L'angolo delle chiacchiere (by Sognatore e Rema)

[Sognatore]

perchè ogni volta che leggo un tuo post mi viene da toccarmi i marones? 

da analista  devo dire la verità

e fa male lo so

ma meglio la mia verità che lasciarsi
prendere x il ciul dal trio della morte

Monti Fornero e Passera

[Sognatore]

i miei amici in Spagna oggi se la stanno facendo sotto

sono tutti ad aspettare l'esito dell'asta dei bonos

xchè influirà molto nella loro vita là.

ps.ora non vorrei essere là ma nemmeno qua

[Rema]

i miei amici in Spagna oggi se la stanno facendo sotto

Puoi sempre regalare loro della soffice carta igenica 

[Sognatore]

Censis: Italia allo sbando, consumi crollano come mai dal dopoguerra


   Sono dati che fanno rabbrividire, quelli relativi ai consumi degli italiani rilasciati oggi dall'Ufficio Studi di Confcommercio


Sono dati che fanno rabbrividire, quelli relativi ai consumi degli italiani rilasciati oggi dall’Ufficio Studi di Confcommercio in occasione della presentazione dell’Osservatorio sui consumi del Censis, il quale a sua volta avvalora tali dati aggiungendo del suo. La Confcommercio, per bocca di Mario Bella, fa sapere che “nel 2012 i consumi si ridurranno in un modo che non ha precedenti dal dopoguerra, con un calo del 2,7%” e che ormai la situazione “non è fisiologica ma patologica e bisogna prendere provvedimenti più vigorosi”. Il Censis rincara addirittura la dose, dal momento che, secondo il direttore Giuseppe Roma, la pressione fiscale non è più sostenibile e l’azione combinata di aumenti di accise, bollette ed Imu ha ormai messo alla corda le famiglie italiane.
Tanto che, complice appunto la temuta ed onerosa IMU, è probabile un crollo dei prezzi nel settore immobiliare che potrebbe andare dal 20% al 50%. Inoltre, secondo dati Istat, a febbraio 2012 la produzione nelle costruzioni è crollata del 20,3% rispetto allo stesso mese del 2011, mentre  il dato corretto per il calendario mostra un calo ancora peggiore, pari a -23%. Dai dati si evince che la percentuale di famiglie che riesce a risparmiare è ormai inferiore al 10%, mentre era attestata intorno al 28% solo a metà del 2011. Inevitabile  quindi, in presenza di tali condizioni, anche un crollo della fiducia, tanto da potersi quantificare in oltre il 60% la percentuale di chi vede un futuro peggiore.
La situazione è, quanto meno, tragica, ma questo non sembra impressionare il Presidente Napolitano, dal momento che, come sappiamo, non vede “eccessi” di sofferenza da parte dei cittadini, evidentemente allineandosi a Monti nel ritenere che il numero dei suicidi è ancora sopportabile se paragonato a quello della Grecia, cosa che lo deve rendere particolarmente tranquillo. E tranquillo a tal punto da preoccuparsi dell’idea “sbagliata” che i cittadini, malpensanti come è normale siano gli italiani, stanno facendosi della politica. Tanto da aver dichiarato un paio di giorni fa che “i partiti e la politica non sono il regno del male, del calcolo particolaristico e della corruzione” e che i giovani devono avvicinarsi con rinnovata fiducia alla politica e quindi ai partiti.
È inutile sottolineare che anche quest’ultimo si inserisce nella lunga serie di atti di disperata difesa della propria casta di appartenenza, di cui  il sistema politico-burocratico sta facendo ampio sfoggio in questi giorni. E particolarmente dopo che i sondaggi hanno indicato nel Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo il terzo partito italiano, ormai superiore a Lega e FLI.
Il problema è economico ma come tale è anche politico, in quanto è la politica a determinare le scelte economiche di un Paese. Purtroppo, dopo il fallimento ormai conclamato del Governo Monti, alla faccia delle anime candide che avevano creduto nell’arrivo del salvatore della Patria, ci ritroviamo con una tassazione di livello indegno ed insopportabile, consumi ai minimi e sempre in discesa e con la parola “fiducia” che fra qualche tempo potrebbe rischiare di essere cancellata dal vocabolario di italiano. Nonostante questo, o forse proprio per questo, i media continuano a indicare nel piccolo evasore il colpevole della situazione in cui siamo finiti. Balle. Solo balle. Tanto più che sappiamo tutti che se domani l’evasione, magicamente, si portasse improvvisamente a zero, e se tutti coloro, e sono tanti, che hanno evaso anche solo il necessario per poter arrivare dignitosamente a fine mese, cosa che altrimenti sarebbe stata impossibile a fronte del 60% ed oltre di pressione fiscale reale (ovviamente tralasciando, per pietà verso i lettori, quanto dovuto a fini contributivi), si recassero presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate a restituire il “maltolto” (a chi!?), le tasse non scenderebbero nemmeno dell’1%. E questo in conseguenza della voracità dell’apparato politico-burocratico che, a tutt’oggi, dimostra di non aver compreso l’aria che si respira nel Paese, se è vero come è vero che stiamo assistendo ad una granitica difesa del regime vergognoso di rimborsi elettorali, che porta nelle casse dei partiti una cifra diverse volte superiore a quanto da essi realmente speso a fini, appunto, elettorali. E si ha anche la faccia di sostenere che tali soldi sono necessari per evitare atti di corruzione: come se a tal fine non bastassero gli stipendi mensili dorati, a cinque cifre, che ministri, parlamentari, presidenti di Regioni e Provincie, consiglieri vari e sopratutto burocrati di Stato, portano a casa alla faccia dei milioni di disperati che vanno diventando maggioranza nel Paese.
Tutto questo, e quindi la particolarità dell’attuale realtà politica ed economica italiana, si va poi ad inquadrare nel più grande errore, ormai manifestatosi pienamente come tale, che nazioni relativamente libere e vitali, la nostra in prima fila, hanno compiuto dal dopoguerra: l’entrata nell’Euro.
A tal proposito va sottolineato come stia, sempre più, perdendo credibilità presso il popolo la vulgata per cui sarebbe una catastrofe una nostra eventuale uscita dalla moneta unica. Anche qui, a parere di chi scrive, balle. È evidente, e lo diventerà sempre di più, che la nostra economia non era assolutamente pronta per l’euro, così come tante altre economie europee. Il sacrificio richiesto è immane ed è ormai chiaro che pagarlo significherà sacrificare la Nazione sull’altare di interessi ormai palesatisi apertamente come non suoi.
Per chi avesse ancora dubbi, è di ieri la notizia della vendita della Ducati all’Audi, un altro episodio nel processo di smantellamento e espropriazione della realtà industriale italiana a favore di economie che, invece, dall’entrata nell’Euro (o, secondo alcuni, dalla ridenominazione del Marco in Euro) hanno solo guadagnato. E tanto.
Ma la giornata di ieri ha visto anche, seppur in una sorta di non consapevolezza generale artatamente creata dai media, l’approvazione della costituzionalizzazione del pareggio di bilancio.
La descrizione dell’ulteriore immane prezzo da pagare, naturalmente da parte dei soliti noti, che questa follia comporterà, la lasciamo al prossimo articolo sull’economia. Almeno finchè esisterà un’economia veramente definibile come italiana.


