oggi batosta della u.e al nostro paese e soprattutto al renzino che era partito convinto di convincere la merkel e company a dare sviluppo e non solo austerity
praticamente gli hanno fatto capire di stare a cuccia e di aumentare
altre tasse x colpa degli 80eu il deficit è aumentato
becchi e bastonati soprattutto chi li ha votati
Vi siete mai chiesti perchè hanno raddoppiato le tasse sul rilascio del passaporto? Perchè gli italiani stanno scappando e prima che se ne vadano (per sempre, si spera) meglio dargli un ultimo colpo al portafoglio, magari per fargli ricordare, se ce ne fosse bisogno, cosa lasciano alle loro spalle. L’Italia? Brava si, ma non s’impegna. Nella solita riunione dei genitori, la solita “maestra” Ue ci dice la solita cosa: che dobbiamo impegnarci si più. E i toni tranquilli e senza il minimo allarme che arrivano dall’Unione europea fanno capire che alla fine dei conti ormai i conti sono stati fatti. Un gioco di parole? No, un gioco al massacro, quello dell’Italia, lo stesso che da tempo si sta facendo sotto gli occhi di tutti e che, come al solito viene ignorato per primi dagli italiani stessi. Per la Commissione Europea (commissione che non è eletta e ricordiamolo sempre) servono sforzi aggiuntivi. Quali? Verrebbe proprio da chiederselo, così come verrebbe da chiedersi se i vertici Ue hanno ben identificato lo stato dell’economia italiana. L’Italia avrà più tempo per rispettare quel patto di Stabilità, patto che è stato imposto e non scelto. Una “grazia”? No, esattamente il contrario: l’Ue non ci concede più tempo per semplice fiducia, ma per l’esatto contrario, sa perfettamente che non ce la faremo nei tempi prestabiliti e, con ogni probabilità non ce la faremo mai. Per questo meglio procrastinare, nella speranza che qualcosa avvenga nel frattempo. Bce (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) ? Forse, infatti finora si è campato sui mercati solo grazie a lei. I guai dell’Italia sono fin troppo noti, con quel Pil che per crescere ha bisogno di conteggiare anche i proventi della malavita, del crimine organizzato, della mafia e della camorra, uniche aziende che non conoscono crisi e che funzinano perchè sono le uniche realmente appoggiate dallo stato italiano. Un grande a suo tempo disse: Lo stato e la mafia, sono due poteri che occupano lo stesso territorio, o si fanno la guerra, o si mettono d accordo. Fu ucciso poco dopo, si chiamava Paolo Borsellino. Ma viene da chiedersi se mafia non è anche quella dell’Europa, che ancora chiede il pizzo e anche in maniera più subdola perchè adesso, dopo aver battuto cassa per i fondi europei, critica (e giustamente) le tante pecche di cui l’Italia è colpevole (chissà, se non dovessimo cedere soldi all’Unione…magari… avremmo più risorse…).Pecche che riusciremo a cancellare con l’entrata in scena del nuovo supereroe Renzi che adesso con il miracolo degli 80 euro permetterà la ripresa dei consumi. Certo! Anni di pigrizia politica e di incapacità nelle riforme oltre al pessimo vizio (italogreco) di vivere al di sopra delle nostre disponibilità, saranno dimenticati grazie agli 80 euro magici che, concessi, permetteranno la resurrezione dell’economia. Ma il paradosso diventa barzelletta fantozziana, quando arriva l’ultima richiesta dell’Unione: “trasferire ulteriormente il carico fiscale dai fattori produttivi ai consumi, ai beni immobili e all’ambiente, nel rispetto degli obiettivi di bilancio”. Tradotto? Tassare di più le case e i consumi. Una sola domanda: quali? Quelli crollati in maniera verticale per colpa della crisi, gli stessi che hanno fatto registrare una contrazione di oltre il 2,5% sugli alimentari, oppure quelli che dovranno arrivare solo nella fantasia perversa di Renzi&Co, quelle due settimane di spesa che gli 80 euro fantomatici permetteranno di fare (Dio solo sa in quale supermarket…). Ma non è tutto. Privatizzazioni: “portare a compimento l’ambizioso piano” . Parole che nel suono hanno l’eco fortissimo di una propaganda quasi fascista (“l’eroico popolo potrà gioire nell’aver portato a termine l’ambizioso piano sul suolo patrio ed aver assicurato ai giovani virgulti di italica specie un futuro sereno e radioso”, con Barroso che magari, a Piazza Venezia, vestito di nero parla acclamato dalle folle raccolte con le camionette… Corsi e ricorsi della storia…). Qualche altro aumentino di qua e di là sul diesel, giusto per ricordare le sane tradizioni che vogliono il carburante come primo colpevole sacrificato sull’altare delle accise. Paura per tutto questo? No, non vi preoccupate, perchè secondo le parole del documento Ue, sacra pergamena da rispettare e onorare, il panorama macro “è leggermente ottimistico” (carota) su una serie di “obiettivi di bilancio non suffragato da misure sufficientemente dettagliate” (bastone). Anche qui necessaria una traduzione: per i prossimi due anni, vi diamo la possibilità con il trucchetto della Bce di avere mercati che girano in positivo, voi però nel frattempo in Italia vedete di trovare i soldi proprio sfruttando la riduzione dello spread e già che ci siamo, affianco alle tasse, meglio tagliare su tutto, tranne che su innovazione e ricerca (ambiti che da decenni in Italia non hanno più nessuna considerazione per quanto riguarda i finanziamenti) riuscendo, già che ci siamo, a sfruttare meglio i (pochi) finanziamenti Ue cui abbiamo accesso (molti invece ci sono preclusi proprio per il debito eccessivo). Anche in questo caso una domanda: ma se una nazione ha troppo debito, non potrebbe essere esentata dal pagamento della sua quota per il fondo salvastati?