Il titolo ha gia' attirato come minimo una decina di curiosi, forse piu'.
Ma la sostanza?
Tranquilli (o forse delusi) non ho un ristorante da vendere ma solo consigli da regalare a modico prezzo.
Prendo spunto da un articolo che ho letto su questo sito
Mandilo.
Mi rendo conto che spesso chi arriva a scrivere su un forum per vendere il proprio business e' all'ultima spiaggia, forse non vuole vendere, cerca un partner con portafoglio, possibilmente a fisarmonica.
Comunque vada la fregatura e' dietro l'angolo e ancor di piu' se l'oggetto del desiderio si trova a dieci ore minimo d'aereo da dove normalmente abitate.
La fretta si sa, porta cattivi consigli, ma anche la disperazione da una spinta congrua e spesso la tentazione di quello che pensa di fare un affare porta a non considerare con la dovuta attenzione tutte le condizioni per tutelarci.
Sappiate poi che chi pensa di rifilare una crosta (ho mutuato un termine artistico) facendolo passare per la gioconda e' spesso del mestiere, non sara' la prima volta che ci prova e disgraziatamente nemmeno l'ultima.
Sappiamo perfettamente come va a finire, quando vi accorgete, se vi accorgete, che state per prendere una fregatura, vi allontanate a gambe levate cercando di metter tutto sotto silenzio sia per la paura di eventuali vendette (chissa' magari e' un mafioso...) sia per la figuraccia che fareste di fronte agli amici, colleghi.
Le truffe come spiegano altresi sul sito che vi ho inserito, sono in realta' molte meno di quanto si pensi, spesso e' solo una supervalutazione del bene in vendita che dovrebbe spingere il compratore a maggiore attenzione. Sappiamo che purtroppo non e' cosi, anzi, spesso si crede erroneamente che chi vende sia una brava persona, ed e' esattamente quello che vuol far vedere, che avete capito abbia un motivo valido per vendere, che vi ha parlato di nuovi progetti in corso ma che deve "realizzare" per completare quelli nuovi.
A me e' capitata una famiglia che vendeva un b&b in una nota localita' turistica per una cifra che, secondo loro, era praticamente regalata. La famiglia, italiana, trasferita in Africa un paio di anni prima, aveva acquistato da un amico, chiamiamolo Enzo, ma loro non lo sapevano, questo b&b che fino a quando lui non lo ha venduto era sempre andato bene. Enzo rimasto solo, ormai vecchio e stanco aveva deciso di rientrare in Europa e andare a vivere vicino ai figli.
Quando siamo stati contattati attraverso un'email non sollecitata restammo letteralmente a bocca aperta, la tentazione di rivelare la conoscenza con il precedente proprietario dell'attivita' era troppo forte, mia moglie mi convinse di provare a stare al gioco.
Inutile dire che furono vantate rese da continental hotel, coefficienti di riempimento assurdi.
Fatturati eccelsi e alte spese per rimettere a nuovo tutta la struttura. Ci mettemmo d'accordo per visitarlo, eravamo gia' in quel Paese solo qualche centinaio di km piu' a ovest, tutto era come l'aveva lasciato Enzo, i muri rinfrescati lo stesso anno che fu messo in vendita, gli appartamentini rinnovati, addirittura la cucina: pentole e stoviglie comprese erano le stesse in rame a cui Enzo teneva tantissimo. Il venditore ci disse che era tutto nuovo, usato pochissimo, ci fece anche vedere la fattura di acquisto delle attrezzature, addirittura la fattura (evidentemente falsa) del giradischi con puntina come si usavano una volta che io avevo regalato a Giovanni insieme ad una raccolta di un centinaio di vecchi dischi a 33 giri.
C'era tutto e tutto era rimasto esattamente come due anni prima.
Inutile dire che l'affare non e' andato in porto, inutile dire che, dopo averne parlato con l'agenzia non riuscirono a venderlo fino a quando la banca negozio' il debito residuo e fu, in quel caso si, quasi regalato all'istituto bancario che capitalizzo' immediatamente l'affare.
Era evidente che, cambiando la gestione, i vecchi clienti si erano volatilizzati e di nuovi non se ne vedevano, in due anni si erano mangiati i risparmi e con quelli la possibilita' di pagare il mutuo e i debiti. Ma come sarebbe andata con altri?
Probabilmente allo stesso modo, gente sprovveduta che gira per fare affari ne esiste poca, spesso la si trova sui forum ed e' per questo che scrivo questo post, per avvisarvi, state all'erta, dubitate sempre.
E' risaputo che il buon business e' quello che ognuno fa da se.
Ok non e' cosi' facile. Io mi creo un business e lo faccio funzionare, se sono bravo incassero' recuperando l'investimento iniziale nei tempi previsti, se non sono stato abbastanza bravo ci mettero' di piu', se ho toppato completamente il mio Business Plan ecco che alla fine del primo biennio, se non prima, sono con l'acqua alla gola e la banca che mi alita sul collo insieme ai creditori.
Che faccio? Esistono mille sistemi per recuperare l'investimento, non dilunghiamoci, anche senza bisogno di vendere. La vendita, anzi la decisione di vendere arriva quando pensiamo di non essere piu' in grado di rimettere il tutto sui giusti binari affinche' diventi una macchina che produce guadagni e non un peso.
A questo punto il business si vende e per venderlo bene, per far quadrare i conti ecco che si cerca di far passare per diamante il zircone.
Un business che funziona difficilmente lo si vende e se si decide di farlo i motivi spesso sono legati a motivi famigliari.
Non fidatevi se vi dicono che lo stanno vendendo per partire con uno nuovo. Chi ha un business vincente, che guadagna, ha incassato abbastanza da partire prima con quello nuovo e nel frattempo usare il vecchio per fare da pusher, per spingere la vecchia clientela verso il nuovo business altrimenti la perderebbe. Poi quando si recupera si vende.
State attenti, sempre e attenti alle truffe, mi raccomando!