ps.cari Visitatori sarebbe proprio l'ora di imbracciare i forconi  o no?

[Sognatore]

basta è l'ora di agire domani mi vado a segnare al partito di Grillo
 io sono un grullo quindi mi ci troverò bene anzi gli dirò di leggere questo forum
con i miei 94.000 VISITATORI CHE POTREBBERO DIVENTARE GRAZIE A ME TUTTI GRILLINI

sono gli unici che non sono stati al governo e vogliono  fare pulizia di tutti

tanto peggio di cosi c'è solo la morte

dalle proiezioni sono già il terzo partito

e arriveranno piu su xchè siamo tutti stufi

questo è ovvio.

ps.sempre se arriveremo al 2013
                               
                                                            Edit. Da Grullo a Grillino. By IO

[Rema]

... questo forum con i miei 94.000 VISITATORI

Mi spiace dirtelo ma tu soffri di manie di grandezza, il topic si chiama "L'angolo delle chiacchiere (by Sognatore e Rema)" quindi è solo grazie alle mie 90.000 visite che sei arrivato a questo punto e non grazie ai "tuoi" ammiratori 
Crea pure il tuo partito, tanto non ti voterà nessuno se manco io! 

[Sognatore]

... questo forum con i miei 94.000 VISITATORI

Mi spiace dirtelo ma tu soffri di manie di grandezza, il topic si chiama "L'angolo delle chiacchiere (by Sognatore e Rema)" quindi è solo grazie alle mie 90.000 visite che sei arrivato a questo punto e non grazie ai "tuoi" ammiratori 
Crea pure il tuo partito, tanto non ti voterà nessuno se manco io! 

oggi mi sono svegliato male troppi incubi
questa situazione ha tolto anche il mio umorismo

tutte queste notizie  negative su tutti i canali
 sono devastanti psicologicamente
meglio guardare i cartoni animati

politica  crisi disperazione disoccupati
corrotti tasse  il Becchino Monti  e l'angelo della more Fornero:P

ma come azz si fa a vivere cosi?

ma ci sarà qualcosa di positivo in questo paese?

la situazione si sta avvitando velocemente
 purtroppo stanno accadendo le mie analisi fatte molti mesi fa

e credo che il peggio debba ancora avvenire

quindi onde evitare altre preoccupazioni x tutti
mi astengo dal web x un certo periodo.

buona fortuna a tutti
tutto noi ne abbiamo
 veramente bisogno

CHE DIO ABBIA PIETà DI NOI.

