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L'angolo delle chiacchiere (by Sognatore e Rema)

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erotangos:

--- Citazione da: erotangos - 08 Dicembre 2014, 08:38:12 ---e si meravigliano x lo scandalo corruzzione  del comune a roma :o

ma sapete quanti comuni ci sono in italia?

e io credo che il 95x100 di questi siano corrotti

se poi ci mettiamo regioni e provincie facciamo tombola :-[

ps.ovviamente ora ci saranno ordini dall'alto x non divulgare altri scandali

xchè sanno benissimo che la rivolta è alla  loro  porta-

                                                                                     By. Adam KadmonErotangos ;D

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ok ok Adam ;D oggi basta con le tristezze

ci vuole un poco di satira toscana che porta via la tristezza :'(



--- Termina citazione ---

erotangos:
BOOM EMIGRAZIONE ITALICA :o
PS-MA COME MAI? QUA SI MANGIA BENE ;D

Gli italiani tornano ad essere a tutti gli effetti un popolo d’emigranti. Gli ultimi dati diffusi dall’Istat confermano l’accentuazione del trend degli ultimi anni con circa 82 mila emigrati italiani nel solo 2013, il livello più alto degli ultimi 10 anni, con un aumento del 20,7% rispetto al 2012. L’immobilismo del Belpaese spinge soprattutto i giovani a varcare il confine in cerca di fortuna. E anche quest’anno, stando a un’indagine condotta da Coldiretti/Ixè, più della metà dei giovani (51%) si mostra pronta ad emigrare per motivi di lavoro. La percentuale di chi è disposto a lasciare il proprio Paese è maggiore per gli under 35 anni maschi (circa il 57%) rispetto alle giovani donne (45%) e raggiunge il picco massimo del 59% tra i 18-19 anni.

In Europa le mete preferite, Usa solo al quinto posto
Per gli italiani i principali Paesi di destinazione sono quelli dell’Europa occidentale: Regno Unito (13 mila emigrati), Germania (oltre 11 mila emigrati), Svizzera (circa 10 mila), Francia (8 mila) e Stati Uniti (5 mila), ne accolgono, nel loro insieme, più della metà. I connazionali che decidono di tornare in Italia sono in numero molto inferiore a quello degli emigranti: nel 2013 i rientri sono 4 mila dalla Germania, quasi 3 mila dalla Svizzera e circa 2 mila dal Regno Unito e dagli Stati Uniti.

Il Regno Unito meta preferita dai laureati
Il saldo migratorio con l’estero degli italiani con almeno 25 anni mostra una perdita netta di residenti pari a 42 mila unità nel 2013, di cui ben 13 mila laureati. Sono oltre 6 mila gli italiani di rientro in possesso di laurea contro oltre 19 mila in uscita dal Paese. Analoghe variazioni in negativo si osservano per gli individui con un titolo di studio fino alla licenza media (-13 mila) e per i diplomati (-16 mila).
Le principali mete di destinazione dei laureati sono il Regno Unito (3.300 individui), la Svizzera (2.400), la Germania (2.000) e la Francia (1.600). Al di fuori dell’Europa, i laureati italiani si recano soprattutto negli Stati Uniti (1.400) e in Brasile (800). In media, il 31% di chi emigra possiede la laurea, con punte del 35% e del 34% per chi si trasferisce, rispettivamente, negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Migrano soprattutto i giovani tra i 20 e i 45 anni
Il 53,5% di chi emigra all’estero è di genere maschile. Tuttavia, mentre per i cittadini italiani la composizione di genere è sbilanciata in favore degli uomini (57,6%), per gli stranieri la quota di emigrati di genere maschile (45,9%) è inferiore a quella femminile. Le curve per età degli emigrati italiani e degli immigrati stranieri hanno una forma simile e sono concentrate tra i 20 e i 45 anni, ovvero tra il ciclo conclusivo della formazione scolastica e le età lavorative adulte.

