo dicono apertamente ma ce lo fanno capire ogni giorno e in fondo ce lo meritiamo, aspettando la prossima crisi!
Ninna nanna, ninna oh,
sto derivato a chi lo do?
Lo darò all’italiano
Che lo tiene una settimana
Lo darò all’Uomo Nero
Che ce lo rifila un anno intero
Lo darò all’Uomo Bianco
Che lo riproduce finché è stanco
Lo darò al Saggio Folletto
Che lo renda all’ italiano!
Eliminate tutte quelle inutili piccole banche del territorio che hanno attenuato la crisi in Italia, fate fusioni, aggregazioni, via il voto capitario è ora di finirla con questo sistema antiquato. Nel 1931, nel pieno della grande depressione, il segretario al Tesoro Andrew Mellon rivolgeva questi suggerimenti al presidente Herbert Hoover: “liquidate il lavoro, liquidate le azioni, liquidate gli agricoltori, liquidate le case…bisogna sbarazzarsi del marcio nell’economia”.
Ci siamo riusciti finalmente, abbiamo liquidato il lavoro, le azioni, le case, stiamo svendendo il Paese ecco come si fa a ripartire, siate felici e fiduciosi nel futuro!