[Rema]

quindi onde evitare altre preoccupazioni x tutti
mi astengo dal web x un certo periodo.

Sarà mica vero?  Un po' di pace psicologica per tutti! 

[Sognatore]

quindi onde evitare altre preoccupazioni x tutti
mi astengo dal web x un certo periodo.

Sarà mica vero?  Un po' di pace psicologica per tutti! 

me lo dice spesso anche il mio Psichiatra

grazie x la comprensione

[Sognatore]

Sono Incubo il figlio del Sognatore
dato che lui si è ritirato

mi ha detto di postare questa sua analisi post x lui-


 La crisi ha anche un costo umano e, in Grecia, i “gravissimi errori” commessi nella gestione della politica economica hanno portato oltre 1.700 persone a togliersi la vita per la disperazione. Lo ha detto oggi il premier Mario Monti spiegando che il suo governo, pur nelle difficoltà, lavora per evitare che l’Italia cada nello
stesso baratro. “Sappiamo quale sarebbe stata la disperazione se l’Italia fosse caduta nel baratro del fallimento e nel default del suo debito sovrano. Il compito di ristabilire una Italia capace di crescere è appena cominciato: ci battiamo tutti i giorni per evitare un
drammatico destino come quello della Grecia”, ha detto Monti nella conferenza stampa di presentazione del Def.

Tenetemi fermo perchè se no esplodo!

Ma di quale gestione della politica economica parla il professore, ma dove vive sulla luna! Ma lasciate perdere il pareggio di bilancio in piena depressione economica a quello si ambisce nelle fasi di espansione, altro che punto saldo della Costituzione!

Abbiamo appena ascoltato le parole del suo maestro James Tobin e di Federico Caffè in riferimento alla finanza predatoria… Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica, con le caratteristiche che presenta nei paesi capitalisticamente avanzati, favorisca non già il vigore competitivo, ma un gioco spregiudicato di tipo predatorio che opera sistematicamente a danno di categorie innumerevoli e sprovvedute di rispamiatori, in un quadro istituzionale che, di fatto, consente e legittima la ricorrente decurtazione o il pratico spossessamento dei loro peculi.

Sveglia professore dei becchini sveglia!

I politici hanno colpe immense, il popolo anche, pure la politica economica, ma chi ha falsificato i bilanci in Grecia per entrare in Europa è stato aiutato da qualcuno ovvero una banchetta qualunque e qualcun altro che oggi è a capo del governo provvisorio greco era a sua volta a capo della banca centrale greca quando i bilanci si falsificavano e mi fermo qui.

Le nuove armi di questa guerra sono la menzogna, i rumors, l’aggiotaggio, l’insider trading, i desk delle banche d’affari, gli hedge fund, i cds, gli spread, le banche centrali, il fondo monetario internazionale, la World Bank, le corporate, le scuole di manager, le università, le accademie, le scuole di pensiero accademico, i think thank e via dicendo…altro che politica economia… sveglia, svegliaaaaaa brutto zombiiiiii

Ma è inutile è tutto un refuso come quello dei ticket dei disoccupati…ci penseranno i menestrelli del libero mercato a sottolineare come la sana speculazione aiuta a purgare gli errori della politica e del popolo…si loro i figli eletti e prediletti  del libero mercato  accompagnati da qualche mercenario ricolmo di conflitti di interesse, che amministrano giornali e blog ci insegnano come vivere sognando ….market, market, market, growth, growth, growth… e qualche suicidio in più giusto per dare colore!

[Rema]

X i moderatori del sito:

Non potete mettere un bavaglio a questa sottospecie di grullo toscano che non la smette più di pubblicare notizie negative?  Ci pensano già le TV ed i telegiornali a riempirci la testa di notizie nefaste, almeno qui parliamo di cose più allegre e spensierate.

Grazie 

ps: Sognatore o si passa ai fatti oppure silenzio e mettiti anche te a 90° (non dimenticarti la vaselina, dicono che faccia meno male  ) come fanno la maggior parte degli italiani!

[Sognatore]

Piccola guida  x  capire
di andare a finire in paesi
con debito pubblico peggio del nostro


I campioni del Debito Governativo su scala mondiale

 
Siamo sicuri che non sarà realmente cosi? (Source: Wired)
Quali sono i paesi con il rapporto Debito Pubblico/PIL più alto al mondo? Quali sono le previsioni per i prossimi anni?

