Salve a tutti.
È da circa un anno che, maturata la decisione di espatriare e non avendo amici o parenti residenti all’estero, navigo nei vari siti di expat alla ricerca dei giusti contatti o della giusta opportunità. Dopo innumerevoli delusioni sono giunto alla conclusione che, a differenza di quanto accade per altri popoli che si aiutano all’inverosimile fra conterranei, gli italiani in giro per il mondo che si offrono di aiutarci ad espatriare sono solo una banda di delinquenti, ladri, falliti e truffatori, un branco di rubagalline pronti a tutto pur di arraffare due spicci, sfruttando la debolezza emotiva di chi appresta a compiere un passo così determinante per il proprio futuro e spesso, per il futuro della famiglia al seguito. Non gliene frega niente se ti rovinano, se ti truffano i risparmi di una vita, se ti lasciano in mezzo alla strada senza neanche i soldi per poter tornare indietro. Chiunque ha provato a cercare contatti per espatriare non potrà non aver incontrato questi mentecatti…. sperando che si sia salvato prima che fosse troppo tardi. Il web è una grande rivoluzione, offre tante opportunità ma anche tante fregature.
Le ragioni che mi spingono a cercare di espatriare sono le stesse, probabilmente, di voi che state leggendo il mio post: qui non si vive più. Io sono un imprenditore della zona di Roma, senza famiglia al seguito, cinquantenne, le cui attività (nonostante la crisi) funzionavano e funzionano ancora bene. Ma la nostra classe politica e dirigente ci massacra, ci tratta come mucche da mungere e ci controlla anche l’aria che respiriamo. Loro hanno creato 2000 miliardi di euro di debiti e noi dobbiamo arrivare alla fame per saldarli e per restare per forza in europa. Non bastavano le varie banche dati fiscali, gli studi di settore, il sistema serpico, ora controllano direttamente i nostri conti correnti e con effetto retroattivo oltretutto, se non si ha più uno scontrino di 3 anni fa sei un evasore. Altro che polizia fiscale. Dittatura fiscale. E se non paghi quanto secondo loro è dovuto se li prendono direttamente dal tuo c/c senza che si possa far nulla. Ti ferma la finanza in auto e ti controlla se l’auto che guidi è “congrua” con la tua dichiarazione dei redditi. In mezzo alla strada dopo che magari hai pagato decine di migliaia di euro di tasse. Ora è arrivato questo “fenomeno” di Renzi che parla parla ma è come gli altri. Lui promette così intanto ci tiene buoni poi… qualcosa succederà oppure l’emergenza del momento ci avrà fatto dimenticare delle sue promesse. Siamo allo sbando totale, senza via d’uscita ed il peggio deve ancora arrivare. Siccome siamo un popolo di pecoroni, capaci solo a lamentarci ma non di agire, ci pace stare alla finestra a guardare sperando che gli altri si espongano anche per nostro conto, non vedo soluzioni e quando arriverà il peggio, io non voglio esserci.
Cosa cerco. Non lo so bene neanche io. So per certo che voglio andarmene dall’Italia ma non posso sperare di trovare niente di buono se continuo a restare qui e non ho amici o famiglia con cui condividere questa cosa. Non ho idee particolari o preferenze particolari per un paese o per un altro. Se si prende in considerazione l’emisfero nord del mondo allora occorrono una età diversa e delle competenze diverse e si pensa magari ad un lavoro da dipendente, se parliamo dell’emisfero sud allora l’età è giusta e le competenze anche e si parla di attività imprenditoriale in cui investire un po’ di soldi.
Mi piacerebbe trovare qualcosa da fare in Repubblica dominicana.
Principalmente comunque vorrei entrare in contatto con italiani ancora residenti in Italia, desiderosi di abbandonare la nave che affonda, possibilmente coetanei e nelle stesse condizioni economico/sociali e che siano anch’essi alla ricerca del modo di andarsene, persone che vogliono espatriare e non emigrare, persone che cercano un futuro migliore e non persone che vogliono scappare, persone serie, perbene e pulite la cui filosofia sia “non si vive di soli soldi” e per le quali conti molto la qualità della vita. Se esistono, con queste persone vorrei fare gruppo, incontrarci in Italia, condividere le idee le esperienze e le aspettative, programmare e pianificare eventuali progetti, organizzare in modo intelligente il trasferimento all’estero senza doversi appoggiare a nessuno. Prima di pensare a dove andare ed a cosa fare bisogna capire come fare a lasciare il nostro paese ed a trasferire un’intera vita altrove. E non è cosa semplice.
Per quanto riguarda i tempi direi 4/6 mesi per entrare in contatto con le persone giuste, 4/6 mesi per conoscerci e programmare ed altrettanti per cominciare a muovere i primi passi all’estero. Per fare le cose per bene occorre tempo, non si prendono decisioni d’istinto che potrebbero compromettere una intera vita. A questo scopo ho creato un benaugurante indirizzo mail perunavitamigliore@libero.it. Spero di trovare tante vostre mail.