PS.SAREBBE L'ORA DI FAR EMIGRARE TUTTI I POLITICI DI VENTI ANNI FA AD ORA
A CALC. E  BASTONA....  X NON DIRE ALTRO :angel:

                                                             Edit.La Pazienza Italica ha un Limite?  By x Tutti ::)

erotangos:
IL MITO AMERICANO DEI MANIPOLATORI E IMPERIALISTI DEL MONDO STA X FINIRE :P
molti non sanno e gli adorano come miti ma la verità è un altra e ora è l'ora che il mondo sappia
CHI VERAMENTE SONO E CHE COSA FANNO CONTINUAMENTE  E CIOè MANIPLOARE TUTTO
MATERIE PRIME-PETROLIO-CEREALI- FINANZA  E MENTI UMANE-ECC..ECC...

Nel 1974 Richard Nixon strinse un accordo con l’Arabia Saudita, che potremmo definire come la più grande truffa nella storia degli Stati Uniti. In cambio di armi e di protezione, i sauditi avrebbero dovuto vendere il loro petrolio in dollari, che poi avrebbero dovuto di nuovo investire negli Stati Uniti. Si trattava di una questione di vita o di morte per il dollaro, in quel momento. Nixon aveva chiuso la finestra del sistema aureo tre anni prima, e ne era seguita una massiccia svalutazione del dollaro. Garantirsi che tutte le merci che venivano scambiate nel mondo e che sarebbero state commerciate in dollari, pagate in dollari, era l’unico sistema in grado di poter veramente puntellare il valore della valuta. Guardando indietro, fu una mossa strategica estremamente brillante. Il resto dell’Opec seguì lo stesso sistema e questo fu l’affare che ha determinato la supremazia finanziaria, politica e militare degli Stati Uniti per decenni. Erano nati i petrodollari.
Oggi, il petrolio resta il bene largamente più commercializzato in tutto il mondo. E dato che tutte le nazioni acquistano o vendono petrolio, questo Il presidente Obamasignifica che ogni nazione deve possedere dei dollari. Però, per comodità, le banche estere, i governi e le banche centrali, anziché starsene sedute a controllare montagne di banconote, hanno preferito comprare dei buoni del Tesoro Usa, cioè hanno comprato un pezzetto del debito degli Stati Uniti. Ma questo significa anche che il governo degli Stati Uniti ha una scorta quasi illimitata di stranieri che vogliono impegnarsi e comprare i suoi dollari, i suoi debiti e il suo deficit. Tutto il resto del mondo deve faticare per produrre qualcosa: lavorano nei campi, fabbricano prodotti industriali, estraggono petrolio o gas dal terreno. Gli Stati Uniti, invece dal canto loro, stampano dollari.
E poi usano questa carta per scambiarla con la roba che gli stranieri hanno prodotto e per la quale hanno dovuto lavorare veramente.
E’ una truffa incredibile. Si sarebbe tentati di pensare che il governo degli Stati Uniti dovrebbe essere grato, e dovrebbe inviare almeno un cesto di frutta a tutti i paesi stranieri del mondo, trattandoli come amici a cui dare sempre il benvenuto. Ma non è questo, quello che fanno. In modo arrogante, il governo degli Stati Uniti dà ordini a tutte le banche del mondo che devono far riferimento all’Irs, buttano le bombe, mandano i droni e invadono paesi stranieri. Spiano sia i loro nemici che gli alleati, congelano i beni gestiti fuori dal sistema bancario Usa e multano le banche straniere che si permettono di fare affari con paesi “non graditi”. E’ una cosa incredibilmente stupida, è un comportamento che praticamente implora gli stranieri di abbandonare il Simon Blacksistema del dollaro e degli Stati Uniti. E questo sta cominciando ad accadere, proprio davanti ai nostri occhi
Zero Hedge” in un post tradotto da “Come Don Chisciotte”, i paesi che stanno «gettando le basi per questa guerra valutaria Elvira Nabiullina con Vladimir Putinfinale». Valentin Madrescu, di “Vor”, spiega che la “riconversione” sta avvenendo «lentamente ma inesorabilmente, nei paesi del Brics». Lavori in corso: Elvira Nabiullina, governatore della banca centrale russa Vtb, ha concertato con Putin l’imminente accordo rublo-yuan con la Banca Popolare Cinese. Sergej Glaziev, consigliere economico di Putin, sostiene la necessità di «creare un’alleanza internazionale di paesi disposti a sbarazzarsi del dollaro per i loro commerci internazionali e a rifiutarsi di continuare a stoccare dollari come riserve valutarie.