Avete mai provato a fare due conti e a capirecome il mondo sia soomerso dal debito?
In questa interessante tabella troverete tutto, ma proprio tutto il debito del mondo rapportato al PIL de relativo paese che lo ha prodotto.
Ed ecco quindi vetta, guidata dal Giappone, fatto arcinoto, che con un rapporto debito/PIL pari al 233% non ha eguali al mondo. Ma attenzione, interessante anche quello che viene dopo. Infatti le previsioni non sono certo per una riduzione di questo debito. Ma siamo certi che i giapponesi continueranno e potranno a ricomprarsi i bond in scadenza?
Dopo il Giappone, ecco che viene assegnata la medaglia d’argento alla nostra cugina (area PIIGS) che è la Grecia! Ovvio, i dati sulle previsioni Debito/PIL della Grecia sono ancora da aggiornare dal post rinegoziazione. Diciamo che in territorio ellenico, visto che la battaglia ora è anche a livello di carta bollata, ne vedremo ancora delle belle. E la medaglia di bronzo la diamo ad un outsider che sfido chiunque a sapere come numero 3 al mondo per il rapporto debito/PIL. Si tratta della sconosciuta e lontana (ma bellissima!!!) Saint Kitts & Nevis direttamente dalle Piccole Antille Olandesi…
E l’Italia? Beh dai… siamo sempre nelle zone altissime, al 7° posto dopo il Libano… Dobbiamo esserne orgogliosi?
Gross government debt in percent of GDP Country    2011    2012    2013    2014    2015    2016
 Japan    233.100    238.441    242.927    245.854    249.916    253.388
 Greece    165.559    189.149    187.944    178.530    165.057    162.839
 Saint Kitts and Nevis    148.917    143.663    138.453    134.267    130.062    126.560
 Jamaica    143.308    138.000    129.818    118.740    97.298    90.155
 Eritrea    134.417    127.619    125.063    121.276    124.636    124.599
 Lebanon    126.361    125.010    124.166    124.768    126.352    128.167
 Italy    121.065    121.385    120.105    118.403    116.319    114.089
 Barbados    116.904    115.605    114.556    113.004    110.297    107.546
 Ireland    109.273    115.433    118.303    117.662    116.132    114.305
 Portugal    106.030    111.793    114.928    114.599    112.540    110.493
 Grenada    101.920    104.312    105.436    106.202    102.342    98.693
 Iceland    101.196    96.772    95.034    91.721    88.209    82.549
 United States    100.046    105.031    108.930    111.363    113.195    115.394
 Belgium    94.561    94.276    93.922    93.633    93.240    92.955
 Singapore    93.470    90.062    87.799    85.286    83.133    81.704
 Cote d’Ivoire    93.346    54.833    52.374    50.138    48.592    47.496
 France    86.811    89.371    90.706    90.750    89.681    87.683
 Guinea    85.475    82.195    85.251    90.527    64.529    52.145
 Canada    84.117    84.163    82.287    79.694    76.444    72.952
 Germany    82.643    81.896    80.957    79.058    77.123    75.036
 Sao Tome and Principe    82.358    84.114    83.869    82.586    62.743    59.180
 European Union    82.316    83.682    83.744    82.778    81.221    79.525
 Bhutan    81.253    95.326    103.544    107.407    110.672    107.367
 United Kingdom    80.762    84.766    85.948    85.101    83.060    80.386
 Belize    79.340    77.694    76.645    75.801    75.057    74.590
 Seychelles    78.790    73.396    66.872    59.802    54.880    49.338
 Sudan    78.220    87.285    90.478    92.476    95.174    94.826
 Nicaragua    77.415    76.037    73.874    71.975    70.062    68.129
 Egypt    76.239    76.644    75.541    71.637    67.455    62.986
 Hungary    76.124    75.527    75.647    74.415    73.116    71.539
 Cape Verde    73.948    78.322    80.170    77.535    73.717    71.659
 Zimbabwe    72.755    73.029    72.125    72.845    73.160    61.436
 Austria    72.331    73.875    74.135    73.792    73.350    72.904
 Israel    71.146    68.912    66.848    64.357    61.960    59.687
 Saint Lucia    71.084    77.827    83.221    86.581    87.100    87.838
 Saint Vincent and the Grenadines    69.484    71.232    72.174    70.748    67.855    64.998
 Antigua and Barbuda    68.629    66.578    63.902    58.537    54.804    49.357
 Jordan    68.479    67.781    66.877    66.280    64.373    63.632
 Spain    67.423    70.151    72.805    74.866    76.130    77.416
 Malta    66.264    66.073    65.891    64.755    63.653    62.771
 Netherlands    65.521    66.516    66.908    66.732    65.842    64.391
 Brazil    64.981    63.999    62.524    60.899    58.974    57.218
 Cyprus    63.960    66.416    67.832    67.933    67.961    68.044
 Maldives    62.884    70.541    75.626    81.592    86.797    91.990
 India    62.432    61.988    60.935    60.514    60.134    59.702
 Mauritania    61.964    64.151    65.416    68.245    65.410    62.836
 Sierra Leone    61.118    33.178    33.112    34.854    35.633    34.811
 Guyana    60.433    59.287    59.717    60.269    59.631    58.827
 Albania    59.363    59.242    59.558    60.579    62.014    63.627
Ga The Gambia    57.664    56.926    54.182    51.076    48.064    45.149
 Pakistan    57.645    57.279    56.499    55.094    52.836    51.142
 Lao People’s Democratic Republic    57.355    54.017    52.163    50.767    49.371    47.967
 Fiji    56.801    56.889    56.463    56.057    56.166    56.215
 Poland    55.952    56.369    56.460    56.241    55.561    54.688
 Norway    55.420    55.420    55.420    55.420    55.420    55.420
 Kyrgyzstan    55.202    54.615    56.832    56.408    56.407    54.523
 Kenya    55.176    53.420    51.976    51.612    51.146    50.122
 Malaysia    55.120    55.923    56.554    56.961    57.226    57.360
 Dominica    54.889    54.804    54.114    53.444    52.863    52.447
 Morocco    54.152    55.477    56.048    55.787    54.939    53.452
 Djibouti    53.679    53.627    52.819    51.845    50.974    50.240
 Switzerland    52.435    51.188    49.989    49.067    47.722    46.414
 Mauritius    51.889    53.090    51.639    50.377    48.902    47.137
 Vietnam    50.338    48.146    47.241    46.360    45.371    44.249
 Finland    50.224    50.311    50.952    51.609    52.025    52.321
 Trinidad and Tobago    49.966    50.954    51.478    52.892    54.892    57.421
 El Salvador    49.907    49.310    48.699    47.510    46.398    45.344
 Uruguay    49.344    46.877    45.282    43.620    41.492    40.142
 Burundi    49.000    44.156    39.774    36.298    33.507    31.976
Baha The Bahamas    48.614    49.931    51.775    53.379    54.812    55.897
 Croatia    47.532    50.048    51.932    53.404    54.487    55.117
 Comoros    47.101    42.940    39.195    35.283    31.539    28.299
 Democratic Republic of Congo    46.586    50.482    44.285    43.875    36.288    35.966
 Belarus    46.298    45.593    50.313    52.285    57.095    55.857
 Myanmar    45.165    47.703    49.097    50.242    46.459    47.102
 Guinea-Bissau    45.077    43.505    41.403    38.481    36.247    34.159
 Tanzania    45.008    48.885    50.289    50.258    49.845    48.915
 Slovak Republic    44.941    46.938    47.112    46.869    46.110    45.387
 Philippines    44.430    43.595    42.158    40.875    39.671    38.517
 Denmark    44.327    45.829    47.004    48.087    48.813    49.185
 Serbia    44.073    44.503    43.102    40.791    38.181    35.620
 Venezuela    43.900    50.800    54.801    58.501    62.401    66.401
 Slovenia    43.638    47.160    49.216    50.798    52.117    53.497
 Argentina    43.346    41.469    40.380    39.493    38.022    37.313
 Montenegro    43.073    42.203    41.094    39.931    38.562    37.708
 Thailand    42.970    43.452    44.463    45.275    46.180    47.093
 Mexico    42.897    43.637    43.518    43.430    43.269    43.182
 Yemen    42.861    44.435    46.917    48.343    49.628    49.840
 Lithuania    42.824    44.626    45.859    46.360    46.477    46.374
 Iraq    42.332    42.785    31.754    24.485    24.163    19.532
 Tunisia    41.719    48.047    48.536    47.646    45.501    42.979
 Armenia    41.475    41.390    39.285    37.418    37.025    36.510
 Czech Republic    41.127    43.248    44.563    45.680    46.666    47.628
 Malawi    40.477    43.832    44.011    41.447    40.455    39.560
 Turkey    40.340    38.085    36.324    35.139    34.186    33.246
 Senegal    40.036    41.503    42.533    43.238    43.466    44.023
 Bosnia and Herzegovina    39.594    38.370    35.725    32.342    29.777    27.903
 Latvia    39.566    40.529    43.436    46.570    41.973    39.643
 Ethiopia    39.442    34.071    33.329    32.485    31.461    30.091
 Ukraine    39.342    39.387    38.999    39.253    38.418    35.143
 Mozambique    39.030    42.719    46.318    49.643    52.095    52.520
 Taiwan    38.455    37.887    35.454    33.077    30.842    28.714
 Lesotho    38.235    41.867    41.237    42.713    42.864    42.328
 Ghana    38.130    37.466    37.575    36.715    36.506    37.231
 Tajikistan    36.995    38.630    39.939    40.095    39.729    38.207
 Central African Republic    36.959    32.779    28.398    24.857    21.300    18.214
 Georgia    36.783    38.022    38.177    36.498    35.506    34.473