La missione tecnica dei banchieri russi e cinesi: semplificare il finanziamento del commercio internazionale. «Stiamo discutendo con la Cina e con i nostri parter del Brics sull’istituzione di un sistema di scambi multilaterali, che permetterà di trasferire risorse da un paese all’altro, se necessario», dice Glaziev a “Prime News Agency”. «Una parte delle riserve valutarie potrà essere destinata a questo scopo», cioè la creazione del nuovo sistema. «Sembra che il Cremlino abbia scelto l’approccio all-in-one per costruire la sua alleanza anti-dollaro», scrive Tyler Durden. «Uno scambio monetario tra le banche centrali dei Brics faciliterà il finanziamento del commercio, bypassando completamente il dollaro. Allo stesso tempo, il nuovo sistema potrà anche agire come sostituto de facto del Fondo Monetario Internazionale, perché permetterà ai membri dell’alleanza di usare le risorse per finanziare i paesi più deboli». I Brics probabilmente utilizzeranno le loro attuali riserve in dollari per sostenere il nuovo sistema, «riducendo Christian Noyer, Banca di Franciadrasticamente la quantità di strumenti in dollari acquistati dai più grandi creditori esteri degli Stati Uniti»
Gli scettici, aggiunde Durden, sicuramente diranno che l’alleanza dei Brics contro il dollaro non riuscirà a privare il biglietto verde del suo status di valuta di riserva globale. In compenso, bisogna ammettere che Washington «sta facendo del suo meglio per allargare le fila dei nemici del dollaro». Quando il canale televisivio “Russia 24” ha chiesto a Sergej Kostin di commentare le dichiarazioni della Nabiullina, tra le più convinte sostenitrici della svolta anti-dollaro, ha ottenuto una risposta illuminante sui contraccolpi in Europa: l’asse tra la valuta russa e quella cinese è ormai imminente, la modalità dei pagamenti rublo-yuan «sarà lasciata libera», mentre la stessa Banca di Francia – per proteggere Bnp Paribas da Wall Street – per bocca del governatore Christian Noyer annuncia che il commercio con la Cina sarà «gestito in yuan o in euro», non più in dollari. «Se la tendenza attuale dovesse continuare – rileva Durden su “Zero Hedge” – presto il dollaro sarà abbandonato dalle più importanti economie globali e sbattuto fuori dalla finanza del commercio mondiale. Il bullismo di Washington porterà anche i suoi alleati storici a dover scegliere l’allenza dei Brics, invece del sistema monetario attuale basato sul dollaro». Secondo Durden, «il punto di non-ritorno per il dollaro potrebbe essere molto più vicino di quanto si creda»

erotangos:
 Dopo ladr.i  e corrotti a roma e da tutte le nostre parti
voci insistenti danno prossimamente in arrivo in italy la troi.. ;D(cosi siamo al completo ;D)
ehm volevo dire la troika con commissionariamento italico

saremo tutti commissionariati anche chi azz non c'entra niente come noi :'(

ma a questo punto ben vengano tanto qua hanno fallito tutti e mi sa anche il renzino :-X

ps.  però speriamo che la ciulona della merkel non riesuma questo qua sotto x mandarlo a noi :'(

erotangos:
ancora deficit italiota in aumento :'(

nonostante tasse  ai massimi, tagli ecc..... va sempre di peggio in peggio :'(

si prevede un altro anno brutto :(

e se ci sarà ancora recessione con altro aumento di disoccupati

mi sa x davvero che succederanno dei gran casini a roma
a parte nuove elezioni a marzo

ma la rivolta sociale potrebbe diventare veramente seria.

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