 Madagascar    36.393    35.973    36.216    36.539    37.178    37.514
 Panama    36.152    34.773    33.431    31.217    28.916    26.592
 South Africa    36.065    37.598    38.657    38.760    37.820    35.521
 Sweden    36.033    32.586    29.158    25.731    22.436    19.251
 Colombia    35.918    34.686    33.654    32.840    32.053    31.192
 New Zealand    35.313    34.572    34.108    33.294    31.103    29.748
 Romania    34.358    34.419    34.033    33.599    32.805    31.673
 Bahrain    34.153    39.096    43.746    50.310    58.535    67.161
 Nepal    33.922    33.468    32.930    32.457    32.191    32.216
 Hong Kong    33.812    32.085    29.161    28.604    28.104    27.548
 Costa Rica    32.650    33.331    33.997    34.965    35.948    37.027
 Bolivia    32.366    31.420    30.617    29.849    26.680    24.421
 Korea    32.020    30.001    27.960    25.954    23.976    22.166
 Benin    30.832    30.528    30.111    28.989    27.973    26.691
 Mali    30.025    27.176    24.525    24.999    25.668    26.386
 Angola    29.909    24.715    19.887    16.323    13.735    12.241
 Chad    29.787    29.699    27.827    26.001    24.701    24.856
 Cambodia    29.195    28.756    27.627    27.089    26.099    25.036
 Burkina Faso    29.147    29.871    30.507    30.999    31.494    32.127
 Dominican Republic    28.462    26.655    24.876    23.016    21.222    19.722
 Qatar    27.859    27.703    27.397    27.376    27.241    27.096
 Togo    27.616    27.255    27.874    27.914    26.461    27.186
 Honduras    27.561    27.795    27.918    28.128    28.441    28.915
 Syria    27.529    27.902    27.671    27.367    27.098    26.901
 China    26.881    22.198    18.447    15.476    12.996    10.932
Mac Republic of Macedonia    26.298    28.187    27.423    27.256    26.931    26.401
 Namibia    25.486    29.010    34.676    38.533    41.530    44.450
 Indonesia    25.244    23.972    22.685    21.382    20.181    18.968
 Zambia    25.124    28.688    29.821    29.885    29.099    28.404
 Swaziland    25.109    28.990    30.927    31.882    32.741    33.168
 Rwanda    24.427    26.083    24.401    22.129    19.703    18.341
 Guatemala    24.220    25.047    25.669    26.078    26.532    27.021
 Moldova    23.569    21.650    20.688    20.252    19.050    17.558
 Solomon Islands    23.128    20.646    18.722    16.893    15.147    13.601
 Uganda    23.044    25.291    29.452    31.903    31.632    31.082
 Australia    22.816    23.823    22.964    21.602    20.024    18.164
 Congo    22.049    22.192    20.558    19.352    18.113    18.173
 Gabon    21.786    20.110    19.491    19.142    18.605    18.003
 Peru    21.518    19.191    16.363    13.441    10.787    8.136
 Ecuador    20.868    20.818    20.916    21.988    23.463    25.106
 Turkmenistan    20.540    26.829    27.479    24.727    16.971    10.877
 Suriname    20.042    18.551    18.560    17.129    15.547    13.772
 Luxembourg    19.656    21.506    23.758    25.798    28.166    30.656
 United Arab Emirates    18.498    18.108    18.117    18.426    18.633    19.163
 Bulgaria    17.775    20.464    20.724    20.352    20.501    19.343
 Niger    17.690    17.821    18.923    19.778    20.721    21.550
 Nigeria    15.715    16.311    17.072    15.701    15.042    13.410
 Botswana    15.680    14.080    12.505    10.888    9.425    8.117
 Cameroon    14.547    14.682    14.973    14.988    14.993    15.489
 Liberia    13.279    14.520    16.814    20.550    22.413    25.258
 Kazakhstan    12.901    12.996    13.839    14.184    14.378    14.062
 Paraguay    12.751    11.221    10.743    10.348    9.772    9.242
 Haiti    12.603    18.969    24.188    29.404    34.240    39.825
 Uzbekistan    12.583    14.006    15.516    17.050    18.650    20.209
 Russia    11.681    12.089    12.643    14.517    16.800    19.480
 Azerbaijan    10.676    9.971    9.980    10.310    11.492    12.959
 Algeria    10.655    10.709    10.682    10.683    10.568    10.370
 Chile    10.490    10.616    10.625    10.690    10.704    10.928
 Iran    9.229    8.021    7.128    6.386    5.760    5.192
 Equatorial Guinea    8.520    10.554    8.984    7.109    4.739    2.496
 Kuwait    8.057    7.691    7.124    6.664    6.199    5.762
 Saudi Arabia    7.091    6.076    5.104    4.314    3.622    3.033
 Estonia    5.962    5.618    5.327    5.070    4.823    4.579
 Oman    4.018    3.246    2.483    1.817    1.173    5.234
 Brunei Darussalam    0.000    0.000    0.000    0.000    0.000    0.000


ps. buon studio 
                              by AnalistSognatore 

[Sognatore]

ITALIAAAAAAAAAAA

L’Italia il Paese più virtuoso d’Europa.

La Germania è fallita

Italia il Paese più virtuoso d’Europa!
A fronte di un consistente debito pubblico esplicito del 120%, infatti, il nostro debito implicito ammonta solo al 28%, per un divario di sostenibilità complessivo del 148%, comportando così un fabbisogno di consolidamento al 2,4%, circa il 40% in meno rispetto a quello tedesco. Incredibile a dirsi, siamo il Paese in assoluto più stabile di tutta l’Eurozona.

La notizia non è un pesce d’aprile i, ma è tratta dall’analisi periodica che Eurostat,
la Facoltà di Scienze Economiche di Friburgo e la fondazione berlinese «Marcktwirtschaft»
 (Economia di mercato) svolgono sui paesi dell’eurozona e che ha evidenziato come
 la Germania sia la vera Cicala Europea, che sta letteralmente “succhiando”
 ricchezza da tutti gli altri paesi, essendo l’unica vera beneficiaria della folle
 politica economica tenuta dalla BCE in questi ultimi 10 anni.
Noi italiani sappiamo benissimo qual è la Vera
Ricchezza = Lavoro e Creatività e se anche i dipendenti al governo a cui
 abbiamo delegato (temporaneamente, spero ancora per poco) la nostra
 Sovranità ne stanno approfittando un pò troppo per i propri egoistici interessi,
 noi abbiamo ben chiaro che siamo sovrani.

La Germania è fallita!
La notizia avrebbe del surreale, se non fosse stata confermata da Eurostat,
dalla Facoltà di Scienze Economiche di Friburgo e dalla fondazione berlinese
«Marcktwirtschaft» (Economia di mercato): la Germania ha il debito pubblico
 in assoluto più voluminoso di tutta Europa. Già la primavera scorsa Eurostat
 quantificò il debito pubblico esplicito della Germania in 2.080 miliardi di euro:
 il primo debito dell’eurozona a sfondare la soglia dei 2.000 miliardi.
Ma la situazione è ben più grave e pericolosa: se è vero, infatti, che il debito
pubblico esplicito tedesco ammonta al 85,8% rispetto al Pil, il debito implicito
arriva al 111,8%, portando il divario di sostenibilità ad un inaudito 197,6 %.
Ne consegue che il fabbisogno di consolidamento tedesco arriva al 4% netto all’anno.
Ma che cosa intendiamo per debito implicito e debito esplicito?
 Il primo rappresenta il bilancio dello Stato e degli enti periferici,
il secondo la spesa per previdenza, sanità, assistenza sociale.
 Parlando di cifre reali ai 2.080 miliardi di cui sopra se ne devono
 sommare almeno altri 5.000 per avere una fotografia chiara dello
 stato effettivo del deficit tedesco: oltre 7.000 miliardi di euro di debito reale.
Una cifra che pone la Germania sull’orlo del collasso nonostante la sua tanto decantata virtuosità.
Siamo alle solite, quando un cieco vuole guidare un altro cieco, finiranno sicuramente entrambi
 malamente e mi ritorna alla mente la sapiente eloquenza del nostro attuale
(speriamo ancora per poco) presidente del consiglio che, con fare paterno,
ci assicura che “farà crescere l’Italia, dopo averla messa in sicurezza con la
 manovra prenatalizia”. Spero di svegliarmi presto da questo incubo.
Torniamo Sovrani. 10 previsioni per il 2012 che potrebbero cambiare il mondo
da come lo conosciamo ora.

Ormai lo si è detto in tutte le salse, il 2012 sarà davvero un anno di svolta epocale,
ma coloro che avevano previsto la “fine del mondo – 2012”
 esclusivamente per i loro interessi personali, non avrebbero mai immaginato
 cosa realmente si stava muovendo e cosa stavano contribuendo a scatenare.
 Un pò come gli inventori di internet (scienziati militari USA che avevano ideato
 internet per agevolare le ricerche militari), adesso, se potessero, rinnegherebbero
la scoperta, pur di evitare la presa di coscienza che la rete ha portato a milioni
di persone nel mondo.
 Facciamo qualche esempio di cosa è molto probabile che succederà nel 2012:

1 – Un outsider sarà eletto presidente degli USA, contrariamente alle previsioni
 della lobby finanziaria che da decenni riesce a mettere suoi uomini al vertice
 del governo per approfondire.
2 – Nazionalizzazione di decine di banche Europee ed USA a seguito della
recessione e del loro fallimento, sull’esempio di Dexia Bank e Lehman Brothers.
3 – I prezzi dei cereali e del riso raggiungeranno e supereranno i valori storici del 2008.
4 – Crollo dei valori immobiliari in Italia e nei paesi dell’area euro, momento buono
 per acquistare, togliendo i soldi dalla banca e mettendoli al sicuro nel mattone.
5 – Sensibile aumento dei sistemi di energia rinnovabile ed ecosostenibile .
Fenomeno già in corso oggi, ma che avrà una impennata a causa dell’aumento
 dei prezzi del petrolio, non dovuta a scarsità, ma agli aumenti delle imposte
per finanziare il debito insostenibile degli stati e della speculazione.
6 – Diffusione capillare della distribuzione diretta, soprattutto di generi alimentari.
 Già oggi in Giappone il 60% del sistema distributivo nazionale, permette ai consumatori
di acquistare direttamente dal produttore.
7 – Le borse europee saranno chiuse in diverse occasioni, ma la notizia sarà diffusa
dai mass media come “problema tecnico”.
E’ accaduto anche nel corso del 2011 e nel passato, ma si intensificherà nel 2012.
8 – Il dollaro USA crollerà nel corso del 2012, se non accadrà prima delle elezioni
presidenziali di novembre 2012, accadrà sicuramente nel 2013.
Questo innescherà una catena di eventi difficilmente prevedibili…
9 – L’euro sopravvivrà alla crisi e assieme alle altre valute dei paesi
 BRIC (yuan cinese, yen giapponese, rublo russo, rupia indiana e real brasiliano),
creeranno una nuova sistema monetario di riserva internazionale, in sostituzione
del dollaro USA, diventato carta straccia (peraltro il suo crollo è già in corso da tempo).
10 – L’oro e l’argento continueranno ad aumentare il proprio valore, con improvvise impennate,
 in corrispondenza del crollo del dollaro USA, ma attenzione che anche il mercato dei preziosi
sarà sempre più soggetto a speculazione, con variazioni improvvise e imprevedibili.

In altre parole nel 2012, nulla sarà come prima, perché tornare sovrani,
 cambia tutto.
 Occorre abbattere il signoraggio bancario e riprenderci la nostra libertà.

W L'ITALIA LIBERA FANCUL AMMERRICCHIONI E CRUCCHI

                                                                                             Edit.Programma Elettorale By OnerevoleSognatore

[Rema]

...
 Japan    233.100    238.441    242.927    245.854    249.916    253.388
 Greece    165.559    189.149    187.944    178.530    165.057    162.839
 Saint Kitts and Nevis    148.917    143.663    138.453    134.267    130.062    126.560
 Jamaica    143.308    138.000    129.818    118.740    97.298    90.155
 Eritrea    134.417    127.619    125.063    121.276    124.636    124.599
 Lebanon    126.361    125.010    124.166    124.768    126.352    128.167
 Italy    121.065    121.385    120.105    118.403    116.319    114.089
 ...
...
...
 Colombia    35.918    34.686    33.654    32.840    32.053    31.192
 New Zealand    35.313    34.572    34.108    33.294    31.103    29.748
 Romania    34.358    34.419    34.033    33.599    32.805    31.673

Esempio lampante di un grullo che sta dando i numeri 
ps: non ascoltatelo, in fondo non ha ancora raggiunto lo stadio di pericolo pubblico e quindi possiamo lasciarlo libero ancora un po'! 

[Sognatore]

...
 Japan    233.100    238.441    242.927    245.854    249.916    253.388
 Greece    165.559    189.149    187.944    178.530    165.057    162.839
 Saint Kitts and Nevis    148.917    143.663    138.453    134.267    130.062    126.560
 Jamaica    143.308    138.000    129.818    118.740    97.298    90.155
 Eritrea    134.417    127.619    125.063    121.276    124.636    124.599
 Lebanon    126.361    125.010    124.166    124.768    126.352    128.167
 Italy    121.065    121.385    120.105    118.403    116.319    114.089
 ...
...
...
 Colombia    35.918    34.686    33.654    32.840    32.053    31.192
 New Zealand    35.313    34.572    34.108    33.294    31.103    29.748
 Romania    34.358    34.419    34.033    33.599    32.805    31.673

Esempio lampante di un grullo che sta dando i numeri 
ps: non ascoltatelo, in fondo non ha ancora raggiunto lo stadio di pericolo pubblico e quindi possiamo lasciarlo libero ancora un po'! 

tra questi c'è anche la sestina vincente dell'enalotto

prendete i primi 2 della Grecia anno 2013

il penultimo della Russia anno 2012

il 3 e 4 dell'Eitrea anno 2011
e il primo dell'Angola anno 2013

auguri al vincitore

cioè io